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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 13/07/2024 in Messaggi

  1. 9 punti
    Ciao fratelli, oggi celebriamo un anniversario speciale nella storia della nostra Juventus. Era il 13 luglio del 1971 quando Giampiero Boniperti, leggenda assoluta del calcio e della nostra squadra, assumeva la carica di presidente. Boniperti, simbolo di juventinità pura, incarnava il motto “Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta”. Questa filosofia non era solo uno slogan, un motto, ma il credo che guidava ogni sua decisione, ogni sua strategia, e che ha cementato il suo posto tra le figure più amate e rispettate della nostra storia. Sotto la sua guida, la Juventus ha vissuto anni di gloria e trionfi. Parlare delle vittorie raggiunte durante il suo mandato è come sfogliare un libro di storia calcistica: nove titoli nazionali, tre coppe nazionali, una Coppa dei Campioni, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale. Boniperti sapeva scegliere i campioni, sapeva creare squadre vincenti, ma soprattutto sapeva trasmettere a tutti cosa significasse indossare questa maglia. Oltre ai numeri, ci sono le emozioni, i ricordi di un'epoca in cui la Juventus dominava i campi d'Italia e incuteva terrore in tutta Europa. Ricordiamo tutti i grandi campioni che hanno calcato il terreno di gioco sotto la sua presidenza: da Bettega a Platini, da Scirea a Zoff, ogni nome una leggenda, ogni partita una pagina di storia scritta con il sudore e la determinazione che Boniperti stesso incarnava. Boniperti era il cuore e l'anima della Juventus, dimostrando un amore sconfinato e una dedizione totale per la squadra. Gestiva il club con un solo obiettivo: vincere. Anche se poteva sembrare freddo e distaccato, questo atteggiamento rifletteva in realtà quanto ci tenesse alla Juventus e quanto rispettasse la maglia bianconera. Un aneddoto che racconta bene la sua juventinità è legato proprio a Michel Platini: "Boniperti era la Juventus, soprattutto la sua Juventus, era l'uomo azienda, cercava di avere dentro la squadra soltanto gente capace di vincere. Non aveva sentimenti particolari, simpatie o empatie, se si rendeva conto che giocatori anche grandi non erano più utili, nonostante la loro leggenda non si faceva scrupoli. Era un uomo forte e molto freddo, ma capace di accendersi per situazioni di gioco, di vigilia e post partita." Boniperti non era solo un presidente, era un tifoso tra i tifosi, uno di noi. Con la sua passione, ha forgiato una Juventus che non solo vinceva, ma che dominava, che incuteva timore e rispetto, che faceva sognare. Oggi, mentre celebriamo questa data storica, ricordiamo la sua ultima intervista, in cui disse: “La Juventus non è nel mio cuore, è il mio cuore.” Questa frase, cari fratelli, è ciò che dobbiamo portare avanti ogni giorno, soprattutto in questo anno zero, perché essere juventini significa essere parte di qualcosa di più grande, una tradizione di eccellenza, di sacrificio e di vittorie. Essere juventini è il cuore di ognuno di noi. In questa giornata speciale, rendiamo omaggio a Giampiero Boniperti, colui che ha saputo trasformare la sua passione in una storia di successi. E come direbbe lui: forza Juve, sempre e comunque, perché vincere non è importante, è l’unica cosa che conta!
  2. 8 punti
    La cosa più preoccupante che noto in queste immagini è che gli sta crescendo un orecchio sul collo.
  3. 6 punti
  4. 3 punti
    Non e' che se esistesse qualcuno che ama la giustizia e gli manda la guardia di finanza in sede, con maschere antigas e tute antibatteriche, magari li arresterebbero tutti x bancarotta fraudolenta? Pronto a giocarmi di tutto così fosse..
  5. 3 punti
    il ritiro inizia ail 15 luglio., dopo quella data, sfruttando l'elenco dei convocati, iniziamo a fare il topic nuovo con la lista nuova ok?
  6. 3 punti
    Per carità.. Teniamoci Soulè. E Chiesa. Che sono GIÀ nostri. E sono FORTI PER CORTESIA
  7. 2 punti
    E' una testa quadra assolutamente non pronto per una grande squadra con buona pace di tutti quelli che frignano per una sua eventuale cessione. Evidentemente il caso DeLigt non vi ha insegnato nulla.In più ha un entourage composto da scassacazzi.Porti il cash e addio.
