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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 14/03/2022 in tutte le aree

  1. 9 punti
    Comunque, considerazione generale, ho vissuto per 40 anni in un mondo parallelo 😁: ho sempre fatto quello che ho voluto in Italia e in Europa in generale rispettando leggi e consuetudini che davvero mi fanno sentire libero. Sto vedendo, certo un sospetto ce lo avevo, sui social (e non ho FB 😅) e sui media un fiorire di filo sovietici da far spavento. È da giorni che leggo degli indiani d’America (😅), quando zio caro forse bisognerebbe anche dire da dove arrivano i primi coloni americani e da come è strutturata etnicamente la loro socialità: sicuramente il più grande crogiolo di etnie, origini, passati diversi. Ora a me frega il giusto (ho letto pure di filo cinesi, praticamente il colmo dei colmi, l’elogio del feudalesimo sociale), ma mi piacerebbe davvero che tutti questi filo sovietici vadano a vivere nella Russia di Putin per qualche anno: scelgano pure loro il posto, la grande città o l’aperta campagna (senza elettricità o acqua corrente 😁), provino a fare impresa o a esercitare libertà basilari che in occidente diamo per scontate. Girerei un bel documentario 😆 Poi le amministrazioni americane fanno quello che fanno, sono ancora un Paese giovane, grande vastità e popolazione ancora contenuta ma inclusiva appunto di tutte le etnie che li han portati ad uno sviluppo unico con tanti distinguo (sarà mica uguale vivere a New Orleans o a New York, in Nevada o in Alaska) e contraddizioni pazzesche. Però zio santo sembra che siano gli Ukraini che debbano chiedere scusa al mondo se non crepano in silenzio senza combattere, se non acclamano Putin come un salvatore, sembra che abbiano chi sa che colpe a voler vivere meglio e ad avere una vita migliore. Non dico che il modello che abbiamo saputo costruire (e che diamo tantissimo per scontato) sia l’unico o il migliore (io stesso sono a favore di un capitalismo più etico dove il fine di una amministrazione sia la serenità e il benessere dei suoi cittadini) e trovo assurde alcune nostre derive consumistiche, perché una società del genere non può stare in piedi. Ma un conto è una critica costruttiva, un conto è la marea di stronxate (non mi viene un altro termine, scusate) che sto leggendo e sentendo in sti giorni.
  2. 4 punti
    Che Zelensky non sia un santo direi che possiamo andare d'accordo tutti. Che Zelensky abbia commesso degli errori direi che possiamo andare d'accordo tutti. Che l'Ucraina abbia attuato delle politiche molto discutibili nel Donbass e sia stata parte attiva nello scatenare gli scontri possiamo andare d'accordo tutti. Nel Donbass per venticinque anni hanno vissuto "tranquillamente" pro-russi e lealisti. Per me, per quanto visto, i russi non hanno fatto nulla per aiutare gli ucraini nella questione (inviando militanti neo-nazisti e gruppi mercenari nel Donbass) e anzi, con la questione della Crimea hanno praticamente inneggiato i separatisti a fare lo stesso. Gli ucraini non hanno fatto nulla per aiutare il Donbass a risolvere la questione diplomaticamente, con anche dei ceasefire discutibili. Ma fermiamoci qui, eh. Perché poi quello che succede da tre settimane lo stiamo vedendo tutti. Adesso che andassero a prendere il background di Zelensky per andare a (s)bilanciare la sua figura lo capivamo tutti, però ragazzi, quello dopo un giorno poteva lasciare il paese e invece sta resistendo insieme ai cittadini rimasti per la libertà del proprio paese. Discutibile chiedere ai cittadini di difendere il proprio paese? Possiamo discuterne e si possono avere opinioni opposte, ci mancherebbe. Le dichiarazioni a UE e USA? Possiamo discuterne. Ma sinceramente, ripeto, un presidente che vuole difendere il proprio paese e il proprio popolo non si può far passare come uno qualunque. Poi certo, era un comico. E quindi? Il presidente più amato in Repubblica Ceca era un drammaturgo. Sul resto non mi soffermo. Fatto sta che è interessante che quando gli USA attaccano si fa presto a chiamare il sentimento anti-imperialista tagliando di mezzo qualsiasi background mentre invece quando lo fa la Russia a momenti chiamano tutti i maggiori esperti di geo-politica a provare a spiegare le mosse della Russia.
