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12 punti
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11 puntiLe bestemmie non erano vietate nel forum?
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10 puntiL’anno scorso tutti a disdire perché ce la stavano mettendo in quel posto e questi ci fanno accordi Una società che tiene ai propri tifosi
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8 puntinon nominiamo invano prima del tempo. In tanto Moggi col caspio che veniva a Torino con un allenatore non suo e col caspio che faceva in mezzo alla stagione il macello che han fatto quest'anno. E col caspio che capitava il cinema dell'altra sera. Poi vediamo il mercato questa estate, che è il momento. Luciano perdonali, non sanno quello che scrivono.
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7 punti
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6 puntiCome ho scritto un paio di giorni fa: YILDIEZ! È ora di dare qualche responsabilità in più al ragazzo. C’è aria di rinnovamento, quale miglior modo se non concedere la 10 a un giovanissimo promettente? Col poco spazio che ha avuto, in un contesto di gioco inesistente, ha mostrato cose che solo chi ha le stimmate del purosangue sa fare. Farei all in su Kenan.
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5 punti
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5 puntiIo non amo l'idolatria verso nessuno Moggi è stato un grande dirigente ma anche lui è caduto vittima del suo ego Ha creduto di poter montare e smontare la squadra senza che la juve potesse risentirne, ma ovviamente così non era È andato costruendo nel corso degli anni una rosa sempre più orientata ai muscoli che alla tecnica, come invece aveva fatto all'inizio del suo percorso con noi. Ha fatto un vanto di aver venduto Zidane, ha svenduto Vieri dopo appena una stagione e si è lasciato scappare tra le mani Henry Quindi si, ottimo dirigente ma considerarlo un padreterno anche no
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5 puntisi si come no ..ci stiamo già precipitando tutti a sottoscrivere. da me nemmeno un euro.
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4 puntiAggiungerei che deve spiegarlo anche il collegio sindacale, con i sindaci che ne rispondono personalmente...
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4 punti
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4 puntiCom'era? #DisdettaSkyDazn Una società che è sempre dalla parte dei suoi tifosi
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3 puntiChe fare col reparto d'attacco quest'estate? Va ritoccato o come secondo me, rifondato? Intanto per la prima volta dal 2013 l'attacco non ha un elemento che abbia vinto la Champions League. Contando che prima c'era comunque Pirlo, Io do quasi per scontato l'arrivo di un elemento del genere, un Mandzukic\Di Maria\Tevez è più che d'obbligo. In questo reparto poi quanto talento c'è?? Misero evidentemente. Poi io trovo imperativo prendere una punta che veramente garantisca 20-25 gol che magari renda il tanto sopravvalutato Vlahovic, semititolare. Ammesso e concesso che rimanga. Questo e tanto altro.
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3 punti
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3 puntiNe ha da mangiare ha di pastasciutta per essere paragonato a Big Luciano. Vediamo intanto come si muoverà nella prossima finestra di mercato dove avrà pieni poteri. Ho sempre detto che ritengo Giuntoli un dirigente in gamba, ma per scomodare i Miti, ne parleremo tra una decina d’anni.
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3 punti
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3 puntiDiscorso che lascia i tempo che trova, non è che nedved sia ricordato per le presenze....
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3 puntiNo...il nostro ex Beppone non ha nessun aggancio dovuto al fatto di essere chi è...altrimenti li avrebbe avuti anche a Torino...li ha per la carica che ricopre e la società per cui lavora... Quando stava alla Juve lo inseguivano le telecamere delle Iene...lo accusavano di brigare con gli ultras...ogni 2X3 finiva su qualche titolone... Da quando è a Milano è diventato intoccabile...innominabile e inaccusabile...ma non perchè lo Spirito Santo abbia posato la sua mano su di lui...semplicemente è entrato nell'organigramma della società più "intrallazzona" del globo... Un pò come Conte....che da noi era dopato...scommettitore e arrogante...mentre da loro diventò il condottiero senza macchia e senza paura... Quindi mettiamola così...finchè Marotta lavorerà per i prescritti non gli capiterà mai nulla di "giudiziario"...dovesse lasciarli perderebbe di colpo l'immunità datagli dalle sacre strisce nerazzurre...
