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Allora, secondo me è stata una pagina buia dello sport e della società italiana, da qualunque punto la si guardi. Le accuse del processo erano due:

 

a) Uso di doping, nella fattispecie EPO

b) somministrazione di farmaci (leciti) al fine di produrre un illecito vantaggio sportivo, e quindi di frode sportiva.

 

Il capo A è passato in giudicato dopo i tre gradi in termini di assoluzione per la Juventus. Per cui alla domanda, la Juventus faceva uso di Epo, la verità giuridica è NO.

 

Il capo B è quello più complicato. La giustizia sportiva ha sentenziato che l'uso di sostanze non espressamente proibite non può costituire illecito sportivo. La Giustizia ordinaria ha dato differenti interpretazioni. Il primo grado ha detto che si, costituisce reato, il secondo che no, non costituisce. La Cassazione che come sanno anche i bambini fuorchè gli amici interisti dell'articolo, è un giudice di legiitimità e non di merito, ha invece detto che la fattispecie astratta di somministrazione di farmaci può costituire reato, e che quindi se non fossero scattati i termini di prescrizione si sarebbe dovuto ripetere il secondo grado. Il che non significa assolutamente che la Juventus sarebbe stata condannata, perchè come sanno anche i bambini, sempre eccetto i nostri amici interisti, le sentenze della Cassazione a differenza di quelle della Corte Costituzionale, non hanno valore erga omnes, ovvero non sono vincolanti. La giurisprudenza italiana è piena di casi in cui del parere della Cassazione, il giudice se ne infischia.

 

Detto questo, l'assoluzione in secondo grado avvenne perchè "il fatto non costituiva reato". Ovvero che il fatto si fosse manifestato, la somministrazione di farmaci non consierati dopanti, nessuno ebbe mai da ridire. La giustizia sportiva si era espressa in tutti i suoi gradi di giudizio, lasciando a quella ordinaria, la parte di propria competenza.

 

Il mio personale giudizio è che il processo partiva da una premessa giusta, ma si dipanò in una direzione assolutamente sbagliata, sia per oggetto che per destinatario. Io sono assolutamente critico nell'abuso di somministrazione di farmaci, ma pensare che sia primariamente un problema di frode sportiva, è semplicemente RIDICOLO. Quello che si poteva e doveva fare, era una riflessione in termini di salute del paziente. Ovviamente non fu fatta, perchè vuoi mettere la mediaticità che ti da un processo dove dici che la Juve ruba? :d

 

Altra cosa è il contesto. Dagli atti processuali, ma anche dai ricordi che TUTTI noi abbiamo, la situazione era assolutamente generalizzata. Questo risulta dalle carte, dovec'era l'elenco dei farmaci dichiarati dalle squadre ed erano tutto somatto uguali per tutti. Ci fu poi il caso della nazionale olandese di cui incredibilmente nessuno parlò. Davids e De Boer di ritorno dalla nazionale, furono entrambi trovati positivi al nandrolone, con Juve e Barca. Nessuno osò mai fare uno più uno, o per lo meno porsi la domanda.

 

Insomma io credo e ritengo, che l'affermazione di Zeman "Il calcio deve uscire dalle famracie" non fosse sbagliata né storicamente né eticamente. Purtroppo sia le indagine che lo stesso Zeman, presero una deriva antijuventina o semplicemente del sbatti in mostro in prima pagina, che è parte intrinseca della cultura italiana :)

 

a quanto ho capito: all'epoca facevamo uso di sostanze che ad oggi sono dopanti ma che allora non lo erano.. per questo siamo stati assolti.. però, anche se all'epoca erano considerate sostanze legali noi facendone uso in maniera superiore rispetto alle dosi consentite, siamo stati dichiarati comunque colpevoli ma non processabili per prescrizione?

 

ditemi se il ragionamento è esatto

 

No, non è esatto, leggi il mio post :d

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in pratica eravamo dopati ma all'epoca erano sostanze legali che anche altre squadre somministravano...

 

ma come faceva zeman ad essere così sicuro che i giocatori della Juve erano dopati?

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in pratica eravamo dopati ma all'epoca erano sostanze legali che anche altre squadre somministravano...

