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Kgb Kalulu Gatti Bremer 🥸

Gol evitabile con il controllo visivo attivo di GiorgioP Ottima Juvee

Vi posto un articolo insolitamente ben fatto (vista la fonte): Così la Juve ha investito tagliando i costi: i numeri del mercato CONTENUTO PREMIUM Marco Iaria Giornalista 16 settembre - 13:23 - MILANO In una campagna acquisti ambiziosa il club è riuscito a ridurre le spese, rispettando il piano di risanamento: 30 milioni in meno, tra stipendi e ammortamenti, nell'esercizio 2024-25 Una Juventus più competitiva? Lo dirà il campo. Sicuramente è una Juventus più sostenibile. È questo il quadro che emerge dall’ultima sessione di calciomercato, sulla scia di un’azione già avviata in precedenza. I dirigenti dell’area tecnica guidati da Cristiano Giuntoli si sono mossi in modo coerente con il piano di risanamento del club. L’obiettivo finale è quello di registrare, entro il 2026-27, un risultato economico positivo, oltre alla generazione di cassa e alla riduzione del debito. Il 27 settembre il cda approverà il progetto di bilancio 2023-24 (assemblea dei soci il 7 novembre): chiuderà in perdita di circa 200 milioni, ma la scorsa stagione, senza le coppe, fa storia a sé. Quello che conta, ai fini del business plan, è la dinamica gestionale: il primo, vero banco di prova sarà nell’attuale esercizio, col ritorno in Champions. E possiamo già anticipare che le operazioni estive, unite ad alcuni automatismi contabili, producono per il 2024-25 un risparmio di costi di circa 30 milioni rispetto al 2023-24. La cura dimagrante prosegue, nonostante i copiosi investimenti degli ultimi mesi. La Juve ha già completato metà dell’opera nel suo progetto di riequilibrio del conto economico. Come è stato possibile? Seguiteci. I calcoli sui costi annui della rosa Dobbiamo innanzitutto focalizzare l’attenzione sulla dinamica costi-ricavi. Quindi, non bisogna guardare al saldo tra acquisti e cessioni, che nel caso della Juve è stato negativo per diverse decine di milioni nell’ultima campagna di trasferimenti. Per conquistare la sostenibilità è necessario tenere sotto controllo i costi, in relazione ai ricavi. Un parametro che si allinea alla “squad cost rule” dell’Uefa. Cosa dice la norma-cardine del nuovo fair play? I costi relativi alla rosa (stipendi tesserati, ammortamenti dei “cartellini”, commissioni degli agenti) non devono superare una certa soglia dei ricavi (inclusi i proventi da player trading). Più precisamente, l’80% nell’anno solare 2024 (quindi sommando la seconda parte dell’esercizio 2023-24 e la prima parte dell’esercizio 2024-25) e il 70% nell’anno solare 2025 (primo semestre del 2024-25 e secondo semestre del 2025-26). Pertanto, nella nostra analisi del mercato e, in generale, dei movimenti della rosa della Juventus dobbiamo isolare le voci che compongono i costi della rosa, tralasciando le commissioni degli agenti: gli stipendi al lordo e gli ammortamenti. Gli acquisti estivi hanno comportato i seguenti maggiori costi annui: Koopmeiners 10,9 milioni di ammortamento e 5,9 di stipendio lordo; Douglas Luiz 10,3+9,5; Gonzalez 6,6+4,6; Thuram 4,1+3,6; Di Gregorio 3,6+3,3 (prestito con obbligo di riscatto, a bilancio qualificabile come operazione a titolo definitivo); Cabal 2,6+2,2; Adzic 0,4+0,4. Poi gli acquisti a titolo temporaneo di Kalulu (3,3 per il prestito e 2,6 di stipendio) e di Conceiçao (7 milioni tutto compreso). Infine, sempre considerando il lordo, il monte-ingaggi bianconero è stato gravato dal rientro alla base di Arthur (differenziale di 2 milioni rispetto al 2023-24, quando la Juve contribuì per oltre la metà allo stipendio riconosciuto dalla Fiorentina), dall’incremento salariale del contratto di Vlahovic (da 18 a 20 milioni) e dai rinnovi di Bremer (da 9,2 a 11,9) e Yildiz (da 0,6 a 2,8). Per Bremer, in particolare, l’impatto è stato attutito dalla spalmatura dell’ammortamento (risparmio di 1,5). Vediamo, invece, gli effetti prodotti in questa stagione dalle operazioni in uscita, in termini di risparmi sui costi rispetto al 2023-24. Partiamo dalle cessioni a titolo definitivo. In tal senso, soltanto gli addii di Chiesa e Kean hanno inciso in misura rilevante sul conto economico: 12 milioni di ammortamento e 7,7 di stipendio lordo per il primo; 9,6 e 3,3 per il secondo. Scarso impatto per le vendite dei giovani, proprio per il loro basso costo a bilancio, sebbene alcuni gioielli abbiano generato ricche plusvalenze: vengono meno gli ammortamenti di Aké (2,5), Correia (2,2), Kaio Jorge (1,4), Barrenechea (0,6), Soulé (0,6), De Winter (0,4) e Frabotta (0,4), tutti in prestito nel 2023-24, quindi senza effetti sul costo del lavoro, tranne che per Kaio Jorge (l’anno scorso la Juve contribuì in parte allo stipendio). E poi Iling-Junior (0,6 ammortamento e 0,7 stipendio), Nicolussi Caviglia (0,2+0,4) e Huijsen (0,1+0,4 per metà stagione). I risparmi più consistenti la Juve li ha fatti