Totik

Forse non ti è chiaro che contano i risultati e l'ex allenatore, come lo definisci tu, ha portato per 3 anni la qualificazione alla CL ed ha vinto una coppa Italia. Se dovessimo decidere con i risultati di oggi, l'ex allenatore ha fatto molto meglio di quello attuale. Ad oggi. Io spero che non sia così a fine campionato.

Il problema attuale della Juve non sono le assenze. Le partite contro Parma, Bologna, Cagliari, Lecce, Empoli e Venezia potevano e dovevano essere vinte anche con le assenze. Non dico tutte e sei, ma almeno 3 o 4 sì.

Savona sta giocando da prima che si facessero male Bremer e Cabal. Credo che, se non fossero stati infortunati, avrebbero sostituito Gatti o Kalulu. Con i due mediani ci giocava anche quando c'era Bremer.

Ma che c'entrano Bremer e Cabal. Il problema non è la difesa ma l'attacco. Se ci fossero stati, non è che avrebbero giocato in attacco.

Ragazzi, comunque qualcuno avvisi Motta che martedì contro il Cagliari il pareggio non serve, bisogna vincere. È una partita da dentro o fuori.

Sulla seconda parte sono d'accordo. Sulla prima un po' meno. Qui non esiste un secondo me o secondo te. Ci sono i numeri, e ad oggi dicono che stiamo facendo peggio degli anni scorsi. Non è un discorso Allegri vs Motta. È dal 98 che non facciamo così male a livello di partite vinte nelle prime 16 giornate. Anzi, ti dirò di più. Come ha fatto notare un altro utente, in quell'anno avevamo una squadra a fine ciclo dove aveva vinto tutto. Quindi sarebbe anche più giustificabile un rendimento del genere. Io non so se dobbiamo aspettare a fine anno perché magari, prima o poi, ci si sblocca e le cose andranno meglio, oppure dare un limite oltre il quale si considera l'esperienza fallita e cambiare durante l'anno per raggiungere almeno l'obiettivo minimo: la qualificazione in CL.

Si, Motta deve, o dovrebbe, capire che ad oggi quello che vuole non è realizzabile. Ad oggi non è riuscito ad ottenerlo. Il quesito è: continuare finché non fanno ciò che chiede o cambiare modo di giocare? Io, ad esempio, non credo e non voglio credere che Koopmeiners sia quello che stiamo vedendo. Secondo me è messo male in campo. Gli si chiedono cose che non sa fare al meglio e così non rende.

Non dico che è quello che vuole Motta. È però quello che facciamo vedere in campo. Magari Motta vorrebbe altro, ma questo facciamo, e lui dovrebbe far cambiare rotta alla squadra. O magari capire che, far fare ai giocatori quello che vorrebbe lui, loro non ci riescono. Riescono a fare quello che tutti vediamo. Allora deve cercare da questi giocatori qualcosa di diverso.

Ma non puoi portare un esempio di una partita e poi generalizzare. Magari si perdeva col Benevento e poi si vinceva con Empoli, Parma e Cagliari. Il risultato è 9 punti in 4 partite contro i 4 fatti quest'anno. I numeri non mentono. È dal 98 che non abbiamo un numero così esiguo di vittorie dopo 16 giornate, altro che sconfitta contro il Benevento.

No no, l'identità c'è eccome. Giochiamo sempre uguale. Possesso palla infinito, palla che va da destra a sinistra infinite volte alla ricerca di un giocatore che salti l'uomo, in particolare Conceicao o Yildiz, palla in area o a rimorchio verso un centrocampista. All'inizio della stagione era più o meno efficace, ora che tutti l'hanno capito, ci aspettano in area, ci raddoppiano le ali, e non sappiamo fare più nulla. Paradossalmente sappiamo fare meglio quando ci attaccano. Poi magari passiamo anche in vantaggio come ieri, e la partita dovrebbe andare in discesa, invece non siamo capaci di chiuderla, se non in rari casi. Questa è la nostra identità. Ce l'abbiamo eccome.

Personalmente non mi interessa fare la guerra di religione, però bisogna essere coerenti. Ai numeri, quelli corretti ovviamente, non quelli riportati da Sky e non corretti da te, bisogna dare il giusto significato. Vedere il distacco dalla prima potrebbe avere una diversa valenza se si prende in considerazione ciò che fa la prima in classifica. Se la prima vince tutte le partite fino a quel momento, stare a 10 punti potrebbe voler dire che potresti essere al secondo posto e stai facendo un buon campionato. Stare a 5 punti dalla prima che sta facendo un pessimo campionato, potrebbe voler dire che magari sei all'ottavo posto e stai facendo un pessimo campionato. Il discorso da fare è il seguente: siamo soddisfatti di quello che sta facendo la squadra in campionato, dei suoi risultati? Ecco. Rispondiamo a questa domanda. Arrivare a 5 punti dalla vetta e non qualificarsi alla prossima champions league è molto peggio che arrivare ad 11 punti dalla prima e rientrare nelle prime 4. Ad oggi stiamo facendo male. Non si vede una via di uscita. Sempre le stesse partite. Anzi, come ha detto Del Piero, le squadre che incontrano la Juve non ne hanno paura e sanno come metterla in difficoltà. E lo fanno senza mezzi termini. Questo è il problema, non i punti di distacco. Questo problema, nelle Juve degli anni scorsi, non c'era.

È sbagliato questo schema.

Nel 22/23 avevamo i punti di penalizzazione.

E Di Marzio ha appena detto che è dal '98 che non avevamo un numero così basso di vittorie dopo 16 giornate.

Chiedo agli amministratori di bannare la parola che ripete continuamente @velas. Sostituirla con l'asterisco.

Houston, abbiamo un grosso problema.

O vincendo la champions.

No, no, circolano eccome. Tutti quelli che scrivono che il City era scarso, che sono stati sfortunati, che se fosse entrato il tiro di Halland, secondo te chi sono?

Il PSG non è detto che si qualifichi. Deve giocare la prossima contro il City con l'acqua alla gola a Parigi e non è detto che vinca. Poi, all'ultima, ha lo Stoccarda in Germania che si gioca anche lei la qualificazione. Battendo il City abbiamo messo nei guai anche il PSG, oltre agli inglesi.

Dobbiamo fare un filottino praticamente.

Fosse entrato il tiro di Yildiz sarebbe stata un'altra partita. È ovvio che qualsiasi episodio avrebbe cambiato la partita.

Corretto. Grazie.

Fuorigioco non ci ho fatto caso, ma quella di Gabbia è una mossa regolare solo nel judo, o forse neanche lì.

Si, ho capito. Ma se l'intento del Milan è di non giocare la partita, a chi danno la vittoria?

Ma io non faccio discorsi di probabilità, ma di certezze. Se c'è una sola casistica che non la fa qualificare, per me non c'è la sicurezza matematica che con quel punteggio si passi il turno.