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Ora che Bremer è out, per me Cambiaso è attualmente il top player della Juventus. E non certo per le parole al miele dell'intervista, ma per come sta in campo e per la continuità delle sue prestazioni. Gli altri prendano esempio da lui. Vogliamo 11 Cambiaso.

Purtroppo molti tifosi juventini non sanno contare. Molti odiavano Higuain = 66 gol, 23esimo marcatore nella storia della Juventus (nono straniero) Molti odiavano Dybala = 115 gol, nono marcatore nella storia della Juventus (quarto straniero) Molti odiano Vlahovic = 48 gol, 39esimo marcatore nella storia della Juventus Io invece li ho amati tutti Ho avuto anche la fortuna di conoscere e amare: Vidal (39esimo), 48gol Tevez (38esimo), 50 gol Cabrini (35esimo), 51 gol Tardelli (30esimo), 53 gol Vialli (30esimo), 53 gol Morata (27esimo), 59 gol Nedved (24esimo), 65 gol Ravanelli (20esimo), 69 gol Inzaghi (16esimo), 89 gol Ronaldo (15esimo), 101 gol Platini (13esimo), 104 gol Baggio (nono), 115 gol Trezeguet (quarto), 171 gol Del Piero (primo), 290 gol

Con tutto l'affetto per Dusan al quale voglio bene...Carlitos è stato un calciatore di un'altra galassia. Quello che forse mi ha conquistato di più il cuore per carattere, impatto, impegno, talento.

COSA SIGNIFICA PER LUI LA JUVE - "La storia del calcio italiano, una seconda famiglia e un grandissimo punto di arrivo per la mia carriera". REAL MADRID - "Solo il fatto che io sia stato accostato a un club come il Real Madrid mi sembra una cosa più grande di me. Sono orgoglioso degli estimatori che potrei avere, è gratificante e stimolante sapere che qualcuno ti apprezza. Proposte non ne ho ricevute. In qualsiasi caso, la Juve è il mio Real. Se penso di concludere qui la mia carriera? Beh, ho rinnovato fino al 2029 e vorrei rimanere il più a lungo possibile". JUVE DA SCUDETTO? - "Siamo da primissimi posti e la Juve deve sempre giocare per vincere. L’Inter è favorita e tra due domeniche c’è lo scontro diretto. Chissà... Prima però ci sono Lazio e Stoccarda, due montagne altissime. Siamo tra le migliori". LAZIO - "Una squadra fastidiosa, con gamba ed entusiasmo, che fa paura. Verrà a Torino con quattro calciatori offensivi davanti". FAGIOLI E POGBA - "Aiutare è difficile, puoi farlo con una parola giusta, ma forse non basta. Certi mostri li conosci davvero solo se li vivi. Noi compagni e amici non possiamo avere l’ambizione di essere anche degli psicologi o dei medici perché non abbiamo le competenze per risolvere certi problemi". FANTACALCIO - "Quest’anno mi sono rovinato per prendere Vlahovic. Farà almeno 20 goal, me lo sento. Lo voglio aiutare. Poi ho speso il 10% del budget per prendere me stesso. Il resto l’ho investito su Dusan e su Di Gregorio, perché fin dai primi allenamenti con Thiago ho capito che avremmo subito pochissimo". NUOVI ARRIVATI - "Li adoro. Koop è pragmatico, sa quello che vuole e come prenderselo: una macchina. Thuram è un giocherellone. Di Gregorio appare come cattivone invece è buono come il pane. Cabal è un po’ introverso e non ci ha ancora fatto vedere tutto il suo potenziale. Douglas Luiz è genialità allo stato puro, fa impressione come tocca il pallone: se ne accorgeranno presto anche quelli che lo criticano. Adzic è un diamante, ha 18 anni ed è appena arrivato dal Montenegro eppure sembra sia alla Juve da una vita. Kalulu è un soldato: porca miseria, non ne sbaglia una. Nico è uno di quegli argentini che da avversario ti infastidiscono ma quando è dalla tua parte si getterebbe nel fuoco per aiutarti. Conceiçao è una bomba: dinamite pura". THIAGO MOTTA - "Dal punto di vista tattico già a Bologna mi ha fatto scoprire cose che non avevo mai visto. L’ho ritrovato ancora più determinato: con lui non abbiamo ruoli, ma occupiamo lo spazio. Ha inoltre un suo metodo di gestione del gruppo: non ci fa mai capire chi gioca fino a poche ore prima della partita e questo alza il livello degli allenamenti e della competizione interna. Poi ha la “mottata” sempre in canna. E se fin qui le ha prese tutte, significa che è un visionario". ALLEGRI - "A Max voglio un bene dell’anima, anche Landucci mi è stato sempre vicino. Quello che mi ha lasciato Allegri è l’equilibrio mentale: ricordo che all’inizio della scorsa stagione volevo spaccare il mondo e lui mi diceva “calma, calma”. Troppa foga mi portava fuori giri, è stato il primo a darmi due scarpe comode per andare lontano". Ilbianconero.com

xxx Tevez e Vlahovic non c’entrano niente l’uno con l’altro. Chiaramente la bilancia del peso specifico pende a favore di Carlitos per ora, ma prima di partire con la sassaiola sul serbo, va specificato che hanno giocato in due Juventus che c’entrano ancor meno l’una con l’altra.

