Facile fare l'eroe con le vite degli altri
Praticamente stiamo (o meglio, stanno, gli inglesi) dando a questi ragazzi la possibilità di scegliere tra
1) Condannare Putin, e non poter mai più mettere piede a casa propria, diventando di fatto degli apolidi (cosa in parte già avvenuta con la schifezza della cancellazione delle bandiere russe e bielorusse dalle competizioni)
2) Smettere di giocare a tennis
Non c'è che dire, un'ottima strategia per indurre Medvedev e Rublev a condannare Putin (perché dovrebbero farlo, se tanto sono comunque esclusi dai tornei per la semplice ragione di esser nati in uno stato oggi in guerra?)
In tutto ciò Putin se ne infischia di loro e dei loro successi (come se un Wimbledon vinto potesse in qualsiasi modo sponsorizzare una guerra, come se davvero i russi si convincessero o meno della bontà della guerra vedendo una vittoria sportiva), va avanti serenamente nella sua guerra, e con sta combo di sanzioni+ghettizzazione dei russi all'estero, si sta pure facendo un bel boost di popolarità in patria (tipico atteggiamento russo, cosa nota e stranota, ma che in occidente si continua a non comprendere, e infatti Putin sta imbullonato al Cremlino da vent'anni senza alcun problema. Quando lo stato è attaccato/isolato, ci fosse anche satana al Cremlino, il russo si stringe intorno allo stato, l'han sempre fatto e sempre lo faranno)
Se si vuole sensibilizzare l'opinione pubblica russa, si deve fare l'esatto contrario di quello che stiamo facendo
Apertura totale, fare in modo che vedano come si sta da noi e come si sta da loro, solo così puoi convincerli
Se invece li isoli, l'unica voce che sentiranno sarà quella del loro governo