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15 puntiOggi, 13 Novembre 2023, è il giorno in cui ROBERTO BONINSEGNA compie 80 anni Avverto l'obbligo ed il piacere di porgergli i miei più sinceri e meritati Auguri di Buon Compleanno . All'età di 33 anni dall'Inter giunse alla Juve nella fantastica stagione calcistica 1976/77 - Fu una trattiva piuttosto travagliata, anche perchè, sotto la " Madunina ", arrivò uno degli idoli della tifoseria bianconera, uno che per la " Vecchia Signora ", alla bisogna, si sarebbe gettato finanche nel fuoco pur di difenderla conto tutto e contro tutti - affermare che la tifoseria juventina non la prese affatto bene è un vero e proprio eufemismo. Chi era costui ? PIETRO ANASTASI Peraltro, anche " Bonimba " , e sarebbe strano il contrario, specie per uno che si era sempre dichiarato interista ( erano i tempi in cui la " Maglia " te la " cucivi addosso " , specie se era la maglia che fin da bambino, se amavi e praticavi il " Giuoco del Calcio ", aspiravi e sognavi di poter un giorno indossare ed onorare ) di primo acchito mise in atto una sorta di virtuale " barriera " e si trincerò dietro affermazioni il cui refrain, più o meno, suonava così : " Ringrazio e rispetto la Juve ma la squadra del mio cuore è l'Inter ". Insomma, da ambo le parti ( anche Anastasi fece chiaramente intendere che avrebbe voluto restare sotto la Mole ) fu una manovra di mercato assai tribolata .. e dai e dai .. seppur " obtorto collo " .. una " quadra " venne trovata .. e .. seppur con " palese malincuore " sia su un fronte che sull'altro, finalmente la " telenovela " giunse all' agognato " The end " . A Torino, inutile negarlo, la tifoseria bianconera lo accolse in maniera distaccata se non gelida .. ma .. ben presto dovette ricredersi : il " Bonimba " juventino , in breve tempo, con il suo impegno totale ed assai efficace, seppe appieno guadagnarsi il rispetto/la stima, e perchè no, l'affetto di tutti i tifosi bianconeri . Egli fu il centravanti di questa " FAVOLOSA ED INEGUAGLIATA JUVENTUS TUTTA ITALIANA " ... datata ... 1976/77 ... ZOFF - CUCCUREDDU - GENTILE - FURINO - MORINI - SCIREA - CAUSIO - TARDELLI - BONINSEGNA - BENETTI - BETTEGA - ( senza dimenticare il giovane e validissimo Antonio Cabrini ) Dal 1976 al 1979 questo è il suo palmarès con la " Juventus F.C. 1897 " : - 2 Campionati - 1 Coppa Italia - 1 Coppa Uefa .. quella del 1976/77 .. prima Coppa vinta dalla Juventus al dii là degli " Italici " confini .. ( senza dimenticare che un arbitro inetto se non corrotto, il 12 Aprile del 1978, nella semifinale di ritorno della Coppa dei Campioni in quel di Bruges, con " Direzione di Gara scandalosa " impedì ai bianconeri di disputare la Finale, in quel di Londra, contro il Liverpool ) - 16 Gennaio 1977 : Juventus vs Inter .. 2 - 0 .. - indovinate chi mise a segno i 2 gol ... ( ahimè, in campo c'era anche l'amatissimo Pietro Anastasi : vederlo con quella orrenda maglia mi ferisce il ♥️ cuore - a differenza di Boninsegna, la sua " avventura " sotto la Madunina .. fu una vera e propria " disavventura " - Non era la sua " Terra " ... nulla a che fare con quella " Terra Promessa a Tinte Bianconere " che tanto aveva agognato e solcato ) Roberto Boninsegna ipse dixit ... tratto da " Il Pallone racconta " ... - Lo giudicano un duro, in campo e fuori, ma è soltanto persona concreta, ordinata, quasi una rarità nel mondo molto provvisorio del pallone. «Alla Juventus ho conosciuto due personaggi eccezionali: Boniperti e l’avvocato Agnelli. Una domenica resto a casa per una colica renale, la Juventus pareggia. L’indomani mi chiama al telefono l’Avvocato. “Boninsegna”, mi dice, “guarisca presto, la Juventus ha bisogno di lei. Domenica voglio vederla in campo”. Io già mi sentivo molto meglio». .- «Quando sono arrivato a Torino, non avrei mai pensato di vincere due scudetti, una Coppa Uefa e una Coppa Italia; ero però conscio del mio ottimo stato fisico e del fatto che, dovendo sostituire un beniamino della tifoseria come Anastasi, avevo il dovere di dare sempre il massimo. Le cose, soprattutto nelle due prime stagioni, andarono davvero bene, tant’è che Boniperti mi offrì la possibilità di un quarto anno di contratto, a quasi 37 anni. Ma, a quella veneranda età, preferì la sicurezza di un posto al Verona, in Serie B, alla certezza di un impiego part-time con i bianconeri». - Roberto Bettega ispe dixit : «Boninsegna arrivò alla Juve a fine carriera, ma restava sempre un fior di centravanti. Era capace di insultarti per un passaggio sbagliato, ma se cinque minuti dopo andavi a terra per un fallo era il primo a venirti vicino e a chiedere: “Chi è stato?”