Considerazioni sparse
-Froome e la Sky ci hanno regalato la tappa più bella degli ultimi 20 anni almeno, curioso che sia stato merito proprio della squadra che ha addormentato gli ultimi Tour. Complimenti a loro e soprattutto a Chris per il coraggio di giocarsi il tutto per tutto in un ciclismo dove troppo spesso si pensa a difendere il piazzamento
-Dumoulin cagnaccio (in senso buono eh) si è gestito alla grande per non saltare, alla fine il rischio di perdere la brocca c'era ed è stato bravo a mantenere la lucidità. L'errore forse è stato perdere tempo per attendere lo svizzero che a conti fatti ha dato un apporto molto scarso al gruppetto, ma d'altronde se avesse tirato dritto si sarebbe giocato l'alleanza con gli FDJ, cosa che comunque gli ha consentito di rifiatare un po'. Come sarebbe andata in caso contrario è difficile dirlo
-Pinot ha fatto quasi la cosa migliore che poteva permettersi, collaborare per mantenere le distanze con Pozzovivo, poi, una volta naufragato il lucano, mettersi a ruota dei sudamericani per non farsi uccellare il podio. Ha anche provato a scattare all'inizio dell'ultima salita ma le gambe sono quelle che sono. Anche per lui col senno di poi con cui siamo buoni tutti sarebbe stato meglio piazzarsi fisso a ruota di Tom che tanto avrebbe tirato comunque e staccato Pozzovivo ugualmente, ma non poteva sapere come sarebbe andata e chi avrebbe tirato nel gruppetto dietro in caso fossero rientrati in tanti, quindi ha fatto bene imho
-Capitolo pischelli sudamericani. Hanno succhiato la ruota per due ore pensando alla lotta per la maglia bianca È una colpa? Per me assolutamente no, è pur sempre una maglia prestigiosa per un giovane e comunque erano belli cotti anche loro. A dire il vero pensavo che come Pinot avrebbero collaborato un minimo sul Sestriere pensando a staccare il solito Pozzovivo in ottica podio, ma hanno fatto la scelta opposta al francese e alla fine hanno avuto ragione. Del resto sulle ammiraglie tra Martinelli e Unzue ( hanno ancora Unzue in movistar?) non hanno certo gli ultimi dei fessi
-Coi gregari vari fuori gioco a 90km dal traguardo abbiamo assistito a più di 2 ore di 1vs1 tra i big, cioè il secondo, il terzo e il quarto della generale (che con Yates già fuori gioco erano 1, 2 e 3 al momento della frullata) faccia a faccia a distanza nei rispettivi gruppetti. Seguo il ciclismo da inizio anni 2000, ma mai vista una roba del genere, nè con Nibali nel 2016, nè Contador alla Vuelta 2012, nè Schleck al Tour 2011... tutti Giri memorabili ma in quei casi qualcuno che tirava davanti o dietro c'era, non era vero 1vs1 come è stato oggi.
-Giro non ancora chiuso, domani chiunque potrebbe fare la fine di Yates
-A proposito di Yates, onore anche a lui, ha meritato la maglia rosa finchè è riuscito a tenerla, ha corso sempre all'attacco, alla fine ha perso, ma sarà ricordato per le 3 tappe comunque vinte. Per quanto dimostrato fin qui avrebbe meritato ben altro piazzamento, ma giustamente la strada non perdona. Spero di vederlo di nuovo all'arrembaggio al prossimo Giro.
Tappa che merita un posto nella storia, da tramandare ai posteri insieme alla Cuneo-Pinerolo di Coppi, alla Merano-Bondone di Gaul, alla C.Valmalenco-Bormio di Vandevelde/Breukink/Hampsten, alle Asiago-Selva di VG, Merano-Aprica, Cavalese-Montecampione e Grenoble-L.D. Alpes del mitico Marco
Contento di aver potuto vivere in diretta una simile pagina di storia