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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 07/01/2023 in Messaggi
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81 puntiHo appena letto nel live gente piangere per un gol della Juve e augurare (letteralmente) le peggio cose ad Allegri (il tutto in un giorno delicato come questo per la scomparsa di Vialli)... Schifato. 8 di fila, sucate
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35 punti20 marzo 1996. Ritorno dei quarti di finale di Champions, dopo la sconfitta di misura rimediata a Madrid. La Juve si impone 2-0 al Delle Alpi con gol di Alessandro Del Piero su punizione e Michele Padovano e vola in semifinale. Questo è il backstage raccontato da Gianluca Vialli. Se non lo avete visto, vedetelo...
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25 punti
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14 punti"Sono stato l'ultimo ct campione d'Europa con l'Italia Under 21 nell'ormai lontano 2004, tuttavia dopo la fine dell'avventura con gli azzurrini non ho più trovato nessuno che mi proponesse in Italia una panchina. Le richieste le ho solo dall'estero ma voglio capire perché non posso allenare nel mio Paese. Anzi credo di sapere il perché: non mi sono piegato, ho scelto di fare di testa mia, di pagare di testa mia se non fossi stato all'altezza della situazione. Facevo i risultati, i giocatori li sceglievo io ma a qualcuno dava fastidio e mi hanno fatto terra bruciata attorno. Vent'anni fa un grande allenatore come Mazzone diceva che ci sono allenatori e allenatori-accompagnatori. Siamo un Paese fatto così. Ma il guaio non è mio, rimango comunque un privilegiato. Il guaio è dell'Italia intesa come Nazione e non solo come nazionale. Uno Stato che privilegia i raccomandati smette di vincere. Nel calcio e anche in generale. Penso ai tanti giovani laureati che per farsi una vita debbono andare all'estero. Oggi un ragazzo, con il papà che c'ha i soldi, fa fuori la concorrenza e ha più possibilità di fare carriera. Molti genitori pagano i club per portare avanti le carriere dei propri figli, che così passano davanti a un coetaneo con più qualità. Ai miei tempi se eri bravo andavi avanti, adesso invece comandano altre dinamiche. Ho visto molti ragazzi di talento nelle giovanili, dei potenziali campioni, mollare perché sorpassati da raccomandati. Quei ragazzi hanno detto: “Non gioco anche se sono il più forte, allora cosa sto a fare qui e hanno mandato tutti a * (testuale, ndr)”. E così i talenti si disperdono. Ci dobbiamo riabituare a valorizzare il merito. In ogni settore. Io come ct dell'Under convocavo chi meritava e infatti non lavoro più; non ascoltavo consigli interessati e suggerimenti pelosi. Tutto qua. Sono stato emarginato dal sistema perché non stavo al gioco del potere. Ci sono allenatori che perdono e nessuno li tocca, però non mi rassegno, magari un giorno un presidente che ha voglia di lavorare con me lo trovo". Buon compleanno Claudio Gentile! Fonte: Radio Anch'io Sport - Radio1
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13 puntiAh...ma quindi con la Juve c'ha giocato...meno male... No...perchè a sentire e vedere ieri alcune ricostruzioni vergognosamente parziali della sua carriera...sembrava quasi che a Torino non c'avesse mai messo piede...e cominciavo a nutrire qualche dubbio... Non se ne può davvero più di tutto questo odio malcelato anche di fronte alla morte... RIP Capitano!
