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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 11/11/2021 in tutte le aree
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1 puntoBeh, è sempre meglio intendersi no? Io ti stimo, ti considero un intenditore, come lo sono io (mi perdoni un pizzico di vanità'? ) ....proprio per questo ti ho fatto la domanda. Se si fosse trattato di un altro utente non perderei il mio tempo nemmeno a domandarglielo, perchè non varrebbe la pena. Qui, in questa sottosezione del tennis, siamo una piccola famiglia ormai...è normale confrontarsi, e chiedersi spiegazioni quando c'è qualcosa che si sente debba esser chiarito. E' positivo; ci avvicina. Ti pare? Detto questo, fratello, questione chiarita. Ti dico nel merito: la disquisizione sul concetto di "tecnica" è un pò come il sesso degli angeli...nel senso che è difficile, se non impossibile, trovarsi d'accordo. Se tu, infatti, parti dal presupposto che è più "tecnico" il giocatore che racchiude tutti gli aspetti del gioco (compresa, quindi, anche la mera potenza, la strabordanza fisica, la reattività, la maturità tattica, la cattiveria, saper tirare ogni colpo in maniera violenta e rapidissima ecc ecc), allora ti dò ragione, e la distizione che tu fai è coerente. C'è però un altro aspetto, o meglio, visione, e concezione della parola "tecnica", che è più legata alla mano, alla fantasia, al coraggio, alla capacità di spiazzare avversari e pubblico, all'insolito, alla meccanica dei colpi più difficili e appariscenti del tennis (quelli per cui, in fin dei conti, si paga il biglietto). Ecco, io sono più vicino a questa concezione e apprezzo chi, sul campo, me la fa vedere applicata. Poi, è ovvio, che anche rispondere di controbalzo in una frazione di secondo nei piedi dell'avversario a 150 km all'ora sia un gesto di grande tecnica, non vi è dubbio. Tuttavia, ecco, ho cercato di chiarirti cosa intendo io per talento e tecnica "pura". E' questo aggettivo che fa un pò la differenza, capisci che intendo? Perchè, so benissimo che Rafa, per dirne uno, ha tecnica straordinaria per le sue uncinate rotazioni (e a rete ha ottimo tocco...l'ha detto McEnroe...non io)...ma è una forma differente. Per quanto riguarda i miei soprannomi, beh...come avrai capito mi diverto moltissimo a coniarne di nuovi...è un pò un mio modo di esprimermi, giocoso...ma che cerca sempre di cogliere l'essenza di un giocatore. Il Wizard, quindi, è uno e non si tocca Houdini, comunque, per Gaston, non è male...lo prenderò in considerazione Poi, non so se mi hai letto, ma in caso negativo, ti dico che quando parlo di Medvedev l'appellativo è "il mio stramboide"....mentre Arslan Karatsev è "AK47 russo".....ora, pian piano ne metto altri Sono invidioso per il fatto che tu possa vedere la finale, davvero. Mi piacerebbe molto esser lì, e ti auguro un buon divertimento fratello
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1 puntoThe Elder Scrolls V: Skyrim, dieci anni dopo Con l'arrivo di The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition, ripercorriamo la storia di questo gioco di ruolo amatissimo e rimaneggiato in ogni modo. C'è un percorso molto lungo e complesso che ha portato il gioco di ruolo elettronico occidentale a svilupparsi in una certa direzione, prendendo diverse diramazioni a seconda della volontà o meno degli sviluppatori di assecondare un determinato pubblico. Nato come genere particolarmente ostico, soprattutto per chi ignorava i giochi di ruolo carta e penna, si è trasformato piano piano in qualcosa di più leggero e accessibile, rinunciando a buona parte dei suoi stilemi. Tutto questo fino a quando produrre un singolo gioco divenne così costoso da rendere impossibile un ritorno economico affidandosi ai soli fan storici. Buona parte di questo cammino, quantomeno quella finale, è ben visibile nell'evoluzione della serie delle Elder Scrolls di Bethesda che, con il primo capitolo, The Elder Scrolls Arena provò a inseguire Ultima Underworld con The Elder Scrolls II Daggerfall provò ad ampliare la formula del genere creando un mondo aperto vastissimo e pieno di cose da fare (oltre che di bug