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Simone Muratore dopo essere stato pescato dalla squadra della Next Gen di Serie C, era stato messo in campo con la Juventus da Maurizio Sarri in una partita di Champions League, l'11 dicembre 2019, per qualche minuto contro il Bayer Leverkusen al posto di Cuadrado. Poi, una diagnosi pesantissima di tumore al cervello e da lì un lungo calvario che è culminato con un post su Instagram che sancisce l'uscita di scena del ragazzo dal mondo del pallone. IL POST - "Sono passati 3 anni da quel giorno, una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno. Neurocitoma al ventricolo sinistro. Attimi di pensieri, di domande, di rabbia. Non ho mai versato una lacrima, ho sempre cercato di farmi vedere forte agli occhi degli altri, dal giorno della notizia fino alla notte prima dell'intervento, in camera con mia mamma, la donna più forte che abbia mai conosciuto, quando sono scoppiato a piangere come un bambino, con la paura di non risvegliarmi più o comunque di svegliarmi e non essere più lo stesso di prima. Sono stati giorni, settimane, mesi, anni di sofferenza. Ho dovuto reimparare a parlare bene, camminare, a correre, scrivere, leggere, contare, era come se fossi tornato un bambino e ho dovuto ricominciare tutto da capo, dal giorno zero. Ci sono stati giorni che facevo fatica anche ad alzarmi dal letto nonostante mi sentissi già meglio. Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che comunque avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori straordinari, fuoriclasse, dentro al campo ma soprattutto fuori dal campo, e questo non me lo toglierà mai nessuno. Sono grato a tutto quello che ho fatto e conquistato dentro a quel rettangolo verde, insieme ai miei compagni, diventati poi miei amici. Sono stati anni magnifici, il campo, lo spogliatoio, la passione, sono cose difficili anche da spiegare se non le provi in prima persona. Ringrazio in primis la mia famiglia per essermi stata accanto sempre. Tommaso, il mio bimbo unico e speciale che mi ha forza per andare avanti, e infine i miei amici. Ringrazio la società Juventus, Atalanta e Tondela per essere state accanto. Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo dal portele perdere. La vita è un dono meraviglioso". Per lui oggi inizia una nuova vita: la Juventus gli ha offerto un contratto per studiare e lavorare nel settore tecnico giovanile a Vinovo.

Condivido, la grandezza e l'intelligenza di un allenatore si vede anche quando capisce che è arrivato il momento di cambiare qualcosa e mettere i suoi giocatori nelle condizioni migliori. Premetto che non amo Motta da sempre, ma cambiare allenatore non è la soluzione. La squadra c'è mentalmente altrimenti non avrebbe avuto la forza di vincere ne con il city e nemmeno pareggiare le partite con Bologna e Venezia. Chiunque sarebbe crollato dopo il 2-0 col Bologna e il 2-1 col Venezia. Abbiamo un'anima, abbiamo giocato 6-7 partite in piena emergenza di cui 3 senza attaccanti, contro l'aston villa a Birmingham abbiamo giocato senza attaccanti e la stavamo vincendo sul colpo di testa di Conceicao, giocando tecnicamente alla pari. Bisogna essere lucidi e analizzare le cose per bene. Abbiamo giocatori nuovi e giovani, Bremer saltato, Cabal out per tutta la stagione, Nico, Koopmeiners e D Luiz sono arrivati a fine mercato. Abbiamo fatto prestazioni esaltanti con Lipsia, Psv, Inter, City. L'unica dove abbiamo toppato veramente è stata con lo Stoccarda. Si cercano paragoni con la Juve di Allegri o le precedenti ma il paragone non regge perché quelle erano rose formate da fior fior di campioni che non avevano bisogno di consigli o indicazioni del mister. Bisogna paragonarla con lamprima Juve di Conte che partiva da zero come questa e aveva una società ancora in fase embrionale come questa. Aspettiamo del resto il Liverpool con Klopp prima di vincere trofei ha impiegato tempo, il Machester utd ha cambiato giocatori e allenatori a iosa e non ha concluso nulla ha buttato solo soldi, così come l'arsenal e tante altre squadre europee.

Più Shpendi e meno Shpendi! Battute pietose a parte, il ragazzo promette molto bene. Visto che comunque una punta di riserva ci fa bisogno, io ci proverei.

Ci abbiamo messo 3 anni per cambiare l'anticalcio,non vedo perché dovremmo esonerare Motta dopo 4 mesi e mezzo....

e quindi? quale sarebbe il senso di guardare in casa d'altri?

Adalberto chi vuole comprare Giuntoli? 60 milioni? Ma digli di andare a fanc…

Sbattere in galera questi rifiuti organici che millantano di essere la Juve e poi fanno cori contro i propri giocatori chiamandoli “figli di ***” e “uomo di ****” voi non siete niente, solo interisti usciti male

ti darei ragione se fosse un unicum, ma a noi è la prassi fare questi risultati

4321 is the way. Koop,Locatelli e Thuram al centrocampo, Yldiz e Coinceicao sulla trequarti. Hai inoltre la possibilità di sfruttare meglio Nico Gonzalez visto che è uno che predilige giocare più vicino alla porta anziché esterno. Hai Weah che è bravo ad inserirsi. Insomma. 4321 è il miglior modulo con i giocatori che abbiamo. Secondo un mio modesto parere.

