Vedi, ma è proprio perché si cambia paese SOLO per soldi (e non per la libertà, lo stile di vita, ecc come qualcuno ingenuamente crede) che troverai sempre chi parla "male" del posto in cui è andato a vivere, perché la verità è che sotto sotto non vorrebbe stare lì, lo ha "obbligato" la vita per sopravvivere e stare meglio, ma dentro continuerà a sentire e vedere il proprio paese come la sua vera casa e quindi a ingigantirne i pregi e minimizzarne i difetti quasi fino a renderlo un posto ideale (credo sia una cosa naturale, direi istintiva), ecco quindi la saudade dei brasiliani, la "ghurba" (sentirsi estranei) degli arabi, ecc. Sono dinamiche che vedi pure internamente in Italia, il meridionale che va al nord perché al sud non ha prospettive ma poi non fa altro che parlarti di quanto è bello il sud, la gente del sud, le usanze del sud, il cibo del sud, ecc. Ecco, è esattamente la stessa cosa ma a livelli più alti. Poi ovvio, c'è la "medicina" tempo che cura tutto e magari dopo 20 anni finisce che (anche se lo ammetti a fatica) apprezzi di più la "nuova casa" (con i suoi pregi/difetti) di quella vecchia.