Dale_Cooper

Eppure quando hanno detto che il format non sarebbe stato chiuso l’opinione e immagine pubblica non è cambiato. Sarà che hanno spostato il focus su multe e divieti di partecipazione?

Non sarebbe cambiato nulla. O veramente ancora crediamo che il gruccio della UEFA contro la SuperLeague sia stato il format? Avrebbero trovato qualcos’altro (campionati nazionali, coppe nazionali, ecc.) su cui fare leva, tutto qui.

Qualche?

Disastro. Ma d’altronde non ho mai capito chi ha acquistato per quelle cifre una competizione che dall’anno prossimo, SuperLeague a parte, sarebbe stata una catastrofe di partite con una classifica già delineata prima ancora di cominciare.

Il carro si sta già riempiendo

Sempre stato dalla parte della Superlega e di Agnelli. Complimenti a loro per la perseveranza, nonostante le vagonate di * prese da giornalisti, opinione pubblica, tifosi e ufficiali.

A me non sembrava rigore. O meglio: dal mezzo replay visto il braccio mi sembrava in posizione congrua. Il rosso invece mi sembrava netto. La cosa bella è il coro “ladri” partito dopo il mancato cartellino.

Può essere una canzone da una "production library," ovvero una canzone creata per fare da accompagnamento. Anni fa ce n'erano tantissime in pubblicità o servizi dei telegiornali. Non essendo canzoni "in commercio" Shazam difficilmente le trova. Però allo stesso tempo mi ricorda una canzone che sentii qualche anno fa. Ora cerco.

Siamo compatti, abbiamo un organico che lavora d'insieme, c'è tanto tanto tanto di diverso. È ancora preso, certo, ma si vede che c'è un attaccamento diverso e una voglia di prendere l'avversario diversa. Ed e vero che non se ne può più delle solite storie. Io sono veramente stanco di entrare in ogni topic e trovare le solite faide tra fazioni. Spero che anche questo si attenuerà ma dubito.

Viste le premesse io 10 euro su un goal di Nicolussi lì metterei

Assolutamente.

Infatti quell'arbitro era l'insicurezza fatta persona e si è fatto abbindolare dalle sceneggiate.

Non penso che il concetto che volesse esprimere fosse "pareggiare è meglio che vincere". Considerando poi quanto sia pragmatico. Penso fosse più un trovare aspetti positivi nel pareggio e appunto far capire alla squadra che ci stanno queste situazioni. Tutto qui. Poi non è certo un mostro della dialettica ed escono fuori 'ste robe qui.

Penso intenda che fa bene fare "mezzi passi falsi" per rendersi conto che non abbiamo ancora le capacità mentali di entrare in campo "già in vantaggio" ad ogni partita, specialmente contro le big. Ed una vittoria contro una rosa oggettivamente più attrezzata, rodata e forte magari avrebbe dato la falsa sensazione di essere più avanti di quanto realmente si è. Concetto comunque espresso in maniera molto discutibile.

In generale per me quest'anno si sta creando un amalgama giusto. Nel senso, c'è molto più gruppo, in campo si è molto più organici, meno individualità. E si nota nelle partite come ieri in cui hai giocato tranquillo e schierato o a Firenze, dove la consapevolezza difensiva della squadra ti ha permesso di portare a casa una vittoria (per dire, giocando nello stesso modo l'anno scorso avremmo preso un'imbarcata...) e partite come ieri o a Milano dove soffri molto meno, vai meno in confusione e finisci in crescendo (ieri ad esempio per me gli ultimi venti minuti abbiamo controllato molto meglio di quanto pensassi).

Un goal per uno. Una occasione per uno (Chiesa per noi, Thuram che la sciabatta da solo in area per loro). Loro hanno vinto nel possesso (sterile come poche cose, considerando che le uniche azione pericolose le hanno avute in ripartenza e mai a difesa schierata, ma sai che bello )

Dalla telecamera sull'altro lato sembra che non lo prenda sul volto. Ti dico, vista la direzione di gara (ha lasciato correre tutti i contrasti simili) per me è stato semplicemente coerente. Un direttore di gara più fiscale, magari un pelo meno "deciso" avrebbe fischiato immediatamente fallo. Ma da entrambi i lati Guida ha lasciato correre tutti i contrasti simili. Gli errori gravi per me sono Barella su Chiesa nel primo tempo al limite e Vlahovic sgambettato in ripartenza (errore del guardalinee) nel secondo.

Piu che il goal dell'Inter (in cui a mio parere va benissimo la decisione "di campo") sono i falli al limite dell'area non fischiati su Chiesa nel primo tempo (Barella lo prende sugli stinchi) e Vlahovic (Calhanoglu lo sgambetta) nel secondo tempo gli errori gravi. Poi che non avremmo segnato comunque perché le punizioni non le sa calciare nessuno dei nostri è un altro conto. Nel complesso Guida mi è stato piaciuto. Ha subito chiuso le porte alle proteste mostrando buon carattere e fin dall'inizio è stato molto coerente con i contrasti "ruvidi", lasciando correre. Penso che prima dell'ottantesimo siano stati fischiati tipo 10 o 11 falli, cosa per me ottima.

È una battaglia persa in partenza. Ormai hai due fazioni che si scagliano contro in ogni post-partita e basta.

Inzaghi. Che è anche la mia speranza che rimanendo attaccanti magari vada in palla e ci regali qualcosa.

Oddio, con Locatelli in campo il centrocampo ha cambiato marcia in cinque minuti. Però appunto, 11 iniziale o rosa, siamo sempre un gradino e mezzo sotto all'Inter in questo momento.

Eh. Anche. Ma anche solo la formazione iniziale.

Il primo tempo è stato di ottimo livello (goal preso a parte ma bisogna riconoscere la loro bravura in quella ripartenza). Buon ritmo, buone giocate, buona attenzione e buona concentrazione. Il secondo tempo è stato un inno al non farsi del male. Squadre che si sono annullate e la partita è scivolata lentamente via. Peccato per gli ultimi venti minuti in cui secondo me si poteva fare meglio. Ma tutto considerato va bene così. Ad inizio anno avrei messo la firma ad essere in queste condizioni a fine novembre.

Vorrei far notare come Feliciani aspetti qualche secondo prima di convalidare il goal di Cambiaso, pure.

Eh beh. Qua siamo fermi a premiare con il VAR la furbizia di uno che stramazza al suolo per una mezza manata al collo (continuo a sostenere che a me sembra sempre più un semplice contrasto di gioco) e che ha il pudore di alzarsi, guardare il goal e accasciarsi nuovamente.