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13 puntiCari fratelli bianconeri, sperando di farvi cosa gradita sono a proporvi questa piacevolissima intervista a Nicolò Rovella . Questa gradevolissima conversazione risale al 15 Dicembre 2022 : siamo su " QSVS " .. ergo .. " TELELOMBARDIA " . Si parla molto di Juve, e da ciò che Nicolò narra, ma anche e soprattutto dall'espressione dei suoi occhi, in maniera palese si evince il suo profondo desiderio di tornare ad indossare la " Maglia Bianconera " . Il ragazzo mi garba assai sia da un punto di vista calcistico che umano e, sperando di non prendere un abbaglio, azzardo una predizione : Nicolò Rovella mi pare essere, in tutto e per tutto, " UNO DA JUVE " ..insomma .. " UNO DI NOI " . A Salerno oggi non c'era a causa di un brutto infortunio che, stando a quanto riportato da più fonti, richiede almeno un mese di riabilitazione ( pare per una " forte distorsione " alla caviglia sx ) . Oggi, senza di lui, il Monza, in quel di Salerno ha subito una pesante sconfitta :sarà un caso, oppure la sua assenza si è fatta oltremodo sentire ? Caro Nicolò, la Torino Juventina, anzi, l'Italia Juventina, è in ansiosa attesa del tuo graditissimo ritorno tra le braccia della " Vecchia Signora " : " WE ARE WAITING FOR YOU AS SOON AS POSSIBLE " Stefano ! P.S. - Lunedì - 27 Febbraio 2023 - ore 10,OO : sempre e comunque nel dovuto rispetto del parere altrui, specie se esternato con toni educati, noto che alcuni utenti nutrono dubbi su quello che potrebbe/dovrebbe essere il suo fattivo e concreto apporto " qualitativo/quantitativo " in una squadra di alto lignaggio come la nostra " JUVENTUS ", e ciò, lo confesso, ci può stare, anche perchè la " Gloriosa Maglia Bianconera " ha un " Peso Specifico " talmente elevato che, in maniera più o meno consapevole, non tutti i giocatori riescono a metabolizzare . Fatto salvo l'incontrovertibile assioma che certifica il dato oggettivo che da un po' di anni a questa parte diversi giocatori che hanno indossato la Maglia della Juve, ahimè, hanno appieno dimostrato di non aver nelle loro " corde " il carisma, la personalità, le doti mentali e balistiche per poter essere definiti " GIOCATORI e UOMINI da JUVE " , se mi è concesso, ci terrei a rammentare quanto segue : A) GIUSEPPE FURINO, l'immenso GIUSEPPE FURINO, cresciuto nelle " Giovanili Bianconere ", prima di indossare la " Mitica Maglia Bianconera ", fu mandato a " farsi le ossa " a Savona ( 1 stagione in Serie B - 1 stagione in Serie C ) - ed 1 stagione in Serie A con il Palermo - Inutile .. superfluo è il rammentare cosa egli abbia rappresentato e tuttora rappresenti nella Storia Bianconera B) Negli ultimi anni, seppur con modalità diverse, la Juventus si è fatta sfuggire la ghiotta opportunità di avere tra le proprie fila giocatori del calibro di Verratti/Barella/Tonali .. tutti italiani, anzi, italianissimi che, ai tempi di Giampiero Boniperti, sarebbero giunti sotto la " Mole " - sponda bianconera - ( Verratti, tra l'altro, sfegatato e dichiarato tifoso juventino ) - " Zoff-Gentile-Cabrini-Cuccureddu-Furino-Morini-Scirea-Causio-Tardelli- Boninsegna-Benetti- Bettega " 12 ITALIANI DOTATI DI ATTRIBUTI E CONTROATTRIBUTI ... COME LORO NESSUNO MAI C) Ciò detto e premesso, non avendo la " sfera magica " che mi permetta di prevedere il futuro, auguro a Nicolò Rovella di avere l'opportunità, ma soprattutto, il tempo di poter dimostrare appieno di avere in sè le doti per poter essere considerato " UNO DA JUVE " . Le " premesse " paiono esserci ma, come al solito, e com'è giusto che sia, sarà il " terreno di gioco " a certificare se nel suo DNA egli possiede c'è l'oggettiva " Qualità " affinché ciò possa avvenire . D'altronde, molto tempo fa , affidandosi a magiche