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Teo9

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  1. Intervento perfetto. Sto lavorando a un vademecum della protesta e penso che questi suggerimenti riassumano benissimo i nostri obiettivi. Se non ti scoccia li aggiungerei al mio post in evidenza citandoti, così da dare più visibilità possibile
  2. Mi sembra un'ottima idea. Se mi riuscite a fare un sunto delle diverse piattaforme (per Sky tengo la tua), in particolare TimVision che non ho, mi fate un favore. Poi lo aggiungo in prima pagina.
  3. Buona idea ma togliamo il logo. Non farebbe bene al movimento se a un certo punto dovesse essere cambiato perché la stessa società Juve chiedesse i diritti del marchio. Basta Justice scritto in Times New Roman. Anche il font del sito è meglio non usarlo.
  4. Mah si, in realtà volevo che ne parlassimo un po' prima, non ho la scienza infusa vediamo se viene fuori qualcosa e poi nel caso lo spostiamo
  5. Porto qui l'esempio delle regole che il movimento di protesta OTPOR, che ha contribuito a rovesciare Milosevic in Serbia, seguiva nella propria azione. Sono regole base che dovremmo seguire anche noi per ottenere la massa critica necessaria e non esporci a possibili rappresaglie: Tre principi base: unità (non guardiamo alle ripicchette interne, ma al risultato), pianificazione (non agiamo a caso) e disciplina non violenta. Elenco dieci delle loro regole che ritengo perfettamente applicabili alla nostra situazione: Adottare un approccio offensivo: non essere reattivi a ciò che viene detto, ma anticipare le possibili critiche. Evidenziare le incongruenze. Portare alla luce condotte simili di altre società o casi precedenti di assoluzione; Comprendere il fatto che il potere sta nei numeri, se siamo tanti avremo forza per far valere le nostre posizioni. Dobbiamo mediare le asperità e concentrarci su ciò che ci unisce; Sviluppare una strategia di comunicazione organizzata: usiamo gli stessi termini, basiamoci sugli argomenti che ci rendono più forti; Creare la percezione di un movimento di successo: non recedere, non perderci in chiacchiere, sostenere sempre la nostra posizione e l'importanza dei numeri a lungo termine; Investire nella conoscenza dei partecipanti: dobbiamo TUTTI conoscere bene di cosa si è parlato al processo, quali solo le debolezze dell'accusa e quali le violazioni delle procedure. In questo guardate il mio post in evidenza, benché incompleto; Coltivare il supporto esterno: abbiamo la possibilità di far valere le nostre ragioni sia nei confronti dei tifosi delle società coinvolte insieme a noi sia nei confronti del sistema calcio italiano ed europeo, perché questa decisione falserà il campionato e paradossalmente anche le coppe Europee: se noi dovessimo rinunciare al campionato e concentrarci solo sulle coppe, quante possibilità in più avremmo di giocarcela fino alla fine? Indurre sostenitori della farsa a lasciare le proprie posizioni: non molliamo nulla, continuiamo a fare casino e a togliere foraggio al sistema. Più disdiciamo, meno forti saranno le posizioni avverse. Capitalizziamo sui tifosi di altre squadre (e non sono pochissimi) che ritengono il processo discutibile quanto noi; Resistere all'oppressione: non chiniamo la testa di fronte a chi ha la risposta a tutto o a chi sentenzia senza considerare tutte le dimensioni in causa. Abbiamo ragione noi e non ci zittiremo; Utilizzare l'umorismo e la comicità per rafforzare le nostre posizioni, supportiamo chi viene messo alla gogna per essere parte del movimento. In questo modo spingeremo sempre più persone con visibilità a sostenere la protesta. Il nostro obiettivo è il rinnovamento del sistema calcistico italiano e siamo favorevoli a una transizione condivisa a un nuovo modello di calcio, che non passi dal giustizialismo ma dal riconoscimento che se non ci si mette a lavorare tutti insieme, il calcio italiano è destinato al fallimento.
