Dumoulin non avrà lo spunto entusiasmante, non ha l'acuto... ma è di una solidità impressionante, corre in una squadra tutt'altro che competitiva ed esce dai due grandi giri a tappe con due secondi posti a 27 anni (28 da compiere).
Thomas corona una carriera (soprattutto su pista) eccezionale; maglia gialla mai in discussione da quando l'ha indossata.
Poi c'è lui: Chris Froome... subissato di fischi, spinto, strattonato, fatto oggetto di lancio di uova, caduto (malamente), fatto cadere, arrivato al tour nell'occhio del ciclone... e lui che fa? Non molla, tenta la leggendaria doppietta (Tour-Giro), non gli riesce ed agguanta un eccellente terzo posto, non una parola fuori posto, gesto cavalleresco sull' Alpe d'Huez, sempre CON il suo compagno Geraint mai contro (oltre l'asfalto)... che non piaccia è legittimo, prima di detestarlo moralmente andrebbe fatta un'analisi profonda su questo atleta, si controverso, ma dal cuore enorme.
Team Sky: 6 vittorie su 7 edizioni dal 2012 ad oggi.
Da ricordare le prestazioni di Alaphilippe (le più entusiasmanti di questo Tour) e la debordante forza di Sagan. Malino gli altri velocisti.
Da dimenticare il Tour Movistar, salvato (solo parzialmente) da Quintana. Passi indietro di Bardet.
Da ripensare il carrozzone, enorme e pachidermico del Tour, che occupa mezza Paris e diventa ingestibile sui picchi montuosi.