Jucs

Indubbiamente, ma il nostro mercato non può muoversi con una cronologia definita esclusivamente dalle necessità purtroppo, non possiamo pensare a "facciamo prima questo e poi altro". La priorità è Calafiori perché lì manca un titolare, solo lì ci si può muovere a prescindere. Poi ci sono quelle migliorie ovvie che son legate alle uscite che a loro volta sono condizionate anche dalle offerte ricevute per chi deve andare. È la stessa condizione che fa rispondere "dipende" ad una cessione di Chiesa: quanto offrono? Come lo si rimpiazza? Essere integralisti in questo momento storico è inutile. Vendere bene, per quanto possibile, i vari Kean, McK, Kostic, Iling, considerare anche Rugani come contropartita, vedere se esce Tek, vedere se e cosa arriva per Bremer, vedere se Rabiot rinnova sono condizioni che devono essere considerate per muoversi sul mercato.

In una stagione con tante partite un attaccante così serve: esperienza, capacità di collegamento, fisico e piede. Con queste caratteristiche che certamente Milik ha, Arek deve, però, essere la 3a punta, il terzo "9" dietro a Dusan e Zirkzee. Se invece deve restare per fare il secondo a Dusan serve altro.

Alla società va riconosciuto che in due anni hanno preso due tra i migliori su piazza nei rispettivi ruoli. Diciamo che chi si disinteressa si comporta diversamente. Che poi abbiano deciso di accompagnare una tabula rasa di chi c'era secondo schemi già visti in passato, beh, si può pensarlo senza esser messi davanti ad un plotone.

La corsa di Paolo è di una bellezza che scalda il cuore. Molto belle anche le parole che si son scambiati con Motta e secondo me anche importanti per tutti noi in prospettiva: con i due a capo della prima squadra e della Next Gen potrebbe svilupparsi uno scambio che gioverebbe all'intero circuito. Speriamo.

Serve juventinità in società, serve storia di campo che spieghi la maglia a chi la indossa. Il nome è uno solo.

La serata di ieri è la dimostrazione che la testa, se non proprio tutto, può almeno molto. Il possesso non sarebbe mai stato il credo di questa squadra su queste basi tattiche, ma ieri si è visto nuovamente ciò che si era visto fino a gennaio e cioè una squadra che almeno mette sul campo la voglia di lottare fino a farne quasi un piacere. Locatelli c'è stato prima e c'è stato dopo e il fatto che la partita di ieri sia stata giocata in un certo modo certo non dipende dalla sua presenza/assenza. Che poi possa essere o meno il giocatore ideale in quella posizione e per questa proposta tattica è ovviamente materia di discussione apertissima, ma non cercate per forza di aver ragione buttando oggi la croce addosso ad uno e domani ad un altro per trovare una soluzione facile.

Non considero più cosa si scrive sui giornali perché mi rendo conto che in questo momento in qualche modo devono solo riempire le pagine in attesa di quelle 2-3 partite sensate che son rimaste da qui alla fine della stagione, ma questi articoli servono a stanare alcuni fini capiscers per i quali esiste il "mediocre come nessuno" tra le più acute analisi di calcio e che appiccicano questa alta conoscenza oggi a questo giocatore e domani a quello. E oggi è il turno di Gatti. Un fuoriclasse? No Un indispensabile? Neanche, nessuno lo è col vento che tira. Di gente come Federico, però, la nostra Storia è piena.

Fratello, prendo il tuo post ad esempio solo perché è il più "comodo" essendo tra gli ultimi finora scritti, ma con una premessa utile perché ripresa da più utenti. Sono stato in passato uno tra i più "giustificazionisti" se mai esiste questo termine e quindi certamente non uno di quelli illuminati che qui dentro sapeva e vedeva tutto il male del futuro anche quando il presente era ben oltre le aspettative di inizio anno. Ero uno di quelli che a gennaio/febbraio pensava che si stesse tirando fuori un miracolo che non potesse che portare ad un rinnovo. Partiamo quindi da questa base. Si, è vero, ieri si meritava di vincere, si è stati sfortunati e i giocatori colpevolmente imprecisi, ma non mi basta, non può bastare. Da mesi, MESI, guardare una partita significa soffrire e, per quanto mi riguarda, vincere è diventato un imprevedibile incidente di percorso. Oggi spero come molti che tutto finisca presto e che si tiri un punto ricominciando da un altro capo, ma la verità è che da qui considero le trasferte di Roma e Bologna ad altissimo rischio sconfitta e le partite in casa con Salernitana e Monza solo come vie d'uscita per nulla certe. Il problema sta qui ormai, nell'aver perso il sentimento di forza che il nostro solo nome faceva provare a me e agli avversari quando ci vedevano arrivare. Siamo terra di conquista di soddisfazioni altrui. Poi può esserci realmente la partita che gira storta, per carità, ma son mesi che non mi sento capace di indirizzare il mio destino e la nostra storia quest'impotenza non può permetterla. Perdonami ancora per il pretesto, avevo solo bisogno di uno sfogo.

