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Teo9

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  1. Teo9

    Lipsia - Juventus 2-3, commenti post partita

    Che squadra. Che allenatore. Signore e signori, la Juventus
  2. Teo9

    Lipsia - Juventus 2-3, commenti post partita

    Che squadra. Che allenatore. Signore e signori, la Juventus
  3. Il riassunto dell'intervista di Tuttojuve: Cristiano Giuntoli parla al Corsera: "Scelgo chi sa farmi emozionare. Il J-museum mi emoziona, sempre. Penso al mio babbo, mi rendo conto di dove sono e mi passano per la mente le immagini della Juve che sognavo da bambino. Zoff, Cabrini, Scirea... Causio, che è stato un fuoriclasse. E Furino, la mia epoca da tifoso. I numeri rappresentano lo storico di un giocatore, ma ho bisogno di sentire l’emozione, di vederlo e capire cosa mi trasmette. Ed è una valutazione imprescindibile alla quale associ tutti i dati che vuoi, ma senza il sentimento non ho il quadro completo della situa- zione. Ma c’è sempre un margine di rischio quando prendi un calciatore. Osimhen il colpo più complicato, ci ho messo quattro mesi per portarlo a Napoli». E adesso non è più lì. Andava forse venduto prima, ma Aurelio (De Laurentiis, ndr) è un imprenditore intelligente e astuto. Gli devo tanto, gli voglio bene. Motta con il Bologna aveva fatto così bene che non eravamo gli unici ad avere gli occhi su di lui, ne eravamo consapevoli e abbiamo giocato le nostre carte, sposando evidentemente in toto il suo progetto di calcio». Il bilancio: «Bisogna solo fare i conti, e tener presente la prospettiva di cinque anni. Prima potevi avere un giocatore, faccio un esempio, che guadagnava tredici milioni di euro lordi, ora ne hai uno che hai pagato 10 milioni ma che di stipendio pesa meno di un quinto: alla fine, tra ingaggio e ammortamento, risparmi oltre 30 milioni di euro. E così via, per tante operazioni fatte quest’anno. Non c’è nessun metodo Giuntoli: dovevamo abbassare il monte ingaggi e l’età media della rosa. E l’abbiamo fatto. Costruire mattone dopo mattone il nostro percorso, siamo fra le squadre più gio- vani del campionato e abbia- mo un progetto importante. Sono molto ottimista e anche contento di come è cominciata questa stagione. La Juve è una società che deve vincere. Non è la sola cosa, ma quella più importante. Noi dobbiamo mantenere l’equilibrio finanziario e una competitività elevata per riportare il club dove merita. C’è il risultato, ma anche il modo con il quale ci si arriva. Bisogna partire dalle prestazioni, sta qui la differenza».
  4. No, la Juventus ha denunciato in occasione di last banner e ha collaborato con la Digos in occasione dell'inchiesta Alto Piemonte, tanto che un dirigente della Juve si recò a incontrarli con addosso i microfoni della Digos per aiutare le indagini. Solo Alto Piemonte tirava in ballo la criminalità organizzata. Agnelli fu inibito per un anno poi ridotta in appello proprio in virtù della collaborazione (venne fuori che la procura non sapeva che la Juve stava collaborando con la Digos)
  5. Non è lui che indaga, ed è il motivo per cui sta uscendo tutto. È una indagine della Dda (antimafia), non della procura di Milano
  6. È possibile ma lui sosteneva anche che la parte sulla manovra stipendi fosse quella grave e invece abbiamo patteggiato un buffetto... Non so, non mi sembra uno che ci prenda sempre Conta anche che il Napoli si gioca lo scudo quest'anno e quelli sono i primi rivali
  7. Anche il Corriere si sbottona col più classico dei 'cosa rischiano Inter e Milan': Se nei prossimi mesi non alzeranno il livello di anticorpi dei propri controlli organizzativi rispetto alle pretese delle curve ultrà, rischiano di essere «commissariate» Inter e Milan, e in questo momento soprattutto la società nerazzurra «sottoposta a pressioni che prova a mediare nell’interesse della squadra» a prezzo di «sottovalutare il peso di certi accadimenti», intercettati dagli inquirenti come l’incontro «quasi in una prospettiva intimidatoria» con il calciatore slovacco Skriniar e i cercati «contatti con l’allenatore Simone Inzaghi» attraverso aggressivi messaggi vocali.
  8. Veramente secondo diversi giornali si parla proprio di collegamenti con la ndrangheta. La collusione con la criminalità organizzata è anche tra i temi del dibattimento nel processo in corso a Genova per Leopizzi e Company.
  9. Complimenti alle ragazze, due grandi partite sia all'andata che al ritorno. Meritatissima qualificazione
  10. Teo9