  3. 4 punti
    Ma se ad una persona gli sta sul catzo sia il modello capitalista statunitense che il modello autoritario russo/cinese come lo possiamo definire? chiedo per un caro amico
  4. 3 punti
    Ognuno può trovare l'episodio storico legittimante che vuole, andando a scavare da qui al Pleistocene. Sarebbe meglio rimanere nel presente e nella percezione globale delle cose, cercando di uscire dalla propria percezione. L'Ucraina è uno stato. Questo è un fatto, ed è considerato tale globalmente. La sovranità ucraina è riconosciuta da tutto il mondo, ufficialmente anche dai russi stessi fino a 20 giorni fa, russi che loro malgrado ne hanno personalmente tracciato i confini. Le repubbliche indipendentiste del Donbass, invece, sono riconosciute esclusivamente da 5 paesi. La maggior parte di questi paesi, tra l'altro, ha iniziato a riconoscerle soltanto ora (coincidenze...). Tradotto: per il mondo intero, o quasi, il Donbass non ha ragione di essere uno stato indipendente, mentre l'Ucraina lo è. Mi sembrava il caso di ricordarlo.
  5. 3 punti
    Ma basta con sta propaganda sul Donbass a giustificare tutto , basta !!!
  6. 2 punti
    Ma guarda, sono qua da due settimane a parlarne. E l'ho scritto pure nel post precedente: la questione Donbass è stata gestita malissimo da tutti. Però nel Donbass era guerra, non era un genocidio. L'Ucraina stava difendendo una sua regione che si era dichiarata indipendente. Se domani il Sudtirolo dovesse dal nulla dichiararsi indipendente occupando i palazzi governativi stai sicuro che l'esercito dopo poco è a Bolzano. Ma lasciando perdere paragoni assurdi, nel Donbass vivevano tranquilli per anni, il tutto parte dopo l'invasione russa in Crimea e l'Euromaidan. Ripeto, tutti, russi e ucraini hanno gestito la questione in maniera oscena. Non esiste giustificazione. Prendere il bombardamento di oggi da parte degli ucraini è sinceramente abbastanza riduttivo dopo quello visto nelle ultime settimane. Così come pensare che ci fossero altri modi per risolvere la faccenda. Ma io mica voglio la guerra. Però sono realista e so che quando la Russia ha invaso si è arrivati ad un punto di non ritorno e ad oggi i negoziati non hanno senso di esistere dato che le due nazioni chiedono due cose opposte. Poi certo, anch'io direi "spero che stasera finisca la guerra" ma non è realistico in questo momento, tutto qui. Per il resto ripeto, è un mio punto di vista ed un mio pensiero ed un mio ideale quello sulla resa. Studiando un po' la storia russa ed ucraina pensare che ci fosse un'alternativa diplomatica dopo l'invasione era utopia. Per il resto il presidente per forza di cosa deve fare anche dichiarazioni che alzano il morale ed è lui il primo a sapere che sono solo parole. Ma per il modo con cui sta affrontando questa guerra non mi sento di condannarlo, perché sta agendo con amore verso la libertà del proprio paese che sa che negli anni a seguire molto probabilmente non esisterà e sarà costellata da guerre civili a cui fregherà il giusto a tutti, trasformando l'Ucraina in una Bielorussa "neutrale" ma pur sempre controllata dal Cremlino. E no, dal momento dell'invasione non c'erano molti altri modi. Basti pensare che non passa giorno nelle città occupate senza guerriglia tra cittadini e militari russi e proteste. Quello che succederà in futuro e come finirà questa guerra non posso saperlo. So che l'Ucraina difficilmente si piegherà a Mosca, visto quello che stanno dimostrando nelle ultime settimane. Per il resto se un giorno il mio paese venisse invaso da un potere più forte spererei di avere cento Zelensky al potere. Ieri.