. Guardava gli avversari a muso duro, per far capire che se ci avessero riprovato li avrebbe sistemati lui». Roberto Bettega. - tratto da " Tuttosport " di oggi : CESSIONE JUVE – «Non è che non volessi andarci. Semplicemente ero un giocatore inamovibile nell’Inter. Quando seppi delle intenzioni dei nerazzurri di cedermi ai bianconeri, ci restai male. Accettai perché c’era il vincolo. Fraizzoli (il presidente dei nerazzurri, ndr) mi disse che non c’era più spazio per me. Per fortuna, per come è andata, accettai. Furono tre anni splendidi a Torino». - Estrapolato da " La Gazzetta di Parma " di oggi : trattasi di una dettagliatissima intervista qui proposta dall'utente @Sacha Rymelen che, ovviamente, Ringrazio ! L’attaccante che ha stimato di più? «Riva il più grande, Bettega il più intelligente. Anche con Bobo Gori mi sono trovato bene. Con Bettega, l’intesa era perfetta: lui era più cattivo di me, molto bravo di testa, mi creava spazi, tornava più di me. Ci completavamo l’un l’altro. Ancora oggi, se chiedi a un tifoso della Juve qual è la miglior coppia d’attacco, ti dice Boninsegna-Bettega, anche se poi hanno visto giocare anche gente come Paolo Rossi». - Ancora tanti Auguri al leale e tenace " BONIMBA " , Stefano ! P.S. - Per limiti miei personali, sempre e comunque con tutto il rispetto nei confronti di chi ha ritenuto opportuno " inserire " questo topic in " Serie A e Campionati Esteri ", mi sfugge e non comprendo il perchè questa discussione sia stata " trasferita " dalla sezione " Forum " a questa . Mi sorge il dubbio che il " motivo del contendere " possa essere la sua certificata passione per i colori nerazzurri ... passione che non ha mai rinnegato, così come probabilmente hanno vissuto e continuano a vivere altri giocatori anche ai giorni nostri indossando la maglia bianconera e/o di altre squadre. Io che ho vissuto intensamente quegli anni, la mia presenza sugli spalti del Comunale era più che assidua, rammento come se fosse adesso che Roberto Boninsegna seppe al più presto guadagnarsi la stima .. il rispetto .. l'affetto di tutta la tifoseria bianconera. Boninsegna ha disputato ben " 3 stagioni calcistiche in bianconero " - è stato esemplare sotto ogni punto di vista - non ha avuto " remora alcuna " a " giustiziare " la squadra del suo cuore - si è dimostrato " professionista esemplare e tenace " e non ha mai speso parole di " disdoro " nei confronti della " Vecchia Signora " - perdonate lo sfogo, ma, a mio opinabile parere, per quello che può valere, questo " trasferimento " mi è parso del tutto improprio ed inadeguato. Cordialmente, Stefano !
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11 puntiio questo entusiasmo smodato dopo 12 giornate non lo capisco. Molto bene che abbiamo accumulato un vantaggio ottimo sulle inseguitrici per i primi 4 posti, e speriamo di incrementarlo, ma con la rosa che abbiamo e come giochiamo le partite (cioè creando pochissime occasioni e segnando poco con gli attaccanti) non vedo motivo alcuno di credere nello scudetto.
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8 puntiClaudio Marchisio ha parlato ai microfoni di Radio Serie A e si è già proiettato alla gara tra la Juventus e l'Inter. Ecco le sue parole: "Come detto da Massimiliano Allegri, è importante che la Juventus sia rimasta in scia all’Inter e che sia davanti alle altre pretendenti per tornare in Champions League, che è l’obiettivo stagionale dichiarato. Alla lunga, però, penso che questo gioco qua non riuscirà a farti stare al passo dell’Inter, che è una grandissima squadra con grandissime qualità e certezze nel gruppo. E lo sta dimostrando. Non solo in Champions League ma anche in Serie A, come visto a San Siro contro il Frosinone. Alla Juventus preoccupano un po’ le troppe giornate passate senza i gol degli attaccanti". Tuttojuve
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4 puntiZizou è stato un grandissimo solista, un Baggio con il fisico statuario, ma io un giocatore come Platini non l'ho più visto e forse neanche prima si era visto. Un regista a tutto campo che dettava le azioni e segnava più di un centravanti. Era incredibile come tipologia di giocatore. Un Pirlo che segnava quanto un Messi o un Ronaldo. Valorizzarlo, mettendolo al centro della squadra, anche a danno di altri grandissimi come Paolo Rossi fu un intuizione geniale del Trap.