    Juventus - PSV 3-1, commenti post partita

    Bella partita, e siamo solo all'inizio. Trust the process, anche per Vlahovic. Oggi si poteva vincere 6-0, li faremo un'altra volta. Domenica è una partita molto importante, bene esserci arrivati con il morale alto
  11. Ma infatti, le trasferte sono le meno ostiche possibili, abbiamo city psv benfica e stoccarda in casa
  12. Douglas Luiz ha parlato in conferenza stampa e si è presentato come nuovo calciatore della Juventus. TuttoJuve.com ha riportato le sue parole in diretta: Quali sono le tue prime impressioni sulla Juventus? "Buongiorno, ho avuto un'impressione ottima. Tanti grandi giocatori sono passati dalla Juventus e questo mi motiva molto e mi ha convinto a venire qui. Sono sicuro che vivremo un grande stagione. Abbiamo giocatori nuovi un allenatore nuovo e ci stiamo abituando al lavoro di Thiago Motta e a quello che ci chiede". Cosa ti ha colpito della Juventus? "Quello che più mi ha impressionato è la grandezza di questo club, lo stadio, la passione dei tifosi per la società è quello che mi ha impressionato di più. Sono molto felice di essere qui. Sarà una stagione importante e lotteremo insieme per grandi risultati". Danilo e Bremer hanno avuto un ruolo nella tua decisione? "Si certamente mi hanno aiutato molto in questa trattativa. Tutti i giorni che mi svegliavo Danilo mi diceva: "Forza Juve". Mi ha parlato del club e mi ha motivato a venire qui. Io ovviamente sapevo dell'importanza di questa società. Però ovviamente con qualcuno che conoscevo era una motivazione in più. Soprattutto se ti dicono che puoi venire qui a fare la differenza". Cosa ti chiede Thiago Motta? Dove preferisci giocare? "Sembra che io Thiago ci conosciamo da tanto tempo. È un allenatore giovane e ti da la libertà di comunicare liberamente e parlare di tattica e il nostro rapporto è molto buono. Io come ho detto a lui non ho una preferenza sulla mia posizione, mi piace giocare vicino alla porta. Ma gli ho detto che se l'allenatore o la Juve hanno bisogno di me come numero 6 più difensivo non avrò problemi a ricoprire questo ruolo. Ma la libertà che lui mi da in campo credo possa fare la differenza". Come ti ha convinto la Juve e con quali ambizioni arrivi qui? "Non c'è stato bisogno di molte cose per convincermi perché la grandezza di questa società parla da sola. Qualsiasi giocatore avrebbe voluto avere questa opportunità e io non sono diverso in questo senso. Appena ho saputo della Juventus ho manifesto il mio interesse ai miei agenti. E abbiamo lavorato perché tutto andasse bene. Credo sia un passaggio molto importante della mia carriera e spero sia importante anche per il club. Non sono venuto qua a giocare ma voglio continuare a migliorare e ad aiutare la Juve a raggiungere gli obiettivi". Sei pronto a prenderti il centrocampo sulle spalle? "Giocare nella Juventus sicuramente non può essere facile e sento la responsabilità. Il valore del mio acquisto è molto alto e sento la responsabilità di questa cosa. Continuerò a lavorare per migliorare. Voglio essere di esempio per i giovani anche se ho 26 anni e sono ancora giovane. Sono venuto qui per imparare ma anche per insegnare, quindi sento la responsabilità". Quali obiettivi hai? Seguivi già la Juventus? "Io vengo da un campionato che è considerato il più difficile in cui giocare, sono contento di questa esperienza perché mi ha lasciato molto. In Serie A voglio dare di più. So che giocatore sono, mi sono preparato e mi sento pronto. Gli obiettivi sono la conseguenza del lavoro. A volte è meglio fare un assist che un gol. Nel ruolo in cui gioco bisogna avere intelligenza". Vedi la Juventus pronta per lottare per vincere? "Come gli obbiettivi anche i titoli sono la conseguenza del lavoro. Come ho già detto è gruppo giovane, ha un nuovo allenatore e ci stiamo abituando a giocare insieme. Ma è un gruppo di qualità. Ci sono giocatori giovani con qualità, fame e voglia di imparare. Ma c'è anche una componente di esperienza. Ci sono giocatori come Danilo che è il nostro capitano e ci aiuterà molto. Stiamo migliorando piano piano. Io ho la certezza che daremo il meglio per la Juventus e se Dio vuole potremo conquistare un titolo". Hai avuto un giocatore di riferimento nel tuo ruolo. Il fatto che tu possa ricoprire più posizioni può aiutare Thiago Motta? "Come punto di riferimento in Serie A direi Adriano l'imperatore. Parlando della Juventus direi Felipe Melo e Danilo che sono dei riferimenti. La mia versalita è quello su cui ho sempre lavorato fin da quando sono giovane. È una cosa su cui lavoro da tanti anni". Da fuori quando è nata la percezione di grandezza della Juventus? "Ho 26 anni mi considero giovane e ho sempre utilizzato la Juventus nei videogame per tutti i cicli vincenti che ha vissuto la sua grandezza l'ho percepita. Utilizzavo Nedved e Davids, ma la grandezza di un club la fanno i titoli e la Juventus ne ha vinti tanti. Quando avevo 12 anni avevo un'idea chiara della Juventus ed è per questo che sono felice di essere qui. Se Dio vuole spero di vincere tanti titoli, ma arriveranno solo come frutto del lavoro. Farò di tutto per dare il meglio". Perché hai lasciato là Premier? La religione è un valore fondamentale per te? "Come ho detto prima qualsiasi giocatore al mondo avrebbe voluto fare un'esperienza alla Juve e non sono diverso. Appena ho sentit dell'interesse mi sono sentito motivato, non dipende dal campionato ma dalla grandezza del club. Sarà bello quando mi ritirerò potrò dire di aver giocato alla Juventus. La Premier League è un grande campionato ma la Serie A non è da meno. Il club mi ha incentivato molto a venire qui e spero di ricambiare i tifosi, regalando felicità. Sono molto religioso ed è normale per me indossare simboli che testimoniano la mia fede". Hai parlato di Davids, hai scelto il. 26 perché era il suo numero? "La verità è che i motivi sono altri avevo visto una foto di Davids era un giocatore che mi piace molto. Usava gli occhialini ed era iconico per me da piccolo. Ma è stata una scelta che ha un mix di tante cose. Era un numero disponibile, la 6 che usavo all'Aston Villa era di Danilo e ci vuole rispetto per i giocatori che sono qui. È stata una coincidenza, è la mia età, c'era il 6 che era il mio numero. È stata una scelta fatta per più fattori".
  13. Teo9