ndr), con interazioni fino a quel momento impensabili per un gioco 3D. Quindi fu la volta di The Elder Scrolls III Morrowind che, grafica a parte, iniziò la semplificazione di alcuni sistemi, per rendere l'esperienza più accessibile, ma senza banalizzarla. Con The Elder Scrolls IV Oblivion molti iniziarono però a storcere il naso di fronte alle troppe concessioni fatte a un pubblico occasionale, con la parte ruolistica ridotta ancora in favore della spettacolarità e dell'accessibilità. Fu però The Elder Scrolls V: Skyrim, di cui stiamo festeggiando il decennale con l'Anniversary Edition, a dare la spinta propulsiva a questa tendenza, finendo per mettere in ombra buona parte degli elementi fondanti del genere per aprirsi a un pubblico di massa. Le vendite Stellari ci dicono che, almeno dal punto di vista economico, Bethesda ebbe ragione. Cerchiamo però di capire cosa ne è stato delle avventure del Dragonborn dieci anni dopo. The Elder Scrolls V: Skyrim Skyrim: il protagonista è un Sangue di Drago The Elder Scrolls V: Skyrim inizia in modo folgorante, con il personaggio del giocatore, ancora non definito, che viene trasportato su di un carro dove Ulfric Manto della Tempesta e un altro prigioniero lo introducono sostanzialmente alla situazione politica della regione. Apprende quindi immediatamente uno dei conflitti maggiori con cui avrà a che fare: parte della popolazione locale mal sopporta il dominio dell'Impero, soprattutto dopo il Concordato Oro Bianco che, per mettere fine alla guerra con gli Aldmeri, ha sancito il bando del culto di Talos, molto sentito dalle popolazioni del Nord. Guidata da Ulfric, che ha ucciso il re,dei re la fazione dei ribelli ha scatenato una guerra civile, nel tentativo di rovesciare il potere imperiale. Siamo duecento anni dopo i fatti narrati in Oblivion e la situazione non è per niente buona. E sta addirittura per peggiorare. Il carro che ci ospita si ferma infatti in una fortezza (Helgen) dove, registrate le nostre generalità (quindi definite alcune caratteristiche base del nostro personaggio), saremo giustiziati. Qui però succede l'impensabile: proprio mentre stanno per tagliarci la testa, un drago attacca la fortezza distruggendo completamente il posto, ma permettendoci di fuggire. Al di là delle scaramucce tra Imperiali e Manto Della Tempesta c'è quindi un problema più grosso da risolvere: perché sono rinati i draghi? Per scoprirlo al protagonista non resta che recarsi a Whiterun, la città più vicina, dove apprenderà suo malgrado di essere un Sangue di Drago, acquisendo l'anima di un drago che gli darà il potere della Voce, con cui potrà effettuare il suo primo Urlo (dei poteri arcani che sfruttano delle parole del potere per scatenare i loro effetti). Da qui nasce un'avventura che porta il giocatore a girare in lungo e in largo per le terre di Skyrim, alla ricerca dell'origine dei draghi. Come gli altri Elder Scrolls, anche Skyrim garantisce una Libertá completa, con la mappa di gioco che diventa la vera protagonista di tutta l'esperienza, puntellata com'è di pericoli, eventi e luoghi visitabili. Il protagonista può andare praticamente ovunque, a parte in posti legati alla trama principale, acquisendo abilità (tramite l'uso ripetuto delle stesse), raccogliendo equipaggiamento e oggetti per il crafting, apprendendo magie, sconfiggendo mostri e svolgendo le numerose missioni che gli vengono affidate dai personaggi non giocanti. L'ambientazione nordica di Skyrim è piaciuta moltissimo ai giocatori Proprio la vastità e la bellezza del mondo di gioco hanno permesso al titolo di Bethesda di coprire alcune sue mancanze sistemiche, in particolare quelle relative alla progressione del personaggio e della difficoltà, ma anche il blando sistema di combattimento, affermandosi come un capolavoro del genere, nonché uno dei giochi di ruolo elettronici più venduti di sempre. Del resto, dove non arrivano gli sviluppatori, arrivano i modder... La ricezione di Skyrim nel 2011 fu generalmente ottima, sia su PC, sia su console, tanto che alcuni suoi elementi, come l'urlo Fus Ro Dah, divennero addirittura Iconici. Come già ricordato, le vendite del gioco