Diciotto anni sono trascorsi da quel tragico venerdì 15 dicembre 2006, ma il ricordo di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri resta intenso nei nostri cuori. Due ragazzi legati da un’infinita passione per il calcio e da un destino crudele che li ha portati via troppo presto. I loro sorrisi, quelli di due ragazzi di 17 anni con l’aspirazione di divertirsi giocando a calcio, sono ancora, e sempre lo saranno, con noi. Portiere Riccardo, centrocampista Alessio: due promesse del vivaio della Juventus con la volontà e l’ambizione di vestire la maglia della Prima Squadra. Quel freddo dicembre ha segnato la fine di tutti i loro desideri, ma non ha cancellato il loro ricordo in tutti noi. Ricordo che continua a vivere nel centro sportivo di Vinovo, la casa della Juventus Women e di tutti i ragazzi del settore giovanile bianconero che portano avanti i sogni di Ale e Ricky, con lo stesso sorriso e la stessa passione. Il campo principale di Vinovo è intitolato alla loro memoria e rappresenta un simbolo di speranza per le ragazze e i ragazzi che aspirano a giocare nella Juventus. Ogni giorno, questi giovani atleti si allenano e si divertono inseguendo i loro sogni, proprio come facevano Ale e Ricky. Ancor di più da quel 15 dicembre 2006, Ale e Ricky sono presenti nei nostri pensieri e nei nostri cuori: per sempre insieme a noi. ❤️🙏

Koop mezzala e Yildiz più accentrato. Quando Motta lo capirà, sarà sempre troppo tardi. Mi sa che è rimasto solo lui a non credere in questa soluzione.

Che anni,e che Juve! Mi viene da piangere se penso a come siamo ridotti oggi....Zidane e Davids, chissà se e quando 2 giocatori così vestiranno più la nostra gloriosa maglia...

Conceicao sembra essere l’unico giocatore normodotato finora in attacco, volerlo veder giocare mi sembra abbastanza normale

Sembra la combinazione di una 24 ore

Il collettivo esalta le qualità del singolo, da sempre e per sempre. È uno sport di squadra, la sola cosa che se ne deduce è che a Bergamo l’unico fuoriclasse che hanno siede in panchina: lavoro clamoroso quello di Gasperini, ha letteralmente cambiato la dimensione di una provinciale dando continuità e confermandosi ogni anno, al netto di qualche stagione con dei cali fisiologici.

Empoli Cagliari Parma Lecce Bologna: quali altre pietose scuse abbiamo?

Una volta avevamo gente tipo Bettega, Rossi, Boksic, Vieri, Inzaghi, Del Piero, Trezeguet, Ibrahimovic, Higuain e ora abbiamo gente che invece di stare zitta fa gol col contagocce e si sente pure fenomeno.

Però, possiamo dire che "le minacce", gli insulti a sfondo razziale ecc...meritano un ragionamento che va un attimo oltre la sua (sbagliata) reazione ai fischi? Io, senza dubbio, sto con lui.

Klopp non è a casa come ha fatto Allegri per 2 anni e fra poco 3. Klopp da ottobre ha l'accordo per iniziare il 1 gennaio 2025 nel ruolo di head of football del gruppo Red Bull. Quanto a Motta, caro figliolo, perché "ha fatto bene solo al Bologna?" Ha 42 anni, ha smesso di giocare nel 2018, prima panchina per 2 mesi al Genoa, un anno dopo va allo Spezia, che salva. Poi due anni a Bologna. E lo voleva anche il Milan. Quindi, cerchiamo di essere seri, dai Dovresti chiederlo ai suoi adepti

Finalmente qualcuno con cui valga la pena ragionare Motta deve avere l’umiltà di cambiare il suo credo, in funzione della rosa che ha. È palese che Koop dietro la punta, non sia una soluzione. Che Yildiz a sinistra sia un po’ sprecato. Deve rivedere qualcosa. Non è un problema (principalmente) di testa, altrimenti le partite non le recuperi come invece stiamo facendo.

Se è stato minacciato è giusto che si indaghi

Commovente ciò che leggo. Forza Simone 💪, la vita continua non è fatta di solo calcio. Ammirevole l'iniziativa della Juventus che non l'ha abbandonato

Il liverpool ha una sfilza di coppe dei campioni che,per avere un pezzo del manico di una delle suddette coppe, la stragrande maggioranza dei tifosi juventini che vorrebbero la testa dell'allenatore, baratterebbero 20 scudetti e venderebbero moglie e suocera sicuramente, ma azzardo a dire anche madre e figlia.

Capisci il senso di questa stagione quando ti fissi per tutto il calciomercato su un giocatore, rischi l'incidente diplomatico con il proprio club di appartenenza, pur di prenderlo dai tutti i soldi che ti chiede l'altra squadra e aspetti gli ultimi giorni di mercato... E poi cosa fai? Invece di schierarlo nel ruolo in cui si è consacrato all'Atalanta gli stravolgi ruolo e compiti tattici...

Io lo dicevo già da qualche settimana: sia nelle dichiarazioni che nell’atteggiamento la società e l’allenatore hanno lanciato un messaggio sbagliato. Ovvero che il quarto posto è il nostro obiettivo e vincere non è tanto importante La squadra (giovane) si sta adeguando Io inizierei cacciando in tronco la nostra società ridicola e mettendo gente che ama davvero la Juve