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2 punti[Se volete potete vedere questo topic come l'integrazione di quello col sondaggio, presente in JF. Qui si cercherà di fare solo una narrazione di questi tre anni, a cui ognuno potrà dare un apporto, o ricordare il momento più bello e il più brutto, ecc. Ma, ovviamente, astenersi da offese, insulti ecc] Premessa. Personalmente non avrei ripreso Allegri tre anni fa. Sia perchè (opinione) per la squadra che aveva appena finito un ciclo sarebbe servito un allenatore diverso (esattamente come invece servì uno con le sue caratteristiche per il post Conte), sia perchè Allegri stesso aveva tutto da perdere. Tre anni iniziati con CR7 ancora in rosa (andato via a fine mercato) e conclusi con mezza Next Gen in campo. Ripercorriamoli. Erano in tanti, tre anni fa, a pensare che se Allegri avesse accettato l'Inter (per sorvolare sulle altre opzioni), i nerazzurri avrebbero rivinto da subito, essendo una squadra già strutturata, da "gestire" nella maturità acquisita dopo lo stress contano, un po' come avvenne nel 2014 con la Juve. Max invece scelse la Juve, dove aveva, come detto, molto da perdere. La scelta di Andrea Agnelli sembrò una decisione "post covid". Con la botta economica della pandemia, AA diede l'impressione, sempre personalmente parlando, di non voler più rischiare di non entrare in Champions dopo lo scampato pericolo con Pirlo, "salvato" da Faraoni. In quel momento storico contava troppo non fallire quell'obiettivo (lo scopriremo meglio negli anni successivi), e Allegri sembrava una certezza in merito. Della serie: "Mi tolgo il pensiero dell'allenatore, mi garantisco l'entrata in UCL che in questi anni mi serve come il pane, e richiamo un tecnico vincente" (all'epoca rivoluto da una buona parte di tifoseria). Decisione poco comprensibile, però, quella di fargli quattro anni di contratto, invece di lavorare ad una formula più malleabile. Ma tant'è! Allegri probabilmente credette di ereditare una forza che non c'era già più, o comunque una squadra che poteva ancora contare su Ronaldo, vale a dire una trentina di gol stagionali d'ufficio. Due fattori che gli fecero proclamare, in estate, di puntare allo scudetto, come chi, con l'entusiasmo del ritorno a casa, non si rende ancora conto di quanto sia cambiato l'arredamento. E il pezzo più pregiato di quell'arredamento cambierà casa proprio negli ultimi giorni di mercato: via Ronaldo, dentro Kean (non esattamente la stessa cosa). Da lì un inizio stentato, i gol che fanno fatica ad arrivare (Morata che oggettivamente ne sbagliò una vagonata), Chiesa che inizia in autunno con i primi infortuni, prima di culminare col crociato di gennaio, ecc. Ma dopo quell'inizio mediocre, e superato il girone di Champions, la Juve iniziò in realtà a raccogliere risultati, ancora di più con l'arrivo di Vlahovic a fine gennaio, arrivando clamorosamente a giocarsi il rientro nella lotta scudetto nel big match contro l'Inter di aprile allo Stadium. Vincendo (vado a memoria) la Juve avrebbe superato i nerazzurri, arrivando a due punti dal Milan che poi si laureerà campione. La Juve stradominerà la partita, giocandola alla grande, prendendo l'Inter a pallate, ma perdendola per gli episodi che ricordiamo tutti, una costante di quell'annata contro i nerazzurri (persa sia una Supercoppa al 120°, "stranamente" giocata a San Siro, per un errore di Alex Sandro, ma con topiche arbitrali precedenti, sia la finale di Coppa Italia, con altre cialtronate assurde di arbitro e var). Sconfitta in quella partita, la Juve mollerà mentalmente. Non sarà l'unica volta che succederà. La vera delusione, ad ogni modo, sarà l'eliminazione casalinga agli ottavi contro il Villarreal: in Spagna una buona ora di gioco, per poi abbassarsi quasi inspeliegabilmente e subire il pari. A Torino alcune occasioni sbagliate prima di un tracollo inaccettabile. Come detto, la finale di Coppa Italia già citata, sancirà, col rigore per i nerazzurri (ancora assurdamente in 11) inventato a pochi minuti dalla fine, la chiusura della prima stagione. L'inizio della seconda (anche questa sarà falcidiata dagli infortuni, su tutti Chiesa ancora sotto recupero dal crociato e Vlahovic in perenne pubalgia) sarà forse il peggior momento di Allegri in questo triennio. Perchè se per i tre mesi di quest'anno può valere (ma non per un tempo così prolungato) la scusante dell'obiettivo venuto meno e del vantaggio sulla quinta, in quel caso eravamo a inizio stagione, ad obiettivi aperti! Gioco deprimente, e anche a livello comunicativo non sembrava più lo stesso Allegri, con