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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 31/12/2024 in tutte le aree
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27 puntiCmq sto modo di fare a me non piace proprio a prescindere da chi va via o arriva ecc... sembra che finché fa comodo tutto bene poi pugno duro, anche se il pugno duro servirebbe per altre cose.... mettere fuori squadra il capitano della squadra con anni di juve, che per carità non è un fenomeno ma ha dato sempre tutto e farlo quando sei in emergenza terzini ecc è abbastanza strampalato
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25 puntiAl momento il buon Rugani, tanto disprezzato da una certa frangia di tifosi, ci farebbe molto comodo. Se ne stava in panca senza fiatare e si faceva sempre trovare pronto all’occorrenza. È vero che non ci si poteva aspettare che in difesa saltassero due crociati, ma è successo per davvero e ora siamo alle comiche.
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5 puntiQuindi ricapitolando Nelle ultime 2 sessioni abbiamo ceduto, sostanzialmente regalato Rugani Hujsen Djalo Gonzales Ed ora messo fuori rosa Danilo Per poi trovarci senza difensori ed essere costretti a strapagare giocatori di pari livello? E farci dire anche di no perché sanno che siamo con acqua alla gola? Al confronto Secco sembra Moggi Giuntoli out
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4 punti"All’Ajax sto benissimo e Thiago Motta con me è stato molto sincero al primo giorno di raduno: mi ha detto che non rientravo nel progetto tecnico. Non credo possa cambiare idea dopo pochi mesi e ho apprezzato la sua sincerità, sarebbe stato molto peggio vivere nel dubbio per due mesi. Peccato soltanto non avere avuto una possibilità in allenamento, a luglio ero infortunato. Sono contento così: all’Ajax sto vivendo una esperienza super".
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3 puntiSu Fagioli ad oggi si registrano gli interessi di West Ham, Fulham e Crystal Palace con il Marsiglia sullo sfondo ma il problema per i bianconeri al momento resta sempre piazzare Arthur. A Torino vogliono che sia il Betis a farsi totalmente carico dell’ingaggio di 4,5 milioni lordi mentre gli spagnoli chiedono un incentivo all’esodo e il weekend appena trascorso non ha appianato le distanze e c’è il rischio di impantanarsi in una pericolosa fase di stand-by.
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3 puntiRugani non piaceva a molti tifosi perche' aveva un contratto da top quando invece e' un onesto difensore e niente piu'. Pero' scusami non puoi rinnovare il contratto a fine giugno e poi comunicargli il primo giorno che deve trovarsi una nuova squadra. Cioe' va a scadenza a quel punto lascialo andare via. E poi ripeto il primo giorno...senza neppure averlo visto allenare, ho giocato tanto e purtroppo non sono piu' giovanissimo e il difetto piu' grave che ho trovato in alcuni degli allenatori che mi hanno allenato era la superbia. Ecco il nostro allenatore ne e' pieno.
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3 puntiCosa centra ora nel discorso Danilo la “questione legale, politica e delle comunicazioni” ora??? stai facendo un calderone di sciocchezze. per quanto riguarda Danilo è evidente che sei uno che segue poco le questioni della Juve perché i fatti quelli veri te li ricostruisco io: la società è vero che a mercato aperto ha fatto uno lista di giocatori che erano fuori progetto, facendo addirittura nomi e cognomi. se tu seguissi i fatti della Juventus sapresti che in quel momento si criticava la scelta della Juve di mettere i nomi dei calciatori cedibili su piazza perché in fase di contrattazione con eventuali club saremmo partiti svantaggiati. numero 2 , Danilo non è MAI STATO SU QUELLA LISTA.! 3, Danilo non è mai stato messo fuori squadra, ne tantomeno considerato “sgradito” (vedi chiesa) , fosse stato un problema lo avremmo o venduto, o ceduto gratis (come fatto con rugani, lui si messo da parte) o nella peggiore delle ipotesi messo fuori rosa come arthur che viene pagato regolarmente per starsene a casa e con uno stipendio non da poco. Tu sicuramente non lo ricorderai perché come mi hai detto segui poco le vicende juventine, ma anche meckennie era stato messo fuori squadra… per poi riessere integrato perché è riuscito a convincere L allenatore. come vedi la Juve , giuntoli o Motta non si sono fatti problemi a mettere fuori dal progetto calciatori che non ritenevano utili alla causa, in alcuni casi pagandoli per restare a casa a guardare la tv..non vedo perché avrebbero avuto problemi a fare lo stesso con Danilo. 