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Peppe Juve46

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Tutti i contenuti di Peppe Juve46

  1. Ma non dire cavolate. Ti rendi conto che dici una cosa ed un secondo dopo ti contraddici. Dici che per vincere ci vuole una squadra e poi dici che è grazie a Ronaldo se abbiamo rimediato a delle figuracce. Le figuracce le abbiamo rimediate perché tutta la squadra le ha fatte. Anzi nelle prime 2 stagioni è stato l’unico ad impegnarsi più degli altri.
  2. Invece Lukaku di Champions ne ha fatte alzare a bizzeffe a Manchester e inda.
  3. Il premio dice,Cristiano Ronaldo vincitore stagione 19-20,non anno 2020. Non lo ha mai vinto perché,vuoi una volta un infortunio,vuoi una volta un calo di rendimento, nel finale di ogni stagione è quello che ha fatto qualcosina in meno rispetto a chi lo ha vinto. Anche se nei precedenti mesi è quasi sempre risultato il più decisivo. Ad esempio nel 2017-18 vinse Duglas Costa per il suo finale di stagione,mentre Dybala andava a fasi alterne dopo l’infortunio del mese di gennaio,anche se fu decisivo comunque in alcune fasi chiave della stagione,tipo il gol alla Lazio al 93esimo che portò al sorpasso sul Napoli,il gol al Tottenham che ci fece passare ai quarti e l’assist per il gol di Higuain contro l’inda che fu determinante per la vittoria dello scudetto.
  4. Non ha senso quello che hai scritto. Ovvio che Marquez oggi è il pilota più forte ed è entrato di diritto nella cerchia dei migliori di sempre,ma a favore di Valentino Rossi c’è anche il fatto di esserlo diventato passando dalla moto che stradominava da un decennio ad una che l’anno prima era salita una sola volta sul podio,in più lo ha fatto attraverso 3 differenti classi 500,MotoGP 1000 e MotoGP 800. Marquez potrà dimostrare di essergli superiore nel momento in cui farà la stessa scelta. Ma già passare oggi alla Yamaha o alla Ducati non sarebbe la stessa cosa che fece Valentino,dovrebbe passare alla Suzuki,cosa che Marquez si vede bene dal fare.
  5. Non sei l’unico a pensarla così,per me è una visione distorta,ma ognuno ha la sua opinione ed è giusto così.
  6. Ti consiglio di leggere anche questo. https://www.traininglab-italia.com/training/allenamento-nel-motociclismo/
  7. Quindi non dovrebbero esserci neanche i ciclisti,che si avvalgono di biciclette più e meno performanti, o anche Zöeggeler che scendeva su uno slittino in una pista di ghiaccio. Io non ho mai portato una moto in pista,quindi tutto quello che so arriva dagli articoli di giornalisti che si occupano in specifico di questo. 17 gennaio 2015 Piloti super atleti: come si preparano e quanto consumano di Paolo Gozzi VR46 in parco chiuso a fine GP: neanche sudato! '); } In parco chiuso, dopo 45 minuti a tutto gas, Valentino Rossi e Marc Marquez non sembrano neanche sudati. Freschi come rose anche gli assi della Superbike che corrono due gare di 90 chilometri nel breve volgere di tre ore. Bella forza, direte, sono seduti sulla moto. Eh no, invece il motociclismo è uno sport per uomini d’acciaio. I supertop della MotoGP consumano 1500 calorie, perdono 2-3 chili di peso e fanno il 30% di fatica in più rispetto ad un rugbista della Nazionale. Il cuore lavora stabilmente sopra le 180 pulsazioni/minuti arrivando fino a 220 nei punti più impegnativi e veloci dei circuiti. Per resistere a questo tipo di sollecitazioni serve una preparazione perfetta e a poche settimane dal via dei Mondiali (Superbike il 22 febbraio in Australia, la MotoGP il 29 marzo in Qatar) i nostri eroi fanno la spola tra palestra, piscina e campi da cross. E’ finita l’epoca dei piloti naif che spegnevano la sigaretta e andavano in griglia. Adesso vincere è questione di sudore, impegno, programmazione. Ci svela qualche segreto Antonio Cascini, 53 anni, consulente di Yamaha Motor Racing e trainer personale di Jorge Lorenzo nella stagione 2013. Il trainer Antonio Cascini, 53 anni, tra Giacomo Agostini, 72 e