Su questo sono d'accordissimo.
Per quanto riguarda un personaggio, dipende da tanti fattori.
Una sceneggiatura può affrontare e descrivere un personaggio in tanti modi diversi e può farlo anche su molti livelli differenti...può entrare molto nel profondo, mediamente o rimanere più a galla.
E ognuno di questi modi può produrre un risultato più buono o meno buono.
Per quanto riguarda il personaggio di Freddie Mercury, onestamente lo ritengo un personaggio cinematograficamente mediamente normale...proprio perché sono stati rappresentati milioni e milioni di personaggi nella storia del cinema e molti anche immaginari, quindi teoricamente più complessi da ideare.
Credo che sia impossibile riprodurre la sua voce, credo che sia impossibile per qualsiasi cantante della storia interpretare quei pezzi come lui, è impossibile che un altro gruppo abbia tale impatto nella musica e nella società mondiale...ma questi sono lati extracinematografici.
Ma non è così difficile fare un buon film che sui Queen o Freddie, anzi...perché è un tipo di comunicazione ed espressione da un punto di vista differente rispetto a quello con la quale si sono espressi loro.
Ci sono tanti temi più complessi da raccontare che si vedono annualmente in molti film e tanti personaggi più complessi da rendere cinematograficamente.
Non serve per forza un capolavoro.
Torno ancora sugli esempi di "Love & Mercy" e "Control" perché sono davvero dei film "sovrapponibili" anche a questo. Love and Mercy vede al centro i Beach Boys con sguardo principale su Brian Wilson, Control vede al centro i Joy Division con sguardo principale su Ian Curtis e Bohemian Rhapsody vede al centro i Queen con sguardo principale su Freddie Mercury. Tutti e 3 i film mostrano l'evoluzione dei 3 gruppi dal loro inizio, raccontano qualcosa di loro, come lavoravano, la produzione dei brani, i concerti live, gli incontri con produttori, amici e pubblico e anche i lati più in ombra che siano problemi di droga, problemi fisici, problemi psicologici, problemi legati ad un ambiente corrosivo e le situazioni anche molto drammatiche che hanno vissuto i 3 membri.
Il copione è molto simile e Love and Mercy e Control non sono film memorabili, non passeranno alla storia...Control è già tanto se l'hanno visto più di 10 mila persone.
Però in 2 casi c'è un lavoro per me ottimo e in 1 caso c'è un lavoro decisamente meno buono.
Secondo me diversi film biografici risultano opere minori o non eccellenti perché spesso gli autori si accontentano di raccontare il personaggio...e questo tipo di approccio può portare al massimo ad un buon film.
Ma il cinema è molto di più, il cinema deve raccontare tramite la potenza delle immagini, non tramite due o tre dati biografici rappresentati in serie...anche se bene.
Se voglio conoscere la biografia di un personaggio mi leggo un libro o guardo un documentario, appunto (e questo vale anche per i film storici o di guerra)...il cinema deve andare oltre.
Secondo me è lì il maggior problema...anche se credo che sia comunque un "problema" sovrastimato, perché se poi uno va a pensarci emergono una marea di grandi film di questo tipo e anche tanti ottimi film. Quindi poi la percentuale va a finire che torna in equilibrio.
Comunque se già uno si limita a organizzare il racconto in modo qualitativo, il film risulta buono...è qui, per me, il problema di Bohemian Rhapsody, perché non lo fa.
Altrimenti avrebbe spiccato molto di più, perché a differenza di altri casi, questo film ha dalla sua dei personaggi molto amati e delle canzoni così spettacolari che anche 3 note bastano a far venire i brividi coinvolgendo anche le sensazioni derivate dalla vista...già così infatti molti lo hanno apprezzato e sta facendo incassi record.
Quindi, a dire il vero, è un materiale da film molto più "facile" di altri.