  7. 2 punti
    concordo però allora diciamola tutta. anche in italia abbiamo rischiato un paio di golpe, gladio e quant'altro, strategia della tensione, terrorismo. mi sembra doveroso ricordarlo. perché stavamo dalla parte di qua. in questa storia c'è uno stato aggressore ed uno stato aggredito e qui siamo tutti d'accordo. è successo decine di volte negli ultimi cento anni. spiace che oramai come europa ci siamo sparati sui piedi. ma che da una parte ci siano i buoni e dall'altra i cattivi è una roba da film americani. il più sano c'ha la rogna.
  8. 2 punti
  9. 2 punti
    😅 sai che mica ho capito la tua domanda e nemmeno la tua risposta? Non è l’accordo tra due o più parti per escluderne una terza? Quello che facevo notare è che se uno non vuole vivere o criticare uno stile di vita capitalista può provare a farlo (vivere) e sicuramente può farlo (criticare). In Cina o in Russia hai enormi difficoltà a vivere diversamente da come lo Stato vuole che tu viva e hai enormi difficoltà ad esprimere il dissenso o la critica. Questo per me è importante. Molto. Io non mi sono mai sentito limitato nelle mie libertà (ovviamente stando nel lecito e nel buon senso) da cittadino italiano o da turista europeo o statunitense: posso sostanzialmente fare e dire quello che voglio. Perciò davvero non capisco chi continua a giustificare Putin (ehi è un dittatore) e i modelli sovietici o cinesi e continua stando col sedere al caldo a criticare gli Ukraini che muoiono senza voler arrendersi. Poi capisco ma non condivido chi sostiene “chi se ne frega dell’Ukraina, non è un alleato, mi aumenta la bolletta, rischia la mia azienda, che si sbrigassero i russi a farli fuori o loro ad arrendersi”, senza però calcolare che quelli senza riscaldamento, acqua, cibo, che stanno davvero perdendo tutto, son i cittadini Ukraini (40 milioni, non 4 gatti…). Perciò boh, non voglio sembrare uno che la fa semplice, ma qui c’è un esercito che ha invaso in maniera massiccia uno Stato sovrano, che non sta risparmiando civili (e vedremo alla fine quante migliaia di morti civili ci saranno) e che sta agendo fregandosene di tutto e tutti. Anzi si lamentano delle sanzioni economiche… Cosa voleva Putin, un applauso? Voleva gli mandassimo rinforzi? Poi si possono analizzare mille aspetti socio politici, si può discutere su tutto. Ma noi siam qua, per ora, belli protetti con le nostre comodità, quelli han perso tutto.
  10. 2 punti
    Propaganda di che? E' propaganda parlare di genocidio, questo è sicuro Non è assolutamente propaganda parlare di un governo centrale che ha fatto ammuffire una situazione di quel genere in un suo territorio periferico (assumendo decisioni ridicole e provocatorie, come togliere la lingua russa dalle lingue ufficiali dello stato Ucraino, ben sapendo che una grossa parte della propria popolazione lo parla), ignorando delle palesi violazioni dei diritti umani in quelle zone, anzi, integrando nelle proprie brigate regolare gruppi DICHIARATAMENTE neonazisti Ora va bene tutto, ma anche basta sta beatificazione di Zelensky Lui e Poroshenko non hanno fatto nulla per risolvere civilmente la questione del Donbass, anzi, l'hanno solo acuita, e la conseguenza è il disastro che stiamo vedendo Che poi Putin non abbia dichiarato guerra per questo, è pacifico, ma la questione di fondo esiste, e se non è stata risolta è anche colpa di Zelensky
  11. 1 punto
    I bombardamenti della nato su belgrado sono stati un crimine di guerra, chi ci aggiunge un "ma" o un "però" per come la vedo io non merita altro che 2 righe e un emoction di risposta.