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10 puntiProvare a scrivere qualcosa, dopo 24 ore da stordito, dopo una notte quasi insonne a guardare ogni tuo video, e a commuovermi come non mi accadeva da tempo per qualcuno che non appartenesse alla mia sfera familiare e sentimentale, è forse addirittura superfluo. Perchè stavolta non trovo parole difronte all'incredulità, al dolore, alla tanta rabbia! E a nulla vale quella sorta di macabro preavviso del destino. Mi sarebbe piaciuto incontrarti per dirti quanto il tuo libro sia stato utile. Per dirti quanto la tua corsa a centrocampo dopo il 2° gol contro la Fiorentina, prima del capolavoro di Del Piero con cui ti sdraiasti sotto la Sud, rappresenti un emblema di juventinità. Per parlare di qualcosa di non detto, che è rimasto dentro, grigio, e che andava approfondito. Per ringraziarti della mia serata più bella da tifoso in uno stadio. E di tanto altro. Ma sulla Juve sappiamo tutto. E allora, dato che sei stato un esempio nella tua sofferenza, mi affido alle tue, di parole, perchè dopo i tanti insegnamenti in campo, ci hai saputo indicare la strada anche fuori. «Ho meno tempo per essere da esempio, adesso che so che non morirò di vecchiaia. In questo senso cerco di essere un esempio positivo insegnando ai miei figli che la felicità dipende dalla prospettiva con cui guardi la vita. Ridere spesso, aiutare gli altri: questo e il segreto della felicità». Grazie! Per Sempre, Eterno Gianluca!
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8 puntiMi piace ricordarlo per un episodio che secondo me lo descrive appieno. Dicembre 1995, Juve-Torino. Prima della partita gli ultras del Toro espongono uno striscione su Fortunato talmente disgustoso che non vale nemmeno la pena riportarlo. Vialli evidentemente lo vede, e in campo diventa una furia irrefrenabile. Giuro di non aver mai visto un giocatore così assatanato in campo per i nostri colori in quasi trent'anni che seguo la Juve. Se Luca avesse avuto davanti gli autori di quello striscione, per la rabbia che aveva dentro li avrebbe sbudellati ad uno ad uno a mani nude, e ci sarebbe riuscito perfettamente. Dopo il suo primo gol, segnato nei primissimi minuti, urla a tutti i compagni che lo circondano per esultare "NON CI FERMIAMO!!!" (lo si legge perfettamente dal labiale). Il tutto perchè avevano insultato la memoria dell'amico Andrea, al quale solo pochi mesi prima aveva dedicato un toccante pensiero durante l'orazione funebre. In quella partita, inutile dirlo, fece tre gol (finì 5-0). Riposa in pace.
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8 puntiGianluca è stato la Juventus. E non è affatto casuale che lui sia ancora oggi l'ultimo ad aver alzato la Champions nella nostra storia, devi avere qualcosa di veramente speciale per guidare alla vittoria un club come il nostro in una manifestazione così tremendamente maledetta. È stato il simbolo, l'emblema massimo di quello che dovrebbe sempre essere la Juventus: voglia di vincere spasmodica, non conoscere il significato di resa, ferocia agonistica, altruismo verso i compagni, amicizia, lealtà, attaccamento alla maglia. È stato il degno Capitano di una squadra di grandissimi uomini prima ancora che grandissimi calciatori, lui in testa. Il mio augurio è che la sua figura ispiri d'ora in poi non solo i tifosi ma anche i dirigenti futuri: dobbiamo tornare a cercare e infarcire la nostra squadra di questo tipo di uomini. Concludo con un pensiero che ho fatto oggi: forse la Champions per la Juve non è mai stata realmente maledetta, forse tutte quelle finali perse proprio da quando lui è andato via acquisiscono finalmente un senso, non potevamo rivincerla con Vialli ancora in vita, la sua iconica scena mentre alza la Coppa doveva restare l'ultima diapositiva, non poteva essere sovrapposta da nessun'altra, è un privilegio che spettava solo a lui sapere di essere l'ultimo ad averla alzata. Ora che non c'è più, sono sicuro che dall'alto ci spingerà presto verso un nuovo trionfo, ora forse è arrivato il momento di aggiungere una nuova diapositiva. Grazie di tutto, e per sempre, Gianluca.
