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Onestamente il filtro a volte lo aggiro. Ma non per qualche forma di coprolalìa infantile o altro del genere, bensì per dare particolare enfasi a determinati discorsi (e comunque mai con intento offensivo nei confronti di altri utenti)....
Sia chiaro, capisco la necessità di dare contegno al forum, tuttavia la beltà e ricchezza della Lingua italiana sono fatte anche di espressioni popolari e triviali che ne testimoniano la provenienza dal volgo, ossia dai quei ceti più bassi e illetterati che avevano abbandonato l'aulicità del latino, oramai divenuto incomprensibile ai più. E quindi abbiamo ad esempio Dante:
CANTO XVIII
Quivi venimmo; e quindi giù nel fosso
vidi gente attuffata in uno sterco
che da li uman privadi parea mosso.
E mentre ch'io là giù con l'occhio cerco,
vidi un col capo sì di MÈRDA lordo,
che non parëa s'era laico o cherco
[...]
Appresso ciò lo duca «Fa che pinghe»,
mi disse «il viso un poco più avante,
sì che la faccia ben con l’occhio attinghe
di quella sozza e scapigliata fante
che là si graffia con l’unghie MERDOSE,
e or s’accoscia e ora è in piedi stante.
Taide è, la PUTTÀNA che rispuose
al drudo suo quando disse "Ho io grazie
grandi apo te?": "Anzi maravigliose!".
Per non parlare poi dei "sonetti lussuriosi" di Pietro l'Aretino: .uah
"Fottiamoci, anima mia, fottiamoci presto
perché tutti per fotter nati siamo;
e se tu il càzzo adori, io la potta amo,
e saria il mondo un càzzo senza questo".
Insomma, nella letteratura classica gli esempi di parole triviali si sprecano. Ma è l'intelligenza di chi le adopera che le rende volgari o meno.
Quindi, cari mods, non cestinate a prescindere questo mio appello serio e faceto, e siate clementi se talvolta, con la dovuta sobrietà, ci faremo beffe del filtro :d