Andrea Pirlo e Juan Cuadrado stanno parlando in conferenza stampa. TuttoJuve sta seguendo l'evento in diretta:
Inizia a parlare Juan Cuadrado.
La partita con il Barcellona vi ha tolto delle sicurezze? Qua dovete ritrovare delle certezze?
"Si sicuramente la partita contro il Barcellona ci ha dato come uno schiaffo. Veniamo qua con quella voglia e fiducia di aver vinto l'ultima partita e penso che domani sarà una gara da far vedere quello che siamo noi".
Su Budapest?
"La prima impressione è di una città bellissima poi venire qua e vedere lo stadio. È uno stadio molto bello e sicuramente con il pubblico sarà una cosa diversa. Veniamo qui con la voglia di fare un buon risultato e speriamo vada tutto bene".
Cosa ti è piaciuto di più della gara con lo Spezia? Domani cosa vorresti vedere di positivo che hai visto domenica?
"Penso che siamo stati una squadra molto corta e compatta in alcune occasioni e penso che la cosa che dobbiamo fare domani è dimostrare la stessa voglia e determinazione e giocare la palla perché abbiamo i giocatori per esprimere un bellissimo gioco ed è quello che proviamo ogni allenamento e ogni partita e cercare di proporre il calcio che vuole il mister. Penso che piano piano ci riusciremo".
Termina la conferenza stampa di Cuadrado. Inizia a parlare Andrea Pirlo.
Su Budapest?
"È una bellissima città e ci sono stato altre volte per giocare e quindi la ricordo sempre con piacere, ma siamo venuti qua per giocare a calcio e per vincere la partita, quindi l'importante per noi è vedere lo stadio, il campo e concentrarsi su quello che sarà domani sera".
La partita con il Barcellona ha cambiato le vostre convinzioni?
"Ma no ci ha fatto capire che bisogna migliorare e per giocare certi tipi di partite bisogna avere più determinazione e più organizzazione, però sapevamo che incontravamo una grande squadra e forse incontrarla così presto ci ha fatto anche bene. Da questa partita abbiamo lavorato e lavoreremo per migliorare, perché ci servirà in futuro per cercare di fare una miglior partita quando andremo da loro".
È necessario per questa squadra giocare con un giocatore più aggressivo rispetto ad un esterno?
"Ma il modulo era lo stesso sono cambiati gli interpreti. Mckennie ha svolto lo stesso ruolo che aveva fatto Ramsey e Kulusevski in altre partite. A Cesena mi sembrava la soluzione migliore per allungarli soprattutto dalla parte di Cuadrado e avere un appoggio sempre costante quando aveva la palla lui per attaccare lo spazio. Domani magari ci sarà spazio per qualcun'altro ma la nostra idea di calcio non cambierà".
Sul Ferencvaros?
"Abbiamo studiato questa squadra che gioca bene a calcio con personalità e abbiamo visto le partite anche che ha giocato in Champions e non meritava quel passivo a Barcellona e ha fatto una buona partita anche contro la Dynamo Kiev quindi è una squadra da temere perché ha buone trame di gioco. Giocatori veloci e aggressivi quindi dobbiamo rispettarli perché tutte le partite in Champions sono difficili e i tre punti contro il Ferencvaros contano come quelli contro il Barcellona".
Giocare con il pubblico condiziona in qualche modo?
"Ci condiziona in meglio perché il pubblico ti da una sensazione di sentire più le difficoltà e il rischio in zona difensiva. Quando sentì la gente pronta ad incitare la squadra avversaria può alzare l'attenzione e soprattutto nella fase difensiva e risvegliare qualche giocatore che sta pensando ad altro, quindi è un fattore positivo per tutti noi e per la gente".