  12. 1 punto
    Steinmann di LA7 ha detto che è stato un missile ucraino abbattuto dall'antierea dei separatisti
  13. 1 punto
    Non l'avevo letta, grazie. Ho trovato conferma su open
  14. 1 punto
    Ti sbagli 😅😂😂
  15. 1 punto
    Il problema dell'aumento della popolazione è strettamente connesso a povertà e disequilibrio socio-economico. Europa e NordAmerica infatti non sono "problematici" in tal senso 😕
  16. 1 punto
    piccolo dettaglio: pandora papers. sta tutto scritto, nero su bianco. e non si tratta di inchiesta della pravda o sputnik.
  17. 1 punto
  18. 1 punto
    purtroppo si. si è buttata in caciara una grande occasione. per il resto concordo al 100% con il tuo messaggio.
  19. 1 punto
    Ma meno male che comincia a venire meno l'idealizzazione che per decenni e decenni è andata avanti di una società che ha esportato in tutto il mondo un modello di pensiero per cui si deve vivere la vita, lavorare e arrivare a fine mese con i grandi obiettivi di comprare il prossimo iphone 5 (e poi 6, 7, 8, 9 ecc), di comprarsi una macchina di lusso o di fare una vacanza esotica. Che bellezza, mamma mia, una vita piena di significato quella che propone come modello la più grande potenza del mondo di oggi... Il problema secondo me non è che la gente cominci ad aprire gli occhi sul vuoto concettuale e valoriale alla base della società americana e sul rischio che una totale americanizzazione socio-culturale potrebbe portare per il mondo, il problema è che il modello che gli oppongono, dalla guerra fredda in poi è molto peggio... ovvero come dici tu quello sovietico... costituito da una serie di idealizzazioni fittizie (cosa c'è mai stato di realmente comunista, di realmente marxista nella società sovietica? O in altre realtà "comuniste" sviluppatesi in giro per il mondo? Assolutamente nulla...) che mascherano la realtà di uno stato di polizia in mano a una piccola cricca come nei peggiori stati canaglia del Terzo Mondo. Ma la presa che quelle idealizzazioni fanno sulla gente e anche sugli intellettuali è una spia evidente del fatto che anche americanizzarsi del tutto è stato un fallimento, che dopo che ti sei comprato l'ultimo iphone o fatto una vacanza ai Caraibi resta ben poca sostanza nel profondo... tanto che gli stessi Americani finiscono per essere gente che crede a qualsiasi cosa, che si beve qualsiasi scemenza e che si inventa una religione al giorno pur di provare a colmare il vuoto alla base della loro società. Tutto questo per dire cosa? Che secondo me tutti gli ultimi avvenimenti (ma si sarebbe dovuto agire in tal senso già da ben prima, dalla fine della guerra fredda quando il terreno era fertile per staccarsi da ogni tipo di "blocco") dovrebbero far riprendere coscienza agli stati europei del loro posto nel mondo, del fatto che l'Europa è sempre stata la culla del mondo e della civiltà e che i modelli e le società create al di fuori (USA, Russia, nemmeno parlo della Cina perché mi verrebbero i conati...) non sono altro che enormi degenerazioni di pensieri, culture e filosofie nate, come sempre del resto, in Europa. Dovrebbero far prendere coscienza del fatto che l'Unione Europea dovrebbe piantarla di essere solo un unione di burocrati ed economisti che pendono costantemente dalle labbra delle potenze extraeuropee e trasformarsi in qualcosa di ben più solido, coeso e, perché no, anche innovativo. La base di storia, valori, cultura, pensieri, esperienze politiche che trovi in questa parte del mondo non esiste altrove e andrebbe sfruttata in maniera più profonda e concreta che dal mero punto di vista turistico. L'Europa dovrebbe smetterla di essere un bambino impaurito sempre alla ricerca di una sottana materna (USA, Russia, Cina) sotto la quale nascondersi... e tornare a essere lei l'adulta, come durante gli ultimi 25 secoli di storia a eccezione dell'ultimo... Ma forse la mia è una visione troppo idealista... 😕
  20. 1 punto
    poker di Beccari e @Paolo Bosco non dice nulla????? sta cambiando il mondo...