altrove. Alex Sandro e Rabiot, a scadenza di contratto, hanno liberato rispettivamente 12,3 milioni (1,2 di ammortamento e 11,1 di stipendio) e 9,4 milioni (0,2+9,2). Con la risoluzione di Szczesny sono stati risparmiati 1,6 milioni di ammortamento e 12 di stipendio. E ancora, le cessioni in prestito di Rugani (6,5 di stipendio, peraltro successivamente ridotto), Kostic (3,5), Miretti (1,8), De Sciglio (1,4) e Djalò (1). Per questi ultimi due abbiamo considerato che una quota dell’ingaggio è a carico della Juve. Infine Alcaraz: risparmiati 3,7 milioni di prestito e 1,2 di stipendio. A ciò bisogna aggiungere i minori costi legati al cambio dello staff tecnico: si è passati dai 13 milioni lordi di Allegri ai 6,5 di Thiago Motta. Per la verità, la transazione con l’ex allenatore ha comportato un esborso per i bianconeri, registrato però nel bilancio 2023-24 a titolo di accantonamento. Come si arriva ai 30 milioni Tutto considerato, l’esercizio 2024-25 presenta maggiori costi dei tesserati per circa 88 milioni tra stipendi e ammortamenti/prestiti. Ma i risparmi, rispetto al 2023-24, ammontano a circa 105 milioni. Vanno anche considerati alcuni oneri non ricorrenti, in particolare gli incentivi all’esodo per i giocatori andati via prima della scadenza contrattuale. È vero che nel 2024-25 si registra l’incentivo per Szczesny, ma nel complesso tale voce di bilancio è inferiore di 6-8 milioni alla cifra contabilizzata nel 2023-24 (Bonucci, Pjaca, eccetera). Infine, bisogna calcolare che alcuni rinnovi sottoscritti nel corso del 2023-24 (per esempio Locatelli, Cambiaso, Gatti) esplicheranno i loro pieni effetti, sotto forma di minori ammortamenti, nel conto economico 2024-25, per un beneficio di 4-5 milioni. Il taglio dei costi, tra stipendi e ammortamenti/prestiti, ammonta quindi a circa 30 milioni. L’azione di risparmi strutturali, iniziata sin dall'addio di Ronaldo e proseguita nel 2023-24, avrà quindi un’altra bella spinta nell’attuale stagione. I manager bianconeri ritengono di essere in grado di centrare il target Uefa dell’80% della “squad cost rule” per l’anno solare 2024, per poi avvicinarsi al 70% già nell’esercizio sociale 2024-25, in modo da raggiungere pienamente l’obiettivo per l’anno solare 2025. Dipenderà anche dai ricavi. L’impostazione è quella di non utilizzare in misura massiccia la leva del player trading. Quest’estate si è venduto bene: tra Kaio Jorge, Huijsen, Soulé, Kean, Iling-Junior, Barrenechea e Nicolussi Caviglia plusvalenze nette per oltre 60 milioni e, in caso di riscatto di Rovella e Pellegrini da parte della Lazio, al 30 giugno 2025 i proventi da calciomercato potrebbero ammontare a 70-75 milioni. Tuttavia, nel business plan questa voce è prevista mediamente su livelli inferiori rispetto ai 70 del 2022-23. Si punta a consolidare i ricavi caratteristici mantenendo alta la competitività della squadra, in modo da qualificarsi sempre alla Champions, avanzare il più possibile in Europa e tornare in lizza per lo scudetto. Va letto in questa luce l’ultimo mercato. Le mosse per centrare il target Sono stati compiuti investimenti in calciatori anche affermati, ma in età non avanzata e dallo stipendio ragionevole, secondo un orizzonte di medio-lungo periodo: i 26enni Douglas Luiz e Koopmeiners, i cui “cartellini” sono costati rispettivamente 50 e 51,3 milioni, hanno ingaggi compatibili con i conti bianconeri. Sono stati trattenuti giocatori importanti, da Vlahovic a Bremer, ed è stato blindato un giovane talento come Yildiz. Dal punto di vista patrimoniale, l’asset del parco calciatori ha assunto valori contabili molto più contenuti rispetto agli eccessi del passato, con la conseguenza non solo di abbassare i costi degli ammortamenti ma anche di aumentare le possibilità di eventuali plusvalenze. Dicevamo che la Juve, grazie anche ai frutti del lungimirante progetto della Next Gen, ha ormai superato il giro di boa nel suo piano di spending review con vista sul 2026-27. È presumibile che servano altri 20-30 milioni di tagli per raggiungere il punto di equilibrio. Cosa resta da fare? Ci sono situazioni che fisiologicamente porteranno a risparmi. Prendiamo Rovella e Pellegrini, citati prima: nel momento in cui le loro cessioni si concretizzeranno, dal conto economico svaniranno 7 milioni di ammortamenti. Nel 2025-26, poi, non ci sarà l’onere per l’incentivo all’esodo di Szczesny, mentre il 30 giugno 2026 scadrà il contratto di Arthur che pesa annualmente 16 milioni tra stipendio e ammortamento (si punta a vendere il brasiliano a gennaio, quando il costo residuo del “cartellino” sarà di 15 milioni, più digeribile per un eventuale acquirente). E nel 2026-27 non ci saranno più nemmeno i 4 milioni dell’ammortamento di Kostic e i 3 di Milik. Insomma, la Juventus potrebbe ritrovarsi nella condizione ideale: arrivare a rispettare i parametri di sostenibilità senza l’obbligo di fare operazioni particolarmente impegnative.