Jorge Lorenzo, 27. LA PREPARAZIONE – “La prima fase è di recupero per smaltire la fatica dei 18 GP della stagione precedente, oltre allo stress, ai viaggi e ai continui allenamenti. Poi si passa alla preparazione vera e propria. Allenare un pilota top level è difficilissimo. Per esempio devi evitare l’aumento della massa muscolare, perchè in moto anche un solo chilo in più pesa negativamente sulla prestazione della moto in frenata, accelerazione e consumo di benzina e gomme. Occorre un lavoro che migliori il patrimonio muscolare, allenando le fibre alla forza nell’arco di tempo necessario per correre la gara. Ciascun pilota risponde allo sforzo in maniera diversa per cui il lavoro è personalizzato e concentrato sulle fasce muscolari più sollecitate durante la guida. E non ci sono solo i muscoli: bisogna allenare anche l’equilibrio, il colpo d’occhio, la capacità di restare concentrati sotto sforzo.” Antonio Cascini collabora con Yamaha Motor Racing COME SI FA – “L’altro problema dei piloti è che molti hanno subìto traumi, per esempio a spalle e caviglie, per cui hanno bisogno di lavorare evitando – per esempio – la corsa. Per fare fiato si usano cyclette particolari oppure macchine che simulano il jogging ma senza stress per le articolazioni. Ideale è il lavoro in piscina perchè si può caricare senza mettere sotto stress le articolazioni. I piloti della MotoGP fanno una doppia sessione quotidiana di 3-4 ore e il giorno dopo lavorano con la moto: cross, supermotard, dirt track. L’indomani si torna in palestra, nella fase calda della preparazione non ci sono pause. Importantissima la dieta, i piloti di oggi curano l’alimentazione in maniera maniacale. Jorge Lorenzo per esempio beve solo acqua a temperatura ambiente, in qualsiasi condizione, perfino in Malesia dove si corre con 40 gradi e umidità altissima. Le diete sono personalizzate ma tutti evitano il caffè e gli alcolici.” Il sistema di crioterapia sistemica: l’organismo raffreddato a -180 °C LE NUOVE FRONTIERE – “Con Yamaha Motor Racing stiamo sviluppando progetti innovativi di cui non posso rivelare i dettagli. In linea di massima si tratta di abbreviare i tempi di recupero e migliorare il defaticamento, anche a livello mentale. Utilizzeremo la crioterapia sistemica, un processo di cui si stanno avvalendo anche calciatori d’elite come Cristiano Ronaldo e le migliori squadre di rugby. Alla 8 ore di Suzuka nel 2001 Valentino Rossi tra un turno di guida e l’altro si infilava in una tinozza piena di cubi di ghiaccio: vinse alla grande ma adesso la tecnologia è andata molto avanti. Con la crioterapia sistemica raffreddiamo l’organismo a -180 gradi per due-tre minuti”. E GLI AMATORI CHE POSSONO FARE? – “La prima cosa è non pensare di poter elaborarel’organismo come si fa con la moto. Per godersi i turni in pista riservati ai motociclisti dilettanti la cosa fondamentale è avere rispetto di noi con una sana alimentazione, poi lavorare quanto basta per ottenere benessere psicofisico. Non serve torturarsi come fanno i top riders, tanto non andremo mai forte come loro. Bastano un po’ di corsa, o qualche decina di chilometri al giorno in bici, e frequentare una palestra, meglio se assistiti da un trainer specializzato”. LA PREPARAZIONE DI BAIOCCO – Per avere un’idea più precisa di quanto sia faticoso prepararsi per correre un Mondiale gustatevi questo video realizzato dallo staff di Matteo Baiocco che correrà in Superbike con la Ducati Panigale del team Althea. Trent’anni, marchigiano di Osimo, Baiocco ha vinto due volte il campionato italiano ed è stato tester ufficiale del reparto corse di Borgo Panigale. Nel 2015 avrà la grande occasione che aspettava dall’inizio di carriera, correre il Mondiale con una moto competitiva in un team di punta. E come vedete sta sudando lacrime e sangue: a piedi, in bici e in moto. Il personal trainer è Giorgio Bonfigli, il video è stato realizzato da Marco Benedetti. Buona visione e buon allenamento!