Sono perfettamente d'accordo: i nomi, le figure e lo stato di avanzamento di ciascuno sono proprio quelli. Su Chiesa inizio, però, ad avere qualche dubbio caratteriale.

Qualcuno il testimone al nuovo corso dovrà portarlo e Tek mi sembra uno degli elementi più adatti a questo ruolo, ma ad oggi le esigenze sportive vanno necessariamente coniugare a quelle economiche e se anche lui dovesse essere sacrificato si riuscirebbe comunque ad andare oltre. Rabiot e McK per il prossimo anno non li conto da tempo, per motivazioni mi pare doveroso andare oltre.

Il secondo tempo è una delle peggiori cose mai viste.

Punti precisi, programmatici coerentemente alla natura e alla finalità del documento: Giuntoli e giovani. Per la stessa ragione non ci si può aspettare da una comunicazione del genere la lista degli acquisti, ma leggo nell'assenza di rimandi allo staff tecnico una discontinuità importante e nella citazione dei giovani una prospettata conferma dei migliori tra questi e nella continuità nella ricerca di nuovi talenti. Per vincere ci sarà da aspettare, inutile illudersi, ma si ricostruisca bene.

Abbiamo un vincitore, fermate tutto! 🤣🤣🤣

Ora sta davvero iniziando l'era Giuntoli. Taglio netto col passato, ora il direttore si gioca tutto completando la squadra con i suoi di Napoli e con un allenatore scelto in prima persona. Abbiamo preso quello che dicevamo essere il migliore nel suo ruolo, ora, com'è giusto che sia, gli si da completo potere. È la nostra speranza.

Sono due mesi che non vinciamo una partita. Due mesi.

Molti non hanno secondo me grossa contezza della situazione nella quale i conti societari si sono trovati e si trovano. Rinnovare Bremer, come altri, non è stata una necessità legata alla paura di lasciarselo soffiare vista ancora la lunghezza del vecchio contratto, ma a quella ancora più stringente di abbassare i costi annui spalmando il cartellino su più anni. Si aggiunga un aspetto che, però, soltanto immagino non avendo ancora nessuno a quanto ho capito certezza sulla materia: clausola significa spesso "tutto subito" o al massimo in due anni (Higuain insegna). E in aggiunta con questo ragionamento spostato al '25 significherebbe due cose: - poter avere ancora una stagione per tirare il prezzo in alto, ma accordando una maggiore dilazione - quando si attiverà la clausola avere maggiori benefici per pagamenti maggiori su residui inferiori. Inutile fare sogni di gloria oggi, tutti sono di passaggio, il tesoro è altrove.

Buttate Montero in quello spogliatoio e vediamo chi ne esce sano.

La palla buttata indietro all'ultimo secondo è l'emblema della stupidità di questa squadra.

E ma certo non si può fare neanche sulla media punti...

Vale il discorso che si fa per altri: il guadagno della cessione e dal risparmio sull'ingaggio deve esser tale da rendere minima se non nulla o addirittura vantaggiosa la differenza rispetto al costo del cartellino e dell'ingaggio del nuovo.

"99% di certezza" è già un ossimoro, ma se si parla di quota e quindi di numeri esiste solo la certezza. Anche provando a deviarla sul buonsenso, su ciò che può statisticamente succedere, se prendo il nostro ultimo mese e mezzo e quello della Roma fatico a tracciare orizzonti che non si basino sulla certezza assoluta dei conti della serva.

La quota non si fa sulla media punti ottenuti da questa o quella squadra prima o dopo il cambio di un allenatore o del tempo, ma sui punti massimi raggiungibili dalla 5a e questo significa che per esser sicuri (che è una parola precisa) della Champions bisogna stare un punto più su della quinta che da oggi in poi le vince tutte. Il resto è roba per riempire pagine di giornali.

Hanno mollato. La parte facile del calendario è passata e ci siamo persi proprio lì, difficilissimo riattaccare la spina.

Auguri a tutti e un grazie sentito a chi ha fatto nascere e crescere questo compagno quotidiano che aiuta a rallentare un po' quando tutto corre senza aspettare. E un pensiero a chi c'è stato per lasciarci un pezzo di tutto questo prima di andar via troppo presto.

Credo ci sia da rendersi conto tutti del lavoro fatto da Max con Dusan. Sta migliorando in tutto, si sta completando. Se ci mette sempre la testa ha e abbiamo svoltato.