Premessa indispensabile: ho sofferto come tutti gli juventini veri per tutto quello che è successo.
Non sono felice della parola perdonare, anche se sicuramente non era in nessun modo un riconoscimento di colpa.
Ho una richiesta, che corrisponde in buona parte al mio modo di pensare da quando è iniziata la vicenda ad oggi.
Se c'è una persona che in questi anni ha fatto il bene della Juve, come i suoi predecessori Giovanni e Umberto, questa persona si chiama Andrea Agnelli. Cerchiamo di sostenerlo, vuole quello che vogliamo noi.
Avevo bisogno di vendetta sul campo per tutto quello che era successo, la sto avendo anche se la mia fame si placherà solo quando verrà restituito il maltolto e ci verranno riconosciuti i danni, e avrò vinto tutto quello che c'è da vincere. Ma credo che comunque avrò ancora fame.
Per me Andrea è la persona che mi ha ridato la mia Juve. Qualsiasi cosa dica o faccia, può farlo. Ha già un posto nell'olimpo degli dei bianconeri.
In cui siede a pieno diritto Luciano Moggi.