AIA Atto 1 Comunicato ufficiale Associazione Italiana Arbitri (AIA) del 12.9.2022 che vorebbe fare "chiarezza" sull’errore VAR accaduto durante la sfida tra Juventus-Salernitana. Gol annullato a Milik per fuorigioco attivo di Bonucci. Immagini diffuse successivamente, mostrano Candreva oltre (mezzo metro: un'immensità) la linea di Bonucci: la cui posizione regolare sta a significare che il gol, benché originariamente ritenuto valido dall'Arbitro di campo e dal suo Collaboratore, è stato annullato in maniera errata dal VAR: “In merito all’episodio relativo a Juventus-Salernitana e a un video diffuso al termine della gara dapprima in rete poi ripreso da molti mezzi di informazione, l’Associazione tiene a precisare che l’organo tecnico della Can ha visionato tutte le immagini messe a disposizione del Var e dell’Avar per la gara in oggetto, non riscontrando alcuna corrispondenza con il video in questione. L’organo tecnico della Can ha anche chiesto espressamente alla società che fornisce il servizio tecnologico per la Var se la camera in questione, definita tattica, fosse a disposizione degli addetti alla Var per la gara disputata allo Juventus Stadium. La risposta che veniva fornita è che la camera non era a disposizione del Var e pertanto non era fruibile dagli arbitri. Con quanto precisato siamo convinti di aver fatto chiarezza sull’episodio” AIA Atto 2 Comunicato ufficiale AIA del 12.11.2022 dopo l'arresto (!) del proprio procuratore Capo, Rosario D'Onofrio, per traffico internazionale di droga: "L‘Associazione Italiana Arbitri prende atto con sorpresa e sgomento delle notizie diffuse a mezzo stampa relative all’arresto del Procuratore Rosario D’Onofrio. Ci teniamo a ricordare che per assumere la qualifica di arbitro, l’interessato deve dichiarare l’assenza di procedimenti penali nonché di condanne superiori a un anno per reati dolosi in giudicato. Ai sensi dell’articolo 42 del vigente Regolamento A.I.A. gli iscritti devono rispettare le norme del Codice etico nonché astenersi dall’assumere atteggiamenti lesivi dell’immagine dell’Aia. L’articolo 42 infine impone l’immediata comunicazione al Presidente di Sezione di avvisi di garanzia, pendenze di procedimenti penali e misure restrittive della libertà personale. Tutto ciò non è mai accaduto. Apprendiamo invece solo oggi dai mezzi d'informazione che il signor Rosario D'Onofrio sarebbe stato arrestato nel corso del 2020, non comunicando addirittura tale provvedimento restrittivo della libertà personale mentre già ricopriva l'incarico di componente della Commissione disciplinare nazionale. A seguito dell'elezione della nuova governance, avvenuta il 14 febbraio 2021, in continuità e in considerazione della sua lunga esperienza acquisita, è stato nominato Procuratore." Ora, tralasciando pure il dato curioso che emerge dalla lettura (forma e impronta stilistica delle note ufficiali AIA paiono identiche), ciò che colpisce davvero è la caratterizzazione ideologica che caratterizza entrambi i documenti, evidente espressione di un'unica strategia comunicativa: negare, sviare, occultare l'evidente clamorosa incapacità di gestire diligentemente e professionalmente attività di rilevante interesse pubblico, in realtà piegate a logiche autoreferenziali dirette prioritariamente all'elargizione di incarichi e prebende a personaggi incapaci e inadeguati o, purtroppo, come nel clamoroso ultimo episodio di cronaca nera, a delinquenti matricolati e recidivi. Ieri, in occasione della farsa di Juventus Salernitana, in un mondo normale, sarebbe stato sufficiente ricondurre l'abnorme episodio all'unica fattispecie normativamente e logicamente corretta: quella dell'errore tecnico (del VAR). Un errore paradossale, a causa del fatto che l'organo che lo commette, modificando la corretta originaria decisione della Terna arbitrale sul campo fuorviando la realtà effettuale è proprio quello che avrebbe dovuto correggere gli errori degli Arbitri di campo. Ma tant'è. Oggi, in occasione dell'arresto per traffico internazionale di droga del proprio Procuratore Capo, evaporata da tempo ogni fiducia in un'associazione distintasi per inadeguatezza, mediocrità e incapacità nell'assunzione di responsabilità chiare ed evidenti, spetterebbe ai vertici del calcio e del governo agire con fermezza, commissariando immediatamente questo dannoso e vergognoso baraccone e impedendo all'AIA di porre in essere l'ennesima inaccettabile protervia: quella di poter uscire liberamente con il solito Comunicato Ufficiale intellettualmente disonesto, trasudante puro italico scaricabarile e zeppo di nauseabonde scuse puerili. Fuori luogo ed eticamente manigoldo. Qualcuno ponga fine a questo scempio.