strofe ci fu chi intuì che, se la " Dea Eupalla " era stata con te assai generosa omaggiandoti di preziose/tenaci/raffinate doti balistiche, se ami il " Giuoco del Calcio ", devi fare di tutto e di più per sfruttarle al meglio, e soprattutto, non abbatterti se qualche " passaggio a vuoto " nella tua carriera non va di concerto con le tue aspettative .. anche perchè .. se hai in te la giusta determinazione, tutti i tuoi sacrifici saranno prima o poi abbondantemente ripagati ( e non mi riferisco alla " pecunia non olet " ) E quel " Poeta " che mise in musica quella splendida " Poesia " fu ed è Francesco De Gregori ... Ma Nino non aver pauraDi tirare un calcio di rigoreNon è mica da questi particolariChe si giudica un giocatoreUn giocatore lo vedi dal coraggioDall'altruismo e dalla fantasiaIl ragazzo si faràAnche se ha le spalle stretteQuesto altr'anno giocheràCon la maglia numero sette
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8 punti27 febbraio 2023 Juventus.com CARA JUVE, TI SALUTO… Il Derby di martedì sera sarà una giornata speciale, non come le altre. Non soltanto perché una stracittadina è sempre una partita carica di emozione e significati, ma anche e soprattutto perché sarà l’ultima telecronaca della voce storica della Juventus, Enrico Zambruno. Una voce che ha segnato davvero un’epoca, con oltre 1200 telecronache, calcolando le prime squadre, maschili e femminili, la Next Gen e le giovanili. Una voce che, dal 2009, quando ha salutato per la prima volta i tifosi dalla tribuna stampa di uno stadio, ha raccontato davvero un’era, quella dei record, degli Scudetti, delle Finali di Champions. Quattordici anni, quattordici stagioni, migliaia di minuti, decine di trasferte, un bagaglio di ricordi enorme, che abbiamo chiesto proprio a Enrico di riassumere, sebbene sapessimo fosse difficile. Allora vi lasciamo alle sue parole, che in tre ricordi speciali provano a raccontare cosa si prova a raccontare la leggenda della Juventus. E tu ci sei riuscito in modo incredibile. GRAZIE, ENRICO. ⚪⚫⚪ Il vecchio stadio Comunale distava dieci minuti a piedi da casa mia. Ero piccolo, e con mio papà e mio fratello partivamo un’oretta prima del fischio d’inizio, sciarpa di raso al collo, per andare a vedere la Juve. Salivo le gradinate e lo sguardo, dopo aver scrutato l’orizzonte e quel campo che mi sembrava ogni domenica sempre più grande e bello, finiva sempre lì. In tribuna stampa. Era magnetica per me. Continuavo a chiedermi cosa si facesse lì, come ci si muovesse, se davvero i giornalisti a fine gara potevano parlare con i calciatori. Ma, soprattutto, mi incuriosiva una figura in particolare: quella del telecronista. Tanti anni dopo, eccomi proprio lì. A raccontare la mia squadra del cuore, a seguirla ovunque in giro per l’Europa e per il mondo, sempre con quelle stesse cuffie a farmi compagnia. Quattordici anni impossibili da riassumere. Per le meravigliose persone che ho incontrato in questo lungo percorso, per i battiti del cuore che sono esplosi nei tanti momenti di gioia e - perché no - anche di delusione. Già, perché nei momenti di “dolore” sportivo, questi colori li ami ancora di più. TRIESTE, 5 MAGGIO 2012. Vigilia di Cagliari-Juve. Notte ventosa. Non si dorme, come si fa? Domani potremo essere Campioni d’Italia. La vigilia è sempre stato uno dei miei momenti preferiti, un cocktail dinamico di adrenalina e gioia con una spolverata di paura. Quel giorno lì è diverso però. Sono sul balcone che da sull’entrata dell’hotel, mi affaccio e vedo un bambino (avrà avuto 7-8 anni) che chiede al papà: «Domani vinciamo lo Scudetto, me lo prometti vero?». Il padre fa una pausa che mi sembra eterna e lo abbraccia. «Domani festeggiamo insieme, te lo prometto». E’ la prima cosa che mi è venuta