 

ma come faceva zeman ad essere così sicuro che i giocatori della Juve erano dopati?

 

E cinque, NO.

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in pratica eravamo dopati ma all'epoca erano sostanze legali che anche altre squadre somministravano...

 

ma come faceva zeman ad essere così sicuro che i giocatori della Juve erano dopati?

 

Ma assolutamente no, toglietevelo dalla testa. La Juventus è l'unica squadra che può dire con certezza che non si dopava. C'è stato un processo a dirlo, mentre gli altri il processo non l'hanno fatto.

La Juventus usava farmaci leciti, ne abusava secondo l'accusa, e li somministrava off label. Se prendi un'aspirina perché hai un infarto, usi l'aspirina off label, perché è un antipiretico (ad onor del vero l'effetto dilatatore è oggi, se ben ricordo, menzionato, ma tant'è, resta l'esempio).

Adesso, il reato contestato, come dice ottimamente Marco, è la frode sportiva. Collegare l'abuso di farmaci leciti alla frode sportiva è il nodo irrisolto a cui fa riferimento la sentenza della Cassazione e la relativa archiviazione per sopravvenuta prescrizione. In appello si è ritenuto che l'assunzione di sostanze dopanti non fosse punibile secondo il reato di frode sportiva (che fu introdotto per il calcio scommesse). In Cassazione invece si ritenne applicabile. Bene. La palla passava nelle mani dell'accusa che avrebbe dovuto adoperarsi con tutte le proprie forze per dimostrare che l'abuso di farmaci leciti in modalità off-label era doping (e quindi poter applicare la frode sportiva), ovvero alterante la prestazione sportiva. Auguri, aggiungo io, visto che fu prodotta la perizia Muller, uno studio del professore omonimo sugli effetti delle singole sostanze lecite trovate nella "farmacia" di Agricola. Alla fine di ogni benedetto paragrafo dedicato alla singola sostanza è ripetuta la solita frase: non è dimostrabile che l'assunzione di XXX produca alterazione della prestazione sportiva. In soldoni, senza prescrizione ci sarebbe stato un nuovo processo in cui Guariniello avrebbe dovuto dimostrare l'effetto dopante dei farmaci leciti. Di nuovo, auguri.

Fai anche notare, mi rivolgo all'autore della discussione, all'amico milanista che la prescrizione è sopravvenuta a causa dei continui rinvii chiesti dall'accusa, non dalla difesa. Mi sento di dire, in tutta tranquillità, che la prescrizione ha salvato la faccia a Guariniello o come calzo si chiama.

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io penso una cosa, c'è un elenco di sostanze vietate se queste vengono evitate non si può assolutamente parlare di doping, i calciatori così come i ciclisti, i tennisti ecc.... sono professionisti che si allenano al massimo tutti i giorni, sono seguiti da dottori che operano perchè raggiungano il massimo delle loro possibilità, non mi risulta che giocatori della juve dal 94 al 98 si siano ammalati negli anni successivi.....mi risulta invece che parecchi calciatori di anni precedenti della fiorentina, dell'inter ecc abbiano avuto gravi malattie, come mai non si è indagato su questi fatti? come mai è stato fatto un processo durato anni durante il quale campioni juventini venivano messi alla sbarra davanti al giudice? tale processo ha smontato l'accusa di epo tirata fuori da un "esperto" perito di parte super ultrà della roma e in secondo grado ha anche smontato l'accusa per frode sportiva. Se poi la cassazione dice che l'appello è da rifare sarà mica colpa nostra???? cioè dopo 10 anni dovevamo pure rinunciare alla prescrizione???? in un processo ridicolo fatto solo per ottenere un pò di pubblicità????

Tutto questo per dire che non si può assolutamente paragonare tutto questo a chi usufruisce della prescrizione per non farsi neanche giudicare dopo essersi vantato per anni di essere l'unico onesto nel mondo....

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Una delle principali sostanze assunte, ma lecita, era la carnitina che in pratica provocava uno sviluppo smisurato della muscolatura, un pò come se i calciatori mangiassero tre bistecche fiorentine al giorno.

La prescrizione, in ambito penale, avvenne dopo una sentenza di assoluzione.

