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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 23/03/2022 in Messaggi
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3 puntiMa è ovvio Basta ascoltare il ministro Cingolani, sul fatto che ci vorranno ALMENO 3 anni per sostituire il gas russo Senza contare la questione alimentare e quella dei profughi (che Putin utilizzerà contro l'Europa esattamente come fatto in passato da Gheddafi con noi, e da Erdogan con la Germania) Noi (Italia ed Europa) abbiamo tutto da perdere da questa guerra, soprattutto se come sembra da guerra lampo si è trasformata in guerra di logoramento (logoramento vuol dire più morti, più profughi, sanzioni per più tempo e forse anche più dure) Agli USA può anche andare bene che i russi restino a vita in Ucraina a farsi ammazzare e ad ammazzare, come accaduto in Afghanistan, tanto loro hanno le risorse per bypassare le esportazioni russe Ma noi non ce lo possiamo permettere, e se fossimo un continente sovrano (ma non lo siamo) il nostro primo interesse dovrebbe essere staccarci dagli USA, e metterci a mediare per conto nostro (nostro intendo UE) fra Zelensky e Putin, con l'obiettivo di far entrare l'Ucraina nella UE senza per questo farla avvicinare alla NATO Ma non siamo un continente sovrano dunque il problema non si pone minimamente
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2 puntia regalo spero, dopo tutti sti piegamenti di 90 gradi qualche ricompensa la meritiamo
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2 puntiPure io concordo con te. Ma una puntatina su Abramovich ce la faccio per tutta una serie di motivi, anche religiosi. Avrebbe tutte le carte in regola. Che poi rimarrebbe pure il Presidente USA meno guerrafondaio di tutti 😄
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2 punti
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2 puntiCarletto su questa pista ha una marcia in più Vediamo la prossima , se siamo competitivi per vincerla allora sarò decisamente piu fiducioso Rimane il fatto che sono stra contento cmq Carlos la finiva davanti a Checo Lo ha fatto anche Binotto , il più è capire chi dei 2 ci ha capito qualcosa 🤣
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2 puntiSulla questione mediatica, sociale, comunicativa, sul cambio di valori e di percezione del mondo, sull'economicismo, l'individualismo, il post storicismo e se vogliamo anche la diffusione del laicismo e dell'ateismo ci sarebbe da parlare per ore e ore, la questione meriterebbe un topic a parte. Così come sui problemi interni americani, sui movimenti metoo, blacklivesmatter, su QAnon, sulle milizie, sulla cancel culture. Sicuramente l'influenza americana sulle culture occidentali è stata enorme, enorme. Ma, forse sbaglio io, credo che l'Europa (media a parte, soprattutto quelli americani come Fb e Sky) stia segnalando una specie di reazione allergica a queste tematiche ed un allontanamento al mondo America da quello Europa, quantomeno negli ultimi anni. Giusto o sbagliato che sia, eh, è una mia impressione. Secondo me la prossima generazione di europei, i millennials per intenderci, sarà estremamente diversa dai '70-'80. Non sono cresciuti negli anni 80-90, nemmeno nei primi 00. Parlando con un giovane allievo MM AMI, qualche mese fa, me ne sono subito reso conto. Non era ancora nato l'11/11/200, è nato dopo l'inizio della guerra in A-Stan, la Jugoslavia e l'URSS esistono solo nei libri di storia, non ha Facebook, non ha mai guardato i Simpson, non conosce Pamela Anderson, non ha visto la Lira, non ricorda il governo Monti e la crisi finanziaria, era troppo piccolo. Per loro, neo-adulti, il mondo è fatto da un occidente in crisi finanziaria da sempre, da un'America tesa e a tratti trasandata, iniqua e frastagliata, hanno poca attrazione verso i nazionalismi, sono estremamente individualisti, pensano che la Cina sia una super potenza e di Russia non avevano mai sentito parlare fino ad un mese fa. E' difficile prevedere tra 15-30 anni, quando saranno loro la dirigenza d'Europa, come affronteranno e percepiranno certe dinamiche. Con quali presupposti ideologici, con quali riferimenti culturali, rifacendosi a chissà quali esempi umani e storici. Per quanto riguarda le istituzioni e gli apparati, sicuramente è così. Sono centri di interesse, a volte legittimi e a volte meno, perseguiti nei modi e coi mezzi a disposizione, legittimamente o meno. Le vite ucraine, in questo senso, sono un problema strettamente ucraino, che non lede alcun interesse delle altre parti. Fa male, ma è evidente. Il mondo è quello che è, fa abbastanza schifo, sì. Un saluto
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2 puntiOcchio che se ti spacci contrario alla terza guerra mondiale sei un filo russo! (Non qui dentro, parlo in generale). Per questo motivo per me anche Zelensky è folle, a voler trascinare tutti! Ma ci tiene davvero dalla salvezza della sua popolazione (visto che in caso di escalation morirebbero molti più ucraini) o sono più importanti i giochi di potere capitanati da Washington?? Per fortuna per ora nessuno ha anche ipotizzato una risposta sul campo anche se gli aiuti militari sono già una roba delicata e pericolosa (di cui l’Italia ne fa vergognosamente parte!).