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8 puntiPer me quel pallone recuperato in porta dopo il due a due con la Fiorentina ed il richiamare la squadra verso centrocampo per riprendere il fretta il gioco resterà sempre nei miei ricordi. Ciao Luca
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6 puntiL’immagine: Vialli, con la maglia blu della Juve e la fascia al braccio, alza al cielo la Coppa dei Campioni. Una banale foto da cerimonia di premiazione? Forse. Ma più la guardiamo e più sembra un quadro dal titolo semplice: “Leader”. Forse perché conosciamo la storia, precedente e seguente; forse perché sappiamo quanto di Luca ci fosse in quel trionfo. Di Luca e del suo modo di vivere il calcio. Di Luca e della sua capacità di essere un punto di riferimento per gli altri, un trascinatore. Un capitano. ________________________________________________________________________________________________________________________ Fu Marcello Lippi. Nell’estate del 1994 la rivoluzione bianconera porta il tecnico di Viareggio sulla panchina al posto di Trapattoni. Vialli va da Lippi e gli chiede il benestare alla cessione. Le prime due stagioni con la Juve, nonostante la vittoria della Coppa Uefa nel 1992- 93, erano state abbastanza deludenti per il centravanti: problemi tattici con Trapattoni, qualche infortunio, pochi gol. Da lì il desiderio di cambiare squadra. Lippi, però, ci mette un paio di minuti a convincere Luca a rimanere. Lo piazza al centro del nuovo progetto, nel quale la Juve dovrà comandare le partite con idee tattiche chiare, un calcio verticale e offensivo, una pressione a tutto campo e una grande condizione atletica. L’obiettivo è tornare a vincere in Italia, dove lo scudetto manca dal 1986, e a competere davvero in Europa. Vialli è uomo ambizioso, l’idea di riportare la Juve a grandi livelli lo esalta e lo trasforma. In poche settimane torna a essere trascinante e devastante. _________________________________________________________________________________________________________________________ Con un suo gol al Parma Vialli ha regalato alla Juve la prima Supercoppa italiana della sua storia (adesso in bacheca sono nove): era il 17 gennaio 1996 e la partita finì 1-0. Con la maglia bianconera Vialli ha vinto cinque trofei differenti: lo scudetto 1994-95, la Champions League 1995- 96, la Coppa Uefa 1992-93, la Coppa Italia 1994-95 e appunto la Supercoppa italiana 1995
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6 punti"Torino ha affascinato tutti, anche tutti gli sportivi madridisti, che sono giunti appositamente dalla capitale ispanica per assistere alle grandi mazzate che la Juventus stasera consegnerà sulla schiena dei giocatori spagnoli" Che mentalità avevamo ragazzi...
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6 puntiRicordo che durante gli Europei del 2021 venne a mancare Giampiero Boniperti: nella partita successiva dell'Italia, Gianluca indosso' una fascia nera sulla manica sinistra della giacca, in segno di lutto. Basterebbe pensare a questo piccolo gesto per comprendere quanto fosse grande.
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5 puntinon riesco a smettere di pensarci.. Ciao Luca, ti abbiamo voluto bene Forza ragazzi!
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5 puntiIl pensiero di tutti va alla notte di Roma, eppure il ricordo legato a Vialli che più mi è rimasto impresso è stata la finale di ritorno di Coppa Uefa del 95. Un gol assurdo nel primo tempo e il gol del possibile 2-1 annullato per un suo fuorigioco altrettanto assurdo nel secondo. La tristezza negli occhi di mio padre, le mie lacrime di bambino per tutta la notte. Mi è servito a imparare ad accettare le sconfitte, nel calcio come nella vita. Vialli diceva "o vinco o imparo qualcosa". E ho imparato anche che dopo una sconfitta del genere puoi rialzarti e andare a vincere la coppa più importante l'anno successivo. Questo è stata la Juve per me, questo è stato Vialli. Buon viaggio, capitano.
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5 puntiLaporta resta aperta, insomma...