La prescrizione in ambito sportivo ha fatto si che una certa squadra non andasse nemmeno a giudizio in primo grado.

Certo che se Palazzi si prende 14 mesi di tempo per rispondere ad un esposto e, guarda caso, lo rende noto una settimana dopo che sono scaduti i termini della prescrizione qualcosa di strano, per non dire altro, c'è.

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Quello che dovreste ricordare ai tifosi interisti e milanisti è che Guariniello trovo pesanti indizi di comportamenti analoghi anche a loro carico, ma rinvio il fascicolo per competenza alla procura di Milano che archiviò con la motivazione"perchè il fatto non costituisce reato" facendo propria l'interpretazione piu tardi adottata anche dalla Corte d'Appello di Torino, quindi se non fosse scattata la prescrizione anche i medici e dirigenti delle due squadre milanesi (e non solo) sarebbero finiti sotto processo...

L'uso abbondante di farmaci all'epoca era una prassi diffusa in tutte le squadre italiane le due di Torino pensarono bene di risparmiare qualche soldino acquistando i farmaci all'ingrosso. i farmaci come ho piu volte scritto non servivano per migliorare la prestazione ma per rendere piu rapidi i recuperi dagli infortuni....

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Ma la sentenza della Cassazione si riferisce al Processo Doping, perchè quello per abuso di Farmaci non iniziò neppure, vista la Prescrizione ( e molti ci giocarono su questa storia definendoci "Prescritti"). Quindi alla fine di tutto, dopo le assoluzioni in secondo e terzo grado, siamo stati dichiarati colpevoli dalla Cassazione??

 

il processo era per presunto abuso di farmaci, il discorso doping venne fuori da un perito che ipotizzò l'uso di epo.

 

La Juventus fece notare che il perito stava usando delle metodologie di riscontro dell'ematocrito che non avevano senso,

 

e ottenne di far valutare certi valori con sistemi ufficiali. Da cui uscì fuori che i valori di ematocrito erano nella norma nei

 

calciatori.

 

 

Anzi, risultarono valori elevati di ematocrito (possibilità di epo) in altre società...

 

Quello che dovreste ricordare ai tifosi interisti e milanisti è che Guariniello trovo pesanti indizi di comportamenti analoghi anche a loro carico, ma rinvio il fascicolo per competenza alla procura di Milano che archiviò con la motivazione"perchè il fatto non costituisce reato" facendo propria l'interpretazione piu tardi adottata anche dalla Corte d'Appello di Torino, quindi se non fosse scattata la prescrizione anche i medici e dirigenti delle due squadre milanesi (e non solo) sarebbero finiti sotto processo...

L'uso abbondante di farmaci all'epoca era una prassi diffusa in tutte le squadre italiane le due di Torino pensarono bene di risparmiare qualche soldino acquistando i farmaci all'ingrosso. i farmaci come ho piu volte scritto non servivano per migliorare la prestazione ma per rendere piu rapidi i recuperi dagli infortuni....

 

ma infatti i voltaren e i vivin c sicuramente non servivano per dare maggiori risultati sportivi o altro,

 

e in ogni caso i farmaci erano regolarmente fatturati: se erano cose da non prendere non le avrebbero fatturato.

 

 

All'epoca fece "scalpore" il numero di farmaci, ripetevano ossessivamente un 200 e rotti tipi di farmaci, ovviamente

 

senza mai dire quanti ne avevano gli altri per fare un paragone. Si scoprirà infatti dopo che la nostra farmacia

 

era anzi sottostimata rispetto ad altre società.

 

E poi per fare maggior scalpore, molti farmaci che avevano 2-3 tipologie (non so, granulare o compresse per dire)

 

valevano NON per uno, ma per 2-3. Quindi anche le garze e i cerotti vennero conteggiati, per dire.

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A prescindere dal merito del caso (penso che una disamina così chiara dei fatti non si possa avere), penso venga naturale riscontrare come stranamente SOLO la Juventus somministrasse dei farmaci o parlasse con i designatori, mentre TUTTE le altre società splendevano in trasparenza e onestà, sfiorando pure la Santità.