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1 puntoSono in un villaggetto di pescatori alle Canarie, c’è praticamente solo natura, spiagge, scogliere, barranchi. Lavoro da qui per l’Italia e mi do al senderismo. Torno per Pasqua a casa un paio di settimane ma penso poi di ritornare qui fino a luglio. Poi vedremo… Spero per allora che questo topic sia chiuso e ce ne sia uno aperto sul processo di pace. Lo spero davvero.
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1 puntoDai un'occhiata a questo articolo: Guarda questo giornalista russo ed ex politico prevedere il risultato in Ucraina nell'aprile 2021 (yahoo.com)
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1 puntoScherzi a parte, questa idea mi è venuta durante la pandemia: io potevo muovermi grazie al mio codice Ateco non son stato soggetto al lockdown e allora tra le altre cose son andato a tenere in ordine l’orto dei miei ex suoceri. É sbocciato un amore 😄 Forse perché ho origini contadine (i miei nonni avevano una fattoria e da piccolo stavo in campagna), forse perché dopo 25 anni a lavorare in ufficio col pc, mi è venuta voglia di fare altro. So che avrò risultati pessimi 😄 e mica sarà il mio lavoro, però ritornare a contatto con la natura è il mio obiettivo (e infatti sto da sei mesi in mezzo al “nulla” in Spagna). Mi son dato l’obiettivo di trovare una casetta con un terreno per sbizzarrirmi un po’, non ho fretta, ma lo farò. Voglio provvedere a coltivare/allevare parte di quello che mi mangio. Lo so può sembrare strano 😅
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1 puntosta roba è da mani nei capelli, piu grave ancora del gas vediti anche un impiantino fotovoltaico con accumulo non si sa mai
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1 puntoE' quasi finito il primo mese di conflitto. Cercherò di farlo nel modo più diretto possibile, nascondendo l'angoscia e la pena dietro a numeri che mai dovrebbero limitarsi ad essere tali. Purtroppo, però, i primi bilanci vanno fatti. Parliamo di vittime russe. Le fonti qui divergono, ma nemmeno di molto. Mi limiterò per ora alle vittime russe, il cui conteggio è paradossalmente più accessibile di quello ucraino. Il nostro Capo di Stato Maggiore ha parlato di 15.000 perdite tra le forze russe, fin qui. Non è chiaro se per perdite si intendano solo i decessi, se vengano inclusi i dispersi o addirittura i prigionieri. Sulla Komsomolskaya Pravda, quindi da fonte russa diretta, si parlava di 9.861 vittime già qualche giorno fa (notizia poi rimossa). In quel caso si parlava di decessi. E' quindi attendibile pensare che le vittime russe abbiano ormai tragicamente superato quota 10.000. Sono tanti, davvero tanti. Nella più ottimistica delle ipotesi, 1.000 morti ogni tre giorni. Nella peggiore, 500 morti al giorno. Un altro dato impressionante è quello relativo ai feriti. Premessa, contare i feriti è questione difficilmente stimabile. C'è chi conta anche contusioni e piccoli traumi, c'è chi include nel conteggio praticamente solo i ricoverati o i feriti gravi. Sempre da Komsomolskaya Pravda si è saputo che i feriti dovrebbero essere 16.153. Anche questa notizia è stata rimossa. Per dovere di cronaca, la stessa fonte russa dichiara che la pagina era stata hakerata, e che i numeri riportati fossero fake. Tornando ai numeri, fossero confermati, significherebbe un rapporto di 1 morto ogni 1.6 feriti. Un dato davvero impressionante, in negativo. Porto dei dati a paragone di quelli sopra riportati. Vittime americane in Afghanistan. 2.325 decessi, circa 20.000 feriti. 