quell'intervista fantasma rilasciata a Sconcerti che era già un primo segnale di sfogo. Inizio pessimo dunque, anche nella gestione dei giocatori. Per sua stessa ammissione, che però in pochi ricordano, forzò tre volte il rientro di Di Maria dagli infortuni, contro il parere dei medici, ammettendo poi l'errore in conferenza, nonostante qualcuno pensi ancora che fosse Di Maria a trattenersi, quando di fatto rischiò di saltare il mondiale (ne giocò infatti meno della metà dei minuti) per essersi messo a disposizione. Soprattutto, un girone di Champions indecoroso (nonostante la Juve abbia giocato le due migliori partite contro l'avversario più forte, il PSG), sfociato nella figuraccia disastrosa col Maccabi. Ma proprio dopo il Maccabi sarà ancora Agnelli a dare una sferzata a tutta la Juve, parlando di vergogna, ma ribadendo la fiducia ad Allegri, che da quel momento sembrerà molto più tranquillo e a suo agio. Difatti la Juve iniziò a recuperare punti su punti con una serie di vittorie consecutive a cavallo del Mondiale, prima che i punti diventassero un optional ceferiniano col terremoto che conosciamo, l'assassinio sportivo di chi sappiamo, e una società totalmente ribaltata! Fuori Agnelli, Nedved, Arrivabene, tutti! Dentro una dirigenza "contabile", che, eccetto l'ultimo arrivato Giuntoli, fa fatica ancora oggi a far presa sui tifosi. Allegri, in pratica, rimane l'ultimo baluardo di vecchia Juve a difesa dei colori, vergognosamente calpestati ancora una volta da soggetti di ogni tipo: cariche istituzionali, procuratori odiatori e rei confessi, ex groupies dell'Avvocato, ecc. Quei mesi di guida su una nave in tempesta sono un merito assoluto, di quelli che restano, ne accrescono ancora di più la figura presso la tifoseria organizzata (che a queste cose tiene) e che gli saranno riconosciuti anche da tanti nemici. In Coppa Italia si esce in semifinale contro l'Inter, in uno scontro di aprile che sarà nuovamente una sliding door. Alla gara di andata si arriva con Simone Inzaghi quasi esonerato. La Juve al 90° sta vincendo 1-0, ma una palla sfiorata da Bremer in area all'ultimo secondo varrà il rigore di un Lukaku in crisi, e il pandemonio mediatico che scaturì dagli insulti successivi (molto diverso rispetto ad altri casi analoghi). Da quel preciso momento l'Inter risorge, chiude alla grande la stagione, arriva persino in finale di Champions, e su quella scia dominerà il campionato successivo. La Juve invece diventa quasi una squadra fantasma (perderà al ritorno senza quasi neppure giocare), provando a dare tutto nella rimanente Europa League, ma uscendo in semifinale contro l'inenarrabile buona stella del Siviglia in questa competizione. La Juve chiude terza, e senza l'episodio più assurdo e inappellabile della storia del var (in Juve-Salernitana), sarebbe seconda, in un'annata in cui chiunque sarebbe crollato, qualsiasi squadra avrebbe mollato... ma l'ultima penalizzazione (arrivata a un quarto d'ora dal fischio d'inizio di Empoli-Juve) la priva dell'ingresso nelle coppe, come da volontà di Ceferin, anticipataci più volte dal primo quotidiano sportivo nazionale! E infine l'ultima stagione, che inizia con due defezioni tafazziane (doping di Pogba e squalifica per scommesse di Fagioli) che minano definitivamente il centrocampo. Campionato a due facce, con un girone d'andata a ritmo scudetto (a cui, personalmente, non ho mai creduto, o a cui diciamo che ho fatto molta fatica a credere), un gennaio esaltante, per poi crollare dopo il pareggio interno con l'Empoli in 10vs11 e la sconfitta di San Siro (alibi ammesso anche dai giocatori, che però può giustificare forse un mese di risultati mediocri, non tre e mezzo di pessimi, giocati ad un ritmo punti da provinciale). La Juve da lì è sembrata proprio un'altra squadra. Non che prima rubasse l'occhio, ovviamente, ma era difficilissimo tirarle in porta, mentre adesso è fin troppo semplice. Prima non giocava "bello", ma faceva il suo "bene". Ora non fa bene nemmeno il suo. Questo accresce sempre più l'impazienza dei tifosi, che non vedono gioco (da tanto tempo), né voglia, né cattiveria (salvo in un paio di big match), e assistono ad alcune scelte poco comprensibili e sempre conservative (senza contare alcuni commentatori che fino a prima di Juve-Empoli parlavano di un "Allegri credibile quest'anno", e che al primo passo falso hanno vomitato di tutto). Da rimarcare però come questa sia una Juve con pochi giocatori veramente rappresentativi, pochi sopra un certo standard, con lo storico nucleo italiano molto decimato, con pochissimi leader, con