Ieri sera mi sono visto Roma. L'ho fatto al terzo tentativo, reticente per due motivi: 1) un certo pregiudizio negativo sulla moda dei registi messicani, frutto di cattive esperienze al cineforum 25 ed oltre anni fa; 2) il fatto che non ho con lo spagnolo la stessa dimestichezza che con l'inglese, e quindi mi toccava leggere i sottotitoli in italiano.
Premetto che non leggo MAI recensioni sui film prima di vederli, se non qualche spunto di amici di cui mi fido o di voi qui sul forum; non voglio essere condizionato nella visione; forse questo è anche frutto di una certa presunzione e alta considerazione di me stesso, può essere.
L'approccio, come dicevo, è stato reso ancor più difficile nei primi minuti di visione dal dalla lentezza del film, che ha un suo senso, ovviamente, ma che mette a dura prova la mia psiche molto nevrotica.
Malgrado tutto ciò, devo ammettere che alla fine mi è uscito uno spontaneo "grandioso"; ed è quello che penso anche stamattina, a mente fredda; è un film eccezionale, sembra una novella del Verga, la sublimazione del neorealismo italiano che ha fatto la storia del cinema; ma c'è di più; c'è una storia, che sembra semplice, persino banale, e invece racchiude una forza esplosiva, la forza della vita; il modo in cui emerge dal film la figura di Cloe, una persona semplice, è magistrale; Cuàron riesce a farti immergere nella realtà di Città del Messico, della società del tempo, della famiglia, dell'intimo dei protagonisti con delicatezza ma profondità. Un film che, senza voler toccare furbescamente le corde emotive degli spettatori, riesce ad essere commovente perché fa emergere come l'unico propulsore vero della vita è l'amore, quello vero, non il mero sentimentalismo; in questo senso, ancora una volta noi maschietti non ne usciamo benissimo; ma non è scontato femminismo, quello di Cuàron, ma presa di coscienza; io stesso mi sono chiesto cosa ho fatto e cosa sto facendo per le donne della mia vita al termine del film.
Inutile poi che io mi soffermi sul sonoro, sulle riprese con pochi primi piani, sulla scenografia, sulla fotografia, tutti elementi che sapete cogliere e apprezzare molto meglio di me.
Capolavoro.