1 morto ogni 3 giorni, un decesso ogni 9 feriti. Considerazioni, prudenza alla mano, se ne possono trarre. La prima, la più scontata. Le perdite russe sono davvero notevoli. Parliamo di un conflitto simmetrico in piena regola, con un rateo di vittime nell'ordine delle migliaia a settimana. Non è paragonabile al Donbass, non è paragonabile all'A-stan, all'Iraq, o ad altri conflitti occidentali o russi degli ultimi 30 anni. E' un ritmo francamente insostenibile, persino per le enormi risorse russe. E' un ritmo di perdite persino superiore a quello registrato dagli americani in Vietnam. Di questo passo raggiungerebbero le vittime americane in Vietnam entro settembre, se non prima. Ciò testimonia che la resistenza ucraina è tutt'altro che simbolica. La seconda considerazione la voglio fare sui feriti, qualcosa francamente non torna nei numeri dichiarati da Komsomolskaya Pravda. Come anticipato, il numero di feriti è incredibilmente influenzato dal contesto tattico, ambientale, dalla natura del conflitto, dalle tecniche e dalle armi dell'avversario. Ma molto dipende anche dalla logistica, dalla qualità degli aiuti, dal controllo dello spazio aereo, dalla presenza diffusa di medici e dalla presenza di ospedali da campo. 1 decesso ogni 1.6 feriti è una media altissima, superiore persino alle medie terribili che si osservavano nella prima guerra mondiale. Persino in Vietnam, zona di difficilissima operatività, in un clima inclemente, in un conflitto sanguinosissimo, gli americani hanno registrato un decesso ogni 5 feriti. Ciò potrebbe indiciare che: 1) Il numero dei feriti è inverosimile, falso, il numero reale dovrebbe essere decisamente superiore, non dichiarato per evidenti ragioni. Se il rapporto deceduti/feriti fosse simile nelle proporzioni a quello americano in vietnam (cioé il più pesante del dopoguerra insieme alla guerra di Corea per gli USA), partendo dai 10/15.000 soldati deceduti, parleremmo come minimo di 50/75.000 feriti, in luogo dei 16.000 riportati. 2) Il numero dei feriti è reale, magari parzialmente sottostimato, ma verosimile. Visti i comprovati problemi logistici, l'altissimo numero di vittime e di mezzi perduti, il difficile controllo dello spazio aereo e la miscalculation generale sugli sviluppi del conflitto, l'assistenza medico sanitaria potrebbe essere stata precaria o quasi del tutto assente. Ora che i numeri li ho messi, due considerazioni più umane. Ci vuole del coraggio a definire questa tragedia "un'operazione militare speciale". Muore un russo ogni 4 minuti, almeno. Da un mese. Spero che i russi un giorno non troppo lontano avranno occasione di chiedere conto al signor Putin di questo enorme sacrificio di sangue, nascosto oltre che preteso.
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1 puntoimpeccabile,senza retorica e tanta sostanza. Sarà diversa dalla generazione 70-80 ,ma anche da quella più "nuova" come la 90 Mi rendo conto che ,le influenze e quindi di pari passo il modo di pensare a cui hai fatto riferimento,sono molto più impattanti e hanno maggior presa rispetto alle generazioni passate. Prendendo spunto dalle tue prime righe, magari sbaglio ma ho l'impressione che,si lascino trasportare da alcune situazioni più che rifletterci,ma d'altronde è l'effetto social dove tutti son perfetti e quindi giudici del "giusto", meno riflessioni più demonizzazione. Quello che mi sorpende è che ha fatto presa ,anche sulle generazioni più vecchie,non me lo aspettavo. Non è un giudizio giusto\sbagliato ma,esclusivamente un'opinione. Guardando indietro senza andare troppo lontano,anche solo gli ultimi 5-10 hanno cambiato non poco la percezione del mondo e delle sue dinamiche. Stringendo,i ragionamenti ideologici sono peculiarità nostra che facciamo parte della gente comune ,non certo di chi ha interessi decisionali ,economici e strategici. Anche oggi,che si chiami putin con il donbass o biden (e co.). con la protezione della democrazia.
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1 puntoSerie A: Juventus - Salernitana 20/03/2022 Spettatori: 29.186 (capienza 75%) Incasso: 1.268.656 euro
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