 

Possibile che basta accusare la Juve per poter dire di aver combattuto il doping o il male del calcio?? Questi non possono essere indagini e processi seri, perchè un qualsiasi magistrato che volesse veramente salvaguardare la salute dei calciatori o i diritti dei tifosi, dovrebbe indagare interamente sulle società di calcio.

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Ma assolutamente no, toglietevelo dalla testa. La Juventus è l'unica squadra che può dire con certezza che non si dopava. C'è stato un processo a dirlo, mentre gli altri il processo non l'hanno fatto.

La Juventus usava farmaci leciti, ne abusava secondo l'accusa, e li somministrava off label. Se prendi un'aspirina perché hai un infarto, usi l'aspirina off label, perché è un antipiretico (ad onor del vero l'effetto dilatatore è oggi, se ben ricordo, menzionato, ma tant'è, resta l'esempio).

Adesso, il reato contestato, come dice ottimamente Marco, è la frode sportiva. Collegare l'abuso di farmaci leciti alla frode sportiva è il nodo irrisolto a cui fa riferimento la sentenza della Cassazione e la relativa archiviazione per sopravvenuta prescrizione. In appello si è ritenuto che l'assunzione di sostanze dopanti non fosse punibile secondo il reato di frode sportiva (che fu introdotto per il calcio scommesse). In Cassazione invece si ritenne applicabile. Bene. La palla passava nelle mani dell'accusa che avrebbe dovuto adoperarsi con tutte le proprie forze per dimostrare che l'abuso di farmaci leciti in modalità off-label era doping (e quindi poter applicare la frode sportiva), ovvero alterante la prestazione sportiva. Auguri, aggiungo io, visto che fu prodotta la perizia Muller, uno studio del professore omonimo sugli effetti delle singole sostanze lecite trovate nella "farmacia" di Agricola. Alla fine di ogni benedetto paragrafo dedicato alla singola sostanza è ripetuta la solita frase: non è dimostrabile che l'assunzione di XXX produca alterazione della prestazione sportiva. In soldoni, senza prescrizione ci sarebbe stato un nuovo processo in cui Guariniello avrebbe dovuto dimostrare l'effetto dopante dei farmaci leciti. Di nuovo, auguri.

Fai anche notare, mi rivolgo all'autore della discussione, all'amico milanista che la prescrizione è sopravvenuta a causa dei continui rinvii chiesti dall'accusa, non dalla difesa. Mi sento di dire, in tutta tranquillità, che la prescrizione ha salvato la faccia a Guariniello o come calzo si chiama.

 

 

spiegazione perfetta .ok

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Allora, secondo me è stata una pagina buia dello sport e della società italiana, da qualunque punto la si guardi. Le accuse del processo erano due:

 

a) Uso di doping, nella fattispecie EPO

b) somministrazione di farmaci (leciti) al fine di produrre un illecito vantaggio sportivo, e quindi di frode sportiva.

 

Il capo A è passato in giudicato dopo i tre gradi in termini di assoluzione per la Juventus. Per cui alla domanda, la Juventus faceva uso di Epo, la verità giuridica è NO.

 

Il capo B è quello più complicato. La giustizia sportiva ha sentenziato che l'uso di sostanze non espressamente proibite non può costituire illecito sportivo. La Giustizia ordinaria ha dato differenti interpretazioni. Il primo grado ha detto che si, costituisce reato, il secondo che no, non costituisce. La Cassazione che come sanno anche i bambini fuorchè gli amici interisti dell'articolo, è un giudice di legiitimità e non di merito, ha invece detto che la fattispecie astratta di somministrazione di farmaci può costituire reato, e che quindi se non fossero scattati i termini di prescrizione si sarebbe dovuto ripetere il secondo grado. Il che non significa assolutamente che la Juventus sarebbe stata condannata, perchè come sanno anche i bambini, sempre eccetto i nostri amici interisti, le sentenze della Cassazione a differenza di quelle della Corte Costituzionale, non hanno valore erga omnes, ovvero non sono vincolanti. La giurisprudenza italiana è piena di casi in cui del parere della Cassazione, il giudice se ne infischia.

 

Detto questo, l'assoluzione in secondo grado avvenne perchè "il fatto non costituiva reato". Ovvero che il fatto si fosse manifestato, la somministrazione di farmaci non consierati dopanti, nessuno ebbe mai da ridire. La giustizia sportiva si era espressa in tutti i suoi gradi di giudizio, lasciando a quella ordinaria, la parte di propria competenza.

