Nel complesso bene gli azzurri a Melbourne nella prima giornata, sia a livello maschile che femminile (molto contento per Lucia Bronzetti, 23enne in ascesa, che dopo aver passato le quali, supera anche il primo turno 6/3 al 3° in rimonta contro la russa Gracheva....ora si regalerà una giornata memorabile sul centrale contro Ashleigh Barty....al di là della sconfitta, infatti, si ricorderà le emozioni e le sensazioni che proverà prima e durante il match, per tutta la vita).
Bum Bum Matteo in rodaggio batte il next-gen Nakashima in 4 set, mentre il fighter Lorenzo Sonego vince facilmente con un Querrey ormai in disarmo.
La sconfitta di Fognini conta poco o nulla, essendo Fabio in quella fase di carriera in cui ormai giochicchia, più che giocare realmente. Credo aspetterà la terra rossa per qualche acuto, ma è chiaro che il meglio ormai l'ha dato (e che meglio! Con il grande Master 1000 di Montecarlo di quasi 3 anni fa).
Molto bene anche Camila (e Trevisan) che brutalizza la sua avversaria, Potapova, 6/4 6/0. Dispiace per Jasmine....la sua sconfitta devo ammettere che mi ha sorpreso.
A volo di rondine sul tabellone, la partita che reputo tecnicamente più significativa (anche in ottica futura) è la piallata che Sebastian Korda ha sadicamente riservato all'assai forte inglese Cameron Norrie, spazzato via con un eloquente 6/3 6/0 6/4.
Quest'anno il figlio del mitico Petr si consacrerà.
Controprestazione di Lloyd Harris, che va a casa al primo turno con il modesto australiano Vukic. Forse non stava bene.
Stanotte ben 6 azzurri....ma a parte Jan il Rosso, gli impegni degli altri sono difficili, in particolare per Mager e per il Wizard, chiusi da Rublev e De Minaur (nello slam di casa immagino giochi al massimo della concentrazione tecnica e agonistica).
Speriamo bene, comunque, per tutti. Anche a livello di prestazione.
Ps: chiudo con una nota futuribile e puramente "visionaria", se vogliamo dir così. Pochissimi lo sanno, ma l'Italia ha un gioiellino straordinario a livello juniores, che fa ben sperare: tra una marea di 2004 e 2005 (circa il 95% dei ragazzi top 200 ha questa età), infatti, al 188° posto del ranking mondiale, spunta il palermitano Federico Cinà, classe 2007. Il più forte 14enne del pianeta. E' chiaro...qui si parla, davvero, di ragazzini, il cui futuro è del tutto impronosticabile.....e di tutto il ranking che ho scorso e visionato, soltanto una piccola percentuale di ragazzi farà il tennista professionista, e una ancora più piccola sarà, poi, un campione Slam. Io comunque, col lavoro mi porto avanti, e mi limito a segnalare agli appassionati, quel che mi pare degno di nota.
Buon tennis.