MarioS

Notizia atroce.

Vabbè dai è un'amichevole. Si spera che contro la Cremonese l'atteggiamento sia un attimo più serio.

Beh ha vinto tutto, ufficialmente. Ha disputato un ottimo mondiale (non del livello di altri del passato in questa competizione, penso a Scirea nel 1982, Zidane o Buffon nel 2006) e ha segnato i rigori importanti. Questo lo consacra sicuramente tra i più grandi. Poi come sempre, il discorso GOAT è una cavolata al singolare. Tutt'al più può essere una preferenza personale.

Distanze tra i reparti siderali, uscita del pallone non preparata volutamente, zero coordinazione nei movimenti di pressioni, sovrapposizioni inesistenti e sempre gli stessi movimenti delle punte (una che accorcia, una allunga, e via discorrendo). Poi però si lamenta dei talebani tattici. Quando il primo è lui. Ahhhh, quanto aveva ragione l'avvocato (con la minuscola, parlo di Buffa). Anche se sono sicuro non sarebbe piaciuto nemmeno a quello con la maiuscola

Il GOAT supremo. Non il più vincente, ma di sicuro il tennis in persona. Dritto clamoroso, rovescio quasi perfetto (solo Wawrinka ce l'ha più bello), servizio affidabilissimo, capace di scambiare o di giocare sotto rete, comprensione del gioco spaziale e un "footwork" da far vedere nelle scuole. Non ne nascerà mai più uno come lui. Peccato per quel 40-15 a Wimbledon...sarebbe stato il culmine di una carriera GLORIOSA.

Ma Giannino sta migliorando anche nei TL o è un'impressione?

Si, mi riferivo velatamente a lui. Non solo lui però, non è l'unico. Qualsiasi altro allenatore al posto di Allegri sarebbe in bilico, chiunque. Tuchel è stato cacciato dopo aver vinto una Champions poco più di un anno fa, mentre il livornese 2.0 ancora vive di rendita per le finali fatte, rispettivamente, 5 e 7 anni fa.

Io veramente non so cosa gli sia preso. Sia chiaro, idealmente non è il mio allenatore preferito per una serie di motivi. Però, quanto meno, aveva voglia di sperimentare e un minimo ci provava. Oggi è tutto lasciato al caso, sempre e solo la solita monnezza ma riproposta in maniera diversa. Mai 90 minuti sullo stesso filo, mai. Sempre e solo momenti brevissimi di intensità intervallati da ampissimi momenti di sonnolenza calcistica. La rosa è quella che è, capisco che se sei un gestore e la qualità passa improvvisamente da 90 a 70 non è facile. Però ci sono colleghi che letteralmente sono sulla graticola costantemente perché non riescono a far rendere una rosa al pieno delle potenzialità, mentre qui dilapidiamo un patrimonio tecnico giorno dopo giorno. Non me ne frega niente di ieri. Partita totalmente inutile ai fini della qualificazione, e lo si sapeva già dalla conferenza. Sono i modi, quegli slogan da provinciale anni 80, che proprio non mi vanno giù. Se pensa che i 9 milioni netti glieli stia dando l'Ascoli o il Cesena... la porta è quella. Questa è la Juventus, e non si aveva paura del Bernabeu nemmeno con De Ceglie e Mellberg, figuriamoci quelli di oggi.

Ma speriamo. Purtroppo andranno su profili più internazionali. Che contro il PSG è più facile giocare visti gli spazi aperti Ha lasciato sottintendere che sarà una guerra in casa con la Salernitana Sarà dura trovare il buho insomma.

E' diventato quello che ha sempre criticato. Lui che ci veniva a fare la morale perché si aveva paura di un Malmoe o di un Copenaghen Poi leggi le dichiarazioni sulla Salernitana... E due sono le cose. O è stato sempre questo e si è saputo sempre vendere bene (un po' come la sua vita, uno che prende e molla costantemente), oppure è impazzito totalmente.

Te le fa proprio cascare.

Oh la Salernitana è la partita della vita. Siamo una provinciale degli anni 80 😅😂

Babba bia, non so cosa sia peggio tra loro e Avsim

Probabilmente la migliore partita di Michel alla Juventus. Incontenibile quella sera.

Ovviamente. Come anche Bennacer, Krunic. Dopo due partite verrebbero trattati alla stregua di Arthur e Rabiot. Qui manca tutto. Tutto. La dirigenza che la smetta di ragionare sempre e solo al bilancio (che non scende in campo), uno staff atletico che finalmente faccia il suo dovere e attenzioni quelli più fragili, una rosa magari non così piena di giocatori inclini a rompersi, e magari un allenatore che pensi più alla tattica e meno ai castelli di carte o alle battute con doppi sensi.