Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Classifica Utenti


Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 14/05/2020 in tutte le aree

  1. 3 punti
    Se consideriamo i calciatori d'attacco, il più forte della storia del calcio in quanto ad efficacia è stato Zinedine Yazid Zidane. Ha inciso in tutte le competizioni disputate, in maniera determinante. Ha vinto i trofei più importanti, collettivi ed individuali, senza eccezioni. Gli altri (Maradona, Pelé, Di Stefano, Platini, Cruijff, Baggio, Van Basten, Ronaldo, Messi, CR7, ecc.) mancano di almeno un trofeo. L'unico che si è avvicinato in questo senso è stato CR7 che certamente paga il fatto di far parte di una nazionale complessivamente meno forte rispetto alla nazionale francese 1998, probabilmente. La cosa che lo rende unico è che rispetto agli altri non aveva bisogno di segnare chissà quante reti per incidere, incideva anzitutto mentalmente, dominava le partite così come fa da allenatore. Ne determina i ritmi e l'esito nel complesso. Nel suo controllo palla, nella sua eleganza inarrivabile è scritto ciò che nessun tabellino potrà mai descrivere, ossia che ha rappresentato il calcio nell'accezione più alta. Per usare una locuzione cara agli anglosassoni, la partita che "made" Zinedine Zidane fu, a mio avviso, quella contro l'Inghilterra. Ovviamente non fu la partita che lo rese noto al mondo, era già il più forte di tutti, consacrato e osannato, ma fu certamente la partita simbolo della sua onnipotenza calcistica, anche se non viene dai più ricordata. Stadio Da Luz di Lisbona, Europei 2004, minuto 90 e i galletti son sotto 0-1 con gol di Lampard su cross di Beckham nel primo tempo. Sembra finita ma c'è un calcio di punizione. Dagli spalti sale il coro "Zizou, Zizou", come "Massimo, Massimo" ne "Il gladiatore". Un popolo ai suoi piedi, quando ormai non si poteva più sbagliare. Non ho più visto una tale pressione su un calciatore in alcuna partita seguente. La tensione si tagliava con un coltello. La telecamera inquadra Zidane, sguardo glaciale, una bellezza spiazzante. Mi bastò quell'inquadratura per capire che il gol era già fatto, ben prima che calciasse. Mi voltai verso i miei amici e dissi "badate bene perché il dio del calcio adesso segna e poi ne fa un altro, ha deciso di vincerla da solo". Come finì è storia: 2 a 1, doppietta di Zinedine Zidane nel recupero. Capisco i tuoi rimpianti come quelli di tanti tifosi per quelle finali, ma lì fu colpa anzitutto del livello scadente di diversi elementi della rosa, una campagna acquisti/cessioni sbagliata che pagammo a caro prezzo (Dortmund) a cui si aggiunsero situazioni personali (Peruzzi) e stato di forma non impeccabile (Del Piero), poi gli errori arbitrali (Real). Luiz Nazario... dici bene, tecnica in velocità impareggiabile, ma era troppo poco associativo (al contrario di Chiesa che la passa con discreta frequenza, in barba a quel che si dice). Non sapeva proprio cosa fosse il compagno di squadra. Certamente anche lui pagò lo scotto di una squadra di club non proprio attrezzata ma fu la dimostrazione vivente di cosa voglia dire nel calcio essere il numero uno ma non esserlo a sufficienza per trascinare il gruppo. In nazionale invece i compagni di squadra erano ben altri. Era anche caratterialmente debole, come purtroppo si rese evidente negli anni a seguire.
  2. 2 punti
    Ma cosa ha fatto di così eclatante? Doveva fare lo sguaiato in stile ultrà e fare una guerra? Del Piero è una persona sobria... non ha mai fatto teatrini come altri. Mica ha detto è tutto vero... ognuno ha i suoi modi, il suo non essere sguaiato non significa essere meno juventino di tanti altri che parlano solo per compiacenza alla massa. Parlare di lui come uno che fa di tutto per allontanarsi dalla Juve è alquanto sbagliato. Agnelli è in buoni rapporti con l'Inter... e ha fatto di tutto per far si che in Champions ci andassero quattro squadre, inclusa l'Inter. Ha rapporti amichevoli con il cinese... quindi, dovremmo dire che anche lui fa di tutto per farsi odiare dai tifosi? I calciatori (molti), i presidenti dei club e affini... non sono come noi tifosi sempre sul piede di guerra. Guardano oltre.
  3. 1 punto
    si ma ti ripeto .... sono giocatori. Ognuno sceglie di vendere al pubblico l'immagine che preferisce. Se ti senti deluso da certe cose, non è che voglio fare il superiore eh, pero' forse il problema sei piu' tu (o anche io quando la pensavo come voi) che il calciatore in questione. Non puoi pretendere che un calciatore sposi le tesi dei tifosi, e quando lo fa , FIDATI, che anche li, lo sta facendo per proprio tornaconto personale. Materazzi fa il clown perchè sa che per lui è meglio vendere quell'immagine di se. Del Piero sa che è meglio vendere un'immagine piu' trasversale. Nedved preferisce vendere l'immagine di se del fedelissimo bianconero legato a vita alla società, sono tutti prodotti che si vendono.
  4. 1 punto
    I tifosi è bene che rimangano tifosi e sguazzino nel limbo di sfottò e, purtroppo, anche peggio. L'onestà intellettuale è propria di uno 0,1% delle persone, ancor meno dei tifosi. Del Piero è stato un grande calciatore e non deve sacrificare certo la sua "onestà intellettuale" per strizzare l'occhio a mandrie di tifosi belanti che, rinunciato a ragionare, vivono in funzione del negare evidenze e usare doppiopesismi. Non sono mai stato tenero con Del Piero per la figuraccia del video-elemosina nel 2012, ma in linea generale si è sempre espresso con sobrietà e mantenendo un certo stile. Lui è Del Piero, non è "Juventus", non deve allinearsi ad alcuna comunicazione da Istituto Luce. Anche Ronaldo perlomeno in questa chat si mantiene sobrio, in pratica si dicono a vicenda "peccato ci siano stati episodi arbitrali" e non si capisce perchè dovrebbero negare che ci siano stati. Poi un conto è dire, come faccio io: "si ci sono stati errori arbitrali e io godo anche il doppio perchè voi rosicate il triplo con gli errori arbitrali". Un conto è il negazionismo. Gli errori arbitrali fanno parte del gioco, il mio scudetto 98 vale quanto la Champions dell'Inter 2010, il problema del tifoso belante (che è poi il sempliciotto che al decerebrato interista sceglie di insultarlo "prescritto", ovvero l'unico insulto che non può permettersi e che si fa mettere scioccamente sotto scopa, ma non ci arriva) è nell'incoerenza di chi svaluta un trofeo altrui con le stesse motivazioni con cui un altro svaluta un proprio trofeo. Le vittorie sono tutte vittorie, questo è quanto.
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.