tantra

Ma che la Juve abbia l'11 titolare più giovane della serie A dopo il Parma è un dato di fatto algebrico, non è un'interpretazione. E che quest'anno si siano battuti tutti i record di gioventù relativi alla Juve è un dato riportato ogni volta che la cosa succedeva, sia in campionato che in Champions League.

Secondo me in marcatura Kelly è molto più attento di Gatti. Come piedi stanno la, nessuno dei due ti fa un cambio gioco preciso ma appoggiano facile. Gatti ha più personalità nello sganciarsi e rompere la linea. In una Juve vincente, due buone riserve

Fenomeno

Mica sei andato lontano, eh...

Quando guardi il PSG vedi quello che vorrebbe fare Motta alla fine del lavoro. Solo che quelli non sbagliano un passaggio!!!

Hancko visto con l'Inter fatica a togliere il posto a Kelly

Ancora sana difesa/contropiede? Ma lo avete visto stasera Liverpool-PSG? Due pugili che si so menati senza guardia fino ai rigori. Che spettacolo!

Grandissime partite del PSG sia all'andata che al ritorno col Liverpool. Reds completamente annichiliti. Alla faccia del calcio verticale

Sono d'accordo. Infatti la rivoluzione di Cruijff fu molto più profonda che allenare la prima squadra. Cruijff impose un metodo a tutte le squadre d l Barcellona, dalla prima squadra ai pulcini. Tutti col 4-3-3, in modo che i ragazzi, a mano a mano che crescevano erano sempre integrati nelle stesse conoscenze di gioco e quando arrivavano in prima squadra avevano già un esperienza di 10 anni del sistema di gioco e di quello che ognuno di loro doveva fare nel singolo ruolo. Da qui nasce la Masia, Messi, Xavi, Iniesta e pure Guardiola che prima di essere allenatore del Barcellona allena 4 anni il Barca B. Qua non si parla dello stregone con la bacchetta magica. Ma di abbracciare una filosofia e portarla in tutti i settori del club. A quel punto gli interpreti diventano intercambiabili e non irripetibili. Le grandi squadre europee ormai sono tutte così: Barca, Bayern, PSG, Arsenal, Chelsea, City

Grazie @jouvans per la bellissima analisi di "ultimo uomo". Alla fine Gasperini si è limitato a giocare sugli errori ed a ripartire in contropiede. E qua dentro già lo hanno eletto a nuovo Guru. Bastava che Thuram calciasse un po' più basso o che McKennie la passasse un po' più lunga che pure il buon vecchio Gasp s'attaccava arc... E che vuoi fa. Come diceva mio padre, nella vita pure pe fa la * ci vuole fortuna.

E allora cambiamo vigneto, ma non torniamo al Tavernello

Si, ma l'accanimento che si vede adesso, anche da parte dei media, è roba da Inquisizione Spagnola, da caccia alle streghe. Manco se Motta si fosse scopato la sorella di tutti.

Il problema è che vi si indica la luna e voi continuate a guardare il dito

Io ho visto la mia squadra prendere 4 gol dell'Empoli e dal Parma e 5 dal Napoli ma non ho visto esoneri, ne sentito parlarne da tutti i media ne viste contestazioni notturne e diurne della tifoseria, organizzata e non.

Se avesse fatto calcio champagne ora non staremmo parlando esonero. Il problema che non si dà manco tempo all'uva di maturare che già si pretende lo champagne.

La verità è che noi come ambiente non siamo pronti a fare la rivoluzione culturale stile Barcellona al tempo di Cruijff. Noi siamo troppo radicati ad una tradizione che ci ha visto vincere tanto in Italia (ma perdere tanto in Europa) e che rappresenta la "coperta di Linus" a cui aggrapparsi quando le cose vanno male. Da questo punto di vista non aiutano i cosiddetti "tifosi VIP" ne tantomeno il quotidiano di riferimento che con la litania del "vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta" boicottano sistematicamente ogni tentativo si cambiamento che richieda un po' di tempo per attecchire.  Così noi siamo condannati all'eternità ad un calcio "lacrime, sudore e sangue", a vincere "fino al confine" e perdere le finali di Champions. È il nostro Karma.

La verità è che noi come ambiente non siamo pronti a fare la rivoluzione culturale stile Barcellona al tempo di Cruijff. Noi siamo troppo radicati ad una tradizione che ci ha visto vincere tanto in Italia (ma perdere tanto in Europa) e che rappresenta la "coperta di Linus" a cui aggrapparsi quando le cose vanno male. Da questo punto di vista non aiutano i cosiddetti "tifosi VIP" ne tantomeno il quotidiano di riferimento che con la litania del "vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta" boicottano sistematicamente ogni tentativo si cambiamento che richieda un po' di tempo per attecchire. Così noi siamo condannati all'eternità ad un calcio "lacrime, sudore e sangue", a vincere "fino al confine" e perdere le finali di Champions. È il nostro Karma.

Pensa di quante cose nuove ci ha fatto parlare questo allenatore. E pensa che tra poco torna Andonio col suo DRE-GINGUE-DUE e che palle!

Pare che non vedete l'ora di vedere perdere la Juve. Ma non è che avete sbagliato forum?

Hai detto niente!

Su questo non c'è dubbio. Però l'amore che danno loro alla squadra noi ce lo sogniamo.

L'amore per la maglia va oltre le vittorie. Altrimenti potremmo tutti tifare Real e avremmo sempre vinto.

L'amore per il tuo pensiero è cosi esagerato che ti impedisce di sentire quello che ti dicono gli altri e vedere chiaramente la realtà. Per questo non possiamo confrontarci.

Senti, io vivo a Roma e frequento ogni giorno i romanisti. E ti posso assicurare che il loro amore incondizionato verso la maglia è qualcosa che noi non possiamo manco lontanamente immaginare. E, attenzione, loro NON VINCONO MAI!!!

Titolare no, ma nella rosa ci può stare. Tralasciando l'onda emotiva del momento, che passerà, il giocatore, secondo me, proprio ieri ha dimostrato la buona affidabilità in marcatura e negli uno contro uno in campo aperto. Se noi continueremo a giocare con tanto campo dietro, questo è un difensore su cui si può fare affidamento.