E' fantastico come, durante un 3-0 alla prima di Champion's dopo un anno di assenza, invece di gioire e applaudire i nostri, con due miliardi di motivi per esaltarsi, si debba andare a cercare la critica a tutti i costi. Mi chiedo chi ve lo faccia fare a tifare. Capisco che dev'essere dura per voi, ma ci sono tante altre cose da poter fare, nella vita. Tra l'altro, Fagioli si è appena reso protagonista di una splendida azione.

Ha prestato 40000 Euro a un amico che in realtà era un delinquente e da lì si è trovato invischiato in una vicenda di traffico di droga. Nel 2006 fu arrestato e nel 2011 chiesero una condanna a 24 anni di carcere, poi ridotti in primo grado a 8 anni circa. Fino alla definitiva assoluzione del 2023. Trascorse 3 mesi in carcere e altri mesi ai domiciliari. La sua immagine fu infangata irrimediabilmente durante la battaglia durata 17 anni.

Gli hanno rovinato la vita. Massima solidarietà per Michele che ha tenuto duro e dopo una lunghissima battaglia ha vinto contro l’ingiustizia. Un abbraccio.

Cambiato nulla rispetto a sabato, soffriamo chiaramente le squadre che rendono le partite sporche; Bosz è arrivato a Torino credendo di essere il Real Madrid come da tradizione olandese. Col Napoli sarà totalmente un'altra partita. Solo si posticipano le sterili polemiche che si scatenano quando non si vince con annessi processi ridicoli come quelli scatenati tra l'internet e tv dopo sabato sera. Quello che non piacerà a molti, che pensavano che Motta fosse una sorta di Zeman brasiliano, è che siamo una squadra pensante: quando bisogna difendere ci chiudiamo, quando bisogna accelerare cambiamo marcia, quando c'è da fare possesso si fa possesso. Vlahovic non commentabile, fortunatamente la partita era finita da 20' - ma mi dicono che era colpa del giuoco.

Il psv viene da 5 vittorie consecutive e tipo 20 gol segnati ok in eredivise, ma non facciamola passare per squadretta

È stato importantissimo ingaggiare quest'uomo. La figura che ci mancava con le competenze giuste. Avanti così Direttore.

