Prospettiva di mesi o anni di guerra. Saranno contenti gli ucraini che, a conti fatti, dall'avvicinamento al cosiddetto "Occidente" hanno guadagnato il dilaniamento sine die del Paese (e in realtà ci stanno dentro già da otto anni, benché a intensità più o meno limitata), buttando a mare la propria integrità territoriale e il più lungo periodo di indipendenza politica della loro storia da, boh, mille anni a questa parte. A 'sto punto, mi vien da pensare che non si sia nemmeno trattato di dabbenaggine di certe frazioni dei ceti dirigenti + sciovinismo russofobo + aspirazione a più alti standard di benessere, ma, in misura preponderante e decisiva, di pura e semplice etero-direzione di parte americana.
Due parole, dunque, sulla strategia americana, che, riposando su una win-win situation (deterioramento sempre più acuto della sfera d'influenza russa e/o suo isolamento), sta brillantemente centrando tutti gli obiettivi: il pressing sull'Ucraina (rinfocolatosi col ritorno dei Dem alla Casa Bianca, ovviamente) ha infine condotto al (tanto agognato?) impegno bellico di Mosca, col bel corollario dello sperpero di risorse e la gradita possibilità di stringere in una morsa l'economia russa, al contempo allargando il fossato tra la cosiddetta "Europa" (aka poco volenterosi europei dell'ovest) e la Russia, benché... ehm, si trovi anch'essa in Europa. Cardine ormai di lungo periodo della politica estera a stelle e strisce, che procede (facendo leva sugli europei dell'est) a scindere non due entità già eterogenee, bensì quello che - almeno in termini di realismo politico - sarebbe un plesso geo-strategico unitario.
Ecco quindi il radicale rivolgimento della politica energetica "europea" (con annessi costi di transizione), dal gas russo al GNL americano, e il subitaneo adeguamento alle annose richieste circa il 2% del Pil in armamenti (anche grazie ai nuovi governi atlantisti in Germania e Italia, cioè i Paesi che più hanno storicamente svolto il ruolo - benigno per sé stessi e, benché ne siano dimentichi, anche per gli USA - di intermediari con la Russia).
Cosa resta fuori dal quadretto? Ah già, la pace. Ma non aveva mai rappresentato un obiettivo.