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(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Ho vissuto momenti intensi, affrontati sempre con massima determinazione e volontà di migliorare ogni giorno". Cosi' Thiago Motta, in una dichiarazione all'ANSA, chiude la sua esperienza alla Juve dopo l'esonero deciso ieri dal club bianconero. "Ringrazio la proprietà - aggiunge Thiago Motta - per avermi dato la possibilità di fare parte di questo grande club, la dirigenza e tutte le persone del club che mi hanno sostenuto nel lavoro quotidiano, i giocatori per il lavoro e l'impegno profusi fin dal primo giorno insieme. Auguro ai tifosi e alla Juventus il meglio per il futuro". (ANSA).

Non sono ovviamente Buffon e Del Piero, ma l'allontanamento forzato di Szczesny e Danilo, sono ingiustificabili.

E chi sarebbero? Tutta gente che la Juve non sapeva manco dove stava di casa, sia quelli che sono stati fatti fuori che quelli che sono arrivati, su. Non è che hanno fatto fuori Buffon e Del Piero.

Ragazzi, va tutto bene, ma io non ricordo a memora un allenatore della Juve che abbia avuto così tanto potere e discrezionalità, e che abbia avuto così ampia libertà nello scegliere profili da acquisire e scartare. Ricordiamoci le liste di prescrizione estive, con Motta che va ai microfoni e dice che quelli che si allenano a parte devono andarsene alla svelta. Ricordiamoci dei giocatori fatti fuori su richiesta del mister. Ricordiamoci di Koopmeiners preso a qualunque costo, e finalmente ad un costo francamente eccessivo. Ricordiamoci del mercato invernale in cui ti prendono due difensori mancini e un attaccante pagato 90mln due anni fa. Ripeto, nessun allenatore nella nostra storia recente ha avuto questo potere e questa discrezionalità. Nessun allenatore nella nostra storia recente è stato accontentato quanto Motta. Colpa del DS ad avere preso un allenatore brocco, certamente—ma questo allenatore ha avuto tutto il supporto del mondo e fallito miseramente una stagione in cui peraltro l'asticella era bassissima.

Don Fabio non parla mai a vanvera

Mi spiace per TM. Ma spiace più per noi che ci eravamo illusi. Un giorno qualcuno dovrà spiegarci cos'è successo con i giocatori. Il NON rapporto con lo spogliatoio è stato decisivo. Ciao a tutti. PS: Maldini DS?

Uno di noi. Tudor uno di noi

Al posto di Giuntoli, Elkan metterà Draghi…

Ieri riguardavo qualche filmato di Lipsia ... Vedevo Kalulu che salvava i goal e si esaltava con tutta la squadra. Il cambio , una volta rimasti in 10, di Douglas Luiz per Savona. La rete di Chico. La gioia e l'abbraccio di tutto il gruppo squadra. La voglia di tutti di soffrire in 10vs11. Un'empatia travolgente e tangibile che si percepiva. Quell'empatia poi pian piano si è smarrita sempre più. Si è smarrita allo stadio, si è smarrita tra i tifosi e soprattutto si è smarrita tra il gruppo squadra. Mi chiedo come sia possibile nell'arco di qualche mese a passare da quello a quello che poi siamo diventati. Se lo dovrebbe chiedere però soprattutto TM e , successivamente, farsi parecchi esame di coscienza.

Di allegri si può dire tutto, ma negli ultimi 5 anni è stato l’unico personaggio a cui è stata veramente a cuore la juve, l’unico che ci ha messo sempre la faccia e che ha difeso la Juve anche dagli attacchi esterni ( purtroppo non abbiamo più un management, siamo più simili ad un circo)

ma tu hai capito che hanno rescisso consensualmente, se andavano in causa probabilmente avrebbe più facilmente dovuto pagare la Juventus che Allegri. con un avvocato come si deve vinci la causa per mobbing, ne ho viste tante vinte per molto meno, solo che ci devi perdere tempo e devi stare appresso all avvocato. Quindi è quasi un favore che ha fatto allegri se vogliamo dirla tutta. ricordiamo anche che Giuntoli si è comportato da traditore 2 volte e con due allenatori diversi, TM addirittura dopo che l'aveva scelto lui.

La maialina rosa ha già deciso come giocherà la Juve targata Tudor. Una volta decidevano solo le penalizzazioni per le varie inchieste in cui ci sbattevano.

