I tifosi è bene che rimangano tifosi e sguazzino nel limbo di sfottò e, purtroppo, anche peggio.
L'onestà intellettuale è propria di uno 0,1% delle persone, ancor meno dei tifosi.
Del Piero è stato un grande calciatore e non deve sacrificare certo la sua "onestà intellettuale" per strizzare l'occhio a mandrie di tifosi belanti che, rinunciato a ragionare, vivono in funzione del negare evidenze e usare doppiopesismi. Non sono mai stato tenero con Del Piero per la figuraccia del video-elemosina nel 2012, ma in linea generale si è sempre espresso con sobrietà e mantenendo un certo stile. Lui è Del Piero, non è "Juventus", non deve allinearsi ad alcuna comunicazione da Istituto Luce.
Anche Ronaldo perlomeno in questa chat si mantiene sobrio, in pratica si dicono a vicenda "peccato ci siano stati episodi arbitrali" e non si capisce perchè dovrebbero negare che ci siano stati.
Poi un conto è dire, come faccio io: "si ci sono stati errori arbitrali e io godo anche il doppio perchè voi rosicate il triplo con gli errori arbitrali". Un conto è il negazionismo. Gli errori arbitrali fanno parte del gioco, il mio scudetto 98 vale quanto la Champions dell'Inter 2010, il problema del tifoso belante (che è poi il sempliciotto che al decerebrato interista sceglie di insultarlo "prescritto", ovvero l'unico insulto che non può permettersi e che si fa mettere scioccamente sotto scopa, ma non ci arriva) è nell'incoerenza di chi svaluta un trofeo altrui con le stesse motivazioni con cui un altro svaluta un proprio trofeo. Le vittorie sono tutte vittorie, questo è quanto.