  6. Ma se non stai violando una legge, perché non dovresti parlarne apertamente? Qui stiamo discutendo che anche se avessero detto "vendiamo Pjanic a 100 milioni e compriamo Arthur a 250" non stavano commettendo reati di alcun tipo perché non esiste una legge a proposito.
  7. Ma anche tu, si ascoltano solo tra di loro, che danno vuoi che facciano? Lasciali parlare e diffondi invece le ragioni della protesta verso pubblici interessati e verso potenziali sostenitori
  8. Ma infatti io dico liberi di boicottarli ma non ne farei una questione dirimente della campagna. L'obiettivo è dimostrare che il tifo juventino non ci sta a soggiacere a processi farsa pieni di incongruenze o di foraggiare un sistema per cui siamo tifosi di serie b quando la nostra società è la locomotiva del sistema anche grazie alla nostra partecipazione. Questa è la strategia, il resto è tattica per dare più visibilità all'iniziativa. Se non vogliono sostenerla, diamole visibilità sfruttando in modo intelligente i loro canali e le loro dirette. Saranno i follower a giudicare se saremo in grado di farci sentire.
  9. Beh basta vedere il comunicato degli ultras. Chi era contro la dirigenza per vari motivi ora coglie la palla al balzo per sottolineare che aveva ragione. Ma il punto è che adesso non bisogna parlare di responsabilità o di errori di gestione. Quelli li fanno tutti, chi più chi meno. Bisogna difendere la verità, vale a dire che errori o meno non si sta parlando di un reato di interesse per la giustizia sportiva (perché non esiste nel regolamento) e di una conduzione ignobile del processo, con sdegno delle procedure solo perché è coinvolta la Juventus.
  10. Lo capisco ma la nostra protesta deve essere anche esempio di civiltà. Non chiederei di andare a disiscriversi da un canale gobbo solo perché non supportano in prima persona la campagna. Ma possono farci da cassa di risonanza attraverso i commenti e altri spazi.
  11. Ma certo, sarebbe come chiedere a uno che gestisce un bar di togliere Dazn che ogni weekend gli porta fatturato. Non fa nulla.
  12. Usare i loro contenuti per dare visibilità agli hashtag e alle iniziative nei commenti. Molti di loro ci campano con queste cose, ci va bene che lo tengano per lavoro, ma i loro follower possono continuare a seguirli anche non vedendo le partite. Sicuro venerdì? Non era dieci giorni dopo la sentenza?
  13. Concordo, ma queste cose non servono per convincere gli esterni, servono per convincere i nostri. In virtù di una caccia alle streghe che va avanti da anni si seppelliscono regole e pratiche utilizzate da ogni tribunale civile. Non possiamo stare in silenzio pensando che sia tutto normale. Hanno prima creato il contesto pubblico, e poi mistificato in base a informazioni parziali. Non ci stiamo più a questa cosa.
