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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 05/12/2024 in Messaggi

  1. 35 punti
  2. 19 punti
  3. 16 punti
    Questa volta si sono superati... Ma nel documento d'identità...alla voce "professione"...questo che c'ha scritto...lassamo perde?
  4. 8 punti
    Trent'anni fa (come sono vecchio ) ci fu quella che secondo molti fu la partita simbolo del primo scudetto dell'era Lippi, l'inizio della cavalcata trionfale, la prova di forza che dimostrò a tutti che la Juve c'era e che lo scudetto sarebbe stato cosa sua: Juventus - Fiorentina 3-2. Una partita che sembrava maledetta, sotto 0-2 fino a venti minuti dal termine, quando salì in cattedra il capitano Vialli ( Gianluca ) con una doppietta di forza e tecnica, e poi arrivò il capolavoro che tutti ancora ricordiamo, quelle che fece urlare Idris a "Quelli che il calcio..." e tutti noi sui divani di casa: E voi dove eravate? Come avete vissuto quella partita?
  5. 8 punti
    Ambasciatore della Juventus negli USA in vista del sorteggio dei gironi del Mondiale per Club, che si terrà oggi a Miami a partire dalle 19:00 (ora italiana), l'ex bianconero e nazionale svizzero Stephan Lichtsteiner parla, intervenuto ai canali ufficiali della FIFA del torneo e delle prospettive per la Juve: "È molto importante perché significa far parte dei club più importanti del mondo. È nel nostro DNA provare a vincerlo. È un torneo nuovo bellissimo che ogni giocatore vuole giocare. Un torneo bello anche per i tifosi da vedere perché sono le migliori squadre a giocarsi quel trofeo lì.Sia per noi, sia per tutta la gente in Italia è importantissimo e non vediamo l'ora di vederla. Aspettiamo il sorteggio per vedere contro chi giochiamo e poi cominciamo a prepararci per il torneo. Saremo pronti. Sono curioso di sapere contro chi giochiamo e che clima ci sarà per il nuovo torneo. Non vediamo l'ora di vedere questo torneo in un bellissimo Paese con tanti tifosi e con tanta gente che ha voglia di fare. Ovviamente, fino alla fine forza Juventus". tuttojuve.com
  6. 7 punti
    Juventus e TIM annunciano una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Premium Partner del club. L’accordo prevede la presenza del logo TIM come Sleeve Sponsor sulle maglie della prima squadra femminile e della U20 maschile, oltre alla visibilità in occasione delle partite disputate all’Allianz Stadium dalla prima squadra maschile; saranno inoltre realizzate una serie di attività dedicate ai clienti che daranno la possibilità di vivere esperienze esclusive legate al mondo bianconero. La partnership si inserisce nell’ambito de ‘La Forza delle Connessioni’, la campagna di TIM che sottolinea quanto le connessioni aiutino ad avvicinarsi, diventino relazioni umane e offrono sempre di più l’opportunità di vivere emozioni come quelle che sanno trasmettere gli eventi sportivi. Momenti da condividere con gli amici e la famiglia, che sia a casa o allo stadio, e che rafforzano il concetto dello stare insieme. Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Institutional Relations di Juventus, ha dichiarato: «Due aziende che puntano in modo determinato all’eccellenza, ponendosi obiettivi ambiziosi e innovativi. Da sempre vicina al mondo dello sport, e del calcio in particolare, siamo contenti che Tim, associandosi a Juventus, abbia deciso di avere la massima visibilità con la sleeve della nostra prima squadra femminile e della formazione U20, a testimonianza del percorso di valorizzazione intrapreso. Siamo convinti che la passione che guida entrambe le nostre aziende possa rappresentare un forte valore per i nostri tifosi». Andrea Rossini, Chief Consumer, Small & Medium and Mobile Wholesale Market Officer di TIM ha aggiunto: «Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Juventus, una nuova collaborazione in linea con i valori dello sport che non divide ma unisce, proprio come ‘la Forza delle Connessioni di TIM’ . L’accordo conferma infatti l’attenzione di TIM per il mondo del calcio, parte integrante della nostra cultura e tradizione con cui da sempre condividiamo ideali come la dedizione, il sano agonismo e la passione. Continuiamo inoltre a sostenere il talento delle donne per raggiungere, al più presto, la parità di genere in ogni ambito».