  8. 2 punti
    TM: "Se ti impegni potresti diventare forte quasi come Alex Sandro" DH: "Ma por€@¥$£% mister..."
  9. 2 punti
  10. 2 punti
    Credo non esista al mondo uomo più lurido e colluso di Marotta , sia lodato il giorno che è stato fatto fuori dalla Juventus
  11. 2 punti
    Lo sai come la penso, Silver. Il Wizard è il più grande talento del pianeta. Nessuno gioca a tennis come lui. L' esito dei suoi risultati non dipende dagli avversari che incontra (anche gli altri 3 giovani fuoriclasse, TUTTI, pur fortissimi, gli sono, infatti , inferiori, seppur di poco). Non è quindi un problema di "concorrenza". Questo non significa, d'altra parte, che non debba migliorare il suo gioco (le angolazioni del servizio, il serve and volley, l' anticipo in risposta), ma non è una questione meramente tecnica, perché lui può fare qualsiasi cosa con una racchetta in mano. QUALSIASI. E' una questione inerente al suo approccio al Tennis, alle divagazioni (e pigrizie) del suo genio, al suo personalissimo modo d'intendere la vita. Ora, è diventato padre, a soli 22 anni appena compiuti. Una scelta, come dire, "bizzarra" per un giovane tennista in rampa di lancio, no? Ce li vedi questi altri, così, quasi umbratilmente focalizzati su tabelline, numeretti e infantili confronti d'alimentazione del proprio ego? Forse Jan, avendo già la testa d'un uomo...non so. Tutto quello che fa il Wizard è differente. Per questo è speciale: non vi sono ossessioni di record e bulimie di accumulazione di Tituli nel suo animo: gioca a Tennis, che è la cosa per cui è nato, seguendo il suo percorso, stop. Per questo, la truce etica del risultato m'interessa poco o niente nel suo caso: io....lo guardo e basta. 🙂
  12. 2 punti
    Di solito funziona così. Il Girone A ha 2/3 squadre molto forti e poi una fascia media per le altre 16/17 (una scarsa scarsa esce sempre fuori) Il Girone B ha solitamente 18/20 squadre di livello medio Il Girone C solitamente è diviso a metà tra squadre molto forti e squadre molto scarse. Il Girone A è quello dove è impossibile essere promosso direttamente, ma si possono centrare i Playoff. Il Girone B è quello dove puoi centrare i Playoff, ma anche i playout. Il girone C è quello dove è più difficile centrare i Playoff, ma dove è anche più difficile finire ai playout
  13. 2 punti
    Ma quando sei rappresentato da quel buzzurro di macellazzi, soggetti discutibili come la russa Bonolis e Mentana, o da quello sfigato di giantriste Facchetti, figlio dell imbroglione che offriva lavoro in banca all'arbitro nucini, di nascosto, e che x punirlo gli hanno intitolato anche il campionato primavera come simbolo di probità ed onestà, o quel cialtrone di mazzola che ha fatto morire di crepacuore il fratello che lo sbugiardava sulle ruberie drogate degli anni 60.... Ma che ti aspetti? Vedrete che li premieranno
  14. 2 punti
    Allora ragazzi: alcune pillole serali buttate giù un pò così di corsa (spero mi perdoniate ). Ho visto, di entrambe le semifinali, il primo set, interrompendo volontariamente la prosecuzione della prima, mentre non ho potuto seguire il resto della seconda. 1a Semifinale: devo fare grandi complimenti al Mio Stramboide per la perfetta preparazione tattica del match contro El Demolidor. Ha variato molto gli schemi offensivi rispetto ai loro ultimi match, attaccando non appena poteva, coi tempi giusti e l'attitudine necessaria per fare partita pari. Purtroppo per lui, tuttavia, le sue deficienze di mano e di classe nei pressi della rete vanificavano, regolarmente, tutta la eccellente e certosina preparazione di punto che aveva ideato. Quasi commovente, povero Daniil, in certi errori marchiani a punto già fatto. La questione è che, contro uno dei migliori difensori del circuito (insieme a Novak, Jan e qualche altro), l'essere costretto a giocare un colpo in più (anche semplice) nelle zone di campo non adatte, per mancanza di talento, al suo tennis, si è dimostrato per lui un ostacolo insormontabile. Anche di fronte alla vittoria al tie break, ho, così, deciso di abbandonare la visione dell'incontro perchè il suo esito era, almeno per me, chiarissimo. E infatti così è stato. La tattica del Mio Stramboide è quella giusta contro El Demolidor, ma ci vuole una maggior capacità di chiusura di punto, altrimenti perdi e basta. 