in mente al fischio finale, il giorno dopo. Gol di Mirko, autogol di Canini. Siamo campioni. Scendo le scale del Nereo Rocco in lacrime ma le devo asciugare subito, c’è la diretta. Lo spogliatoio è un delirio, la festa è magica. Tutto è magico. Wow, il primo scudetto. Mai, quel giorno, avrei pensato che ne avremmo vinti altri otto di fila. Irreale. MADRID, 13 MAGGIO 2015. Champions League, semifinale di ritorno. Il Santiago Bernabeu incute timore, ma il mio problema è un altro. Da due giorni sono senza voce. La partita si gioca il mercoledì. Lunedì zero. Martedì voce al 30%. Sudo freddo e chiedo consigli. Le provo tutte: miele, di cui ancora oggi sento il gusto, litri d’acqua, pastiglie e così via. Ma, soprattutto, non parlo mai. Zitto, silenzio tombale, non propriamente la mia specialità. La voce tornerà, Morata segnerà, Vidal si incollerà alla bandierina al 95°. Non parlerò per i tre giorni successivi, ma che bella quella notte. Che finisce con tutta la nostra fila (c’erano altri colleghi seduti vicino a me) con le braccia al cielo per la gioia e i tifosi del Madrid - che capiscono di calcio come pochi al mondo - che applaudono alla nostra impresa. Che classe. LONDRA, 7 MARZO 2018. Wembley è bellissimo ma è anche tanto grande. E gli stadi grandi vanno in rotta di collisione con i telecronisti, perché l’obiettivo è vedere bene e più sei lontano dal campo e peggio è. Però a Wembley si può perdonare tutto. Ritorno degli ottavi di Champions League. C’è il Tottenham, che all’andata a Torino ci ha fermato sul 2-2. A 20’ dal fischio d’inizio si spegne la postazione commento. Ok, stiamo calmi. Gli occhi di Marcello, il mio angelo custode in tutti questi anni, amico e cameraman eccezionale, sono preoccupati. E lui non è mai preoccupato, quindi il problema è grosso. Se non si accende, niente telecronaca. Non so come, a 5’ dall’inizio riesce ad accenderla e siamo live. Boom. E’ l’inizio di una notte perfetta, di una sofferenza inaudita, dello steward sosia di Dustin Hoffman (era uguale) che - giustamente - mi dice di tranquillizzarmi dopo il pareggio del Pipita. Tornerà da me, dopo il 2-1 di Paulo. Occhi spiritati, molto più severo, anche questa volta a ragion veduta. Ma la Juventus era in vantaggio, a Wembley, uno stadio che immaginavo nella mia cameretta quando giocavo le mie partite di fantasia. Finisce in trionfo. SONO STATI 14 ANNI MERAVIGLIOSI. LA JUVE TI ENTRA DENTRO, TI TEMPRA, TI ISPIRA. GRAZIE. FINO ALLA FINE.
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6 puntiPer me l'importante non sono i punti, le revoche o altro. Per me la cosa importante è fare pulizia. gravina non è personaggio che può trainare il prodotto calcio italia. Giurassico, senza visione, ma solo braccio armato della uefa che se ne fotte del calcio italiano. In questi anni si sono fatte solo chiacchiere. I giovani, la nazionale il prodotto calcio. L'unica società che ha trainato, ha fatto crescere, ha innovato, sta facendo crescere tanti giovani, si cerca di annullarla con una giustizia che ci riporta dietro di 1000 anni. Presidenti che si permettono di dire tutto e il contrario di tutto. Giornalisti che definirli tali è una bestemmia. personaggini che in altre realtà sarebbero oscurati. Alimentare odio è il loro unico scopo. Concludo sottolineando come dell'unica vera notizia non ne parla nessuno. L'AIA, dico l'AIA, al cui vertice c'era un pluripregiudicato agli arresti domiciliari per traffico internazionale di stupefacenti. Solo questo basterebbe per annullare gli ultimi campionati! Invece tutto tace. Perchè in Italia non è importante la giustizia e fa crescere l'economia, in italia l'importante è distruggere il migliore. Ed ecco che le parole di Enzo Ferrari risuonano come campane suonate a morte!!!
