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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 17/01/2025 in Messaggi

  1. 25 punti
    Se ti offrono 70 milioni per un Terzino, è normale che lo cedi. Il problema è con chi lo sostituisci…
  2. 21 punti
    Ciao Andrea. Gran brutto colpo veder partire un ragazzo sul quale facevo affidamento per la rinascita della mia amata Juve. Tutto avrei pensato, fuorché vendessimo Cambiaso. Era la faccia pulita della Juve che avrei voluto vedere alzare di nuovo dei trofei. Adesso invece vedo solo una montagnetta di soldi di cui, al momento, non saprei che farmene. C’era un tempo in cui la Juve andava a comprare i giocatori forti, adesso li deve vendere. Detto ciò, va anche capito come sono andate le cose prima di emettere le solite sentenze e gettare croci sulle spalle di tizio o caio. È la società che lo ha messo sul mercato o sarà stato il suo entourage che ha flirtato con il City e poi ha spinto per la cessione? Va detto che oggigiorno è comunque severamente vietato affezionarsi a un calciatore della propria squadra del cuore.
  3. 16 punti
    Fiero di tutti i fratelli che hanno contribuito a non finanziare questa farsa. Avanti così, costretti ormai a dare molti big match in chiaro
  4. 13 punti
    Questa è una bella botta al progetto sui giovani. Perdere il miglior giocatore dopo Yildiz e in un ruolo in cui trovare campioni è sempre complicatissimo. Oltretutto Hancko non mi sembra nulla di che…
  5. 13 punti
    Se non riusciamo a tenere neanche un giocatore italiano, per me il calcio può finire oggi.
  6. 11 punti
    E io godo. Da me non avrete più un euro. Ricordo che chi si abbona è complice di tutto lo schifo che abbiamo ricevuto, al pari dei tifosi della terza squadra di milano
  7. 10 punti
    65-70 mln per un terzino ? Dai chi non lo cederebbe. E i cari utenti che dopo Fiorentina e Lecce lo timbravano come sopravvalutato ecc ora si lamentano della cessione ???
  8. 9 punti
    Finché Gravina & i Marotta Boys restano ai loro posti, MI RIFIUTO ANCHE SOLO DI LOGGARMI ALLA PIATTAFORMA DI DAZN, figuriamoci di pagare. La serie a non mi interessa neanche gratis. Non voglio fare polemica, soprattutto con le persone anziane... ma... perché? Io non trovo alcun motivo per guardare una partita di serie a sin dalla stagione del campionato a porte chiuse per il covid. Io voglio sapere come sia possibile che dopo che: - in quella famosa partita in cui il Napoli non si è presentato allo stadio, è stato tolto un sacrosantissimo 3-0 a tavolino per la Juve e il Napoli non ha ricevuto punti di penalizzazione. - alla Juve è stata distrutta la stagione sportiva 2022-23 e impedito la partecipazione alle coppe europee nel 2023-24 - hanno squalificato l'intero cda della Juventus per delle plusvalenze (è questo il motivo per cui il presidente è Scanavino, ricordiamocelo) - mentre al Napoli non è stato fatto nulla per le plusvalenze farlocche su Osimeh - viene consentito da anni all'Inter di iscriversi al campionato nonostante l'evidenza mostri che per anni non ne abbiano avuto i requisiti - ad Agnelli viene dato del 'ndranghetista mentre l'Inter è parte lesa - sono anni che il VAR viene usato ad arte per aiutare una certa squadra e penalizzare la Juventus, qualcuno abbia ancora voglia di guardare una partita di serie a.