tantissimi giovani spesso provenienti dalla Next Gen, quindi da un campionato di Serie C, e ancora poca personalità. I piani della società indicavano la qualificazione in Champions e la finale di Coppa Italia, e i piani, nonostante tre mesi e mezzo assolutamente pessimi, sono stati rispettati, vincendo la finale da sfavoriti. Ma in quei minuti finali (e nel post) è saltato quel tappo che già precedentemente aveva mandato segnali chiari. Le divergenze con la società, il silenzio della stessa difronte ad alcuni torti molto pesanti (un modo di fare "silenzioso", questo del club, che è da valutare per il futuro, perchè di porgere l'altra guancia moltissimi juventini si sarebbero stufati), la diversità di vedute sul mercato di gennaio, l'essere stato esautorato (nei fatti) a febbraio, attraverso spifferi, voci di corridoio, rivelazioni altrui (mai accertate), forse anche quel suo sentirsi immagine stessa della Juve (più volte si è discusso su un suo futuro da dirigente)... tutto sfociato nella reazione contro arbitro e designatore (per un arbitraggio da sicari) che ha infiammato la quasi totalità del tifo, ma soprattutto contro dirigenza (e qui non puoi mai pensare di vietare ad un dirigente di scendere in campo, o decidere di allontanare il tuo capo) e giornalisti (a più riprese), che hanno segnato un punto di non ritorno. Una coppa vinta, con relativi record, ma con un post che non rende merito nè ad Allegri (per quanto sia possibile essere comprensivi verso la sua "solitudine" societaria), nè in un certo senso, perlomeno nei modi, alla stessa società, che chiude i rapporti con un comunicato troppo freddo e troppo duro (almeno per chi vede le cose dall'esterno), forse unico nella storia, senza un grazie, parlando di "finale" e non di Coppa Italia vinta, che forse ci fa capire che in questo film ci sono tante cose irrisolte che non conosciamo, di cui lo sfogo post finale di Coppa Italia è solo un fotogramma. Un susseguirsi di eventi pressocchè unici per qualsiasi altro club (in un tempo così ristretto) defluiti in una polveriera di emozioni trattenute e incomprensioni mai sopite, che affondano le radici negli anni addietro, quando qualcuno trasformò l'allegrismo in uno scontro ideologico senza limiti, e proseguite navigando in ogni genere di mare, compreso quello in tempesta. Questa è stata la Juventus recente. Questo è stato l'Allegri bis. E adesso... AVANTI! Sempre! 🤍🖤
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2 puntiTerzino su entrambe le fasce o mezzala con come ciliegina sulla torta decisivo nell’assist di Coppa Italia: Andrea Cambiaso per duttilità e potenzialità è al centro del progetto bianconero e anche per questo il dt Giuntoli non vuole trattare con Arsenal e United fortemente interessate al ragazzo. Per stoppare le sirene inglesi a giorni il dirigente bianconero prolungherà col ragazzo sino al ’28
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2 puntiGudmundsson ha fatto la prima stagione decente a 27 anni, sarà sicuramente forte ma serve anche una riprova... Comunque non so davvero cos'altro aggiungere, a me sembra che porti avanti la tua crociata personale citando solo gli episodi e le statistiche che più ti fanno comodo; con questa premessa mi sembra pure superfluo continuare il discorso
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2 puntiIl governo del calcio per come oggi lo conosciamo si sviluppa nel post Gianni Agnelli all'ombra del Duomo ... non un caso che i successivi passaggi di mano delle società di Milano sono del tutto sovrapponibili (ma ricordiamo anche le spudorate operazioni a specchio), sia per l'uso di prestanome, società in paradisi fiscali o del tutto incapienti ecc. ecc. ... nebbie, vien da dire, da cui F.I.G.C. e/o C.O.V.I.S.O.C. si sono tenuti a debita distanza; sistema autoreferenziale di persone che si raccomandano e ricattano vicendevolmente in sodalizi solidissimi. p.s. unica nota positiva le indagini della Procura di Milano sul Milan, ma da li a dire che si scoperchi il pentolone ce ne passa.
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2 puntiCane non morde cane cit. Evidentemente non conviene neanche a noi scoperchiare il vaso di Pandora Mentre noi ci facciamo il sangue amaro le grandi società si coprono l'una con l'altra perchè mantenere lo status quo sta bene a tutti
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2 puntiIo dico solo forza Giuntoli, perchè da te dipende il prossimo futuro della Juventus
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2 punti
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