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6 puntiNon mi capacito di come abbiano potuto prendere Paredes e cedere(in prestito per fortuna)questo ragazzo. Operazione kamikaze sotto tutti i punti di vista. E lo dice uno che non era particolarmente entusiasta di Rovella. Bisogna ripartire da questi giovani che lottano per la maglia.
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5 punti
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5 punti
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5 puntiqui però c'è tutto il DRAMMA, si il dramma, italia alla luce del sole. basta andare sotto a quel tweet ed accorgersi di un analfabetismo funzionale da far rabbrividire la korea del nord, gente che non sa leggere un grafico e se la ride perchè qualcuno ha detto quaclosa a caso. se togliamo il fatto che si sta parlando comunque di qualcosa di non essenziale, c'è da piangere veramente per il declino a cui si è arrivati.
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4 punti
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4 puntiIo chiederei i danni e la caduta di molte teste (di * aggiungo). Se anche ci restituissero i 15 punti resterebbero danno d'immagine e danno sportivo (avrei voluto vedere le squadracce che proteggono i mafiosi in FIGC costrette a giocare per due mesi con 15 punti in meno in classifica).
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4 punti
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3 punti
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3 punti
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3 puntiLui e ADP grandi democristiani. Solo per fare la guerra a UEFA e FIFA, piazzerei Michel Platini come presidente della Juve.
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3 puntiStamattina in ufficio un collega mi racconta del Club di Caressa e soci di ieri sera .... pare che ieri sera abbiano iniziato a parlare del problema del campionato spezzatino (che, nota bene, è stata una precisa richiesta delle PayTV, ...) sostenendo che così non funziona più, che così (spalmato dal venerdi al martedì) è troppo, che siamo l'unica federazione in europa che autorizza il posticipo al martedi per quelle che giocano l'europa league, che il rischio è di perdere abbonati e comunque audience perchè così spezzettato ognuno guarda solo la partita della propria squadra...... HAHAHAHAHA HAHAHAHAHA HAHAHAHAHA Mettono le mani avanti? Diranno che il clamoroso calo di ascolti è colpa dello spezzatino ? HAHAHAHAHA La sensazione netta è che non sanno che pesci pigliare.... E se la situazione fosse questa a SKY, che può contare su un sacco di altre offerte (Cinema, Serie, Intrattenimento, Kids..) figuriamoci a DAZN cosa sta succedendo... Avanti così ragazzi, è dura ma avanti così Fagli male ... Toccali sui soldi...
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3 puntiA parte il fatto che la "radiazione" non esiste per le società, e quindi quella parte del tuo post è sbagliata, ma poi... se continui a ripetere che non c'è alcun riferimento alla nostra situazione, perché continuare a scriverlo in una discussione che riguarda la nostra situazione?
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3 puntiSulla superlega si possono dire tante cose (quasi tutte negative per me) ma almeno questo dovrebbe essere chiaro a tutti: agiscono tutti per denaro, non ci sono benefattori. Ah, e una seconda cosa: tutti a dire che bisogna salvare il calcio dallo strapotere dei petrodollari. Chissà se sanno che PSG e City insieme vantano zero CL, mentre il Real ne ha vinte cinque negli ultimi nove anni. Real che vorrebbe la superlega affinché possa vincere anche il Feyenoord. Mi chiedo se AA sia ingenuo, oppure pensi di essere l'unico furbo.
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3 punti
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3 punti
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3 punti
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3 puntiPagare profumatamente lo stipendio a Paredes e mandare lui via a gratis un anno. Solo questo dovrebbe fare cospargere il capo di cenere a tutti quelli che seguono Allegri con le teorie dei giovani, le categorie , il farsi le ossa, il percorso dalla c alle b e poi la A.... Ed altri pensieri preistorici..