 

Il mio personale giudizio è che il processo partiva da una premessa giusta, ma si dipanò in una direzione assolutamente sbagliata, sia per oggetto che per destinatario. Io sono assolutamente critico nell'abuso di somministrazione di farmaci, ma pensare che sia primariamente un problema di frode sportiva, è semplicemente RIDICOLO. Quello che si poteva e doveva fare, era una riflessione in termini di salute del paziente. Ovviamente non fu fatta, perchè vuoi mettere la mediaticità che ti da un processo dove dici che la Juve ruba? :d

 

Altra cosa è il contesto. Dagli atti processuali, ma anche dai ricordi che TUTTI noi abbiamo, la situazione era assolutamente generalizzata. Questo risulta dalle carte, dovec'era l'elenco dei farmaci dichiarati dalle squadre ed erano tutto somatto uguali per tutti. Ci fu poi il caso della nazionale olandese di cui incredibilmente nessuno parlò. Davids e De Boer di ritorno dalla nazionale, furono entrambi trovati positivi al nandrolone, con Juve e Barca. Nessuno osò mai fare uno più uno, o per lo meno porsi la domanda.

 

Insomma io credo e ritengo, che l'affermazione di Zeman "Il calcio deve uscire dalle famracie" non fosse sbagliata né storicamente né eticamente. Purtroppo sia le indagine che lo stesso Zeman, presero una deriva antijuventina o semplicemente del sbatti in mostro in prima pagina, che è parte intrinseca della cultura italiana :)

 

 

oh finalmente qualcuno che sa di cosa si parla. In pochi si sono letti VERAMENTE le sentenze come abbiamo fatto noi. complimenti.

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attenzione, si parla di farmaci perche' vengono venduti esclusivamente in farmacia. Acquistabili senza presentazione della ricetta medica, altrimenti sarebbero medicine. allora chiamamoli con il vero nome: integratori che non rappresentano in alcun modo doping checche' ne sia il dosaggio. Se io ho il raffreddore e invece di una aspirina, ne prendo due o tre, che faccio, mi sto' dopando?

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Che poi non capisco l'indignazione per la quantità di farmaci (legali) che hanno trovato. Cioè ma se aprono il cassetto dei medicinali di casa mia (considerando che siamo 4 persone) ci arrestano?

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Che poi non capisco l'indignazione per la quantità di farmaci (legali) che hanno trovato. Cioè ma se aprono il cassetto dei medicinali di casa mia (considerando che siamo 4 persone) ci arrestano?

L'indignazione è dovuta al fatto che si trattava della Juve. Nessuno, tanto per fare un esempio, si è indignato dei Rolex della Roma, anzi, qualcuno un paio di anni fa mi ha pure detto che si vedeva adesso che la Juve non regala più Rolex che fine sta facendo.....

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in pratica eravamo dopati ma all'epoca erano sostanze legali che anche altre squadre somministravano...

 

ma come faceva zeman ad essere così sicuro che i giocatori della Juve erano dopati?

bah

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già... non so se è capitato anche a voi ma sono capitato tramite i link di facebook su un indecente sito interista che tra l'altro ci negava la champions di platini... quindi cosa vuoi discutere? sono tutte pecore e pecoroni che vanno appresso a queste minchiate sparate a casaccio... che nervi...

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Al di là di queste risposte che giustamente ci fanno passare per ridicoli agli occhi delle altre squadre, su quel famoso processo non ci facciamo bella figura.

Innanzitutto perchè la solita manfrina che negli armadietti degli altri c'era pure di peggio, è la classica difesa del colpevole.

Allora, bisogna guardare un po' i fatti. I fatti dicono che l'indagine l'hanno fatta contro di noi.

Dovevano indagare pure gli altri? Certo.

Avrebbero trovato qualcosa contro gli altri? Certo.

Ma ciò non toglie che a noi ci hanno trovato cose non belle.

Infatti il farmacista che faceva le ricette per quei farmaci scelse subito di patteggiare, e non fu un bel segnale.

