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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 18/10/2022 in Messaggi

  1. 2 punti
    Quindi mi dite che ho scambiato Neeskens con Johnny Rep? 🤔 Belin che errore.. Però dai, guardate qua: si somigliano come due gocce d'acqua!
  2. 2 punti
    Cassano direbbe "Cruijff e 10 scappati di casa"
  3. 2 punti
    I primi a invadere un paese sovrano sono stati i russi. I primi a venire meno al memorandum di budapest sono stati i russi. Gli Ucraini cacciarono Janukovyč perché venne meno alle sue promesse, pagato da Putin, e interruppe i negoziati di ingresso nell'Ue. E i russi per tutta risposta invasero la crimea e portarono le armi in Donbass. Anche in alto Adige ci sono in maggioranza tedeschi. Se l'Austria ci invade fa bene? No vax, pro putin... Hai qualche altro asso nella manica?
  4. 1 punto
    ma che stavi a fà??? Qui si direbbe "cosa te stevet adrèe a fa?"
  5. 1 punto
    dillo..che è così 😂
  6. 1 punto
    Piso anche se li indovinava tutti lo segavamo e gli facevamo ripetere l'anno
  7. 1 punto
    me ne torno sui forum della roma...li vengo rispettato
  8. 1 punto
  9. 1 punto
    non ricordavo fosse morto. storia come quella di bernardi ed il punto decisivo sbagliato nella finale di atllanta contro l'Olanda nel volley
  10. 1 punto
    qualcuno, del tempo fa, mi ha chiesto di individuare i calciatori. Ripropongo. Da sx a dx, chi sono? Ovviamente è vietato sbirciare su internet, altrimenti sono capaci tutti...
  11. 1 punto
    Che ricordi: giocavano la finale Argentina-Olanda e io terminavo il servizio militare riflettendo sul fatto che dall'altra parte del mondo altri militari commettevano quello che tutti sappiamo
  12. 1 punto
    Jongbloed; Haan Suurbier; Krol Rijsbergen Janssen; Rep Neeskens Cruijf Van Hanegem Rensenbrink dovrebbero insegnarla a scuola come preghiera mattutina
  13. 1 punto
    Concordo parola per parola. Post dall'alto senso civico ed educativo, da stampare, incorniciare, e far leggere sempre a tante persone che, in tutti i settori, PRETENDONO prestazioni e risultati dagli altri, giudicando rozzamente solo in base a criteri meramente quantitativi. Ed è proprio perchè, come giustamente dici nella tua frase d'esordio, viviamo in una società di questo tipo, che le persone stanno male. Gli Stati Uniti, il Paese più ricco, opulento e potente del mondo, simbolo di questo modello consumista e ipercompetitivo, hanno la seguente situazione: - Un cittadino su 5 sviluppa, almeno una volta all'anno, problemi psichici; - il 5% presenta seri problemi di salute mentale - Circa il 16% dei ragazzi tra i 16 e i 17 anni hanno forti problemi di natura psicologica; - Nella fascia d'età compresa tra i 10 e i 34 anni il suicidio è la seconda causa di morte. - 564 americani su mille fanno uso abituale di psicofarmaci; Fonte: National Alliance on Mental Illness del 2020 . La nostra è, in tutta evidenza, una società che fa male. Credo che ci siano da ripensare, se non vogliamo condannarci alla malattia e all'infelicità, tutto un sistema di concetti, di percezioni, e di valori. ALLA RADICE. E mi fermo anche io qui, perchè non voglio, stasera, scendere su terreni che vanno molto al di là dello sport, e che appartengono all'analisi strettamente sociologica delle società cosiddette "avanzate". Anche a me, praticandolo a lungo, il tennis ha insegnato molto: il rispetto per l'avversario (e quindi per gli altri); la consapevolezza di non poter sempre primeggiare (perchè, nella vita, per quanto tu sia bravo, o t'impegni, c'è sempre qualcuno che ne sa più di te, è più preparato, e riesce a fare le cose meglio di te); la voglia d'imparare da chi è più bravo, e non scadere nel vittimismo o, peggio, nella denigrazione perchè lui ottiene certi risultati e io no; ad accettare i miei limiti e ad essere contento se, semplicemente, quando ho di fronte una situazione, so di aver fatto quello che ho potuto (di più, non potevo fare); di confrontarmi con la mentalità altrui, per vedere similitudini e differenze; e, infine (e un tennista lo sa, non importa il suo livello), mi ha insegnato a combattere, oltre che, banalmente, per la vittoria della partita, anche per le mie idee, per quello in cui credo, per ciò che considero giusto. E così, alla fine, quando terminerà la mia partita, io andrò lentamente verso la rete, e, di fronte alla mia vita, prima di andarmene, come sempre, le stringerò la mano. Buona serata a tutti, fratelli di racchetta.