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4 puntiUna triste notizia, anzi, tristissima notizia, specie per tutti coloro che in, quegli anni, hanno avuto (e così come ancora accade anche per il sottoscritto ) ed hanno a cuore le infinite vicissitudini legate alla nostra amata " Vecchia Signora " : IL CAPITANO BIANCONERO ERNESTO CASTANO, FULGIDO ESEMPIO DI INDEFESSA JUVENTINITA' NON E' PIU' TRA NOI : SI E' TRASFERITO VERSO " LIDI " AL MOMENTO A NOI SCONOSCIUTI .. MA CHE .. NE SON CERTO COSI' COME SONO CERTO DEL QUOTIDIANO SORGERE DEL SOLE, GLI PERMETTERANO DI RIUNIRSI A TUTTI COLORO CHE , COSI' COME AVVENNE PER LUI, HANNO AVUTO A CUORE L' AMATA JUVENTUS ! Con la sua " JUVENTUS F.C. 1897 ", DAL 1958 AL 1970, vinse : - 3 SCUDETTI : 1959/60 - 1960/61- 1966/67 - 3 COPPE ITALIA : 1958/59 - 1959/60 - 1964/65 - 1 COPPA DELLE ALPI : 1963 Con la " NAZIONALE AZZURRA " : CAMPIONATO d'EUROPA 1968 - Sempre e per sempre nei nostri cuori . Condoglianze alla famiglia, Stefano ! P.S. - purtroppo devo assentarmi a causa di impegni pregressi - appena possibile aggiungerò ulteriori informazioni inerenti questo Grande Uomo - Ottimo Calciatore - che, in entrambe le vesti, per amore della Juve, seppe essere " stoico " come pochi altri lo sono stati nella " Gloriosa Storia della Juventus " . P.S. - " 2a puntata " - a Pag. 3 - " 3a puntata " sempre a pag.3 ( elaborata in 3 " tappe " - finita oggi 10/01/2023 alle ore 0,50 - dai e dai, tra un inghippo e l'altro, ce l'ho fatta ! )
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4 puntiCiao a tutti, per questa sezione, una delle più amate per me (e nella quale partecipo di più), mi sono dilettato in questa pausa mondiali a tirar giù un qualcosa che potrebbe essere utile e interessante a tutti. NON ricordo se proprio qui qualcuno di voi mi diede un excel di partenza con una idea però dissimile, fatto sta che: sono tre gli divisi in Next gen, u19 e giocatori in prestito o CTP venduti che potrebbero tornare utili I dati importanti sono le scadenze, tutte aggiornate prima da relazione di bilancio, poi da ultime news. Possibilità o meno di diventare CTP e quando e in che periodo. Qualcuno appassionato, se volesse aggiungere qualcosa, o correggere qualche errore, è il benvenuto. qui --> https://www.lcaruso81*/Download/Giovanili_Juventus.xlsx PS se qualche mod avesse piacere, può metterlo stickato in cima attendo impressioni se vi va
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4 punti
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4 puntiQuando con gli amici gioco a fare la formazione dei campionissimi preferiti, quella con Platini, Baggio, Maradona e pelè contemporaneamente in campo, ci sono sempre due giocatori che non sono i più forti di sempre ma che per me contano troppo: Peruzzi e Vialli. Addio Capitano.