4 , tu non puoi saperlo, probabilmente frequenti solo il forum e guardi sporadicamente qualche partita di cartello, ma a maggio tutti i giornali, tv, in questo forum, si parlava di Danilo punto fermo di Motta in difesa. Articoli dove scrivevano che prima cosa che fece Motta al suo arrivo fu chiamare Danilo, brasiliano come lui che con bremer altro brasiliano dovevano ricostruire il muro difensivo.! questi sono fatti e te li racconto io . 5 ,Danilo fino all infortunio di bremer non ha giocato non perché come dici tu indesiderato dall allenatore, ma perché avevamo una difesa che praticamente non prendeva MAI goal. 6 , tu probabilmente non avrai nemmeno guardato le partite in questione ma contro Stoccarda Inter e Parma Danilo ci è costato punti importanti.! tutto il forum a menarla che era un giocatore oramai finito… e adesso pur di andare contro la società come i peggiori interisti , oltre ad inventare storielle fantasiose su fatti mai accaduti, lo volete pure far passare come il campione che non gioca perché malvisto dall allenatore 😂 dai su… anche meno…
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3 puntiCome no.. e rispondo a te ma anche per altri che l'han scritto... Fact checking. Per dire, stagione 20/21, con questa rosa qua: Perin; Pinsoglio; Szczesny; Alex Sandro, Bonucci, Chiellini, Danilo, De Ligt ,De Sciglio, Cuadrado, De Winter, L.Pellegrini, Rugani, Arthur, Bernardeschi, Chiesa, Locatelli, McKennie, Rabiot, Zakaria, Dybala, Kaio Jorge, Kean, Morata, Vlahovic e senza 2 crociati nello stesso reparto o i menischi di Milik, alla 18esima era settimo e con un punto in meno "dell'incompetente Motta" Però adesso con un decimo di quella rosa lì (con cui era settimo), con i Savona, i Mbangula e la seconda rosa più giovane dell'intera serie A, +2 crociati e un solo centravanti (lì ne aveva 3 più Dybala e compagnia), improvvisamente, vincerebbe direttamente lo scudetto, come no.. paragone calzantissimo proprio. Sta narrazione allegriana a metà fra il revisonismo storico e il romanzo fantasy che sta a dir poco dilagando qua dentro fra: pugnalate alla schiena, penalizzazioni che qua risulta siano durate tutti e 3 i suoi anni (in realtà 4 mesi: gennaio-maggio 2023), e via una scusa dietro l'altra, è qualcosa a cui non si riesce più a stare appresso. E adesso ci aggiungiamo pure questa del tizio che con una squadra da scudetto stava settimo a 31 punti ma che oggi, così.. magicamente, con 'sta squadra qua e 2 crociati, avrebbe direttamente vinto lo scudetto.. 🤦♂️
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3 puntiSERGIO E TORINO «Sento questa città come casa mia, e negli anni la ho vista cambiare, tanto: quando giocavo era un periodo in cui alla sera tutto era chiuso, adesso è migliorata tantissimo, si sta davvero bene qui» UN RUOLO CON E PER I TIFOSI «Io sono Fan Ambassador della Juventus: intrattengo cioè i rapporti con i tifosi, incontrandoli in occasione delle partite, raggiungendoli quando organizzano eventi. Questo è un ruolo che mi piace e mi appassiona tantissimo, perché io li conosco, so le loro esigenze, capisco quello che può mancare loro e quello su cui possiamo essere più vicini. I tifosi sono parte integrante della nostra famiglia, sono il dodicesimo uomo, e non è un modo di dire, lo pensavo anche da calciatore: dobbiamo far capire loro che sono importanti. Stiamo organizzando dei raduni negli Official Fan Club, abbiamo fatto due eventi in Lombardia e Calabria e sono stati davvero bellissimi: è qualcosa di emozionante stare bene con loro, ed è per questo che gli incontri alle volte durano tante ore. Mangiamo insieme, magari guardiamo la partita, e loro capiscono che il Club è vicino. Il contatto con loro è qualcosa di primario, su cui stiamo lavorando bene, anche contattandoli per risolvere eventuali loro problematiche». UN VIAGGIO LUNGO GENERAZIONI «Come cambia il tifo nel corso dei decenni? Tanto, perché è cambiato il mondo, è cambiato il calcio e siamo cambiati noi. Basta vedere come è strutturata adesso la Juve, è un’azienda, vera e propria: ai miei tempi era tutto molto diverso, possiamo definire il mio calcio come “pane e salame”… Ho visto cambiare totalmente questo sport, e non posso dire se in bene o in male: semplicemente, è differente. Noi ci allenavamo con i tifosi che ci aspettavano fuori dal campo quando tornavamo o uscivamo dagli spogliatoi, il contatto era totale. Adesso i giocatori devono stare attenti a tanti altri aspetti, a quello che comunicano, come lo fanno, e ovviamente i social media hanno accelerato questo processo. Anche i rapporti con la stampa erano diversi, ai miei tempi i giornalisti venivano a intervistarci quasi sotto la doccia, avevano i nostri numeri di telefono. I