  14. 1 punto
    Ma certamente! @ZioGianca merita questo ed altro. Allora andiamo sull... arancione, ok? (tipo la grande Olanda anni '70)
  15. 1 punto
    Viviamo in una società che ESIGE la performance. Se non si è performanti, efficienti, vincenti, non si vale nulla. In ogni ambito e a qualsiasi livello. Figuriamoci in uno sport individuale ed iper professionistico come il tennis. E molto spesso, magari senza volerlo, sono proprio quelli che ci vogliono - o dovrebbero volerci - bene ad avere le maggiori aspettative e a caricarci - fin da giovanissimi - delle maggiori pressioni, talvolta al limite del patologico, come le proiezioni (e patetiche frustrazioni) di certi genitori sui loro figli. Alcuni non reggono. È ovvio. È difficile avere la forza d’animo e la libertà di spirito per evitare i lacci affettivi e i “ricatti morali” che talvolta ci vengono tesi. Io stesso mi rendo conto, a volte, di avere inutile pretese e aspettative sui miei figli. Sono poche le persone che accettano l’altro “così com’è”; e guarda caso, quando ci si sente accettati per quello che si è, si inizia ad auto accettarsi - anche coi propri difetti - e di conseguenza cresce anche il nostro “rendimento” in ogni ambito. Per contro, devo dire che, è vero: il tennis è lo sport del diavolo; ma se preso nella giusta maniera, e non importa il livello, diventa anche un’ottima disciplina e scuola di vita; nel mio infimo livello, mi ha aiutato a superare certi limiti (o presunti tali), a tirar fuori il cuore e le palle, perfino quelle che non pensavo di avere; ad accettare la vittoria e la sconfitta, perché l’avversario risiede sempre in noi stessi; mai in chi sta di là della rete; che se si cade ci si può sempre rialzare; e che l’importante è migliorare sempre e cercare di dare sempre quel che si ha, a prescindere dalla bravura di colui contro cui stai giocando (che non dipende da te). L’importante, in questo senso ma non solo, è essere circondati dalle persone giuste - staff tecnico e ambiente familiare - che capiscano certe dinamiche, che ti aiutino, che a volte ti spronino anche duramente, ma senza pretese, proiezioni aspettative di chissà che genere. Dico questo in generale; spero che Musetti sia attorniato dalle persone giuste. Allora maturerà anche a livello mentale, al di là di quelli che possono esseri i suoi tratti caratteriali, la sua personalità e sensibilità. Scusate per il pistolotto.
  16. 1 punto
    Il tennis è uno sport terrificante: pensa, persino un mostro di solidità mentale come Novak, quando DOVEVA fare il grande slam, con tutto il mondo che attendeva fremente ed ESIGEVA il risultato, è andato nel pallone, ed è miseramente naufragato a Flushing. Persino lui.
  17. 1 punto
    Potremmo ripristinarla, come incentivo per cercare di risalire in classifica...magari potrebbe essere una maglia non proprio tutta nera, ma con righe azzurre
  18. 1 punto
    La Ducati non sviluppa una moto su un solo pilota come fanno Honda e Yamaha. Per cui su Ducati secondo me si livellerebbe tutto. In Ducati chi più chi meno, partono dalla stessa base ed esce poi il "manico". Ma nessuno parte è il punto di riferimento. Leggevo un'intervista a Pol Espargaro. In pratica durante la stagione senza Marquez hanno bloccato lo sviluppo perchè è il punto di riferimento della casa madre. Decide lui come e dove "ritoccare" la moto. Gli altri in pratica si devono adeguare. Stessa cosa credo che funzioni per Yamaha, visti i risultati di Quartararo rispetto agli altri piloti.