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4 puntiCari fratelli bianconeri, seppur il mio cuore, la mia mente, la mia anima, ammesso e non concesso che ne abbia veramente in dote una, siano del tutto incupiti e profondamente afflitti per la funerea ed amara, anzi, amarissima notizia che concerne la dipartita di un Grande Uomo e Grande Calciatore quale è stato GIANLUCA VIALLI .... verso " Lidi " a tutti noi sconosciuti - " LUCA NON TI SCORDEREMO MAI " come promesso in precedenza eccomi nuovamente a voi in compagnia di ... ERNESTO CASTANO A ) Esordio in " Serie A " con la Maglia Bianconera : 23 Novembre 1958 - BARI - JUVENTUS 1 - 1 B) Ultima partita con la Maglia Bianconera : 05 Aprile 1970 - JUVENTUS - BRESCIA 1 - 0 ( nel 1970/71 - ultima stagione calcistica nelle fila del " Lanerossi Vicenza " - solo 5 presenze - ) C ) Presenze in " Partite Ufficiali " con la Juventus ( e le presenze avrebbero potuto essere molte di più se " Madama Sventura ", in maniera perfida, non si fosse, più e più volte, accanita contro le sue ginocchia, i suoi menischi .Erano tempi in cui un grave infortunio ad un menisco, poteva anche interrompere la carriera di un calciatore. Castano, sebbene le fonti spesso divergano, arrivò sino al punto di, incredibile incredibile ma vero, giocare con uno solo menisco , se non addirittura, una sola metà menisco. Il tutto, poi, va da sè che si ripercuoteva sia sui legamenti che sui tendini . Ecco perchè, nel mio post d'apertura, ho definito " STOICO " il comportamento di CASTANO sul terreno di gioco, anche perchè, nonostante queste deleterie problematiche, egli diede sempre il meglio di sè stesso senza mai tirarsi indietro. UN GRANDE E CORAGGIOSO CAPITANO CHE DIEDE UN ENCOMIABILE ESEMPIO DI COSA VOLESSE DIRE " AMARE ED ONORARE LA GLORIOSA MAGLIA BIANCONERA " ) - " SERIE A " - 265 - ( anche se, alcune fonti, riportano 266 ) - " Coppa Italia " - 31 - - " Coppa delle Fiere " - 31 - - " Coppa dei Campioni " - 8 - - " Coppa Europa Centrale - ex . Mitropa Cup - 5 - - " Coppa delle Alpi " - 13 - La Juventus partecipò a questa Coppa in 3 occasioni : 1963 - 1966 - 1968 - I Bianconeri si aggiudicarono quel trofeo nel 1963 : fu la " 1a Coppa " che la Vecchia Signora riuscì a portare sotto la " Mole "da oltreconfine - in Finale la Juventus prevalse per 3-2 sull'Atalanta - D ) Peccato che, nel 1965/66, Castano, per problematiche sempre legate alle sue ginocchia, nonostante la sua ferrea volontà, fu costretto a non scendere in campo nel doppio confronto contro il LIVERPOOL nella " Coppa delle Coppe " 1965/66 " - All'andata la Juve si impose per 1-0 .. ma .. in Inghilterra, ahimè, venne sconfitta per 2 - 0 . Fin da allora sono e resto convinto che se Castano fosse stato in campo, grazie anche e soprattutto al suo " indefesso esempio ", i bianconeri avrebbero potuto passare il turno - Per la cronaca : Il Liverpool arrivò in finale ma venne sconfitto dal Borussia Dortmund - E ) Ernesto Castano, per ciò che concerne la - fase difensiva - seppe essere " uno e trino " : Terzino dx - Centromediano/Stopper - Libero - e nonostante la " concorrenza " fosse assai qualificata, a cominciare da due grandi calciatori del calibro di Cervato ( alla Juve dal 1959 al 1961- in pratica, il suo " mentore difensivo " ) e di Salvadore ( un vero e proprio campione che, incredibile ma vero, fu per un certo periodo " panchinato " da HH2 in quanto gli preferiva Castano . Salvadore non la prese affatto bene , ma poi, com'era giusto e doveroso