  9. 7 punti
    Quest'oggi sono 40 anni esatti dalla Vittoria della Supercoppa Europea edizione 1984. Fu il primo successo per la Juventus, ed il primo successo per una squadra italiana in questa competizione. Chi c'era, ricorderà l'eccezionale ondata di maltempo che colpì l'Italia intera in quei giorni, tanto da mettere a rischio lo svolgimento della partita. Nel mese di gennaio 1985 l'ondata di gelo, in un primo momento, provocò estese nevicate su Toscana, Umbria, Marche, Lazio Campania e anche, in misura minore, in Pianura Padana (sebbene non si trattasse di un fenomeno eccezionale per il clima dell'Italia settentrionale). A causa dell'inversione termica e dell'effetto albedo, le temperature minime in Toscana ed Emilia-Romagna scesero anche al di sotto di -20 °C. In seguito, tra il 13 e il 16 gennaio 1985, provocò quella che (assieme alle altre che seguirono nei giorni successivi) è ancor oggi ricordata a Milano come la nevicata del secolo o la nevicata del 1985, essendo stata la nevicata più intensa mai registrata a Milano nel XX secolo. In una sola nevicata, che durò oltre 72 ore, caddero tra i 70 e i 90 cm di neve. Il totale dei centimetri di depositatisi raggiunse livelli record: 20 centimetri a Genova, 30 a Venezia, 40 a Padova e Treviso, 50 a Udine e Vicenza, 60 a Biella, 80 a Bologna, 90 a Brescia e Torino, 110 a Como, 122 a Varese, 125 a Belluno fino a 160 cm in Valganna a nord di Varese. Da 130 a 150 cm a Trento. A Milano, dopo 4 giorni e 3 notti di nevicata, il manto nevoso arrivava fino a 90 cm. Nevicò addirittura a Cagliari e in tutta la Sardegna. (Fonte: wikipedia) Ma il nostro Presidente, il mitico Giampiero Boniperti, non si perse d'animo e mobilitando Protezione Civile, Comune, Provincia e Regione Piemonte, fece spazzare le vie d'accesso allo stadio Comunale e liberare dal ghiaccio la pista dell'aeroporto di Caselle, in modo da rendere possibile l'atterraggio del volo della squadra inglese. Con l'aiuto di centinaia di volontari arruolati come spalaneve riuscì inoltre a rendere agibile il campo del Comunale in tempo per il fischio d'inizio. Qui di seguito riporto un bell'articolo trovato in rete, fonte "il nobile calcio": Tra il 14 ed il 17 gennaio 1985, si verificò una intensa nevicata che durò oltre 72 ore, durante la quale caddero tra i 70 ed i 90 centimetri di neve. Questo evento non fermò l’entusiasmo e l’amore dei tifosi Juventini che, incuranti delle condizioni meteo, riempirono lo stadio Comunale di Torino, dove, nel frattempo, la volontà della Juventus unita alla forza lavoro prestata da un migliaio di supporter, creò le condizioni ideali per disputare la partita. Era la prima finale di Supercoppa Europea per la Juventus. Tutti i tifosi della Vecchia Signora, anche quelli più giovani che non vissero la partita, sanno che quella partita si concluse con il risultato di 2-0 per la Juve (contro il liverpool), che si aggiudicò il suo terzo titolo internazionale, dopo la Coppa Uefa del 1977 e la Coppa delle Coppe dell’anno precedente. La curva Filadelfia mise in scena il suo show colorito: 300 torce e 1.500 fumogeni variopinti si incendiarono nel cielo grigio e glaciale. Bandieroni e tamburi aspettano soltanto che l’arbitro Dieter Pauli fischi l’inizio della partita. L’Eurovisione diffonde le immagini di Juventus – Liverpool (oltre che in Italia e in Inghilterra) in Jugoslavia, Austria, DDR, Portogallo, Tunisia, Marocco, Olanda, Polonia e Svizzera. La sfida è incertissima, due superpotenze sono di fronte. Il calcio italiano è stato rivalutato dalla conquista del titolo di Campione del Mondo in Spagna nel 1982. L’Europa l’aspetta comunque al varco, anche se a livello di club. I britannici in testa. Queste le formazioni annunciate alla vigilia: Bodini; Favero e Cabrini; Bonini, Brio e Scirea; Briaschi, Tardelli, Rossi, Platini e Boniek da una parte. Grobbelaar; Neal e Kennedy; Lawrenson, Nicol ed Hansen; Walsh, Whelan, Rush, McDonald e Wark dall’altra. Ian Rush è appetito da molte società italiane, la Juventus lo fa seguire da tempo, ma il gallese evita ogni domanda al riguardo, precisando che sarebbe felice di approdare nel nostro paese, senza specificare indirizzi. Brio promette una grossa partita: “Rush, con me, non passerà”. Davanti a 65.000 spettatori ed in mezzo ad uno sventolio di bandiere e in una scenografia dantesca, i bianconeri infilano per due volte la rete del portiere clown Grobbelaar. Il protagonista è sempre lui, Boniek, il re di Coppe, che concretizza la fantasia della “Signora”, che riduce alla ragione una squadra forse più esperta in campo internazionale, molto forte e solida ma alquanto monotona negli schemi. Le occasioni più prelibate capitano fra i piedi dei bianconeri, i quali sbagliano con Rossi e Briaschi ma non con Boniek. Al 40’ si registra il primo goal del polacco. Il Liverpool tenta la carta Gillespie al posto di Lawrenson, ma è un appello vano. Il pareggio potrebbe essere nel destro di Whelan, però Bodini rimedia ad un errore