  7. 6 punti
  8. 5 punti
    Quando si parla di giudizi è in dubbio che essi dipendano principalmente da due fattori: ciò da cui si parte e quello che ci si aspetta. Parlando di Juventus il giudizio diventa necessariamente impietoso: vincere è l’unica cosa che conta! Per cui affermazioni come progetto pluriennale, qualificazione champions, lavoro in prospettiva, stentano ad essere digeriti. Gran parte del mondo juventino ha la percezione che la Juventus Fc sia la stessa da sempre, la stessa del passato. Ed è per questo che la ricerca di capri espiratori è necessaria! In questi tre anni, a torto, abbiamo sentito dire: "Andrea Agnelli è un incapace, le nostre sfortune dipendono da lui; le sue colpe sono: aver messo i suoi amichetti in dirigenza senza averne le capacità" (vedesi Manna, Cherubini, Paratici, Nedved, etc). In ultimo, ma non per ultimo, "aver fatto tornare il miracolato Allegri, allenatore incapace che deve alla sua nota fortuna le vittorie, senza avere alcuna competenza calcistica" (sic!). Discussioni in merito ne sono state fatte tante sul forum e la faida tra estimatori e denigratori dell’era Andrea continua tutt’oggi! Tuttavia, volendo fare un discorso più ampio, credo che si possa dire che le fortune e le sfortune di una squadra dipendano da vari elementi, che magicamente devono concatenarsi. Una società forte, un presidente presente, oculato nelle scelte e capace di circondarsi di collaboratori validi, osservatori lungimiranti, direttori sportivi capaci di muoversi sul mercato per creare ed amalgamare una rosa di giocatori tecnici e con valori morali , ed un allenatore capace di valorizzare tutto questo, dandone forma sul campo. Possiamo affermare con oggettività che, comunque la si veda, l’era Andrea Agnelli è stata vincente ( 9 scudetti di fila e 2 finali champions ne sono la testimonianza). Poi quel ciclo è finito. É finito come tutti i cicli nella storia del calcio. Dalla magia dell’alchimia vincente si passa per investimenti e scelte sbagliate, invecchiamento della rosa, incapacità di sostituire vecchi campioni ai nuovi campioni, spesso con aumento dei costi e dei debiti. Da tutto questo, anche noi abbiamo dovuto e dobbiamo ripartire. Aggiungiamo, non di poco conto, ANCHE l’azzeramento totale della nostra Dirigenza e del nostro assetto Societario, in conseguenza della lotta acerrima che ci hanno fatto Ceferin e la FIGC, attraverso le note e schierate Procure. Ma molti hanno pensato: si rinasce facilmente. Togliamo l’incompetente dalla panchina, mettiamo un dirigente serio e capace, degli amministratori competenti ed il più è fatto Niente di più sbagliato! E vediamo il perché! Per prima cosa rifare una rosa competitiva non è impresa facile. Un conto è inserire elementi ottimi in un gruppo già rodato, consolidato e affiatato, un conto è cominciare da zero. In questo Giuntoli ha più di un alibi, anche considerando i fallimenti precedenti. Ma le sue capacità non sono affatto una garanzia di successo. Manna al Napoli ha fatto una campagna acquisti notevole perché il Napoli pur venendo da un anno orribile, ha un gruppo di giocatori che ha dimostrato di saper vincere, ben costruito negli anni. Lo stesso Manna alla Juve sembrava un dilettante allo sbaraglio! Quindi i fallimenti degli ultimi 3 anni della gestione Andrea Agnelli non sono solo la conseguenza di un’incapacità, ma di una difficoltà oggettiva, visto il contesto complessivo in cui ci muoviamo. In secondo luogo bisogna cominciare ad essere consapevoli che l’attuale società Juventus è una lontana parente di quella che fu! Quando si dice la Juve di una volta scovava e vinceva con