L' Italia e' divisa ancora oggi tra tanti Lazzaro e pochi ricchi Epuloni. Siamo in un Paese civile e ci sono quasi dieci milioni di italiani costretti a sopravvivere come meglio si puo' . Agli italiani che "vivono" cosi' non servono sussidi, bonus, o elemosine. Ci vuole solo un lavoro e retribuito giustamente. Senza lavoro non c'e' dignita', non c'e' futuro. Chi lavora , chi vive sicuro perche' riesce ad arrivare a fine mese e anche di piu' , non potra' mai capire come soffrono le persone che attraversano queste difficolta'. Chi dovrebbe preoccuparsene, i politici, sguazzano nelle loro comodita', nei loro soldi, nelle loro sicurezze e magari poi chiedono pure sacrifici alla gente. Chi ha denaro in abbondanza da non sapere nemmeno come spenderlo e chi e' costretto a mendicare tra l' indifferenza generale. Ora grazie al programma della De Filippi qualche cosa viene a galla... ma non sono casi isolati, sono milioni in Italia ad avere simili difficolta'. E francamente e' inaccettabile in un Paese civile. Ancora piu' rabbia provo se penso ai tanti soldi pubblici che vengono sprecati e a quelle categorie di persone, politici in primis, e tutta la schiera dei banchieri, esponenti dell' alta finanza, ecc... che intascano somme di denaro e godono di una quantita' di privilegi infinita come avveniva per gli aristocratici nella Francia dell' Ancien Règime! La verita' e' che non c'e' piu' un briciolo di umanita' e di buon senso. La brama di danaro e di potere sta trasformando certa gente in bestie insensibili alle difficolta' degli altri. E poi qualcuno pensa di lavarsi la coscienza impegnandosi a fare beneficenza. Date lavoro, non elemosina!