  8. Continuo a non essere d’accordo. È vero che la tecnologia di oggi aiuta molto,ma le moto e le auto di oggi raggiungono velocità e prestazioni che all’epoca neanche sognavano di raggiungere. Ma poi è proprio la vita da atleta dei piloti che è cambiato,all’epoca era facile trovare piloti con la pancia,o festaioli e donnaioli che neanche i divi di Hollywood. Ricordo di un intervista a Giacomo Agostini,in cui diceva delle ragazze che andavano e venivano nei camper nei giorni precedenti alla gara,ed Agostini era tra i più seri.
  9. Non sono d’accordo. Lo sportivo è anche quello che la mattina si sveglia e va a fare jogging,o quello che si tiene in forma in palestra e quello che pratica sport in generale per passione. L’atleta è un mestiere che ti occupa parte della tua vita, I piloti si allenano,studiano,fanno un alimentazione specifica e vivono la loro vita in base a lo sport che praticano. i calciatori non sono stati inseriti più che altro perché fanno sport di squadra,come cestisti,pallavolisti ect,e se avessero indicato un Club,o una nazionale,probabilmente avrebbero occupato la maggior parte delle prime posizioni.
  10. Valentino guadagnerebbe anche senza correre. Così come Ronaldo o Buffon finché ne ha va avanti.
  11. Valentino Rossi di calcio ne ne capisce e ne ne parla più di tanto,tifa inda ma non sa neanche lui come e quando ha cominciato a farlo dato che è nel motociclismo da quando è nato. Mentre gli amichetti facevano le partitelle in cortile e nei campetti dell’oratorio,lui si allenava con i mini cross. Quando nel fine settimana la maggior parte dei bambini seguivano alla radio le partite,lui andava nei kartodromi a gareggiare. Quando i ragazzi di 15/16 anni partecipavano ai tornei giovanili,lui era già un pilota professionista. Per cui il suo tifare inda non è paragonabile ad esempio al tifo di Biaggi per la Roma,che oltre perché romano da ragazzo frequentava più i campi di calcio che le piste. Per quanto riguarda Agostini è vero che ha vinto più mondiali,ma lo ha fatto anche perché ai suoi tempi si poteva gareggiare in 2 classi differenti nella stessa stagione e le gare erano in numero minore. Quindi al massimo possiamo dire che sono allo stesso livello.
  12. Negli ultimi 6 anni nel mondiale è arrivato 2 volte secondo,1 volta terzo,1 volta quinto ed 1 volta settimo. Questi sono risultati che la stragrande maggioranza dei piloti li fa a malapena in una carriera .
  13. Il gol di Del Piero che chiudeva la sigla di GUIDA AL CAMPIONATO,quanti ricordi.
  14. Che c’entra,la firma sul contratto c’è e questi è depositato. Se non dovesse pagare lui dovrà provvedere la nuova società. Oppure ce lo restituiscono alla fine del prestito,in quanto in realtà l’obbligo è informale,dato che non è regolamentato da nessuna legge. Ma a quel punto comprometterebbero i buoni rapporti tra le società per futuri affari.
  15. Proprio perché gli interessano i soldi,hanno chiesto uno che gliene può far fare di più. Mi sembra che Brentan sia già da tempo nel giro delle nazionali giovanili,mentre Francofonte no.
  16. Beh insomma,nelle due partite contro la Francia ha annullato all’andata M’bappe ed al ritorno Coman non proprio due lenti del calcio.
  17. Ma infatti ti stavo dando ragione! Non esiste il non sbagliare un intervento ogni tanto. L’importante è che non diventi un abitudine. Per questo dico che Sarri prossimamente capirà se meglio spostarlo a sinistra o farlo restare nel suo ruolo a destra.
  18. Certo! Ma c’è anche da considerare,che per quella posizione e per quella partita ha avuto una sola sessione di allenamento. Che tra l’altro era la rifinitura. Io dico che nelle prossime settimane Sarri avrà modo di capire se è il caso di tenerlo a destra o a sinistra. Ma comunque vada la coppia centrale di questa stagione sarà formata da loro 2.
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