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Se c'è una cosa che andrebbe abbandonata, è il revisionismo storico da boomer e la nostalgia dei vecchi tempi. Tacconi, Favero, Scirea, Brio, Briaschi, Bonini, Tardelli, Cabrini, Platini, Rossi, Boniek (Bodini, Caricola, Prandelli, Limido, Vignola) Peruzzi, Torricelli, Ferrara, Vierchowod, Pessotto, Conte, Sousa, Deschamps, Ravanelli, Vialli, Del Piero (Rampulla, Porrini, Jugovic, Di Livio, Padovano) Queste sono le due Juventus che hanno vinto per davvero. Il 1985 parliamo di 40 anni fa, un altro mondo e un altro sport. Nel 1996, che già il calcio stava diventando quello di oggi dal dopo Bosman, dove sono tutti questi fenomeni? E gli anni successivi, quando a vincere ci sei solo andato vicino, hai sempre avuto un dentro e fuori. Zidane e Vieri dentro, fuori Ravanelli, Vialli, Sousa Fuori Vieri e dentro Inzaghi Arriva Trezeguet e l'anno dopo esce Inzaghi con Zidane per finanziare Buffon, Thuram e Nedved E così via fino ai tempi recenti, quando entra Dybala ma esce Vidal, prendi Higuain ma perdi Pogba eccetera. Quindi sì, la Juve i campioni li ha sempre acquistati, ma di fatto scambiandoli con altri campioni.

E quando mai la Juve è stata una squadra che "compra i campioni"? Li compravano solo dopo averne venduti altri, mai in aggiunta. Solo che prima c'era Moggi, che di calcio ne capiva, e sapeva farlo. Adesso campioni non ne hai perché da anni abbiamo degli incompetenti in dirigenza a tutti i livelli, quindi non incassi e di conseguenza non spendi. E se spendi qualcosa, butti i soldi in gente (alla meglio) mediocre. Che poi, a voler vedere, le Juventus che hanno vinto davvero avevano sì un paio di campioni veri, ma per lo più erano squadre operaie e lottatrici, che non ti facevano respirare. Ma avevi sempre una società juventina, un allenatore con le palle quadrate e un gruppo di fedelissimi che per la maglia si sarebbero fatti sparare. Oggi?

Un avversario ha paura di giocare contro Messi, Haaland e gente che non ti fa vedere palla. O di gente che sai che ti si attacca alle caviglie e non ti molla mezzo secondo, a costo di farti male. O entrambe le cose. La Juventus è una squadra con poca qualità e carisma pressoché nullo, con un allenatore inesperto e una squadra con dentro ogni volta ragazzini che giocano soltanto perché sono ragazzini, non certo perché hanno dimostrato di essere all'altezza. Chi dovrebbe avere paura, esattamente, di una squadretta così che ad oggi ha più pareggi che vittorie?

Quando era alla Juve si diceva la stessa cosa pensando a quelli prima di lui.

Nessuno l'ha aperto, o non l'ho visto io? Per chi c'era e lo rimpiange, per chi non c'era e non sa cosa si è perso... Questa era la Juventus di Lippi, questa era LA JUVENTUS. Semplicemente, la squadra più forte del mondo, che nel giro di una manciata di anni ha vinto TUTTO. Scudetto, Coppa Italia, Champions League, Coppa Intercontinentale, Supercoppa Italiana, Supercoppa Europea.

9-2 tra andata e ritorno al PSG. Lo stesso anno in cui ne abbiamo fatti 6 al Milan a San Siro, 6 all'Ajax tra andata e ritorno... Altro che il corto muso degli ultimi anni e gli zero tiri in porta di questa stagione con più partite non vinte che partite vinte.

Il pareggio come "risultato positivo" aveva senso negli anni 80, con la vittoria che valeva 2 punti. Peccato che siamo nel 2024, e col pareggio non ci fai niente. Mi sa che a Torino non l'hanno ancora capito.

Capisco il punto, ma sono completamente in disaccordo. Ricordare cos'è stata la Juventus non è vivere nell'ombra e nei ricordi, ma esattamente l'opposto: è ricordare cosa deve essere la Juventus e qual è il suo posto nel mondo: la vetta. È proprio perché ormai c'è un'intera generazione che non sa cosa significhi vincere il motivo per cui certe vittorie vanno ricordate: per fargli capire che quella roba lì che hanno sempre visto non è la Juventus, ma una squallida copia di cui non ci si deve accontentare.

Nel video linkato c'è l'intera partita. Ero a scuola anch'io, avevo 13 anni. Tutti con l'auricolare nascosto nella manica e mano appoggiata all'orecchio per nasconderlo, al gol mezza classe (e mezza scuola) è esplosa e alla maestra quasi viene un infarto.

A me basta che non ci facciano giocare la rappresentativa della FIGC. Ben venga il rugby e gli All Blacks.

Bastava dire "stai ragionando con un prescritto".

Gli arbitri, a rotazione, sono sempre gli stessi. Se contro una sola squadra rivedono SEMPRE qualsiasi cosa contro, è evidente cosa voglia dire. Altro che terrorismo. Gli errori oggettivi del VAR finiscono sempre e comunque nella casistica delle chiamate/non chiamate. La Juventus, a memoria, non ha un solo episodio OGGETTIVAMENTE errato col VAR. Ne ha invece svariati contro, dal primo episodio VAR in assoluto (il rigore dato al Genoa con giocatore in fuorigioco) fino agli ultimi episodi (espulsioni date senza motivo, giocatori tagliati dall'inquadratura eccetera), ed ha una casistica di episodi assolutamente indecifrabili (ovvero fuorigioco di millimetri) che per le altre, semplicemente, non esistono praticamente mai.

