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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione da 26/12/2024 in tutte le aree

  1. 168 punti
    Avviso ai naviganti: ultimamente il clima qui dentro è diventato pesante, e non mi riferisco solo alle discussioni sulla stagione della Juve, ma proprio ai toni che si usano. Capisco che ognuno abbia la sua opinione (ed è giusto così), ma è arrivato il momento di darci tutti una bella calmata. TUTTI. Utenza e staff inclusi. Qui si tifa Juventus. Tutti quanti. Siamo uniti dalla stessa passione, anche se a volte vediamo le cose in modo diverso. Ed è normale, è il bello di avere una community il fatto di poter discutere. Ma non si può trasformare ogni thread in un campo di battaglia dove chi non la pensa come noi diventa un nemico da abbattere. Non funziona così, e onestamente sta cominciando a diventare insostenibile. Vi chiedo quindi di fare uno sforzo. Se avete qualcosa da dire, fatelo, ma nel rispetto degli altri. Basta sarcasmo velenoso, basta offese personali, basta aizzare flame inutili. Esprimete le vostre opinioni, discutete, confrontatevi, ma mantenete la calma e ricordatevi che dall’altra parte c’è sempre una persona. Una persona che, come voi, tifa Juventus. E lo dico anche come moderazione: non siamo qui per fare gli sceriffi. L’ultima cosa che vogliamo è andare di mannaia e dare provvedimenti a destra e sinistra. Ma se il clima non cambia, saremo costretti a farlo. E credetemi, non è una cosa che ci piace fare. Quindi, per favore, dateci una mano. Collaborate. Aiutateci a mantenere questo spazio civile e piacevole per tutti. Grazie a chi capisce e a chi ci darà una mano.
  2. 61 punti
    Cmq sto modo di fare a me non piace proprio a prescindere da chi va via o arriva ecc... sembra che finché fa comodo tutto bene poi pugno duro, anche se il pugno duro servirebbe per altre cose.... mettere fuori squadra il capitano della squadra con anni di juve, che per carità non è un fenomeno ma ha dato sempre tutto e farlo quando sei in emergenza terzini ecc è abbastanza strampalato
  3. 58 punti
    Juventus è costretta a fare i conti con nuovo infortunio di Arek Milik, ko al polpaccio proprio quando il rientro in gruppo sembrava avvicinarsi. Tutti motivi che spingono il direttore tecnico Cristiano Giuntoli a correre ai ripari per andare in soccorso di Thiago Motta nel più breve tempo possibile.
  4. 51 punti
  5. 49 punti
    Trezeguet a Fanpage, parole riprese da ilbianconero.com CON DEL PIERO - "Con Ale ho un rapporto molto forte, ho vissuto 10 anni giocando insieme a lui. Abbiamo vissuto momenti belli, ma anche delicati come Calciopoli, in cui si è creato questo legame d'amicizia forte. Anche se non ci sentiamo molto spesso abbiamo un rapporto stretto". RIMASTO IN B - "È stato un momento molto confuso dopo il Mondiale del 2006. Non si riusciva a capire benissimo questa vicenda che era più burocratica che sportiva. Venivano da un campionato che avevamo vinto in maniera straordinaria con Capello, Vieira, Cannavaro, Ibra. Credo sia stata una scelta molto individuale quella di restare in B per alcuni di noi. In quel momento la società era aperta affinché ognuno considerasse il proprio futuro. Ci siamo ritrovati a partire con una penalizzazione in Serie B da vincitori del precedente campionato di Serie A. La forza di ognuno di noi è stata quella che nessuno avesse pensato molto a cosa fare. Ci siamo subito adattati nonostante un campionato competitivo con squadre come Napoli, Genoa, Piacenza, Brescia. Deschamps ha gestito benissimo quel gruppo e il tifoso juventino – e non solo – ha avuto sempre un rispetto enorme verso di noi per essere rimasti in quella situazione. Non sono tanti i giocatori che farebbero questa scelta, che io poi in qualche modo ho anche replicato col River successivamente nel 2012". SCUDETTO ESPOSTO INTER - "Lo sappiamo tutti, anche il pubblico interista: il campionato è stato vinto sul campo dalla Juve con una dimostrazione di forza superiore all'Inter. Le partite venivano giocate e quella Juve aveva una squadra mostruosa superiore anche alle varie Real, Barcellona e Bayern che quell'anno andavano forte. Questo Scudetto che mostra l'Inter oggi è un qualcosa di folcloristico. Credo che tanti giocatori dell'Inter sapessero che