    Serie A 2024/2025: sempre più spezzatino

    C'è uno slot in più il sabato alle 15. Curioso di sapere se un utente orientale preferirà vedere Monza-Venezia o Aston Villa - Newcastle
  14. Un'intervista che dimostra molta competenza, e anche che il lavoro svolto segue una strategia con obiettivi molto chiari. Speriamo possa continuare a darci soddisfazioni anche nei prossimi anni.
  15. @danwar devi copiare il link di x e poi sostituire x con twitter nell'url quando lo incolli (x.com --> twitter.com)
  16. Teo9

    Bologna - Juventus 3-3, commenti post partita

    Non mi aspettavo granché dalla partita, ma per come la abbiamo ripresa ci sono ottimi segnali. Secondo me l'ha persa Motta con un paio di cbi assurdi (io questo Freuler non lo tolgo mai se non orizzontale), ma la reazione dei ragazzi è stata gagliarda, guarda caso con il 433. Comunque avrei rosicato a perderla male, quindi bene così. Ora chiudiamo bene col Monza e pensiamo al prossimo anno
  17. Teo9

    Atalanta - Juventus 0-1, commenti post partita

    Ma sono questi i terzini che servono oggi. Ma poi come gioca in verticale
  18. Teo9

    Atalanta - Juventus 0-1, commenti post partita

    Cambiaso uno di noi
  19. Teo9

    Atalanta - Juventus 0-1, commenti post partita

    Grandissima partita. Ho finalmente rivisto la Juventus che non pensavo di vedere. Ottima prestazione di tutti, ma Dušan fenomenale. Partita gestita benissimo, anche da Allegri nei cambi. Alla fine forse c'è davvero chi vince sempre e chi non vince mai
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