i Torricelli, i Conte, i Dilivio, i Padovano, etc, si dice una parte della verità. É vero che la Juve di Lippi aveva diversi gregari e giocatori tirati fuori dal cilindro di Moggi, ma è vero anche che la rosa fu costruita nel tempo acquistando giocatori del calibro di Vialli e Baggio, a cui vennero affiancati ottimi giocatori, buone promesse e promettenti prospetti. Moggi si trovò una rosa di giocatori eccellenti, costruita dal compianto Boniperti, a cui aggiunse pochi elementi di classe, che ci fecero fare il salto di qualità. Oggi la Juve non può permettersi più i Baggio, i Vialli, i Ferrara etc, e deve barcamenarsi in un Mercato di opportunità! Riuscire a costruire una rosa competitiva è molto complesso. Abbiamo visto le tante meteore passate da Torino sotto la gestione Allegri, e credo di poter dire che diverse meteore andranno via nei prossimi anni (forse già a Gennaio). Si dice spesso che Giuntoli abbia speso un valore complessivo di 240 ml (al netto dei riscatti ipotetici). È vero. Ma ha acquistato 8 giocatori per un valore medio di 30 ml cadauno. È chiaro che i giocatori di classe, che sicuramente ti fanno alzare l’asticella, oggi non te li puoi permettere E qui veniamo al terzo punto! La juve ha cambiato pelle. Non potendo più competere con i grandi club, in un mercato fuori controllo e con una proprietà che non può e non vuole stare al passo dei top club europei, si è reso necessario avviare un’idea di calcio diversa. Tramontata l’idea di allegri, un allenatore gestore del gruppo che sappia sfruttare ed esaltare le qualità tecniche dei giocatori di talento, che da tempo non abbiamo, si è optato per un modello Gasperini-Atalanta. L’Atalanta ha iniziato il suo progetto molti anni fa, ed in particolare con Gasp dal 2016. Ha avuto annate buone ed annate meno buone fino ad accettare piazzamenti modesti come il 7° posto del 2017/18 o l’8° posto del 2021/22, per poi vedere premiati i suoi sforzi con una splendida Europa League del 2024. Quest’anno si parla di scudetto, ma è in dubbio che se non dovesse arrivare o se anche la squadra dovesse sprofondate al 5° posto, nessuno si straccerebbe le vesti! Ecco, calare questa realtà nel mondo Juve è difficile, ma ormai necessario; ed è per questo che si è optato per Motta! E qui per l’appunto l’ultimo capitolo: Motta. Da molti descritto il nuovo Guardiola, ma di Guardiola non ha, purtroppo, la storia. Pepe arriva al Barça trovandosi campionissimi scovati in tenera età, campionissimi acquistati a suon di miliardi, ed una cantera in grado di dargli i migliori centrocampisti spagnoli di tutti i tempi. Di certo lo accomuna a Guardiola la volontà di forgiare una squadra partendo dagli schemi e dal gioco, ma con valori tecnici di partenza del tutto diversi. Molti criticano Motta dicendo: è appiattito sugli schemi, su un unico modulo! Ma anche Gasp fa lo stesso! Il loro credo è: tutti i giocatori devono essere funzionali al modo di giocare dell’allenatore, perché è il gioco che fa ottenere i risultati cavando anche l’oro dalle rape. Chi non rende o non si adatta è fuori e viene mandato via. All’atalanta tutto si muove intorno a Gasp, il quale vuole giocatori in grado di realizzare il suo modello di calcio. É vincente? Direi di si, sul medio-lungo periodo. Ma in quanto tempo, a quale costo? A costo di dover aspettare il tempo necessario! Che può essere anche anni! Per questo Gasp resta a Bergamo e se ne guarda bene dall’andare in un top club italiano dalle grande aspettative e dalla poca pazienza! E per questo molti giocatori lontano da Bergamo smettono di essere fenomeni. Giocatori funzionali ad un modulo che in