E' tristemente plausibile.
Se la Nato e gli americani si sentono in diritto di armare gli ucraini, i cinesi possono sentirsi in diritto di armare i russi.
Io spero che questo scenario, però, sia servito più che altro a provocare negli americani l'esigenza di un incontro come quello di ieri.
Il protrarsi nel tempo del conflitto temo concili i desideri di americani e cinesi.
Questa forse è la cosa più grave ed inquietante da un punto di vista europeo, oltre che umanitario.
Nelle 6-7 ore romane possiamo solo sperare che i due colossi abbiano trovato buoni modi per contenere l'escalation a livello globale.
Propagande a parte, questa si spera sia vista come priorità al momento.
Il mio personale timore, però, è che questa alta tensione stritoli soprattutto russi, ucraini ed europei.
Gli americani possono benissimo reggere il colpo delle ritorsioni economiche russe, e lo si è ben capito in queste settimane.
Ad un prezzo relativamente basso, mettendo benzina sul fuoco, stanno riavvicinando a sé le pecore smarrite della Nato, e stanno infliggendo un colpo terribile allo storico nemico.
Come dicevo due settimane fa, gli americani un regalo del genere dai russi non se lo sarebbero mai aspettati, sotto sotto gongolano.
I Cinesi, nel frattempo, non vedevano l'ora di avere l'esclusiva sulle materie prime russe. In pieno stile cinese, nel pragmatismo diplomatico più cinico possibile, anche loro stanno banchettando sui litigi regionali europei.
Affamati insaziabilmente di materie prime, ora potranno importarne in quantità a prezzi stracciati, grazie al crollo del rublo e alla chiusura delle esportazioni verso occidente.
Le spire del dragone sull'orso si stringono sempre di più, perché ricordiamocelo sempre, la Cina non ha certo in mente di condividere il trono di superpotenza coi russi, e se è vero che non muoveranno mai guerra diretta, è vero che un'occasione del genere potrebbe non ricapitargli.
Statistiche sul Pil a parte, questa vicenda incorona definitivamente la Cina come reale superpotenza a tuttotondo.
Superiore a livello economico, finanziario, diplomatico, forse pure militare (deterrenza nucleare a parte, da quel che sappiamo) rispetto alla Russia.
Ora sì, è evidente al mondo intero, lo sparring partner tra Cina e Russia è diventata la Russia.
Tutto questo per dire che più si impantana Mosca, più si fomenta la russofobia, più si attaccano i legami commerciali tra russi ed europei, meglio è per americani e cinesi, il cui unico interesse potrebbe essere quello di contenere questo conflitto allo stadio attuale, senza doversi trovare costretti ad intervenire militarmente.
Come sempre, nel grande gioco delle nazioni, gli interessi dei piccoli stati conta poco o niente, se non come mera moneta di scambio.
Ovviamente da europeo e da essere umano, ignorando la logica, spero che quelle 6 fatidiche ore siano servite a porre le basi per la pace.