Nonostante tutto, faccio fatica a non volergli bene Il cuore spera in un reintegro, la ragione no

Se poi consideriamo anche che l’Apache è arrivato alla Juve a 29 anni mentre Vlahovic a 22… quello non lo consideriamo però, sia mai fare una disamina obbiettiva su chicchessia.

Occhio Ragazzo, Chiné e Santoriello potrebbero intervenire se parli troppo di fantacalcio! Grande Andrea! Mi associo a @jurgen kohler, in questo momento Cambiaso è colui che interpreta sul campo cosa significa essere un giocatore da Juve. Quando arrivò lo accolsi tiepidamente pensando che avrebbe fatto una carriera alla De Ceglie e compagnia cantante. Felicissimo che mi abbia smentito. Aggiungerei che anche Gatti merita rispetto.

Ah, Tuchel... Tanti auguri con la simpaticissima stampa inglese, non vedevano l'ora di avere un altro CT straniero... poi tedesco

Scusatemi!!! TEAM POGBA ❤️

Ora comincia ad avere un senso la cacciata di Marotta nel 2018,altro che non era d'accordo con l'acquisto di Ronaldo.

Paul Pogba ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’: “L’amore dei tifosi non è mai mancato. Con i tesserati della Juve non potevo avere contatti per questioni legali. Tanti compagni del passato e attuali mi hanno sempre sostenuto. Cuadrado mi chiamava ogni due giorni e mi faceva sempre ridere. Dybala mi ha mandato molti messaggi. E poi Vlahovic, McKennie, Weah, Kean… Non me ne aspettavo così tanti, anche perché ognuno di noi ha i propri problemi nella vita quotidiana. Thiago Motta? Non ho avuto modo di vederlo e parlarci, ma arriverà questo momento. Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi. Non decido io, se Motta mi chiamasse sarei onorato. Io voglio tornare. Io sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve”.

Tra gli emergenti pure Ricci e Calafiori non scherzano, io fossi in Giuntoli una telefonata per Ricci la farei prima che arrivino le inglesi

Peccato tutti questi infortuni tra l’altro in una squadra che è ancora un cantiere aperto in cui servirebbe tutta la rosa a disposizione per trovare le soluzioni migliori. E per di più la squalifica di Conceiçao in campionato su commissione con annessa ammissione di colpevolezza da parte dei sicari.

Bah mi chiedo perché ogni anno è sempre la stessa storia

Quelle degli anni 80 (e primissimi 90) le disegnava il nostro Tacconi, che aveva una gran passione per le maglie un po' particolari... Nella finale di Basilea però, fu preso in contropiede dal fatto che ce ne voleva una senza sponsor: fu salvato all'ultimo da Zoff che gli prestò una delle sue vecchie 😅

Mentre guardavo un sito di maglie da calcio ho notato alcune maglie da portiere quantomeno curiose nei colori: 1985-1986 1986-1987 1988-1989 1991-1992 1993-1994 Facendo una rapida ricerca non ho trovato molte immagini/informazioni su queste maglie, si trovano solo immagini di Tacconi con quelle di fine anni 80. Sapete qualcosa sulle altre?

effettivamente, i mantra che si leggono in loop...cantiere aperto...ci vuole tempo...e bla bla e ancora bla...stanno diventanto sullo stucchevole spinto esatto!

Strano, non l'avrei mai detto...

No non l’hai fatta, perché se gia non è obbiettivo mettere a confronto due attaccanti arrivati alla Juve in momenti diversi e a due età completamente differenti, figuriamoci cosa può essere fare il paragone con altri due calciatori che giocano in campionati diversi e in squadre con filosofie diverse. D’accordo che qui fondamentalmente facciamo discorsi “da bar” e di grandi intenditori non ne vedo, però insomma c’è un limite dai, è avvilente dover leggere “e allora Vinicius gnegne”.

Bisogna dosare meglio le energie. Partite troppo ravvicinate, assenza di tempi di recupero. Serve più turn over. Paghiamo il fatto di avere una rosa ristretta a 22 giocatori (Pinsoglio, Adzic, Milik e Arthur non hanno mai giocato), di cui però Bremer ha già finito la stagione. Siamo quindi a 21 giocatori. Troppo pochi per questo calendario.

In questo articolo del Guerin Sportivo, scorrendo a metà, ecco una foto dei 3 portieri (Tacconi, Bodini e il terzo portiere il diciottenne Mulato) con la maglia del 1986/87! https://www.guerinsportivo.it/news/il-cuoio/happyfootball/2024/02/11-7016794/luciano_bodini_il_numero_12_per_eccellenza

Senza la Mountain bike con cambio Shimano è una proposta vergognosa...