Ci adegueremo tutti, ovviamente, ma, sulla linea di quanto già espresso da altri, permettetemi di DISSENTIRE totalmente a riguardo su alcune parol(acc)e ormai di uso comunissimo !!! Non siamo mica un collegio di educande, quindi non capisco proprio perchè censurare addirittura parole come PIP*A, che non ha nulla di offensivo e mi pare si trovi anche in alcuni vocabolari della lingua italiana. Addirittura la CASSAZIONE, oramai, sancisce che l'INGIURIA verso un altro soggetto, se consistente in parole usate nel linguaggio comune e oramai accettate dalla comunità, non costituisce affatto reato ma una "espressione colorita" senza alcuna rilevanza penale.
Quindi direi che bisognerebbe ri-vedere la "politica della censura" (già di per sè abbastanza fastidiosa) in un'ottica più aperta e tollerante; ribadisco, ben venga la censura di certe parole abbastanza forti, ma quelle oramai dette pure dai bambini all'asilo credo che debbano essere ammesse, suvvia, siamo tutti adulti e vaccinati, non penso si offenda nessuno.
Anche perchè qui sopra c'è gente che OFFENDE PESANTEMENTE senza usare parole scurrili, quindi, alla fine, "la parola non fa il monaco"...