precedente parando con intuito ed agilità. Dopodiché Briaschi mette Boniek di nuovo in condizione di andare in rete. Il simpatico Zibì non sbaglia e chiude la partita al 78’. Inutili risultano i tentativi dei Reds. I giochi sono fatti. La gente si unisce in un festoso abbraccio collettivo, i sacrifici (30 ore di pullman per arrivare perfino da Giardini Naxos, in Sicilia) sono ampiamente ripagati. L’ostinata volontà di Boniperti, il lavoro di tanti spalatori volontari hanno avuto ragione sul tempo e sugli eventi. II dopo partita è ricco di bollicine di spumante e di elogi. Soltanto gli inglesi sono ovviamente tristi e ammettono, con esemplare fair-play, che i bianconeri sono stati più bravi. L’Avvocato Giovanni Agnelli, per solito poco tenero con Boniek, spende questa volta parole speciali: “È stato splendido!”. Trapattoni ammette che la sua Juventus “è ormai di levatura europea ed ha sfoggiato una grossa personalità”. Platini si esprime con cautela e precisa che “non abbiamo incontrato il solito Liverpool, ma è il successo che conta”. Bodini è felice di aver partecipato a questa grossa gioia bianconera. Boniperti, il presidente che subito dopo un trionfo pensa seduta stante a quello successivo, confessa con aria minacciosa: “E ora puntiamo alla Coppa dei Campioni. Incontrare il Liverpool ci ha consentito di capire quanto sia forte questa squadra. È stata un’esperienza impagabile, soprattutto nel caso in cui il destino dovesse mettercela di nuovo di fronte sulla strada che porta al massimo trofeo europeo per società”. E rappresenta una singolare profezia: infatti, un altro più prestigioso sogno si concretizzerà nel mese di maggio, anche se pagato con un prezzo altissimo di sangue italiano. Ma quel freddo 16 gennaio del 1985 ha sprigionato un calore indescrivibile per sospingere la “Vecchia Signora” ad un successo importantissimo come la Supercoppa, mai ottenuto in precedenza da un club italiano. E qui di seguito un resoconto filmato: qualcuno di voi era presente? Nel caso, sarebbe bello ricordare quei momenti FORZA JUVE! torna presto a regalarci queste emozioni
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  12. 6 punti
    Cambiaso ormai non lo mettono nemmeno più… pensare che assieme a Bremer era l’unico campione che avevamo…
  13. 5 punti
  14. 5 punti
    Il problema è poi la sostituzione, se ti danno 65 milioni per Cambiaso e poi per un pippone te ne chiedono 40 non hai fatto nessun affare....
  15. 4 punti
    Ragazzi nn cominciamo a piangere come x soulè. A 70 devi cederlo e se hai un bravo dirigente migliori la squadra Se nn è bravo, siamo comunque nella melma, con o senza cambiaso
  16. 4 punti
  17. 4 punti
    Se lo convoca, vuol dire che la Juve non lo vende se non alle cifre che dice lei. Poi vedremo se Cambiaso farà il bravo, o se all’avvicinarsi della fine del mercato inizierà a battere i piedi. Una cosa vorrei dire: Se poi la Juve non lo cede (dimostrando ambizione e volontà di vincere) e Andrea dovesse continuare nel suo periodo di appannamento, non prendetevela con la Società.
  18. 4 punti
  19. 4 punti
    Ancora?! Si ha sbagliato ok Dopo 3 scudetti ha fatto una cosa orribile lo ricordiamo tutti Sono passati 10.anni lui è maturato e sopratutto ha delle qualità che non trovi 1) E' un vincente per DNA 2) E' il migliore al mondo risalire dopo situazioni difficili 3)Migliora spaventosamente i giocatori 4) Identità juventina nel sangue Poi con Motta in panchina dire no a Conte mi sembra una bestemmia
  20. 4 punti
    Ma basta rompere il cavolo, a quelle cifre va infiocchettato e spedito, manco stessimo regalando Maradona. Ogni anno il mondo calcio sforna giocatori e facciamo bene ad approfittare di società che spendono fior di quatrini, se non facciamo delle super plusvalenze in questi casi, quando? Oppure state ancora aspettando che lo sceicco di turno di compri la Juve?
  21. 4 punti
    a quelle cifre va venduto senza se e senza ma. Fra qualche anno lo riprendiamo a parametro zero. La premier è un campionato estremamente competitivo, Darmin che in Italia fa bene al Man.Utd era una riserva . Non tutti i ruoli hanno lo stesso valore, un attaccante conta più di un terzino. Quanto costa Viktor Gyökeres (50 gol in 50 partite) ?
  22. 4 punti
    Se il city offre 6/7/8 milioni a Cambiaso non ci si può fare nulla. Si può lasciarlo andare a Giugno anziché ora, ma aspettiamoci il Cambiaso delle ultime partite piuttosto che quello di inizio stagione. La testa incide tanto e la sua sarebbe da un altra parte nei prossimi 4 mesi
  23. 4 punti
  24. 4 punti
    Ridimensionamento. È scappato a Giuntoli pochi giorni fa con un lapsus freudiano. Purtroppo qui c'è gente che pensa che prendere Douglas Luiz per 50 milioni e vendere Cambiaso per 60 siano colpi di genio. Vista la penuria di terzini di spinta che c'è nel panorama internazionale, e viste le cifre gonfiate di questi tempi, come lo vendi ne vale 80-100
  25. 4 punti
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