la Juventus fosse superiore e meritasse di vincere quel campionato. Tutto il resto è solo folclore". FAMIGLIA AGNELLI - "Ho conosciuto diversi personaggi della famiglia Agnelli. Con Gianni mi sono ritrovato a prendermi il caffè a casa sua e in poche parole mi ha fatto capire subito il mondo Juve. Bisogna vincere sempre, anche per tradizione di una famiglia vincente come la loro. Questo la Juve me l'ha trasmesso subito, negli anni ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi campioni e di aver giocato con tre Palloni d'Oro: Zidane, Nedved e Cannavaro. Mi sono ritrovato in uno spogliatoio di 25-30 giocatori internazionali: è così che capisci quanto il livello sia alto". LA NUOVA JUVE - "Partiamo dal fatto che Juve storicamente ha sempre avuto questa idea che i conti si fanno alla fine. La verità, secondo le statistiche, è che la vera Juve non si sia ancora vista. In campionato deve migliorare, in Coppa Italia è passata e in Champions bisogna fare punti nelle ultime due partite. Degli infortuni, dei giocatori che si adattano, dei loro problemi personali, non gliene frega niente a nessuno. Alla Juve sei in una società che conta solo vincere, al pubblico juventino altro non interessa. I nuovi magari non riescono a capire dove si trovano o cosa rappresenta la Juve a livello mondiale. Si perde tempo a giustificarsi tanto quando invece in bianconero l'unica maniera per dimostrare al pubblico qualcosa è vincere. L'attaccante deve fare gol, il resto al tifoso juventino non interessa. Questo va detto ai giocatori, alla società che ha avuto tanti cambiamenti importanti. Per fortuna dal punto di vista calcistico è tornato Chiellini, spero che abbia quello spazio importante nel club perché per il resto c'è tutta gente che non fa parte del calcio". VLAHOVIC - "Alla Juve bisogna trasmettere la fame di vincere, il resto conta poco altrimenti ti mandano via. È quello che ho imparato io da Agnelli a Moggi, Giraudo e Bettega. La Juve aveva trovato di nuovo una continuità nelle vittorie e ora è in quella fase in cui il pubblico ti aspetta. Sei in una società in cui puoi parlare, ma devi vincere e se questo non l'hai capito devi cambiare squadra. THIAGO - "Io Thiago lo capisco, ha fatto bene, ma alla Juve il tifoso si aspetta la vittoria e basta, non vittorie con risultati eclatanti. Le partite contro le piccole in casa e fuori contano, tutto il resto di chi gioca con o senza voglia, non frega a nessuno. Quando vai a farti un giro a Torino alla gente non importa niente di te, loro vogliono solo e sempre vincere. L'aveva capito Conte: la Juve è la Juve, devi vincere punto e basta".
  6. 44 punti
    Non voglio criticare chi la pensa diversamente da me ma... Cosa c'entra Giuntoli? A lui è stato dato il compito di abbassare il monte ingaggi (fatto), abbassare il debito in bilancio (fatto), mettere fuori rosa e vendere giocatori che neanche le proprie famiglie se li sarebbero ripresi in casa (fatto), alzare il livello dei singoli (fatto). Poi, continui e continuerò a scriverlo in tutti i commenti, a questa rosa manca proprio la base, manca di capire la storia di questo club, l'importanza del logo, il significato della parola "fino alla fine", capire che "vincere è l'unica cosa che conta"... E chi dovrebbe portare tutta questa juventinità??? Motta? Che è appena arrivato (e finora non ha mai vinto nulla come allenatore)? No... Proprio Elkann... Non puoi mettere un burattino a fare il Presidente che in piena guerra, mentre mezzo popolo disdice l'abbonamento alla Pay-tv, mentre tutto lo Stadium fischia l'inno della Lega, dice "è Acqua passata". Non puoi mettere come Dirigenza persone "prese dalla strada", come il film di Aldo Giovanni e Giacomo. Ci stanno Chiellini, Marchisio, Del Piero a spasso negli studi "dei foraggiatori" a fare da opinionisti come Tina e Gianni da Maria De Filippi, prendi l'oro e toglili dallo sterco. Portali ad insegnare a questi giovani il Mondo Juve
  7. 42 punti
    Come da titolo, questa estate vorrei evitare la solita giostra relativa alla possibile cessione dell'americano. È fisso da due anni fra i migliori della squadra, gioca in tutti i ruoli, è forte tecnicamente, vede la porta e tiene alla maglia. Va rinnovato al rialzo e pagato quello che merita, nel mio cuore è già quasi una bandiera.