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3 puntiPer adesso l'unica cosa che sta andando in rovina è la sua Juventus. Agnelli ha quella spocchia tipica di chi nella vita non si è guadagnato nulla col sudore della fronte, rampollo di famiglia, migliori scuole internazionali, gli danno un asset della famiglia giovanissimo, il classico raccomandato di famiglia importante. Gli va bene per 5 anni (complice l'annullamento delle milanesi e delle romane), gli altri 5 si distrugge tutto, e in un delirio di onnipotenza si lancia di testa nella Superlega, torneo organizzato e presentato in maniera grottesca e dilettantesca, fallito di fatto dopo solo 24h. E in tutto questo trambusto riesce a: farsi terra bruciata inimicandosi Ceferin e farsi prendere per il * da tutta la stampa europea, rubare la donna a Calvo, bruciare la carriera a una bandiera nazionale come Andrea Pirlo, mandare a fanc***o in diretta Antonio Conte. Tutto questo mentre alle sue spalle, i suoi uomini di fiducia venivano intercettati mentre dicevano robe tipo "il più forte dell'Atalanta prende come il nostro più scarso, noi diamo 3 mln a stagione anche ad un cane". Ma nonostante tutto sta lì a spiegarci come deve andare il calcio europeo. La tipica barzelletta dell'italiano che spiega agli altri come si fanno le cose pur non sapendo un * di nulla... Purtroppo sul suo conto aveva ragione D'Agostino...
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3 puntiLa juve di allegri giocava da cani pure quando vinceva...la juve di allegri gioca da cani anche ora che non vince. A me dei risultati frega il giusto..non guardo le partite sperando che la juve vinca o non perda per prendere per il * l interista di turno o che lo stesso interista prenda per il * me Guardo le partite per vedere la squadra giocare un calcio propositivo senza troppi calcoli Il modo di pensare calcio di allegri mi fa *
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3 puntiDiciamo che tra Perin con stipendio da 1,5 milioni e Sceszny a 7,5 tutta sta gran differenza non c'è e parliamo di uno stipendio 5 volte superiore che ahimè solo noi elargivam, ma se oggi dai anche 7 milioni a Sandro e 6,5 a Bonucci fanno parte di tutte quelle domande che ho posto negli anni che sintetizzo con un "ma come è stato possibile?"
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2 puntiChe cosa rappresenta per lei questo Derby? "Il derby è sempre una stracittadina ed è molto importante per noi, perchè dobbiamo continuare questa scalata. Il Bologna ha fatto i 3 punti e dobbiamo agguantarlo. La partita è molto complicata, perchè il Torino è una squadra preparata e aggressiva". Chiesa come sta? "Chiesa ha fatto allenamento con la squadra dopo 6 giorni in cui aveva fatto niente o qualcosa a parte. Difficilmente partirà dall'inizio, perchè i giocatori che stanno fuori tanto vanno gestiti". Bonucci può partire titolare? "Leo sta molto meglio e sono molto contento. Ha ripreso confidenza con il campo contro lo Spezie e il nates. Ha passato un lungo periodo di inattività, ma domani si siederà vicino a me. Abbiamo bisogno di lui". Pogba sarà convocato? "Pogba sta meglio e domani è convocato. Non ha un minutaggio altissimo e se ci sarà bisogno può giocare". Le condizioni degli altri Milik dopo la sosta ci sarà, Miretti disponibile con la Roma Paredes Paredes sta giocando molto, ha partite più o meno buone legate anche alla condizione fisica dettata da alcuni infortuni. Leandro è importante per noi Il Torino Cosa temo del Torino? Le squadre di Juric sono molto specifiche nel giocare, aggrediscono e attaccano molto, danno molta pressione. Diventerà una gara di grande intensità e noi dovremo essere bravi e pronti a giocare una partita del genere la classifica Abbiamo fatto 47 punti. Diciamo 49 per i due punti contro la Salernitana. La squadra ha superato il periodo della sanzione, si è assestata nelle difficoltà. Non dobbiamo perdere certezze perchè abbiamo fatto 47 punti e mantenere i nostri mini-obiettivi per rimanere nelle prime quattro al netto delle sanzioni in aggiornamento
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2 punti
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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