2a Semifinale: sono, anche qui, molto felice e contento per l'ottima prestazione del Wizard nel primo (e unico, come detto) set che ho visto. Ha giocato alla pari e c'è voluto un Novak in versione Deluxe, al 100% del suo rendimento per brekkarlo (fantascientifico il livello del serbo nel primo break messo a segno) e strappargli il parziale. Il resto è abbastanza irrilevante, nel senso che, non abbandonandosi più nei punteggi e cercando di rimanere attaccato al match anche contro il più forte tennista del globo, ormai appare evidente come il suo percorso di crescita verso la vetta del Tennis mondiale continui inesorabile (certo, considerando i capricci del genio, potrebbe avere delle ricadute, ma non fa niente; non è, infatti, il tempo, per il Wizard, la sostanza che conta). Ognuno procede, in queste cose, con il proprio passo. Intanto, qui allo Slam Verde, ha fatto vedere al mondo intero come si gioca a Tennis; è stato generoso a portare i pezzi pregiati della sua gioielleria e le sue finissime porcellane in pezzi unici. Va solo ringraziato per il godimento che il suo immane talento ci ha regalato. La mia analisi di Wimbledon, detto ciò, finisce qui, perchè non ho più motivi d'interesse per il torneo: non guarderò, difatti, la finale maschile; essa non mi offre spunti di novità tecnico - tattiche attese e che possano incuriosirmi. Può finire in qualsiasi modo: non è importante. Darò invece un'occhiata, per ovvi motivi, alla partita di Jasmine, per vedere se riesce nell'impresa. Un saluto a tutti ragazzi, Buon Tennis!
  15. 2 punti
    Se penso ai danni che ha fatto questo grottesco personaggio che alcuni chiamano allenatore... Fine di un incubo, non pare vero.
  16. 2 punti
  17. 2 punti
    Zirkee ha una tecnica che dusan se la sogna la notte. Meno goleador, ma tecnica superiore. Qualcuno che ne capisce. Quì pensano che motta trasforma le littizzetto in tope...
  18. 2 punti
  19. 2 punti
  20. 2 punti
  21. 1 punto
    Anto’ fa caldo… Poi non mi venite a di che il Conte Max ha fatto male a mandare a quel paese i giornalai
  22. 1 punto
    Oramai compriamo solo dalla Ligue 1 che comunque sono più signori di certi proprietari di società italiane. Santos buon terzino, su Sergio come si fa ad esprimersi? Visto poco giocare, all europeo non è che mi ha impressionato e ha 21 anni. Non era meglio tenersi Soulé?
  23. 1 punto
  24. 1 punto
    Alla fine credo saranno una quindicina, visto che dei 5 di bonus solo un paio dovrebbero essere "facili". Il che non cambia il concetto eh... sono d'accordo con te.
  25. 1 punto
    Per quanto non sopporti Allegri e non ho dubbi che possa veramente aver fatto certe cose, non capisco come Bonucci sia diventato milanista dopo 24 ore dal trasferimento. Ricordo Nesta venduto al Milan, dalla Lazio, per soldi ma ricordo anche Nesta che rimase laziale, senza mai parlarne male. Ricordo Baggio venduto a noi dalla Fiorentina, che per anni ha fatto capire quanto fu dispiaciuto della cosa e quanto rispettava la sua ex squadra. Anche andando contro chi ti paga, ti fa giocare ad alti livelli, ecc. Quindi, caro Bonucci, c’è modo e modo di andarsene. Tu hai scelto il modo Ibra: “tifoso fin da bambino della nuova squadra dove sono approdato”.
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