  14. Il motivo non è quello ma il tema è importante e potrebbe coinvolgere anche altre tifoserie: in questo modo si falsa il campionato in corso anche per le altre squadre
  15. Utilizzo questo topic a beneficio di tutti, anche per sostanziare eventuali chiacchiere esterne sul processo. Ho riassunto un po' delle posizioni di articoli e programmi riguardo alle aree grigie del processo. 1. Se non c’è il reato, non può esserci una pena Difficile parlare di giusto processo. Venerdì è successo che lo stesso giudice che sei mesi prima aveva dedotto una conclusione ha smentito se stesso sei mesi dopo. La procura stessa aveva detto che le procedure potevano essere opache, ma mancava nel codice sportivo la norma che punisce queste specifiche condotte. Ciò significa che nel processo non è stato seguito il principio di legalità: io devo sapere prima se una mia eventuale condotta è criminosa e quali sono le conseguenze nel caso dovessi violare le norme esistenti. E la norma specifica invocata dalla procura non esiste tuttora, a prescindere dalle nuove prove che possano essere arrivate nel corso degli ultimi mesi. In sintesi: nuove prove, in assenza di una legge, non possono cambiare un'assoluzione in una condanna. 2. Gli articoli del codice Ai dirigenti della Juve viene contestata la violazione dell’art. 4 e dell’art. 30. L'art. 4 perché la "somma" di tanti usi cosiddetti "impropri" delle plusvalenze costituisce di per sé una slealtà. Ma non spiega quale sia il limite che contraddistingue uso proprio e uso improprio, perché come da punto 1 non esiste una legge che disciplini le plusvalenze. L'articolo 30 che disciplina l'illecito sportivo è a parere di molti giuristi una cosiddetta “norma generica” mirata a perseguire condotte non presenti nel codice penale ma ugualmente considerate da perseguire. Ma nel caso della Juve era già stato indicato un altro articolo nel codice, vale a dire l’articolo 31, vale a dire quando l’illecito a bilancio sia finalizzato a eludere le norme che definiscono le modalità di iscrizione al campionato. Non ha senso punire su un altro articolo perché più “largo” e meno specifico, in cui infilare tutte le accuse. 3. Le intercettazioni Le intercettazioni pubblicate (a processo ancora non iniziato) sono quelle scelte dalla procura per essere utilizzate a processo. Ovviamente sono solo quelle a favore delle accuse. Nel contempo deve però dare accesso alla difesa a tutte le altre intercettazioni, che la difesa ha il diritto di ascoltare e di presentare al giudice per le udienze preliminari per farle inserire come prova a processo. Tutte le intercettazioni uscite sono state scelte dalla procura e non rappresentano la totalità degli atti a processo. Ovviamente nel processo sportivo non vi è stato il tempo per esaminare in sede processuale tutti questi materiali, sui quali i giudici non hanno potuto esprimersi, perché tutto si è risolto in 45 minuti di dibattimento e un paio d'ore di camera di consiglio. L’art. 44 del codice di giustizia sportiva dice che anche questi procedimenti si devono basare sul principio del giusto processo. In questo caso, non essendo state valutate tutte le prove, non si può parlare di giusto processo. Le intercettazioni utilizzate non sono ancora nemmeno state considerate valide per il processo penale. Quindi la Procura Sportiva ha preso intercettazioni – che potrebbero essere potenzialmente illecite o contraffatte - per utilizzarle nella propria requisitoria, condizionando la decisione dei giudici prima che sia stata confermata la loro liceità. 4. La Giustizia Sportiva dipende dalla procura più o meno sollecita I due casi di Juventus e Napoli – due casi simili in cui c’è di mezzo l’uso delle plusvalenze – dimostrano che a seconda di quanto la Procura spinga per consumare il processo Sportivo le cose si muovano o meno. E se a Torino ha galoppato (tanto da acquisire intercettazioni non ancora ammesse al processo penale) a Napoli invece si è fermata dalla necessità di fare ulteriori indagini. Alcuni possono dire che sia l'assenza di intercettazioni a fare la differenza, ma in questo caso ci si chiede perché non vengano adottate intercettazioni per tutte le società, ma solo quando la Procura Sportiva entra in contatto con la Procura ordinaria. Nel processo alla Juventus, in nome della velocità si è buttata a mare ogni possibilità di dibattito e di giusto processo. 