Diciamo che non è un parco giochi. Ma un centro molto "serio", con infrastrutture specifiche e molto integrate una all'altra.
Per cui anche gli spazi disponibili sono quelli che sono, molto studiati nel dettaglio.
Il verde all'interno c'è anche ma non è prioritario.
La "colata di cemento" (penso ti riferisca alla muraglia di cinta) in realtà è una eredità del vecchio impianto (era presente una pista da corsa per moto), ovviamente studiata per la privacy e che ora viene direi utile viste le esigenze.
Essendo un impianto sostanzialmente "in città", anche se siamo nella estrema periferia Nord-Ovest di Torino, una soluzione di questo tipo era, credo, obbligata.
Non si poteva sistemare tutto solo con alberi e reti come in altri centri sportivi.
A Vinovo era già diverso, zona più aperta...questa possiamo considerarla una zona a metà tra residenziale (quartiere Vallette verso sud a Torino e comune di Venaria a Nord) e zona industriale, sempre a nord, lungo via Druento. Per cui la privacy andava studiata attentamente.
Spazio per alberi e parco...poco...il terreno costa d'altra parte.