  19. 1 punto
    Sto leggendo qui dentro cose dell'altro mondo perdonatemi. La giocatrice è italiana STOP qualsiasi battuta/insulto che metta in dubbio la sua nazionalità per il colore della pelle è assolutamente inaccessibile per lei e lo deve essere per qualsiasi italiano.
  20. 1 punto
    Il Wizard purtroppo, dopo i primi games, s'è infortunato. La partita è virtualmente terminata. Peccato. Grazie per lo straordinario spettacolo offerto in questi giorni
  21. 1 punto
    In Russia no, ma in Italia, e questo topic ne è la dimostrazione (ma basta farsi un giro sui social in generale), è pieno di persone che non solo crede a Putin ma racconta storielle che a tratti nemmeno Peskov, il portavoce del Cremlino, ha il coraggio di raccontare. Non ho mai capito se queste persone devono essere bastian contrari a prescindere o veramente ci credono in quello che raccontano... Il filorusso tendenzialmente è anche no vax, vota una certa parte politica, è mediamente non laureato e tendenzialmente se c'è una voce fuori dal coro gli crede... Vedi le fandonie che stanno girando su Samanta Cristoforetti... Hanno i loro canali privilegiati di informazione, a loro nessuno li frega. Tra l'altro loro della Russia non sanno niente. Un paese incredibile, tra i più ricchi di risorse naturali, dove ancora si vive senza elettricità e acqua corrente. Io per lavoro sono stato in giro per la Russia e ho visto cose che voi umani nemmeno potete immaginare. Il paese più corrotto del mondo che spende una gran parte del proprio pil, facendo vivere la gente nella fame e nella miseria, per gli armamenti e per mantenere quell'aura di potenza che ormai non gli appartiene più. Hanno la triade nucleare, 6mila testate, 1500 subito disponibili, sarmat, zircon e khinzal e poi i soldati non hanno nemmeno gli scarponi ei giubbotti. Sparano balle a ripetizione sulle loro armi miracolose e hanno perso la nave ammiraglia della flotta del mar nero buttata a fondo con un missile antinave al primo lancio effettivo. Ma di che parliamo...
  22. 1 punto
    A Mariupol c'era una delle acciaierie più grandi al mondo, perfettamente funzionante prima del 24 febbraio e che non aveva ricevuto nemmeno un proiettile. Ora è distrutta... A Zaporizhia c'è la seconda centrale nucleare più grande del mondo. Ora i russi la usano come base militare... Ma voi filorussi vi rendete conto di che cosa state giustificando?
  23. 1 punto
    Quindi stai confermando quello che dice il mio post sopra. Chi ha l'atomica può fare quello che vuole? Quindi la Corea del nord può invadere il sud, la Cina taiwan, israele radere al suolo siria e giordania... Quanto tempo ci vuole affinché iran, arabia, o altri stati si dotino dell'arma nucleare se passa il messaggio che chiunque la possiede può fare quello che vuole? La Russia ha invaso un paese sovrano e ha annesso senza nessun diritto 4 regioni grandi quanto il Portogallo... Ma di che parliamo?
  24. 1 punto
    Ti rispondo con un post di un giornalista che seguo! Vuoi la pace? La Russia lascia l'Ucraina, paga i debiti di guerra e la pace si ottiene in 10 minuti.
  25. 0 punti
    Nessun infortunio di natura fisica per Musetti; crisi d'ansia, purtroppo; gli succedeva non di rado da junior, evidentemente nei momenti di pressione gli attacchi si possono ripresentare, e non è sempre facile o automatico controllarli. Credo sia una problematica non infrequente, soprattutto fra ragazzi giovanissimi (di questo si tratta) e soggetti a forti stress; dovrà lavorarci e imparare a gestirla, per quanto subdola.
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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