E va beh ma le ha cannate tutte, l’allenatore, i colpi principali, circa 160 milioni in tre, le cessioni dei giovani migliori (Huijsen su tutti, un fuoriclasse, ma anche Kean e Fagioli in misura minore) ad un prezzo ridicolo, gli acquisti di gennaio e i giocatori in prestito (Chico più trottolino fumoso che altro). Si salvano giusto Adzic e Renato Veiga, un po’ poco no? Noi eravamo felici di gran parte dei nuovi arrivi, chi più e chi meno, fiduciosi e felici, magari qualcuno più irritato di altri per le cessioni, ma noi non contiamo niente in questo discorso, le nostre speranze non sono delle attenuanti. Non è che se sbagliamo noi diventa automaticamente tollerabile che un dirigente le canni tutte. Noi siamo tifosi, lui percepisce uno stipendio a sei zeri. Quindi deve rendere conto di ciò che fa. È il suo lavoro. Mi dispiace perché non credo che lo abbia fatto di proposito, chiaramente, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

E poi al posto di Giuntoli ci metterà qualche minchione della Ferrari?

A me sembra che la fiducia dello spogliatoio l'avesse persa da molto prima: dai continui cambi di capitano fino a rapporti logorati con Danilo e Fagioli risalenti a novembre.

Leggere queste cose fa schifo. Ma davvero, spero non ti capiti mai sul posto di lavoro.

Troppe ingenuità, troppi errori, troppe scelte tattiche incomprensibili, ma soprattutto troppa poca empatia con il gruppo. Questa in sintesi l'avventura di Thiago Motta alla #Juventus! C'è chi pensa che un allenatore sia fondamentale solo a livello didattico (e quella parte il gruppo gliela riconosceva, altrimenti non ci sarebbero state anche partite positive in un contesto di risultati negativi). Ma ci sono aspetti più importanti, quelli che fanno forte una squadra, che vengono prima di tutto, sui quali POI costruire e rendere forte quella didattica. La sensazione era quella di "giocatori birilli", ma continuamente spostati di ruolo, che dovevano rispondere acriticamente a degli ordini, fino a non sapere come reagire alla prima difficoltà. Quando si faceva un passo avanti ne seguivano due indietro. La cultura del lavoro è indubbia. Aver saputo come declinarla lo è molto meno. Quella gestionale deve proprio maturare. Forse è arrivato troppo presto in una squadra come la Juventus (sebbene tra gli elogi generali, visto quanto fatto a Bologna, dove pure aveva riscontrato problemi di relazione). Ma non ha avuto neanche la malleabilità di sapersi adattare alle contingenze di un grande club. Qualcuno potrà dire che non è stato aiutato da una società spesso assente, ma nessuno può altresì negare che Giuntoli gli abbia esaudito qualsiasi desiderio. Sono altre le mancanze in tal senso, magari la figura di un vero DG più che un di un DS. Forse ci siamo incontrati troppo presto. Ma questo ce lo dirà il proseguo della sua carriera. Lascia una squadra quinta in classifica ed eliminata in semifinale di Supercoppa, ai quarti di Coppa Italia da un Empoli rimaneggiato (e con mezza Primavera) e ai playoff di Champions da un PSV in crisi. Fino a quando gli infortuni potevano essere un alibi (in alcuni casi alibi importanti) era giusto concederli. Ma poi è arrivato il naufragio, ed una squadra senza più anima. Ora pensiamo a risollevarci.

E se poi cade il meteorite alla Stadium ? Ma tu non eri a predicare pazienza con offese ai più?

Non guardo le partite dell'Italia dalla vittoria del Mondoale 2006. Non riesco a tifare contro la nazionale per colpa del "palazzo". Quando sento le parole Germania o crucchi, mi tornano sempre alla mente i racconti dei miei nonni materni. Ho 69 anni e sono nato e vivo tra Liguria e Toscana in un paese ligure. Da piccolo i nonni mi raccontavano di una data, 16 settembre 1944, paese Bergiola Foscalina, frazione di Carrara, da dove provenivano loro. Meno di 400 abitanti ed i tedeschi ne uccisero 72, quasi tutte donne e bambini e, quelli col cognome Dell'amico, quasi tutti loro parenti, comprese le cuginette di mia madre che aveva 12 anni. Bruciarono in una scuola data alle fiamme in una rappresaglia delle SS, con bambini e maestre all'interno. La famiglia dei miei nonni, con mia madre, fuggì e si trasferì dove nacqui io nel 1956, senza nulla, vestiti, cibo, casa. Scusatemi ma non riesco a gioire per la vittoria dei crucchi. Da quando ebbi il motorino 50, a 14 anni, ogni anno vado a Bergiola per quella commemorazione ed al cimitero non riesco a trattenere l'emozione. Vedere tutte quelle lapidi con la stessa data di morte, quasi tutti bambini e giovani donne, è una cosa impressionante. Decisi a 18 anni di arruolarmi in Polizia proprio per difendere i più deboli dalla malvagia dei prepotenti e l'ho fatto per 40 anni. Quando sento l'inno dell'Italia, per me è una cosa diversa da tanti altri e non può essere l'odio verso Gravina a farmi tifare contro. Preferisco non guardarle. Scusate se mi sono dilungato.