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3 puntiFosse solo il gioco il problema. I due giocatori di talento del centrocampo sono fuori. Non abbiamo terzini da tre anni ed adattiamo i centrocampisti a farlo, gli arbitri ci fischiano tutto anche se non abbiamo fatto il bide' in modo adeguato, che Gravina vuole i sederini puliti, agli altri permettono pure di defecare sulla nostra panchina. Il VAR usa il microscopio elettronico per valutare le nostre azioni con gli altri usano i televisori a bianco e nero degli anni '60. Poi dicono che l'inter e' piu forte, ma dai, invece la terra gira intorno al sole. Lo sapevi?
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3 puntiMa non c'è paragone dai...Platini è stato Pirlo e Van basten nello stesso tempo,faceva lanci da parte a parte del campo e sapeva segnare in tutti i modi ed era un maestro nel tirare le punizioni È riuscito da numero 10 a vincere per 3 volte di fila la classifica dei cannonieri in Italia tra l altro nel campionato piu competitivo di sempre ed ha fatto il record imbattuto di goal agli Europei del 1984,quando mai Zidane ha fatto cose del genere? Zidane sta 2 categorie sotto,non scherziamo
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2 puntiPer alcuni quando si vince è tutto merito della squadra, quando si perde è tutta colpa di chi sta in panchina. Per altri è tutto il contrario. Per altri ancora una ragionevole via di mezzo. Non esistendo la controprova non lo sapremo mai, ma a vostro soggettivo e personale giudizio, chi dei nostri allenatori negli ultimi 50 anni ha ottenuto i risultati migliori considerando la squadra a disposizione e gli avversari incontrati? Due precisazioni: ho tolto chi è stato alla nostra guida meno di due anni in quanto difficilmente valutabile. Ed ho tolto Allegri II sia perchè quel ciclo non è concluso, sia per evitare che diventi la solita litigata tra proMax e noMax. Personalmente, pur restando Lippi il mio allenatore preferito, voto Zoff come il migliore. Due quarti posti, una Uefa, una coppa Italia (e una UEFA rubataci dal Napoli) con una Juve molto modesta e costruita al risparmio negli anni del Napoli di Maradona, della non ancora prescrittese dei tedeschi, del Milan degli olandesi e della Sampdoria di Vialli e Mancini sono roba da sogno. Il peggiore, per me, Ancelotti. Dopo diventò l'allenatore più vincente di sempre, ma da noi non vincere nulla e uscire dall'Europa due volte in modo vergognoso (4-0 dal Celta, poi ultimi nel girone di CL) fu un'impresa al rovescio.
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2 puntiEra spettacolare, certamente, e un genio assoluto. Ma diciamo anche parecchio essenziale, ed è un pregio. Dico solo che magari ruba meno l'occhio rispetto a Zidane. Non faceva mai una giocata in più del necessario per specchiarsi, ma solo quelle migliori per la squadra. Non teneva troppo la palla sui piedi inutilmente, giocando a uno/due tocchi se preferibile. Se poteva mandare subito a vuoto la pressione di un avversario con una semplice finta di corpo, si limitava a quello. Non cercava sombreri, doppi passi, rouleta, tocchi di suola... Rendere semplici le cose più difficili. L'Avvocato Agnelli disse che Platini subiva meno falli rispetto ad altri giocatori di talento, proprio perchè si era già liberato del pallone prima ancora che cercassero di azzopparlo.
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2 puntiTanto come la si dica dica diventerà sempre un pro contro allegri..... io direi che se fai partite come bergamo e firenze alla lunga le paghi se fai partite come lazio torino verona cagliari vai avanti... la soluzione? Che la squadra continui a lavorare e rimanere concentrato e trovare il giusto equilibrio per continuare a questo livello... senza pensare di essere arrivati ne tantomeno demoralizzarsi alla prima difficoltà... e possibilmente senza ascoltare ne elogi ne critiche... quelle servono solo all'estero per chiaccherare tra noi tifosi e opinionisti
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2 puntiCi sono 17 anni tra i due. 17 anni in cui il calcio è cambiato tantissimo, passando da ritmi compassati al doppio della velocità. Non potrei fare un paragone tra Platini e Zidane. Li metto alla pari come livello di eccellenza.
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