Totik

Vabbè. Hai difficoltà a comprendere il testo. Non posso insegnartelo io adesso. Ti saluto.

No, situazioni simili. Marotta sapeva benissimo che i cinesi non avevano una lira e l'inter si sarebbe trovata nella situazione di non poter restituire il prestito. Nonostante ciò ha continuato a spendere e spandere forse perché aveva, ed ha agganci che gli permettono di fare quello che vuole. Alla Juve era un dipendente che doveva dar conto al suo capo. All'Inter ha sempre comandato lui.

E perché lo stesso discorso non lo ha fatto coi soldi di Zhang?

Allora perché ha fatto tutte quelle storie quando gli hanno comprato Ronaldo? Ti mettono a disposizione il miglior giocatore del mondo e che fai? Te ne vai perché sarebbe fuori budget?

Vabbè. Vuol dire che non riesco a spiegarmi. Sono talmente piccolo che la mia formazione preferita era: Zoff, Gentile, Cabrini; Furino, Morini, Scirea; Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega.

Infatti. In queste due ultime partite abbiamo avuto il 64 ed il 66% di possesso palla con il doppio dei passaggi riusciti rispetto agli avversari. Risultato: 4 a 0 e 3 a 0. Eh, ma il possesso palla..... vuoi mettere.

E basta con questa storia che questo non basta per rivalutare Allegri. Mi sa tanto un modo per giustificare le cose dette l'anno scorso senza contraddirsi. Il mio pensiero è: sì, quello fatto gli anni scorsi è ampiamente rivalutato dopo quello visto quest'anno. Magari fossimo nella condizione dell'anno scorso. Magari. Aggiungo: il problema non era lui assolutamente.

Vorrei aggiungere anche un altro record che non è battibile, è solo uguagliabile: tutte vittorie nelle 19 partite giocate in casa.

Deve semplicemente dire ai giocatori di non fare più quei 10.000 passaggi. Si verticalizza e via. I giocatori ce li ha per fare questo tipo di gioco. Una volta va male, la seconda pure, la terza mandi l'attaccante in porta. È anche una questione statistica. In 10 minuti fai 4 azioni con tiri in porta. Attualmente fai 1 tiro in porta ogni 30 minuti. Poi sul 2 o 3 a 0 ti metti a fare i passaggetti.

Non ci siamo. Forse non sono stato chiaro. Vincere e bel gioco non sono strettamente legati fra di loro. Non necessariamente. Le Juventus di Lippi, Trapattoni, Conte, Allegri sono state squadre molto forti, in alcuni casi le più forti del mondo in quel periodo, ma non rientrano in quella categoria che oggi si definiscono del bel gioco. Tutti tocchi di prima, massimo seconda, zone del campo ben occupate, giocatori che si muovono all'unisono compatti in ogni zona del campo, insomma, il Napoli di Sarri, le squadre di Guardiola. La Juve, quando ha cercato di trasformarsi in quel modo, ha fallito. E l'ultimo esempio ce l'abbiamo sotto gli occhi. Poi, a me, forse a te, certamente a molti tifosi juventini, il bel gioco equivale a vincere e attaccare, e sono d'accordo. Ma il gioco di Lippi non rientrava in quello che ti ho prima descritto. E lascia stare Allegri che i primi tre anni ci ha fatto divertire, per non parlare del girone di andata quando venne Ronaldo. Su 19 partite, 17 vittorie e 2 pareggi. Una schiacciasassi.

Ricordo altro. Eravamo più un Real Madrid di oggi che un Barcellona. Col giocare bene intendo il significato che si dà oggi, ossia posizioni fisse, passaggi predeterminati, squadra che si muove all'unisono, insomma, quello che dice Adani.

Bravo, anzi bravissimo. L'ho scritto anche io in un altro commento. Guardiola veramente ha rovinato il calcio in Italia, insieme all'orda di opinionisti che credono che il calcio sia quello della play station. Guardiola è un unicum che si è trovato in quella situazione a causa di tutta una serie di circostanze favorevoli difficilmente ripetibili. Qui tutti credono che sia un modello da seguire. Non è così.

Il ciclo di Lippi non rientra nel bel gioco come intendo io. Lo si ricorda così perché si vinceva. È un po' come i primi anni di Allegri.

È Motta che gli dice di fare 10.000 passaggi. È Motta che dice all'attaccante di andare verso il centrocampista, farsi dare il pallone e restituirglielo. È Motta che dice di non rischiare i passaggi più difficili in profondità. È Motta che dice di uscire dalla difesa con palla a terra con mille passaggi ravvicinati che, se ne sbagli uno, ti ritrovi con gli avversari in area. È Motta che fa stare 8 giocatori davanti alla palla così che, al primo errore, chiunque ti fa gol.

Guarda, ogni volta che la juve ha voluto seguire il bel gioco magari suggerito da quei commentatori che sembra lo facciano apposta per farla diventare una squadra perdente, il progetto è fallito miseramente. Vedi Maifredi, vedi Motta, e vedi in qualche modo anche Sarri che ha sì vinto lo scudetto, ma grazie ai giocatori che si sono ribellati, perché i primi a non vincere sarebbero stati loro, e quella squadra a perdere non era proprio abituata.

I giocatori stanno facendo quello che vuole Motta, non so se è chiaro.

A meno che, mi faccio due risate prima, non sia stato detto ai giocatori, all'insaputa di Motta, che dobbiamo arrivare fuori dalle coppe perché l'allenatore dell'anno prossimo vuole così.😀😀😀

Se non ti qualifichi alla prossima champions devi vedere quanti 20M perdi.

Lascia stare. Potremmo andare in serie B ma molti tifosi utenti di questo forum non ammetteranno mai che gli anni passati sono migliori di questo. Difficilmente diranno di aver sbagliato. Non andranno mai contro lo loro idee. 5 gol in tre partite. Poi con la cura Motta si è adeguato.

Ragionando così una controprova non l'avrai mai, ma in nessuna situazione della vita. C'e sempre qualcosa di diverso. L'unico modo è tornare indietro nel tempo, ma la macchina ancora non è stata inventata.

Mandi via l'allenatore e ne provi un altro, ed hai la controprova.

No no, è proprio un problema tecnico. I giocatori fanno quello che vuole l'allenatore, ma sono cose sbagliate.

Il problema è che lo siamo quasi stati quest'anno e non riesco proprio ad immaginare che abbiamo over performato. Anzi, tutt'altro.

Questa rosa vorrei vederla prima con un altro allenatore e poi giudicarla.

Seguo la Juve da qualche anno prima di te ed una Juve peggiore di questa non l'ho mai vista Perché è lui che dice di fare i passaggetti. Tutto quello che succede in campo è solo conseguenza di quello che chiede lui in allenamento.