Giuntoli è uno dei personaggi peggiori che siano capitati in Juventus da molto tempo. Non tanto per quanto fatto sul mercato calciatori, ma per le scelte. Lui deve scegliere gli uomini coi quali lavorare, è la sua maggiore responsabilità e per quella riceve un compenso altissimo. In particolare un uomo, deve scegliere, l'allenatore. E lo ha sbagliato in pieno. Sarà stato mica l'unico dirigente a sbagliare allenatore? No, è vero, ma nel suo caso parliamo di cose incomprensibili, fin da subito, capitate in Juventus con la sua gestione. Parliamo della trasformazione di una società le cui caratteristiche storiche conosciamo bene, in un circo senza nemmeno il tendone a coprire. Io tralascio il primo anno per brevità, che va comunque considerato in primo luogo per il tradimento di gennaio che rasenta la malafede e che doveva far capire molte cose a chi di dovere, e passo direttamente a Motta il quale appena arrivato fa vedere subito le sue curiose caratteristiche da teorico della democrazia in spogliatoio con un dittatore -lui- al comando. La storia dei fuori rosa che ci ha allietato agosto la conosciamo, e sempre a ferragosto circa, uno dei due fiori all'occhiello del mercato (acquistato spedendo due pacchi giganti al Villa che sa benissimo che sono due pacchi giganti ma ha bisogno come noi della plus e di togliersi di rosa il brasiliano) è già fuori squadra. Ricordo le battute qui rivolte a chi lo faceva notare. Così pronti via, ma siccome dominavamo contro il Como B e il Verona andava tutto bene. Il resto della stagione lo conosciamo. Possibile che Giuntoli, durante i numerosissimi colloqui che avrà avuto con Motta PRIMA di ingaggiarlo e quindi di decidere di dargli un monte di soldi, non si sia minimamente accorto delle strane idee che l'allenatore voleva portare in un'istituzione storica come la Juventus? Io dico che è impossibile, a meno che non ne parlassero a pranzo o a cena e lui pensasse solo al menu' (cosa che non mi sento di escludere). Non parliamo di problemi tecnici, di posizione dei calciatori. Parliamo di problemi più grossi, enormi, importanti. Parliamo di saper guidare un gruppo, di essere credibile verso un gruppo. Motta e soprattutto Giuntoli, alla Juventus non sono più credibili. E devono andare via entrambi. Giuntoli non è stato capace di scegliere prima, non è stato in grado di intervenire dopo, non sapendo che pesci pigliare. Sul resto, dal punto di vista economico, non sono abbastanza ferrato e non so giudicare. Sui giocatori, vedremo chi renderà di più o no ma questo non cambia per me il giudizio sul suo operato, pessimo e pericoloso. Il giudizio migliore e profetico è quello di Allegri alla premiazione. Anche qui, grave se ne fosse accorto lui e nessuno più in alto. Avessero tenuto Manna, avrebbe fatto certamente meglio senza dubbio alcuno.

Tralasciando l'esempio che lascia ben intendere il tuo livello intellettuale. I fatti dicono che qualcuno è rimasto 3 anni con la curva che ha continuato ad inneggiarlo nonostante lo scempio sul campo, qualcuno altro dopo pochi mesi (con gli stessi risultati del primo anno altrui) si è ritrovato in piena contestazione. Quindi i discorsi sul bel gioco che portano malcontento allo stadio è solo l'ennesima stupidaggine che ci state propinando dall'alto dell'ennesimo account

Ti faccio in primis i complimenti per la scrittura usata, mi ha fatto molto piacere leggerti. Ti rispondo dicendoti che concordo su tutto ciò che hai detto, ma vorrei aggiungere due cose : Ovviamente sono provocatorio a dire questo, ma noi juventini alla fine tutto questo casinò ce lo meritiamo anche. Perché io nel mio piccolo conosco gente che dal 4^ scudetto dei 9, neanche andava più a festeggiare. Una roba per me vergognosa. Conosco gente che criticava Allegri quando ci faceva fare le finali di Champions. Conosco gente che criticava Buffon, Chiellini, Lichstainer, Mandzukic, Matuidi. Allora, anche se io juventino nell anima, mi viene da dire che certi miei colleghi di tifo, si meritano tutto questo. Perché questi tifosi qua, hanno influenzato un ambiente, gridando a gran voce il nome “ rivoluzione “. E per questa rivoluzione siamo andati a perdere il nostro credo, il nostro dna, il nostro essere. È successo con Maifredi. È successo con Sarri. È successo con Thiago Motta. 3 volte su 3. Che non succeda mai più. Chi vuole le rivoluzioni le vada a cercare altrove.

Effetto Tudor