  8. 40 punti
  9. 38 punti
    Non so più come esprimere lo sconforto che provo dopo stasera. Partita dopo partita. Ed è sempre tutto un "abbiate fiducia", la solita retorica "progetto" o del "processo di crescita" che ormai suona solo come una presa in giro sistematica. Ogni stagione. Sono trascorsi cinque anni e mezzo di parole buttate al vento, di promesse tanto gonfiate quanto inconsistenti, di discorsi che valgono meno di un panettone svenduto a febbraio. Eppure noi eravamo qui, speranzosi, ad aspettare un minimo di coerenza, un segnale di reale cambiamento. OGNI SANTO ANNO. Ma ora basta. Sono sfinito, veramente provato. Non riesco più neanche a provare rabbia: mi sono già rassegnato al fatto che anche questa stagione, che manco sta a metà sia già un capitolo chiuso. È incredibile doverlo dire a inizio gennaio, ma è la cruda realtà. Vedere la Juventus ridotta a questa barzelletta senza un progetto minimamente credibile mi spezza il cuore. Non è possibile sopportare oltre. Dovevamo essere la squadra simbolo di un certo stile, di vittorie, di orgoglio: ora siamo lo specchio di confusione, incapacità e promesse tradite. Vergognatevi tutti, indistintamente. Vergognatevi per quello che state dando in pasto ai tifosi. Vergognatevi di far parte di questa Juventus, che non ha più nulla a che vedere con la storia e la dignità che la maglia dovrebbe rappresentare. VERGOGNATEVI TUTTI.
  10. 37 punti
    "Vedrai l'anno prossimo con un vero allenatore" cit. 11 punti in meno della scorsa stagione, dopo aver speso 200 milioni 🤣🤣
  11. 34 punti
    Nella soluzione dei problemi occorre fare l'avvocato del diavolo e rappresentarsi qualsivoglia motivo, anche il peggiore, per comprendere quale è il problema, affrontarlo e trovare una soluzione ... mi chiedo e Vi chiedo, la nostra situazione è così dissimile da quella che si è palesata al Milan con Fonseca ?! Se in estate accordavo credito (con le mie perplessità) alle scelte operata da Giuntoli ben consapevole della volontà del Football Director Manager di imporre un radicale reset nel gruppo squadra e nella gestione di questo, ovvero creare un habitat funzionale ad un trading spinto, confidavo tuttavia nel suo essere dirigente accorto e di campo e nell'essere l'eletto Motta un altrettanto accorto gestore delle risorse umane messe a sua disposizione ... oggi, a sei mesi dall'inaugurazione di questo nuovo corso, temo che l'intervento radicale operato da Giuntole e la univoca visione del calcio di Motta non siano state seguite da alcuna assunzione di responsabilità, e men che mai cura nella gestione del gruppo, assistendo tempo per tempo a quanto mai bizzarre sparizione di giocatori dai radar, e ciò benchè questi avessero offerto prestazioni in linea, se non superiori. alle aspettativa e trovo una delle peggiori partite stagionali - quella con lo Stoccarda - un sottostimato punto di svolta: Cabal che, dopo un ottimo esordio, e la sua sparizione a metà ottobre (sei partite) viene ributtato nella mischia, così come improvvisamente, ed in un ruolo non suo, viene tirato fuori dalla naftalina il Capitano Danilo e ultima ma non ultimo l'ingresso di Rouhi con Gatti lasciato in panchina, difensore peraltro che in quel periodo perderà la fascia di Capitano per poi non rivederla più. A questa si aggiungono defezioni/infortuni che sempre meno trovano spiegazione od anche solo un comunicato che chiarisca problematiche e tempi di recupero - viene facile pensare a Douglas Luiz, ma occorre anche ricordare come Gonzalez tra le polemiche veniva dato addirittura rientrante e convocato con la propria Nazionale per poi vedere la sua indisponibilità allungarsi a dismisura ... ... signori, forse il J-Med per una volta è stato vittima del nostro accanimento più del dovuto divenendo la foglia di fico dietro cui nascondere importanti contrasti nel nostro spogliatoio, ovvero tra Motta e tanti/troppi giocatori letteralmente fatti fuori - torniamo al discorso del primato conferito a Motta in un gruppo giovane in cui erano già stati tagliati tanti giocatori, ed le sue scelte tecniche e tattiche, anche radicali, ma a due condizioni: la assunzione di responsabilità di queste e risultati