Comunque, l'accusa era di abuso nella somministrazione di farmaci leciti. Non esattamente doping, ma nemmeno tanto lontano.

La Juve fu assolta anche in appello, ma il procuratore (Guariniello) fece ricorso in Cassazione.

La Cassazione disse che il ricorso era fondato (e quindi la Juve doveva essere condannata) ma che ormai era tutto prescritto.

Quindi in sostanza l'ultima sentenza non è un'assoluzione, ma una sentenza di non doversi procedere per prescrizione, che non è esattamente la stessa cosa (ricorda la polemica su Minzolini....).

E, purtroppo, aggiungo: i Giudici, se ritengono evidente l'innocenza, la devono dichiarare, pure se c'è la prescrizione. Nel caso della Juve non solo ciò non avvenne, ma addirittura dissero espressamente che il ricorso di Guariniello era fondato.

Quindi, diciamo così.....io non stuzzicherei troppo gli interisti sul "farsi processare" o chiamandoli "prescritti"...

 

Diciamo che hai parzialmente ragione.

In Appello la Juve fu assolta perchè i Giudici ritennero che i fatti contestati alla Juve (abuso di farmaci che potremmo definire "simil-doping") non rientrasse nelle fattispecie previste dal reato di frode sportiva che, fino ad allora, era stata inserita per normare circa i casi di corruzione (dopo il calcioscommesse). Quindi la Juve non fu assolta perchè il fatto non sussisteva, ma perchè non si poteva applicare secondo i giudici quella norma del Codice. In sostanza, non si entrò nemmeno nel merito della somministrazione di quei farmaci e sulla loro reale capacità di alterare le prestazioni sportive: la Juve semplicemente non poteva essere giudicata per quei fatti secondo quanto previsto dalla cosiddetta frode sportiva. Una specie di vuoto normativo, per intenderci...

La Cassazione ribaltò tale sentenza perchè ritenne che, sebbene non espressamente previsto per tali reati, la somministrazione illecita dei farmaci per alterare le prestazioni sportive rientrava nella "frode sportiva".

Quello che scrisse nelle motivazioni era quello che era emerso nel dibattimento: le accuse non furono di fatto smontate dalle difese che indirizzarono subito le loro arringhe sul fatto che la frode sportiva era stata introdotta per altri tipi di reati e che quindi non poteva essere applicata al caso in esame.

Quindi è sbagliato dire che la Cassazione condannò la Juve, visto che gli atti processuali sotto quel punto erano notevolmente sbilanciati a favore delle procure (per il motivo di cui sopra). La Cassazione si limitò a scrivere che visti gli atti, la Juventus potesse essere giudicata ed eventualmente condannata per il reato di frode sportiva.

Il fatto stesso che la Cassazione rinviò il tutto ad un altro processo (poi evitato per la sopraggiunta prescrizione) dovrebbe far capire che è assolutamente sbagliato dire che la Cassazione condannò la Juve: in tal caso non ci sarebbe stata prescrizione...

 

Questo dal punto di vista penale.

Dal punto di vista sportivo il fatto non assume alcun valore perchè come giustamente riportato da altri, il TAS espresse su richiesta di FIGC e CONI un parere scagionante per la Juve. La Juve dal punto di vista dei regolamenti sportivi non infranse nessuna norma, visto che tutti i farmaci trovati negli armadietti della squadra erano quelli che non rientravano nella lista appositamente stilata dagli organi sportivi.

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Aggiungo una cosa che spero serva a chiarire meglio la questione: alla Juve fu contestato anche la modalità di approvigionamento dei farmaci che mi pare di ricordare erano acquisite in confezioni ospedaliere (e da qui il patteggiamento del farmacista...). Ma questo è un reato più "amministrativo" che penale (sarebbe stato penale nel caso si fossero acquisiti così farmaci stupefacenti).

La seconda cosa che ricordò Guariniello contestò ai medici della Juve fu la somministrazione dei farmaci senza una ragione terapeutica ed infatti sequestrò tutte le cartelle cliniche dei giocatori per vedere se alla somministrazione corrispondesse una necessità terapeutica registrata nella cartella.

Tra i reati contestati mi pare ci fosse anche una violazione del D.Lgs. 626 (sicurezza dei lavoratori).