quel contesto rendono al 100% portando risultati al club. É un modello da seguire? Si può seguire, mettendo in preventivo che il processo richieda molta pazienza. Conclusione: La Juve oggi non è più il fantastico nobile club della nobiltà del calcio europeo. Si sta vestendo di una nuova pelle che le permetta di restare nel gota del calcio anche a costo di sedersi nelle retrovie, sperano piano piano di guadagnare posizioni. Affidarsi ad un allenatore che faccia del modulo e del gioco il suo modello vincente è di fatto obbligatorio. Quando si dice Motta si dovrebbe adattare ai giocatori si dice qualcosa che va nella direzione opposta alle scelte che la proprietà ha deciso di fare. Non vi sono fenomeni in campo e l’unica speranza che si è posta è quella di creare un modello Gasperini-Atalanta in grado di valorizzare buoni giocatori con il collettivo. Questo dà a Giuntoli un’enorme responsabilità: quella di modulare nel tempo piano piano una rosa congeniale a Motta, anche a costo di sacrificare giocatori forti, ma non funzionali, all’altare del gioco collettivo. In questo senso non mi meraviglierebbero rinunce a giocatori come vlahovic, bremer, yldiz, nel prossimo futuro per finanziare mercati di giocatori che si adattino perfettamente al 4231. Ora, di fronte a questo scenario abbiamo due opzioni: o anche noi tifosi cambiamo pelle ed iniziamo ad accettare il rischio di annate di transizione, in funzione di una crescita graduale e costante, evitando isterismi, processi e contestazioni; o possiamo pregare che la Juve venga venduta a chi ha enormi possibilità economiche, diventando come Psg, City, Real, Liverpool etc, in grado di essere dominanti in Europa. Terzo non è dato Non è detto che si debba aspettare un lungo periodo per tornare a vincere, ma dobbiamo essere consapevoli che questo può accadere, visto la strada percorsa! Come dobbiamo essere consapevoli che proteste e contestazioni oggi non servono a nulla se non a bloccare un progetto che volente o nolente è l’unica alternativa possibile al momento!
  9. 5 punti
    Dai che ne verremo fuori e poi vedremo la vera Juve. Non abbiamo ancora perso una partita in campionato con la squadra falcidiata da infortuni. E per il secondo giorno consecutivo, convoco un’assemblea dell’armata dei pazzi: io credo in Douglas Luiz!
  10. 5 punti
  11. 4 punti
    La solidità difensiva influisce negativamente sull'attacco... cerchi opinioni bislacche alle 6'26 di mattina? Solo sul Corriere dello Sport...
  12. 4 punti
  13. 4 punti
    Ottimo. Cosi finalmente la grande maggioranza potrà tornare a insultarlo dopo averlo pianto per due settimane perche non c'erano attaccanti
  14. 4 punti
    Ma tra tutti quelli citati chi sarebbe titolare nella Juve? Leggo Frabotta e mi vengono i brividi...
  15. 4 punti
  16. 3 punti
    Bentornati! Anche per la nuova stagione 2024/25 potrete proporre le vostre giocate sui marcatori di giornata! Anche quest'anno non sono state introdotte novità, ma siamo sicuri che parteciperete numerosi! Come al solito trovate il regolamento qui sotto, prestate attenzione. Confermati tra i collaboratori @VirescoBiancoNero, @simonajuventina e @sfonda. Come ogni iniziativa nel diario, anche Caccia prosegue nel ricordo di @*38allori*. Che vinca il migliore! Classifica settimanale Sylar 87 5 Laura1965 4 DEL PIERO FENOMENO VERO 3 Naztal 2 carmine85 2 kobe89 2 natobianconero 2 beppi 2 Vittorio91 2 simonajuventina 1 sfonda 1 peppetermoli 1 ferrari1 1 djgiorgio91 1 *Michel le Roi* 1 homer75 1 Flyers 1 Leevancleef 0 OmarSivori50 0 VirescoBiancoNero 0 pasquale90 0 Giannij Stinson 0 JoaoCambiaso 0 Classifica