@perfX Comunque ieri sera sono tornato a vedere Cold War, per accompagnare un amico, e mi è piaciuto ancor più della prima volta.
Se dopo averlo visto la prima volta ero stato affascinato visivamente ma non ero stato coinvolto ed emozionato dalla narrazione e dalla storia, con impressione di poca profondità e brillantezza, dopo la seconda visione l'ho percepito in maniera differente, ho fatto maggior attenzione a sfumature che avevo considerato in maniera superficiale e mi è piaciuto molto di più.
La struttura di continua crescita partendo da un aspetto di forte folklore e mutando sempre più di scena in scena verso un allargamento globale e al cambio anche di stile poetico che coincide poi con la rottura del legame (mutamento che tra l'altro è sottolineato e seguito dalla canzone tradizionale, che viene modificata ogni volta che viene eseguita), rappresentata dalla "rottura" musicale, quando la musica jazz si spezza e c'è un vago ritorno alla tradizione; ritorno che avviene anche in senso fisico, ma che non è più sufficiente, in un "ecosistema" ormai mutato definitivamente.
Alla prima visione non avevo fatto del tutto caso a queste sfumature.
Trovo che sia una bellissima rappresentazione del mutamento sia imposto che inconscio, che può essere legato all'amore (che probabilmente nella sua forma più pura e completa è irrealizzabile), sia alla situazione dell'Europa di quel momento e non solo.
Secondo me è un film veramente splendido e la seconda visione mi ha emozionato molto di più.
Leggo che molti lo ritengono solo un insieme di belle immagini ma freddo, banale, "vuoto" e mal realizzato nella storia...mi ricordano molti giudizi per Il filo nascosto di Anderson.
E, per me, Il filo nascosto e Cold War, insieme a Corpo e anima, vanno a formare un ipotetico podio dei film più belli del 2018.
P.S. Generalmente non mi capita spesso di riguardare un film due volte in poco tempo, ma credo che sia davvero utilissimo per comprenderlo appieno, per cogliere maggiori sfumature e per farsi un'idea più precisa. Andrebbe fatto sempre.