 

Partendo da questi presupposti credo si possa fare un discorso più ampio.

Il farmaco in sè non va demonizzato: è vero che serve ed andrebbe somministrato nei casi di reale bisogno, ma è anche vero che nella pratica comune si prendono farmaci senza il consulto del medico (aspirine, tachipirina, aulin, maalox, ecc.ecc.) e forse senza una reale necessità.

Ma nel caso specifico bisogna considerare che la Juve aveva a disposizione un pool di medici che, si presume, agivano secondo deontologia medica.

Basterebbe una considerazione: se un medico di cui mi fido mi prescrive un farmaco per curare una patologia o una situazione di stress, penso che lo faccia per il mio bene e non c'è bisogno che intervenga un procuratore della repubblica che, in teoria, ha meno conoscenze nel campo.

Ricordo che durante il processo uscirono delle assurdità del tipo "se un giocatore è infortunato si deve attendere che guarisca senza sottoporlo a dosi massicce di antidolorifici e medicine".

Se parliamo del problema dal punto di vista puramente "etico" diciamo che quello che emerse non depose a favore dello sport in generale e del calcio in particolare.

Ma sarebbe sbagliato non considerare invece che stiamo parlando di un'attività che smuove interessi miliardari sia da parte delle società che da parte degli stessi giocatori.

Quindi la fretta di rientrare da un infortunio o di superare un periodo di particolare stanchezza unita all'importanza dei risultati spinge medici e giocatori ad utilizzare ciò che la scienza mette loro a disposizione, seguendo le indicazioni e le controindicazioni del caso, ivi incluse quelle dell'antidoping.

Volendo sottilizzare qualsiasi farmaco che favorisca una guarigione più veloce e/o che consenta di giocare anche in condizioni menomate è di per sè doping, perchè è indiscutibile che sentirsi meglio o non sentire il dolore "aumenta il livello della prestazione" (che in alcuni casi non ci sarebbe proprio...).

 

Io credo che lasciando da parte l'etica e i discorsi filosofici, bisogna limitarsi a considerare solo quelle pratiche "pericolose" in cui l'aiuto per l'atleta va di pari passo con un rischio elevato per la sua salute (pensate ai ciclisti costretti a stare sempre in movimento perchè hanno una sangue così denso da rischiare continuamente le trombosi).

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Tutto questo perchè c'è gente come Ziliani che scrive castronerie sul suo sito e che viene riportato su forum di interisti...avete provato a leggere quello che scrive??

 

Parte dall'accusare falsamente di doping la Juventus salva per prescrizione, passando per la tragedia dell'Heysel e la storia recente di fasopoli tutto per dire che la Juve ruba e ha sempre rubato e gli scudetti sono 109 di meno....doh

 

Sarebbe da far partire una bella querela

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Allora, secondo me è stata una pagina buia dello sport e della società italiana, da qualunque punto la si guardi. Le accuse del processo erano due:

 

a) Uso di doping, nella fattispecie EPO

b) somministrazione di farmaci (leciti) al fine di produrre un illecito vantaggio sportivo, e quindi di frode sportiva.

 

Il capo A è passato in giudicato dopo i tre gradi in termini di assoluzione per la Juventus. Per cui alla domanda, la Juventus faceva uso di Epo, la verità giuridica è NO.

 

Il capo B è quello più complicato. La giustizia sportiva ha sentenziato che l'uso di sostanze non espressamente proibite non può costituire illecito sportivo. La Giustizia ordinaria ha dato differenti interpretazioni. Il primo grado ha detto che si, costituisce reato, il secondo che no, non costituisce. La Cassazione che come sanno anche i bambini fuorchè gli amici interisti dell'articolo, è un giudice di legiitimità e non di merito, ha invece detto che la fattispecie astratta di somministrazione di farmaci può costituire reato, e che quindi se non fossero scattati i termini di prescrizione si sarebbe dovuto ripetere il secondo grado. Il che non significa assolutamente che la Juventus sarebbe stata condannata, perchè come sanno anche i bambini, sempre eccetto i nostri amici interisti, le sentenze della Cassazione a differenza di quelle della Corte Costituzionale, non hanno valore erga omnes, ovvero non sono vincolanti. La giurisprudenza italiana è piena di casi in cui del parere della Cassazione, il giudice se ne infischia.