furono Stellari. A novembre 2016, quindi prima del lancio della Special Edition, Todd Howard svelò che Skyrim aveva venduto più di 30 milioni di copie (5 Del Sottoscritto). Considerando le varie riedizioni, la cifra deve essere cresciuta ulteriormente in questi cinque anni. Ma cosa ha garantito un interesse costante da parte del pubblico, tanto da aver tenuto vivo il gioco così a lungo? Tutte le edizioni di Skyrim I draghi sono i veri protagonisti di Skyrim Skyrim - Special Edition € 24,98 Vedi Offerta The Elder Scrolls V: Skyrim (PC, PS3, Xbox 360) - 11 novembre 2011 . L'edizione originale. Comprende il gioco base. Le espansioni Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn andavano acquistate a parte. The Elder Scrolls V: Skyrim - Legendary Edition (PC, PS3, Xbox 360) - 4 giugno 2013 in USA, 7 giugno 2013 in Europa Edizione che comprende il gioco base più tutti i DLC. The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition (PC, PS4, Xbox One) - 28 ottobre 2016 - (Nintendo Switch) - 17 novembre 2017 Edizione rimasterizzata che comprende il gioco base, tutti i DLC, numerosi miglioramenti grafici e il supporto per le mod anche su console. The Elder Scrolls V: Skyrim VR (PC, PS4) - 17 novembre 2017 Edizione che comprende il gioco base e tutti i DLC, con l'aggiunta del supporto per i visori VR. Skyrim: Very Special Edition (Amazon Echo) - giugno 2018 Edizione giocabile tramite voce. Più una specie di lungo spot che un'avventura autonoma vera e propria. The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition (PC, PS4, Xbox One, PS5, Xbox Series X e S, Nintendo Switch) - 11 novembre 2021 Edizione che comprende tutti i contenuti della Special Edition, più 500 mod prese dal Creation Club di Bethesda. Lunga vita alle mod Esiste una quantità sterminata di mod per Skyrim, un mondo tutto da scoprire C'è un motivo per cui il sito Nexus Mod, il più famoso archivio di mod della rete, ha l'immagine del Sangue di Drago come banner. The Elder Scrolls V: Skyrim è infatti il gioco che ha visto lo sviluppo di più mod dedicate di sempre. L'edizione originale ne conta ben 66.600 e la Special Edition 41.400. Nel Workshop di Steam ce ne sono di meno, ma si parla comunque di quasi 30.000 mod, quantità difficilmente sfiorata da altri giochi. In generale tutti i titoli di Bethesda sono molto moddati, ma Skyrim ha raggiunto vette che gli altri si sognano. Cercando tra le mod si trova di tutto, da revisioni dell'interfaccia, a patch non ufficiali che sistemano i bug residui, a enormi modifiche alle caratteristiche del gioco per renderlo più adatto a una visione tradizionale del genere eliminando certe semplificazioni. Ci sono ovviamente anche mod grafiche, mod che modificano i personaggi, nuove avventure, total conversion e quant'altro. Per dire, solo SkyUI, una mod che modifica pesantemente l'interfaccia, è stata scaricata 23,9 milioni di volte. Oppure pensate a Enderal Forgotten Stories, un gioco di ruolo completo di decine di ore nato da Skyrim. Enderal: Forgotten Stories è un gioco di ruolo completo gratuito nato da Skyrim Le mod non sono soltanto un sistema per tenere vivo un gioco a livello ludico. Tanto interesse da parte della comunità ha avuto anche dei risvolti commerciali notevoli, tali che a un certo punto Bethesda non ha potuto più far finta di niente e ha lanciato il Creation Club, una piattaforma proprietaria da cui moddare i suoi giochi, che oltretutto ha permesso di aprire anche le console al mondo delle mod, da cui erano sostanzialmente escluse. Se Skyrim è sopravvissuto fino a oggi non lo dobbiamo quindi ad abili campagne di comunicazione da parte di Todd Howard e soci, ma alla passione di una Comunitá che ha continuato a plasmare il gioco e a trasformarlo, arricchendolo come ha voluto e potuto. Se vogliamo The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition nasce proprio dalla volontà di festeggiare questa Comunità, dando ulteriore legittimità alle mod, anche economica, rendendole parte integrante dell'esperienza di gioco. L'ultima edizione del quinto capitolo della serie vanta infatti l'inclusione di 500 mod del Creation Club come unica, nuova