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Allora tutto a posto.
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Jean-Baptiste Jeangene Vilmer, Ph.D., is the director of the Institute for Strategic Research (IRSEM) at the French Ministry of the Armed Forces, and a nonresident senior fellow at the Europe Center of the Atlantic Council.
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Beh, è la stessa tattica usata per la Crimea e repubbliche separatiste. Incoraggiarli dall'esterno. Non a caso il giorno dopo l'invasione invitava i militari a trattare e buttar giù Zelensky.
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Ma per uso domestico, come l'SPFS russo.
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Ma il CIPS si basa sullo SWIFT per operazioni finanziarie cross-boarding. Cioè per completare un'operazione CIPS devi passare indirettamente dallo SWIFT. Basterebbe sanzionare poi le banche singole per rendere inutile il CIPS. Pensare che il CIPS ad oggi sia un'alternativa allo SWIFT è come pensare che l'Europa oggi potrebbe sopravvivere solo con il LNG.
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L'articolo è anche interessante e ha dei buoni spunti e punti di riflessione. Però, da buon americano, nel bene o nel male, vede la questione in maniera americo-centrica, dimenticandosi dell'esistenza di enti terzi.
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Dire che la questione NATO negli stati baltici sia colpa dell'ovest è una minimizzazione dell'accaduto e un affronto agli stati baltici. Dopo il 1991 il governo russo prese decisioni abbastanza discutibili che crearono tensioni sempre più aspre. Dalle pressioni economiche (più che altro minacce sul gas), il fatto che gli stati baltici si sono visti bypassare dai russi con la costruzione di oil-loading facilities a Primorsk e altri porti russi nel golfo finlandese (privandoli delle tasse di transito accordate), le esercitazioni militari ai confini, l'armamento di Kalilingrad (con una dozzina di SS21, bazzecole insomma...). Non scordiamoci che il governo russo ha provocato per anni gli stati baltici, tipo dichiarando ad inizio anni 2000 che "sotto la legge internazionale hanno scelto di far parte dell'USSR volontariamente, invitando soldati sovietici ad occupare il proprio territorio." Gli stati baltici stavano anche cercando risarcimenti dalla Russia che ha sempre negato responsabilità. Lasciando poi perdere che al Cremlino gli stati baltici dovevano essere visti come parte della loro sfera d'influenza. Che poi gli USA abbiano preso la palla al balzo e usato il pretesto siamo d'accordo. Ma non è una sorpresa che gli stati baltici cercarono aiuto nella NATO.
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Intanto i russi iniziano a rompere ai giapponesi.
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Le previsioni gli sono rivolte contro. Volevo scrivere in italiano ma stavo guardando DW e ho trascritto al volo, pardon.
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Hanno trattato l'INF come se fosse carta straccia violandolo praticamente sempre, per non parlare del Budapest Memorandum.
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Theresa Fallon dice che Putin avrebbe previsto divisioni tra membri NATO e EU ma che la sua previsione sia sia rivolta contro abbastanza facilmente nel vedere come il blocco EU/NATO sia unito più di prima. Non si aspettava la mossa militare della Germania in aiuto all'Ucraina.
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Più di uno. Si parlava di attivismo di gente che andava nelle case di chi non votava, distanza di 250 metri degli osservatori dalle postazioni di voto, turismo elettorale e voti multipli, ecc.
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Ma certo. Vai a vedere i dati della popolazione russa nel Donetsk Oblast ad inizio anni 2000. Sono sotto il 50%...
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Beh certo. Pensare che ci sia il 90% e passa di gente a favore dei russi nel Donbass è come pensare che le elezioni del Tajikistan siano democratiche.
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Sinceramente non ho mai ascoltato più di tanto le dichiarazioni di facciata, ne mi interessano più di tanto. Fortunatamente ho una mia testa e idea senza ascoltare Boris Johnson alla chiesa ortodossa o vedere i membri ONU che se ne vanno o la FIFA che sospende le squadre russe. Sono cose superficiali alla questione alla fine e che nella realtà delle cose valgono solo per i voti in patria.
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Beh, la Transnitria è gia sotto il controllo russo, eh. Ti ricordo che nel 2005 l'Ucraina, US e UE accettarono un piano per l'indipendenza della Transnitria con libere elezioni. Indovina chi non ha sostenuto il progetto?
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Due torti fanno una ragione? Io non ho mai sopportato che gli americani vadano via sempre guilt-free da situazioni in cui fanno delle porcherie. Ma questo non mi porta a dire "eh ma se gli americani vanno via così devono farlo anche i russi." Parliamo dei diritti umani in Russia? Parliamo degli oppositori in Russia? Dei giornalisti? Degli avvelenamenti in UK? Dei depositi d'armi fatti saltare in aria in Repubblica Ceca? È propaganda anche quella? Se è giusto sanzionarli ben venga. In questo momento io non me la sento di andare a prendere pezzi di storia per motivare o giustificare x o y. Io vedo una nazione invasa da un altro stato. È punibile? Sì. È deprecabile? Sì. Punto. Geopoliticamente ci si possono fare mille discorsi. Ma non pensiamo che la Russia abbia a cuore i cittadini del Donbass o della Crimea o che scateni 'sto putiferio per qualche migliaio di neo-nazi. Anche perché gli attivisti dell'RNU sono in Donbass a combattere.
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Si prende Odessa, va in Moldavia e si fa un bel corridoio che parte dal Mar Nero e arriva a Sochi.
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Ok, è propaganda dire che il Donbass faccia parte dell'Ucraina, prendo atto. Ma a me pare che buona parte dei mass media quando attaccano gli americani partono le condanne. Vogliamo dire che c'è un sentimento pro-americano quando attaccano certi paesi? Oppure l'attivismo in tv, per le strade, nei parlamenti lo vedo solo io. Non c'è motivazione per invadere un paese sovrano, punto. Di che dovremmo parlare? Delle favolette NATO o di quanto gli stia a cuore il Donbass a Putin? Ma non scherziamo, su.
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Infatti ho scritto che era un paragone assurdo. Però rendeva l'idea, perché parliamo di una nazione che agisce entro i propri confini. Agisce in maniera sbagliata? Ci mancherebbe altro. Però c'erano altri modi per agire nelle zone interessate. Ai russi non è mai passato per la testa di agire in quel modo. Motivo? Odessa -> Moldavia -> Espansione.
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È propaganda dire che i territori ucraini appartengono all'Ucraina?! Ma ripeto, avessero avuto le prove avrebbero potuto farsi approvare un'operazione militare. Non hanno mai neanche pensato all'idea. Se questa è propaganda occidentale allora potrei benissimo dire che la tua è propaganda russa. Ahem, sulla Cina che ha le prove del genocidio magari chiediamo che ne pensano gli Uyghur. Ma potrei chiedere anche ai russi dei ceceni...
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Mai negato. Però parliamo di confini ucraini. Se i separatisti sudtirolesi domani iniziassero ad occupare le sedi governative annunciando la dipendenza, con l'Austria pronta ad invadere non giustificheresti un intervento armato italiano sapendo che c'è anche un buon gruppo di gente che invece vuole essere italiana? Per difendere i confini? Ma non facendo paragoni assurdi, se la Russia avesse le prove di questo genocidio perché non è andata all'ONU a far approvare un intervento?
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