tifosi, però, le persone, nel profondo, sono sempre le stesse, soprattutto quelle che tifano Juve. E il motivo è semplice: il tifoso juventino ha solo una parola nel vocabolario, vittoria. Anche quando io ero giocatore venivamo fischiati per un pareggio, e non nego che alle volte la cosa ci facesse arrabbiare, perché magari arrivavamo da un filotto di vittorie. Però è quello che significa essere alla Juve, perché questo club ha in mente solo la vittoria, come amava dire Giampiero Boniperti» RICORDANDO IL PRESIDENTISSIMO «Solo chi lo ha conosciuto lo può raccontare davvero, e sa quanto per lui contasse solo la Juve, di cui faceva gli interessi a 360 gradi. Quando arrivai qui non mi pareva vero di avere un Presidente che mi proteggeva, e con cui potevo confrontarmi per avere sempre i consigli migliori su come gestire ogni situazione» PROFESSIONE STOPPER «Il mio ruolo è cambiato molto, il mio era un altro tipo di calcio. Io ero un marcatore, come Gentile, ma non è vero che all’epoca giocassimo un calcio difensivo, perché in fase di possesso lui e Cabrini diventavano due ali e si aggiungeva anche Scirea: Gaetano aveva un passato da centrocampista all’Atalanta. Quindi tutti aiutavano anche nella fase offensiva. Il più duro che ho marcato? Van Basten, senza dubbio, perché era ambidestro, alto, e aveva l’abitudine di andare incontro ai compagni, rendendo molto più difficile l’anticipo. Allo stesso tempo, se si girava e ti rubava il tempo, andava via. E non potevi nemmeno portarlo sul piede debole, perché non aveva piedi deboli…» IL GIORNO PIU’ BELLO «La Finale di Coppa Intercontinentale: la vincemmo anche con un rigore segnato da me, quando si decise dal dischetto. In quella passeggiata verso l’area si provano tante cose insieme: io, quel giorno, a Tokyo, battei il primo rigore in partita. Li calciavo in allenamento, ma non li avevo mai tirati durante un match, e sapevo che, se fossimo andati ai penalty, uno sarebbe stato mio. Quella partita fu durissima, marcai bene Castro e Borghi, due grandi giocatori, ma ero davvero stanchissimo, avevo la nebbia negli occhi, e si batteva con decine di fotografi dietro la porta. E poi non volevo lasciare di me il ricordo di quello che aveva sbagliato il rigore… Trapattoni mi vide, mi chiede “Come Stai?” “Mi faccia una domanda di riserva”, risposi, e lui mi disse: “Tu lo tiri bene, lo incroci con forza, so che lo lo calcerai così forte che sarà imparabile. Vedrai, andrà tutto bene”. Il Trap mi ha cambiato il mondo, in quel momento: fra l’altro prima di tirarlo, l’arbitro mi chiese anche di aspettare… eppure calciai perfettamente e mi tolsi un grande peso» L’UNICO ROSSO «Scirea non fu mai espulso, io una volta sola: Napoli-Juve, quello del gol incredibile di Maradona su punizione. A fine primo tempo io e Bagni lottavamo duro e fummo espulsi entrambi. Ma io sono ancora oggi convinto di non averlo toccato!» IN CHI SI RIVEDE BRIO? «Direi Gatti, fisicamente è come me, ma può fare anche meglio di me, è qui da due anni, e ha ampi margini di miglioramento» Io sarò sempre eternamente grato a questi colori, ho un senso di riconoscenza enorme: dal canto mio per la Juve ho dato tutto quello che avevo, e ho anche pianto, come quella notte ad Atene…
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3 puntiIo l'ho gia' vista a Roma col mio papà,che domani compie gli anni, il giorno più bello della mia vita assieme alla nascita dei miei figli, del mio matrimonio, del 5 maggio quando andai a Udine. Mi sento una persona fortunata. Spero di vedere ancora la Juve vincere la Champions, ovviamente dal vivo, solo chi l'ha gia' vissuto sa cosa significa, non si puo' spiegare l'immensità dell'emozione, indescrivibile. A Roma io e mio padre nei chioschetti fuori dall'olimpico ci siamo presi una sbronza cosi assurda che abbiamo impiegato 5 ore per ritrovare l'imbocco delle autostrade, notte indimenticabile che spero di rivivere. Buon natale a tutti
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2 punti@chigen non si discute ... la risposta non può che essere: Threatened by shadows * at night, and exposed in the light Shine on, you crazy diamond ... * Giuntoli e Motta
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2 puntiBonaventura gioca in Arabia e sarebbe l’ennesimo ingaggio pesante che ci porteremmo dietro per colpa di Allegri, per fortuna che Giuntoli non ha ascoltato quell ex allenatore.
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2 puntiQueste sono le conseguenze di quando regali a loro il miglior dirigente del calcio italiano e promuovi gli amichetti con cui guardi insieme le partite allo stadio...
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