5. La Juve può lamentare alla giustizia ordinaria La Juventus ha tutti i diritti di rivolgersi al Consiglio di Stato e alla Corte Europea per non essere stata sottoposta a un giusto processo. 6. La Consob ha detto che le operazioni a specchio andrebbero considerate permute La Consob ha già indicato un principio sul quale è possibile definire una normativa futura, vale a dire considerare lo scambio di giocatori una permuta (in questo modo solo la somma delle due valutazioni andrebbe a bilancio). Può essere un principio valido per il futuro, una volta normato, non per attività del passato. 7. Per legge quando emergono nuove prove non è possibile ribaltare una sentenza di assoluzione senza ripassare per l’istruttoria Il processo di appello dell’altro giorno è stato consumato senza valutare le nuove prove attraverso opportuno dibattimento, ma si è andati direttamente alla sentenza. 8. Alla difesa Juve non sono stati concessi tutti i documenti disponibili Mentre la Covisoc faceva gli accertamenti per le società di calcio c’è stato un’interlocuzione – scambio di mail e di note – tra il procuratore sportivo e i funzionari della Covisoc. E non è stata concessa copia di questa autorizzazione ai legali della Juve. E a quanto leggo non c’è neanche una spiegazione: che cosa si sono detti? A questo aggiungo il fatto che le plusvalenze non sono soldi gratis, ma sono generati sul bilancio e come tali vanno colmati nei bilanci successivi. Se anche si tratta di un utilizzo improprio del meccanismo, non è un "furto" ma anzi un peso che ti porti sui bilanci successivi. La nostra protesta ha due obiettivi principali che riguardano tutto il calcio italiano, come evidenziato dall'utente @Joiabi, di cui riporto di seguito le indicazioni e che invito tutti a indicare come conclusione auspicabile del nostro movimento: 1) una revisione profonda della legge Melandri e delle regole per la ripartizione dei diritti TV. La solidarietà non può portare la Juve a finanziare il resto della serie A con 200 milioni all'anno. La solidarietà si fa con la fiscalità generale, togliendo in proporzione ai guadagni, con aliqutoe magari progressive ma ragionevoli. Numeri alla mano, la Juve con più tifosi incassa di diritti TV meno di inter e Milan. Questo è inaccettabile. Se la Juve avesse avuto 200 milioni all'anno di maggiori ricavi a quest'ora poteva comprare Mbappè pagandolo in contanti, altro che plusvalenze. 2) la riforma della giustizia sportiva. E qui, l'intervento del ministro dello sport mi fa ben sperare. Non si possono mettere società che fatturano centinaia di milioni di euro in mano a 4 giudici selezionati chissà come, magari presi direttamente dal CdA dell'inter. La giustizia sportiva dovrebbe poter comminare ammende massime di 100.000 euro e squalifiche per un massimo di 5 giornate. Tutto il resto vada al giudice ordinario. Una radiazione, i punti di penalizzazione, la serie B sono cose troppo importanti per essere decise da quattro amici al bar davanti a un bicchiere di vino (o magari pure una bottiglia). Chiedo a chi voglia di correggere eventuali inesattezze e naturalmente suggerire possibili aggiunte. Per tutto questo continuiamo con la nostra campagna e spieghiamo queste ragioni agli indecisi.
  16. Ad oggi non c'è dimostrazione che queste intercettazioni riportino in toto i dialoghi e che specifichino bene il contesto in cui sono state pronunciate. In alcune occasioni puoi usare frasi leggere per capirti con il tuo interlocutore senza che questo sottintenda il dolo. Qua il processo è stato montato a partire da frasi ritagliate ad arte. Aspettiamo di vedere le conversazioni complete. Inoltre, come ha detto un utente, oggi dobbiamo essere uniti e difenderci tutti insieme. Poi, eventualmente, si potrà discutere sulle responsabilità dei nostri, dopo che è stato chiarito che non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista sportivo.
  17. Bisogna cogliere l'occasione della nuova champions per sottolineare i punti migliorativi rispetto al progetto dell'UEFA. Personalmente credo che il progetto Superlega sia stato partorito con alcune falle che ora è il momento di sanare attraverso una più intelligente campagna di comunicazione e di dialogo. Iniziando da un diverso accreditamento a livello internazionale, facendo della discontinuità un elemento vincente per riportare le nostre ragioni sul tavolo.
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