generale Naztal 37,5 Leevancleef 37 DEL PIERO FENOMENO VERO 36 simonajuventina 36 Laura1965 34 sfonda 34 carmine85 33,5 Sylar 87 33 peppetermoli 32,5 kobe89 32 OmarSivori50 30 VirescoBiancoNero 28,5 natobianconero 28 pasquale90 26 ferrari1 24 djgiorgio91 23,5 beppi 23 *Michel le Roi* 23 homer75 21 Vittorio91 20 Cr7stiano 18 Flyers 17,5 D'Artagnam 14 Giannij Stinson 13,5 Dada Life 9 Roland Deschain 7 mirkuzz90 6 Malakay 4 Sciafrata 3 JoaoCambiaso 2 AlPhaDog#7 1 andreasv 1 EverAndEver 1 juventudes 1 Warrior 1 Note di giornata Arrivo arrivo, eeeeh mamma mia che fretta! Scusate il ritardo, mi son perso, sono un po' incasinato col lavoro, mi son dimenticato, c'è stato un terremoto, le cavallette, non è colpa miaaaa! Insomma eccoci qua. Giornata un po' falsata dalla malaugurata interruzione di Fiorentina-inter che ha un po' intaccato il potenziale di certi giocatori. Non so bene come sia la casistica in questi casi, ma penso che non si possa fare molto, chiedo l'aiuto di @VirescoBiancoNero e/o @simonajuventina in caso avessero delle idee in merito. Allora, all'ordine del giorno abbiamo qualche attaccante che ha segnato (Morata, Castellanos, Pinamonti, Piccoli) e la bellezza di tre centrocampisti (Orsolini, Man e Mc Tominay). Nessuno ha indovinato tutti e 5 i marcatori, mentre per il premio fantasia complimenti a @Laura1965 per Pinamonti e @Sylar 87 per Man . Quest'ultimo (Sylar 87, non Man) si aggiudica anche la vittoria di giornata con 5 punti davanti proprio a @Laura1965 con 4 e @DEL PIERO FENOMENO VERO con 3. In classifica generale quindi @Naztal ripassa in testa di prepotenza sorpassando @Leevancleef che rimane al palo, mentre al terzo posto sale @DEL PIERO FENOMENO VERO (che quando si sceglierà un nick più corto sarà sempre troppo tardi ) raggiunge @simonajuventina. Mi raccomando data la fretta ed il mio stato psicofisico non mancate di controllare qui se avessi fatto qualche castroneria e vi ricordo che potrete giocare fino alle 18.15 di venerdì 6 quando andrà di scena lo schifo contro il Parma. Daje.
  17. 3 punti
    era solo una precisazione, nulla toglie al lavoro di marotta e paratici quel ciclo ha avuto tanti protagonisti, una simbiosi totale tra società, dirigenza, staff tecnici e squadra. e la Juventus ha sempre vinto grazie alla combinazione di questi fattori, non esiste che UN dirigente o UN allenatore possano essere i salvatori
  18. 3 punti
    Ieri han giocato in Coppa Italia contro la Spal, vittoria per 4a2 con tripletta di Lopez Comellas e gol di Bruno Martinez. Questa la formazione: Radu; Savio, Verde, Martinez Crous; Biliboc, Mazur, Boufandar, Grelaud; Scienza, Lopez, Finocchiaro. Entrati nel st: Djahl, Merola, Sosna, Srdoc e Marcu
  19. 3 punti
    Quando si parla di progetto, per un club di vertice, soprattutto oggi e in Italia, sono sempre scettico. Esistono davvero dei progetti tecnici pluriennali? Esistono sul piano economico, finanziario. Orizzonti temporali sui quali stanziare risorse a bilancio o abbassare il disavanzo. Ma intendo, sul piano tecnico? Secondo me no, la parola progetto è utilizzata in modo vuoto, generico, spesso come alibi per mascherare gli insuccessi presenti, con il miraggio-feticcio di soddisfacenti sviluppi futuri, rosee illusioni di 'sappiamo quello che facciamo' da vendere alle masse per tenerle buone. Lo ha dimostrato la gestione Giuntoli. Allegri riferimento, giovani su cui costruire, bla, bla, bla. Poi silura Allegri e vende mezza rosa, nella quali anche giovani sui quali si predicava pazienza. Le cose vanno male? Si rifà tutto da capo. O quasi. Altro che progetto. Una squadra deve dimostrarsi