caratteristica. Forse questa è la quadratura del cerchio, nonché l'ammissione che senza la sua comunità, soprattutto su PC, Skyrim sarebbe stato dimenticato da tempo. Se Skyrim è ancora vivo lo deve alla comunità dei modder Se ne sarebbe parlato come di un gioco del passato, lì dove invece oggi è presente più che mai, evidentemente anche nelle vendite. Se volessimo indicare un'eredità lasciata da Skyrim, quindi, non la dovremmo cercare nelle sue meccaniche di gioco o nel suo lato narrativo, ma nell'importanza della sua comunità più creativa per il suo successo, cui anche altre software house sono state obbligate a guardare, come CD Projekt Red con The Witcher III (tanto che l'edizione rimasterizzata in arrivo nel 2022 sfrutterà ampiamente il lavoro dei modder) e Cyberpunk 2077 o Bioware con i suoi Dragon Age, tanto per fare un paio di esempi. Aggiungo Io: Gioco che ha vinto 200 premi Gioco dell'Anno (G.O.T.Y.) Gioco Immenso in tutti i Sensi Vi Ricordo che Microsoft ha Acquistato Gli Autori di questa Serie Leggendaria ovvero Bethesda Softworks
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1 puntoStarfield: supporto per mod, creazione personaggio e presentazione, novità da Todd Howard Alcune informazioni su Starfield sono emerse dalla recente sessione AMA su Reddit per Todd Howard, che ha parlato di mod, creazione personaggio e presentazione. Starfield è stato uno degli argomenti toccati da Todd Howard, Creative Director di Bethesda, nel corso della sua sessione AMA con gli utenti di Reddit, in cui ha risposto a varie domante riferendo anche di alcune novità interessanti per quanto riguarda il supporto per mod nel nuovo RPG, la creazione del personaggio e quando il gioco verrà presentato in maniera più estesa. Ovviamente non è entrato molto nel dettaglio, ma Howard ha chiaramente riferito di essere molto "emozionato" per quello che si prospetta riguardo la creazione del personaggio principale in Starfield, che è un aspetto su cui il team ha lavorato particolarmente: "Sono molto emozionato per quello che il team ha fatto sulla creazione del personaggio qui, inclusa la scelta del background, delle abilità età. Potete anche scegliere il pronome da usare (he, she, they) e abbiamo registrato tutti i dialoghi rilevanti in base a tali diverse scelte". Questo rappresenta un elemento importante in termini inclusivi, comprendendo anche la possibilità di creare un personaggio che abbia identità o orientamenti sessuali differenti, un aspetto che richiede anche una notevole cura nel doppiaggio delle varie possibilità che emergono in base alla scelta dei giocatori. Starfield avrà inoltre il supporto per le mod in via ufficiale: "Il nostro piano è di avere il pieno supporto per le mod come i nostri giochi precedenti", ha affermato Howard, "la nostra community di modder è stata con noi per 20 anni, amiamo quello che fanno e speriamo di vedere altri riuscire a farsi una carriera a partire da questo". Non è chiaro però se il supporto per mod sia previsto solo per PC o allargato anche alle console. Infine, Todd Howard ha confermato che la prossima presentazione di Starfield avverrà la prossima estate, non prima. Questo non esclude eventuali teaser o materiali vari dedicati al gioco, ovviamente, ma una presentazione estesa del gameplay non arriverà prima dell'estate 2022: rispondendo a un utente che chiedeva quali innovazioni possiamo aspettarci da Starfield, Howard ha risposto "Preferiamo semplicemente mostrarlo, cosa che dovrebbe avvenire la prossima estate. Siamo felici dei progressi che siamo stati in grado di fare, alcuni dei quali sono visibili anche nel primo trailer che è registrato in-game". Nelle ore scorse, da un'intervista era emerso che Bethesda punta su IA e NPC complessi nel futuro e che ha già delle idee per Fallout 5 ma prima vengono Starfield e TES VI. Inoltre, sempre Howard ha ribadito che i Giochi Single Player sono parte di Bethesda.
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1 puntoStessa cosa io, poi figurati, io che Lovvo Skyrim Day One Istantaneo edizione con Statua a Grandezza naturale della Protagonista
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