Certo che non capite veramente un * di calcio, sempre a deridere e offendere clown che non siete altro

Il difensore, nuovo Head of Football Institutional Relations del club torinese, scrive sui social "Oggi ritorno a casa, seppur in forma e veste differente. Il bianconero è parte di me, questi colori li sento dentro da sempre e questo club, nel mio percorso personale e professionale, ha rappresentato tantissimo. Sono entusiasta di questa nuova avventura e consapevole delle responsabilità che porta con sé". "Non vedo l'ora di contribuire, con la stessa passione di sempre, a portare la Juventus verso nuovi traguardi". Gazzetta.it

Meno male che il problema di prestare soldi agli amici non ce l'ho

Il popolo della Juventus questa sera riempirá l'Allianz Stadium per sostenere i proprio beniamini e con ogni probabilità il primo boato sarà per Michele Padovano. L'abbraccio è previsto quando prima del match dovrebbe mettere piede in campo nella postazione Sky a bordo terreno. Per l'ex punta che vinse l’ultima Coppa dei Campioni nel 1996, si preannuncia una serata emozionante dopo l’ingiusta odissea giudiziaria durata 17 anni.

Proponendo calcio?!? Ma che partita hai visto, hanno attaccato sempre loro e siamo andati in ripartenza, bene ma sempre ripartenza e’.

Incredibile aprire il live del forum della Juve, che vince 2 a 0 in Champions, per leggere i soliti che criticano un giocatore della Juve. Che palle! W la frustrazione! Ciao, divertitevi tra voi!

Di Gregorio Danilo Gatti(C) Bremer Cambiaso Thuram Douglas Koop Locatelli Vlahovic Nico Buon giochino a tutti! @velas

Questo come apre la bocca fa danni. Sempre ritenuto poco intelligente. spero non riporti la sua mentalitá della sofferenza a tutti i costi e delle partite sul filo del rasoio con tanto di esaltazione mistica ad ogni intervento difensivo….

Stefano Tacconi, dopo l’aneurisma tornerà allo stadio per Juventus-Napoli L'ex portiere bianconero: "Con il malore ho scoperto il significato della parola paura" 16 Settembre 2024 Tra il pubblico del big match di Serie A di sabato 21 settembre tra Juventus e Napoli ci sarà anche un ritorno speciale. Sugli spalti dell’Allianz Stadium tornerà infatti, più di due anni dopo essere stato colpito da un aneurisma cerebrale che ne ha messo in pericolo la sopravvivenza, l’ex portiere bianconero Stefano Tacconi. Lo storico estremo difensore, 67 anni, lo ha annunciato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, raccontando anche il difficile percorso di recupero dopo il malore. “Mi sento fortunato perché posso raccontarlo. Non mi ricordo tutto, ma so di aver fatto passare un bello spavento alla mia famiglia. E ho scoperto il significato della parola paura, sensazione mai provata”, spiega, descrivendo la sua attuale vita. “Le cose vanno meglio e sono in ripresa, ma ho visto persone che hanno avuto il mio problema incorrere in ricadute. Per questo ho capito che non posso fare più il fighetto come una volta. Mi hanno tolto il fumo e il bere, il mangiare lo decido ancora io. E mi cucino tutto da solo”. Fonte:lapresse.it P.S onore al grande cuore bianconero Tacconi

Domanda: ma il Milan ha davvero dato via questo Kalulu per prendere Emerson Royal e tenere Calabria?

Curioso come chi criticava all’inizio con certi messaggi, poi non abbia più scritto nulla fino adesso. Nè un “goool” o un “seeeee” o qualsiasi altra cosa Critiche pretese sfottò e faccine, poi nulla scena muta Poi se fai notare che criticano e basta “ma avrò il diritto è un forum bla bla” Clown

Partita molto molto importante stasera. Vincere oggi e con il Napoli sarebbe un sogno, farebbe decollare la stagione.

L’ho sempre ritenuta una mossa folle ma necessaria per il campionato italiano. Marotta sarà contentissimo Certo, preferirei che abbassassero le tasse che pago io

Grande Michele, ricordo con piacere le sue prodezze in Champions che contribuirono alla cavalcata della vittoria nel 96

Non voglio essere blasfemo, ma è uno dei pochi che non mi entusiasma come "politico" applicato al calcio. È sempre stato troppo diplomatico, e a me quelli così non piacciono.