valida, efficacie, portare dei risultati NEL PRESENTE, lungo la stagione. Su quello si basa la valutazione su come proseguire. Se per malaugurata ipotesi finissimo sesti, o settimi, o peggio, non escludo che Motta sarebbe silurato, Giuntoli andrebbe sotto osservazione, e mezza rosa, inclusi giovani (vedasi l'ipotesi di cessione già a Gennaio di Fagioli e Mbangula), sarebbe venduta alla ricerca di nuovi giocatori, giovani o maturi che siano. E si ripartirebbe di nuovo, se non da zero quasi. Un progetto tecnico pluriennale, per definizione, è perseguito pluriennalmente, indifferenti a risultati contestuali negativi, in osservanza a (e convinzione su) quello
  20. 3 punti
    si. la preghiera che ritorni al più presto AA e faccia un bel REPULISTI, visto che l'incompetenza regna talmene sovrana che... siamo diventati una Udinese qualunque! Una volta avrei scritto una Atalanta qualunque ma, ora, hanno preso il posto della Juve che fu. AA avrà commesso anche qualche minchiata ma, sprizzava juventinità da ogni suo poro. Dovremmo ripartire da quest'ultima, visto che ora siamo in mano a gente che non sa cosa significhi, oltre a non capirci un * di niente!
  21. 3 punti
    Penso che l'esprimersi per slogan, tweet e messaggini abbia creato una popolazione di deficenti
  22. 3 punti
    Il signo AA è chiuso. Forse qualche errore ma proprio perche era anni luce avanti anni luce avanti a tutto il ciarpame che lo circondava. Istituzioni ed anche tifosi. Ora siamo in stallo . Presidente a mezzo servizio. Dirigenti cui unico scopo il tagliare i costi ed in campo tecnico persone dozzinali e scommesse che a volte possono rivelarsi vincenti ma spesso deludono. Manca il sogno l'ambizione la volontà. Non dico che non vinceremo nulla ma siamo in una fase più vicina a cobolli secco blanc che all'era boniperti o triade o AA. Aggiungo. Con questi gli allenatori o hanno vinto SUBITO o mai più. Il termine progetto non esiste in casa juve .
  23. 3 punti
    Premetto che ritengo elkann un personaggio disgustoso ed indegno; inoltre spero sempre che qualche sceicco o arabo ci compri. Detto questo si sta esagerando, ad oggi la stagione è deludente e siamo d'accordo, ma siamo a dicembre per dio, Giuntoli ha firmato per 5 anni e Motta per 3, hanno fatto diverse troiate entrambi ma ad oggi non saprei immaginare un direttore e un allenatore migliore per questa Juve che sta provando a tornare vincente.
  24. 3 punti
    Se dipendesse dai primi due....saremmo più o meno nelle stesse condizioni della Roma..., per fortuna in panchina abbiamo un signor allenatore che sta tenendo la baracca in piedi nonostante i liquidatori messi in società dal rampollo e il mercato osceno fatto st'estate da giuntoli...
  25. 3 punti
    C'è un eterno dibattito sul tema, e sono dell'avviso che alla fine non è questione di contenuto della comunicazione societaria, ma di altri due fattori: 1 - Simpatie che riscuote il comunicatore 2. Maturità dei tifosi. Quanto al punto 1, se chi trasmette certi messaggi non gode, in quel momento, della stima dei tifosi, viene criticato qualsiasi cosa dica. Se dice che dobbiamo puntare allo scudetto e siamo sesti, ha voluto illudere i tifosi. Se dice che siamo da prime 4, punta troppo basso. Pensate all'allenatore dello scorso anno e ditemi se non è vero! Quanto al punto 2, un tifoso dovrebbe essere abbastanza maturo da capire quali sono gli obiettivi realistici della Juve in un determinato momento storico. Poi se arriva di più, tanto meglio. Quanto al gruppo, non penso affatto che le dichiarazioni societarie lo de-responsabilizzino.
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