Concordo praticamente in toto con le tue giustissime considerazioni relative alla strana coppia Ruud-Muster.
Probabilmente, in uno scontro ideale, Muster avrebbe vinto sulla terra, mentre Ruud lo avrebbe battuto sul cemento.
Del norvegese voglio dire una cosa: questo ragazzo è mal visto da molti, perchè sembra non eccellere in nessun colpo particolare; non ruba l'occhio. Ho sentito dire "il più scarso top ten della storia del tennis", "se diventa numero 1 è uno scandalo" e altre amenità simili. Ebbene, a me, invece, viene da fargli tantissimi complimenti, perchè, se è vero che non trasmette la sensazione di chissà quale classe, dimostra però, a qualche ragazzino che magari è (o si ritiene di essere) più dotato di lui, quanto nel tennis la preparazione fisica, la solidità mentale, la costanza di prestazioni, la bravura nel sapersi migliorare, l'applicazione nel lavoro quotidiano (pensa se, per dirne uno, Kyrgios si allenasse come lui...), possano fare la differenza.
Lui, da terraiolo puro che era agli inizi, nel giro di pochissimo tempo è diventato molto competitivo anche sul duro. E, come sai, non è per niente semplice riuscirci.
Anche il Wizard ci sta riuscendo, ma lui è facilitato dai doni di madre natura e dalle stigmate che il Dio del tennis ha voluto donargli, Casper no.
Paradossalmente, sinora, è stato assai più bravo lui.
E poi, io almeno parlo per me: non ho mai visto in vita mia un top ten che fosse scarso. E' evidente che se Ruud ottiene questi risultati (2 finali slam, una in un 1000, una semifinale al Master; più i suoi 9 tituli, naturalmente), allora vuol dire che anche tecnicamente il ragazzo è assai valido.
Altrimenti, solo con la resistenza fisica, quando sali di livello, vieni brutalmente piallato.
Per quanto riguarda Mecir-Medvedev, mi hai offerto uno spunto interessante: concordo con te sulla similitudine nei movimenti. Entrambi paiono "galleggiare" lentamente lontano dalla palla, e invece....arriva, incredibile, il micidiale passante.
Due giocatori dotati di una straordinaria, felpata, capacità nei recuperi.
Ci sono peraltro molte differenze per quanto riguarda la potenza al servizio e la tenuta prolungata di palleggio (il mio stramboide, infatti, ha una prima letale, e può palleggiare con inaudita violenza in scambi con più di 20 colpi); il dritto, poi, è molto diverso: il Gattone lo giocava con apertura brevissima e poca preparazione, Medvedev fa una "spadellata" che mette a dura prova il mio stomaco tennistico da purista (e tuttavia, quanto è efficace! E quanto controllo tecnico di palla, checchè se ne dica, mostra!).
Mecir aveva, dal canto suo, una mano migliore, e la differenza tra la qualità e leggerezza del suo gioco di volo e quella di Daniil, è impietosa.
Inoltre, Miroslav aveva un chirurgico rovescio anticipato capace di fare moltissimi, spiazzanti, vincenti; il mio stramboide invece, pur avendolo dal canto suo solidissimo, assai meno.
2 grandi campioni, comunque.
Come ricorderai bene, il Gattone, purtroppo, fu torturato dagli infortuni e dovette smettere a 26 anni.
Una perdita assai grande per il tennis di quegli anni e in generale.
Sempre un piacere scambiare con te