che attestino la loro bontà. Questo non si è visto, ed anzi Vi dirò: la retromarcia sul concetto di leadership nella press conference pre Torino in cui attribuisce al gruppo la scelta della propria guida ed una (bizzarra) indeterminata moltitudine di giocatori potenziali leader, unitamente all'ingresso nel suo vocabolario del termine vittoria (tanta la pressione di media ed ex bianconeri inorriditi dalle sue dichiarazioni), appare retorica di facciata intrisa di superbia e distacco, se non disinteresse, per la realtà nel momento in cui nel derby assegna la fascia di Capitano al già nominato leader Koop (peraltro vittima esso stesso dello scaricare responsabilità ed aspettative dell'allenatore) palesando una netta contrapposizione con lo spogliatoio con cui ritiene di non cercare dialogo e confronto, imponendo il suo uomo (povero Koop) ! Tante altre considerazioni potrei fare ed ambiti* toccare per comprendere questo stato delle cose, ma su una cosa non ho dubbi: Motta replica pedissequamente il modus agendi di Giuntoli in cui il fattore umano è solo di ostacolo ad un modello gestionale improntato al player trading, brutalmente un utile idiota **... ed infine tornando alla mia domanda (retorica) iniziale, mi vien da pensare che ci siamo portati avanti non avendo figure manageriali di campo e sport, come fu Maldini per il Milan, che possano mitigare le pulsioni (e direttive) mercatare della proprietà. Sono affranto e disilluso ... e guardo atterrito ad un futuro immaginando ahimè il peggio, ovvero nessun cambiamento ed una svendita dei pezzi (questo sono oggi i giocatori della Juventus) di pregio a fine stagione per coprire i buchi di una mancata qualificazione in Champion. * ci vorrebbe uno bravo per profilare Motta. ** nel suo duplice significato: gergale e politico. Ed attenzione, e ripeto quanto già scritto la settimana scorsa, che il criticatissimo discorso sulla non ossessione della vittoria conteneva un ulteriore elemento di dissociazione dalla realtà della F.C. Juventus ... il vincere come impulso della sua professione, non quello di scegliere ed allenare in bianconero. p.s. Mod, se volete chiudete pure, ma bisogna guardare la realtà negli occhi, come ieri sera ha fatto l'ex Capitano Gatti con i nostri compagni Juventini.
  12. 34 punti
  13. 33 punti
    Ho aspettato e riflettuto un bel po' prima di aprire questa discussione perché non si possono trarre considerazioni senza avere un numero di elementi sufficienti per le analisi. Ecco, dopo il girone d'andata direi che alcune considerazioni sull'operato del mister, della squadra e della società le possiamo fare. Oggi mi soffermo sulla questione tattica e di gestione di mister Motta. Ho atteso perché ho dato fiducia e tempo al nuovo corso, com'è giusto che sia. Ma adesso ci sono delle criticità acclarate che devono essere evidenziate e cercare una soluzione. In primis, si è palesata la dogmaticità tattica del nostro allenatore: fossilizzato sul 4-2-3-1 (spesso quasi un 4-4-2) ci rende prevedibili e disinnesca alcuni calciatori. Non è un caso che dopo le primissime partite andate bene, gli avversari ci abbiano preso le misure con conseguenti risultati negativi. La funzione del trequartista, poi, è dirimente: quel ruolo necessità di alta specificità o di un fuoriclasse e non di un adattato: avere Zidane e Kakà è un conto, ma nel calcio moderno adattare al ruolo giocatori normali è deleterio perché costringe gli esterni d'attacco ad essere più centrocampisti che attaccanti, costretti a continui ripiegamenti e perdita di lucidità sotto porta. E il nostro punto forte, a mio avviso, sono proprio gli esterni d'attacco. Koopmeiners non ha né la tecnica di Zidane né il passo di Kakà per fare il sottopunta ed è insufficiente in quasi ogni partita. Koop ha bisogno di spazio in avanti (soprattutto per gli inserimenti), per questo andrebbe sfruttato come mezzala in un 4-3-3; ciò inoltre permetterebbe agli esterni di avere maggior copertura ed essere più vicini al centravanti. Anche Douglas Luiz avrebbe più spazio, sia da perno centrale che mezzala, avendo due centrocampisti vicino a "fare legna" e Thuram sarebbe più libero di sgroppare in