Rigori a favore assegnati da quando esiste il VAR (guardo giusto le big): Inter 70 Lazio 70 Roma 66 Milan 64 Napoli 61 Juventus 60 Atalanta 53 Rigori contro da quando esiste il VAR: Lazio 48 Juventus 47 Roma 44 Milan 42 Atalanta 39 Inter 31 Napoli 28 Saldo rigori: Inter +39 Napoli +33 Lazio +22 Roma +22 Milan +22 Atalanta +14 Juventus +13 Chiamate VAR a favore nell'ultimo campionato: Roma 10 Inter 9 Napoli 9 Milan 7 Lazio 6 Atalanta 4 Juventus 2 Chiamate VAR contro nell'ultimo campionato: Lazio 9 Juventus 8 Atalanta 7 Milan 7 Roma 7 Napoli 5 Inter 4 Bilancio chiamate VAR dal 2017 al 2023: Napoli +23 Inter +12 Lazio +6 Atalanta +3 Milan +3 Roma +2 Juventus -27

Io ho trovato questa

Caceres gioca ancora?

Hai tolto uno dei difensori più forti del mondo e al suo posto gioca uno bollito, lento, distratto e palesemente alla frutta. Era ovvio che sarebbe crollato il muro. La vera domanda da porsi è perché gioca quella sciagura di Danilo e non Gatti.

Klopp e Guardiola in Premier hanno sempre giocato col trucchetto dei soldi infiniti, in squadre in cui mancare una qualificazione in Champions non cambiava niente economicamente, perché le proprietà non avevano bilanci né conti di cui preoccuparsi (né procure e federazioni che facevano le pulci su tutto, aggiungiamo). Paragone totalmente senza senso, imho.

Per me, il pallone d'oro 1996 era di Shearer, ma a mani bassissime. 37 gol e 10 assist in 47 partite a fine stagione 1995/96 col Blackburn (31 in 35 gare di Premier), 13 gol e 5 assist in 17 partite nella prima parte di stagione al Newcastle, e in mezzo capocannoniere all'Europeo e nella top 11 della competizione... Come fai a non premiare una stagione così? Del Piero nel 1996 ebbe un solo, grande acuto: il gol nell'Intercontinentale a Tokio. In Champions però fece semifinali e finale molto sotto tono (e anche col Real non fece chissà che gare memorabili), gli Europei li fece in panchina... La stagione dopo la iniziò bene, ma non da livelli da pallone d'oro per me. Nel 1998 ad esempio lo avrebbe meritato mille volte di più.

2024 Freuler per il gol in Svizzera-Italia 2-0 agli Europei 2022 Trajkovski per il gol in Italia-Macedonia 0-1 allo spareggio mondiale 2017 Johansson per il gol in Svezia-Italia 1-0 allo spareggio mondiale Gli altri frega niente, possono darli tutti a Poggi e Volpi per non essersi mai fatti trovare nelle gomme da masticare per quel che mi riguarda.

A sensazione, è più facile che Google si compri l'intera Repubblica Italiana per ripicca.

Aveva ragione Agnelli, il calcio è uno sport lento e spesso noioso, i giovani oggi sono abituati al tutto e subito, non hanno pazienza né interesse a seguire 90 minuti di partita per vedere magari uno 0-0 o un 1-0 striminzito, si guardano gli highilights e fanno altro. Se poi ci metti in mezzo idiozie come i check del VAR per minuti interi, il prodotto diventa ancora più deprimente e perde qualsiasi attrattività. Mettiamoci poi che, oggi, il calcio italiano è un letamaio di polemiche e scandali, e ci stupiamo che nessuno voglia pagare per vederlo?

Ma infatti, sarebbe l'unica cosa intelligente da fare. Campionati da fine agosto a fine aprile, da metà maggio a metà giugno fai tornei di qualificazione o mondiale/europeo che sia, giocatori in vacanza un mese, metà luglio ritiro e preparazione, e ricominci. Elimini Nations League e amichevoli inutili, e tante care cose. Chi vuole seguire le nazionali lo fa, chi non vuole si gode le vacanze senza interruzioni continue dei campionati e delle coppe.

Vanja Vlahovic dell'Atalanta U23? Sì, impegnandosi forse potrebbe farcela. Forse.

Scusate, ma l'indignazione per cosa sarebbe? "La sfida più grande che ho affrontato"? Beh, ha ragione. È arrivato in una Juventus che dominava in patria ma non vinceva nulla in Europa da 20 anni, e ha continuato a vincere in Italia e fare il figurante in Europa. Chi si aspettava davvero la Champions, a Torino? Ora va al Barca, che viene da anni di razzia totale in casa e in Europa, ma da qualche anno colleziona figuracce oltre confine. E lì vogliono vincere tutto, sempre. Champions inclusa. A me sembra evidente che, oggi, andare in questo Barca sia una sfida più complessa che andare nella Juventus del 2018. Se poi vogliamo cullarci nel passato, per carità, liberissimi.

Discorso piuttosto disgusto e snob. Per quanto un club possa essere di seconda fascia, è comunque espressione di un territorio e di una passione di tanti. E comunque il Salisburgo aveva 70 anni di storia e vantava 3 scudetti e 3 supercoppe d'Austria, più diverse Intertoto. È come se facessero una roba del genere a una Fiorentina, per dirne una.