che fosse, il " buon senso " prevalse, ed il trio " BERCELLINO - CASTANO- SAVADORE ", ne son certo, farebbe " faville " anche ai giorni nostri ) F ) A proposito di CERVATO, godetevi questo video : oltre ad essere un grande difensore, era anche un vero e proprio specialista nel mettere a segno diversi gol, sia sui calci di punizione dal limite dell'area, che su calcio di rigore. Prima di giungere alla Juve giocò nella Fiorentina dal 1948 al 1959 - era una Fiorentina assai tosta - molto competitiva in Campionato, tant'è che tagliò il traguardo al " 1° posto " nel Campionato 1955/56- e nel 1956/57, raggiunse la Finale di Coppa dei Campioni contro il grande Real Madrid di Di Stefano & C. La " corazzata spagnola " prevalse per 2-0 . Superfluo è il "far presente che, già ai tempi, il " passaggio " di Cervato dal " Ponte Vecchio " .. alla .. " Mole Antonelliana " , in quella che fu la " Culla del Rinascimento ", ingenerò malumore e polemiche a non finire . Nelle due ottime stagioni calcistiche alla Juventus mise insieme un " Palmarès " di tutto rispetto, per non dire, eccezionale : - 2 SCUDETTI - 2 COPPE ITALIA - CERVATO & SALVADORE Grazie anche e soprattutto a loro se ERNESTO CASTANO assurse al ruolo di imprescindibile " Guida ed Alfiere della Difesa Bianconera " G ) Nonostante la lunga militanza bianconera.egli ha sempre ribadito che " mal digeriva " il fatto di non essere mai riuscito a mettere a segno un gol in campionato . E' vero, anche se, alcune fonti, danno " numeri erronei " in merito : Nessun gol nè in Campionato .. nè in Coppa Italia - in compenso, però, non si contano i gol che " non furono realizzati dagli avversari " grazie alla sua tenacia ed ai suoi preziosi interventi . Tuttavia, Castano mise a segno un, seppur esiguo, ma più che dignitoso bottino di " 3 gol " in ambito " europeo " : - Coppa Europa Centrale/ Mitropa Cup - 27 Maggio 1962 : Juventus vs Spartak ( compagine della ex Cecoslovacchia ) 3 - 2 ( match che venne disputato nella " casa " dei cuginastri granata, e cioè, " Il Filadelfia ", per " Lavori in corso " al Comunale ) - Coppa delle Fiere - 09 Novembre 1966 : Juventus vs Vitoria Setubal ( compagine portoghese ) 3 - 1 - Coppa delle Fiere - 17 Settembre 1969 : Juventus vs Lokomotiv Plovdiv ( compagine bulgara ) 3 - 1 e di questo match sono disponibili le seguenti immagini ( grazie a Gobbo Maltese ) ... - N.B. - se qualcuno si fosse nel frattempo . .. addormentato .. o si fosse fatto prendere troppo la mano, anzi, il bicchiere con qualche brindisi di troppo, faccia attenzione : delle due squadre un campo, la nostra Juventus è quella con " Maglia Bianca e pantaloncini neri " : insomma, il tutto per la serie .... " PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE " .. .. e qui mi fermo per proseguire e, forse, terminare nel corso della giornata di domani .. ( non è una " minaccia " .. ma bensì .. trattasi di un " Avviso ai Naviganti Bianconeri ) .. Sarà una notte piuttosto " tribolata " : la triste vicenda di Gianluca Vialli, se mai ce ne fosse ancora bisogno, ci fa capire quanto iniquo .. impietoso .. se non crudele .. possa essere il " destino " nei confronti di chicchessia e quanto labile sia il confine tra la vita e la ... ( e qui mi taccio .. anche perchè, proprio ieri, un mio carissimo amico, ahimè, se n'è andato senza neanche avere avuto il tempo di salutare : ciao Dante , già mi manchi, così come manchi a tutto coloro che ti hanno apprezzato e che ti hanno voluto bene .. ) Stefano !