avanti. McKennie è una mezz'ala destra e l'ha dimostrato, mentre Locatelli potrebbe essere un frangiflutti davanti alla difesa, quindi i ruoli di tutti i nostri centrocampisti sarebbero più naturali e definiti. Altro problema venuto a galla è quello della famosa meritocrazia dell'allenatore. E qui ci vedo incoerenza: se è vero che giocatori come Mbangula si sono guadagnati il posto in squadra e di questo dò merito a Motta, non capisco assolutamente perché alcuni che giocano male non vengano mai sostituiti, vedasi Koopmeiners, e ad altri vengano date pochissime possibilità. Oppure altri ancora perdono il posto in squadra inspiegabilmente: ricordo il periodo in cui Danilo è stato preferito a Gatti come centrale causando disastri, mentre prima Gatti era stato fatto addirittura capitano. Così, senza una spiegazione apparenteme. La scelta di tenere sempre in campo Koop non è meritocratica: capisco il voler tutelare l'investimento, ma sostituirlo ogni tanto non è lesa maestà. Il mio post non è uno sparare a zero sull'allenatore ma ha intenti costruttivi: riconosco che giochiamo anche decentemente alcune partite, che la squadra è giovane come l'allenatore ecc. Tuttavia non possiamo avere le fette di prosciutto sugli occhi e non poter criticare dopo un girone d'andata di basso livello che ha mostrato problemi ormai incancreniti e un'eliminazione dalla supercoppa che brucia tantissimo. Sono molto deluso, ma una speranza di sterzata c'è per agguantare il quarto posto e fare una Champions dignitosa. Certo che questi obbiettivi minimi non sono da Juve, ma servono assolutamente per non buttare via anche la prossima stagione per mancati introiti, svalutazione giocatori ecc. Ecco perché serve una virata prima che sia troppo tardi. Vi prego di prendere la mia riflessione come finalizzata esclusivamente per il bene della Juve, senza intenti distruttivi, senza prese di posizione aprioristiche o tifoserie dell'uno o dell'altro. Perché amiamo la Juve e stiamo tutti sportivamente soffrendo, ma al contempo tutti vogliamo tornare lì dove ci compete: sopra tutto e tutti. Fino alla fine.
  14. 32 punti
    Oggi ricorre il secondo anniversario della scomparsa di Gianluca Vialli, rinnoviamo il ricordo di un campione indimenticabile
  15. 30 punti
    12 pareggi in 19 partite. Ne hai da trovare di sbucciate
  16. 30 punti
    Al momento il buon Rugani, tanto disprezzato da una certa frangia di tifosi, ci farebbe molto comodo. Se ne stava in panca senza fiatare e si faceva sempre trovare pronto all’occorrenza. È vero che non ci si poteva aspettare che in difesa saltassero due crociati, ma è successo per davvero e ora siamo alle comiche.
  17. 29 punti
    Ovvio che adesso state agitati ma a mente fredda la penserete come me : rinuncio ben volentieri a fare da tappeto rosso in finale contro quegli impuniti, vedete il Milan che bel pasto sarà, tipo maiale con la mela in bocca, bello pronto sulla tavola imbandita soltanto per magnificare la squadra più formidabile del globo terracqueo. Tornare a Torino e riprendersi mentalmente per i prossimi impegni, parlando della prestazione, eravamo in controllo e abbiamo fatto tutto da soli, come già capitato altre volte La depressione incombe su di noi.
  18. 29 punti
    Come ho scritto per Ormezzano, mi dispiace per i suoi affetti. Gli auguro che chi lo ha voluto bene, lo continui a ricordare con amore Ma onestamente nulla di più. Ha odiato la Juve forse più di quanto ha amato le squadre in cui ha giocato e per cui ha tifato. Non posso essere solidale con chi odia in modo così viscerale ciò che io amo con tanta passione. Nemmeno da morto
  19. 29 punti
    Che vergogna. Trattato come uno schifo. E tutto ciò con due difensori contati in rosa. Siamo in mano a dilettanti
  20. 28 punti
  21. 28 punti
    Vero, grande prestazione. Ottimo segnale in prospettiva vedere una squadra compatta e che crede nel lavoro del tecnico. La strada è quella giusta. Complimenti mister.
  22. 27 punti
    Una delle ultime VERE bandiere rimaste ❤️ , nonchè mio idolo da ragazzo Tantissimi Auguri mitico Bobby goal
  23. 27 punti
  24. 25 punti
  25. 24 punti
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