 

Detto questo, l'assoluzione in secondo grado avvenne perchè "il fatto non costituiva reato". Ovvero che il fatto si fosse manifestato, la somministrazione di farmaci non consierati dopanti, nessuno ebbe mai da ridire. La giustizia sportiva si era espressa in tutti i suoi gradi di giudizio, lasciando a quella ordinaria, la parte di propria competenza.

 

Il mio personale giudizio è che il processo partiva da una premessa giusta, ma si dipanò in una direzione assolutamente sbagliata, sia per oggetto che per destinatario. Io sono assolutamente critico nell'abuso di somministrazione di farmaci, ma pensare che sia primariamente un problema di frode sportiva, è semplicemente RIDICOLO. Quello che si poteva e doveva fare, era una riflessione in termini di salute del paziente. Ovviamente non fu fatta, perchè vuoi mettere la mediaticità che ti da un processo dove dici che la Juve ruba? :d

 

Altra cosa è il contesto. Dagli atti processuali, ma anche dai ricordi che TUTTI noi abbiamo, la situazione era assolutamente generalizzata. Questo risulta dalle carte, dovec'era l'elenco dei farmaci dichiarati dalle squadre ed erano tutto somatto uguali per tutti. Ci fu poi il caso della nazionale olandese di cui incredibilmente nessuno parlò. Davids e De Boer di ritorno dalla nazionale, furono entrambi trovati positivi al nandrolone, con Juve e Barca. Nessuno osò mai fare uno più uno, o per lo meno porsi la domanda.

 

Insomma io credo e ritengo, che l'affermazione di Zeman "Il calcio deve uscire dalle famracie" non fosse sbagliata né storicamente né eticamente. Purtroppo sia le indagine che lo stesso Zeman, presero una deriva antijuventina o semplicemente del sbatti in mostro in prima pagina, che è parte intrinseca della cultura italiana :)

AMEN!!!!

Mi sono sfinito nei giorni scorsi a tentare di spiegare la cosa su FB a un amico della as rom ... niente da fare, faceva finta di non capire ...

 

Mi permetto di aggiungere alcuni spunti di riflessione:

 

a) perchè da semplice chiacchierata-intervista al bar del meschinissimo boemo è partita un'indagine durata anni ...

 

b) perchè non sono, invece, partite indagini in altre città dove erano stati trovati positivi all'antidoping degli atleti delle locali squadre

 

c) perchè un perito dell'accusa si potè permettere impunemente di cambiare la sua idea di parametri per poter parlare di doping. In un precedente processo la quota di presenza della sostanza y era x. Poco dopo, guarda caso per il processo alla Juve, abbassa questo X, guarda caso appena al di sotto delle quote riscontrate nelle cartelle cliniche di alcuni giocatori della Juventus. Un precursore delle tre carte giuridiche stile narducci-auricchio?

 

d) perchè è stato fatto passare per eroe un miserabile che nella sua intervista non parlava di doping, ma di farmacologia che doveva uscire dal calcio (condivisibilissimo), aggiungendo però vigliaccamente un sospetto su due nomi precisi. Un "eroe" avrebbe sporto denuncia presso gli organi competenti. Solo dopo che vide il "sentimento popolare" idolatrarlo il meschino prese coraggio ed uscì allo scoperto con attacchi diretti (ma sempre molto calcolati e furbi, viscidone schifoso ...)

 

e) questo meschino cosa sapeva degli altri e dei loro metodi di allenamento e sanitari?

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Le sostanze somministrate ai ns calciatori non facevano parte della lista WADA,quindi erano lecite.

Assolta x l'EPO:Punto.

Bisognava rifare il processo,secondo la Cassazione.

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La parte piu scomoda per milanisti interisti romanisti e laziali che viene spesso dimenticata è che le archiviazioni disposte in loro favore dslle procure che ricevettero per competenza le carte di Guariniello furono "perchè il fatto non costituisce reato" sempre per ritenuta inapplicabilità della legge sulla frode sportiva...quindi dopo la sentenza della Cassazione senza la prescrizione sarebbero finiti sotto processo pure loro....

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