  21. 1 punto
    Certo. Diciamo che più giorni passano, piu i russi guadagnano potere nei negoziati. Pare che infatti, nel mentre cerchino di annettere o rendere indipendenti, altri pezzi di territorio Bisognerebbe capire, quanto gli ucraini riescono a tenere, non solo come resistenza ma anche di vite innocenti spezzate, psicologicamente. Li spetta a zelensky decidere che, pare non sia intenzionato cedere su nulla. Sicuramente all'inizio per fattori noti, l'avanzamento era sostanzialmente lento ma ora invece, pare sia cambiato. La rete elettrica ormai è loro, come dett da te li hanno tagliati dal mare e mi pare dalla rete autostradale per Kiev. Gli mancano due città importanti da prendere e da quanto trapela, sono vicini. In tutto questo purtoppo, i bombardamenti si sono fatti come preventivato più massicci. Io vedo tre possibili scenari, da qui ad un mese.
  22. 1 punto
    Ho preso una Toyota C-HR ad Aprile full hybrid. Diciamo che è la macchina ideale per le mezze stagioni. In primavera ed autunno, dove non accendi né il riscaldamento né l'aria condizionata, riesco a farmi il tragitto casa-lavoro (circa 35 Km) all'80% in elettrico. In estate e inverno non arrivo al 65%. Devi imparare un po' di trucchetti (tipo veleggiare) per ottimizzare i consumi. La mia ha il motore 2000 benzina e 187 cavalli.... quindi se spingi sul gas decolla... ma ovviamente i consumi aumentano. In linea di massima è una macchina per autisti che guidano in maniera tranquilla e progressiva; se ti piacciono le partenze sparate ai semafori, i sorpassi e le inchiodate agli stop non è la macchina per te. Cmq sul tubo ci sono molto video interessanti che spiegano un po' i trucchetti menzionati sopra. Ah, la mia ha il cambio automatico, credo sia di serie. Avendo il doppio step di frenata, se tocchi appena il pedale si inserisce una specie di freno motore che rallenta l'auto e non ti fa consumare le pasticche. Mi dicono che ci si fanno anche 100.000 km senza cambiarle. Io per ora ne ho fatti solo 16.000 e quindi non ti saprei dire se è vero Spero di essere stato utile
  23. 1 punto
    Vero. L'america è un terra di santarellini. Qualcuno ha sussurrato schiavitù e razzismo ancora ai giorni nostri... Ah no...
  24. 1 punto
    non sei informato. mi dispiace. ed hai un lessico cui non posso, nonostante la mia buona volontà, abbassarmi. guardati la audizione del prof. orsini al senato nel 2018 e l'intervento dello stesso ieri sera a la 7. esercitazioni nato fino al settembre del 2021. ho la vaga sensazione che tu non conosca la proverbiale incapacità diplomatica degli Usa dalla cina di mao fino alla cuba di fidel castro. informati.
  25. 1 punto
    nella nato ci sono paesi, in primis gli USA, che non sono europei. tempesta perfetta. leader europei in completa confusione. sonno della politica. UE colpita e affondata. purtroppo e con buona pace di spinelli e compagnia. troppo bello per essere vero.
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