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3 puntiIl mio nick riporta l'anno 1988 non perché quello sia il mio anno di nascita. Volevo ricordare un'estate particolare, quella del 1988, in cui acquistavo tutti i giorni la gazzetta dello sport e mi collegavo con il tg sportivo di rai due delle 18:15 a casa di mia nonna al mare nella speranza di leggere un nuovo importante acquisto della Juventus. Quanti nomi in quell'estate: Futre, Francescoli, Zavarov al posto di Laudrup, poi a sorpresa al posto di Rush, Marc Degryse (chi lo ricorda?), Vanenburg (che ci contendevamo con la Roma). Un giorno in prima pagina appare il titolo: Vialli, Mancini, Vierchowood alla Juve. Che gioia. Che felicità. E che ingenuità!!! Era la solita ciofeca di mercato. Fortunatamente Vialli arrivò 4 estati dopo e Vierchowood 7. Giusto in tempo per regalarci la più bella vittoria della nostra prestigiosa Storia. Vialli era il miglior attaccante e il più importante giocatore italiano dell'epoca, un sogno averlo. Il mio primo ricordo si lega all'under 21 di Vicini e al mondiale del 1986 in Messico. E poi la doppietta alla Svezia nella sfida decisiva per la qualificazione all'Europeo in Germania. E poi ancora il goal alla Spagna. Da li in poi è un susseguirsi di emozioni e di successi del Gianluca blucerchiato. E poi finalmente la Juve. Sembrava sul viale del tramonto, e invece gli anni più belli dovevano arrivare. Inutile ricordare cosa è stato lui per la Juve. Ieri ho sentito il ricordo di Massimo Mauro: ha detto (lo avrete letto tutti) che stava molto male negli ultimi giorni, aveva una ventina di minuti di lucidità ogni 2 ore circa. E in quei 20 minuti parlavano di calcio, di nazionale, di Juve, di Samp. I grandi amori della sua vita. Raccontava che la sconfitta a Wembley gli era rimasta nel cuore e ci aveva pensato per 4 anni: contento che si sia liberato di quel macigno con la nostra maglia. Una tristezza infinita, per chi lo ricorda ragazzino felice, estroverso e riccioluto, miglior calciatore e bomber italiano, sapere che ora non c'è più. Questa è la vita purtroppo. Per me rimane il mio grande sogno realizzato: vederlo alla Juve sollevare da capitano la coppa dalle grandi orecchie. Grazie di tutto Gianluca. Divertiti lassù a giocare a pallone con l'altro nostro capitano campione d'Europa. Che 1 contro 1 che farete.
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3 punti
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3 puntiLo prendemmo nel 1992 al posto di Totò Schillaci che veniva da 2 anni di crisi di gol e purtroppo la maledizione sembrò accanirsi anche su di lui ma alla fine il problema è che quella.squadra con Trapattoni era tutta incentrata su Baggio finalizzatore. Nel 92-93 segnò pochi gol ma giocò bene in diverse partite, soprattutto nel finale di stagione e anche nei match di una strameritata coppa Uefa. Nel 93-94 fu sfortunatissimo, si fece male alla seconda giornata tirando un rigore, tornò a metà novembre e dopo pochi match ebbe un nuovo infortunio decisamente piu grave che lo tenne lontano dal campo fino a primavera. Quando rientrò sembrava in ottima forma, ricordo una bella tripletta alla Lazio e a quel punto una convocazione ai mondiali sembrava scontata visto che è fondamentale portare i giocatori più in forma in quel periodo, ma il "re dei sopravvalutati" non ne volle sapere.....forse adesso avremmo un mondiale.in più, chissà. Già alla fine della stagione 92-93 si parlò con insistenza di in suo ritorno alla Samp e lo stesso Vialli che si sentiva messo in secondo piano ammise anche alla DS che gli sarebbe piaciuto tornare a Genova. Quando poi arrivò Lippi addirittura Gianluca gli disse "aiutami voglio tornare alla Samp" (lo disse Lippi in un intervista) ma a quel punto Marcello gli assicurò che con lui sarebbe stato al centro del progetto e che lo considerava una degli attaccanti più forti del mondo. Il resto è storia, la Juve di Lippi è stata una delle più grandi della nostra storia e Vialli ne è stato il simbolo numero uno, più di Del Piero, più di Zidane, più di chiunque altro.
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