Nedved11!

Dopo le squalifiche di Pogba e Fagioli (che la società sapeva in anticipo sarebbero arrivate) bisognava prendere due sostituiti, almeno come caratteristiche. Infatti Allegri aveva chiesto Bonaventura e Pereyra che costavano poco e conoscono bene la A. E che sicuramente sono meglio di Locatelli e Miretti. Ma andavano bene anche altri nomi.

Quelli più continui sono stati Bremer, Cambiaso e Mckennie. Gli altri hanno bucato almeno il 50% delle partite.

Anche con Allegri si diceva che nella Juve degli ultimi 15 anni non sarebbe stato titolare e che una volta c'erano riserve più forti di lui, tipo Marchisio. Ieri è entrato Fagioli e si è vista una pulizia e qualità nelle giocate che Locatelli si sogna. A prescindere dai parafulmini vari se uno è forte lo dimostra anche nelle piccole cose. Ed ha continuità di rendimento anche senza picchi in positivo. Chi per oltre il 50% delle partite è da 4 non è da Juve, Locatelli come tanti.

Esatto, nella formazione tipo il Bologna prevede Zirkzee che è bravo a giocare per la squadra, cucire il gioco offensivo, aprire spazi per i compagni. Sulla trequarti ci sono giocatori bravi in entrambe le fasi, soprattutto Ferguson che gioca dietro Zirkzee. Nella Juve non c'è nessuno come Zirkzee nè trequartisti bravi in entrambe le fasi. Ad esempio Yildiz Soulè Chiesa non rientrano, Miretti e Fagioli potrebbero. Anche prendere Zirkzee e metterlo dietro Vlahovic assieme ad altri 2 fra Chiesa Yildiz e Soulè significa creare una squadra molto sbilanciata rispetto al Bologna e senza una BBC a tamponare le falle. Quindi Motta cambierà modulo o chiederà giocatori funzionali.

Partita vinta buttando in campo tutta la qualità possibile quando tutto sembrava perduto. Ottimo esordio per Fagioli.

Yildiz e Soulè hanno talento. Poi bisogna capire come vorrà giocare Motta o il prossimo allenatore. Trequartisti ne abbiamo, esterni offensivi pure, secondo punte nessuna. Tre punte centrali sono troppe.

Guardiola è diverso da De Zerbi, infatti a volte schiera un centrale come Gvardiol sulla fascia. Infatti il calcio piacevole possono farlo tutti, ma un calcio piacevole e vincente è prerogativa di pochi. Infatti Di Francesco per salvarsi ha cambiato modo di giocare, De Zerbi stesso ha fatto un girone di ritorno giocando in maniera più accorta, infatti sono diminuiti i gol subiti come quelli fatti e ha subito solo 3 goleade (cioè partite con almeno 3 gol subiti). Un De Zerbi alla Juve farebbe come Sarri al Chelsea o alla Juve perchè per vincere serve continuità di risultati quindi subire il giusto in difesa, senza dipendere dallo stato di grazia degli attaccanti.

Alla Juve c'è la cultura della vittoria, De Zerbi ha la cultura della playstation. Se un domani vorrà vincere uno scudetto potrà fare come Sarri e venire alla juve. Rinnegando sè stesso.

Non credo che lo United dopo anni di non vittorie possa prendersi questo rischio, più facile le altre due che puntano a buoni campionati ma non si griderebbe allo scandalo se non vincesssero nulla.

Guardiola parla bene di tutti, penso che sia una strategia per tenersi buoni gli avversari. Vedremo se finirà su una panchina importante, intanto il Bayern ha smentito di averlo mai chiesto e ne ha ingaggiato un altro. Al Barca Xavi potrebbe anche restare.

Fra l'altro ha smesso anche di segnare tanti gol, non segna due gol o più da metà Febbraio, zero o un gol da Febbraio a Maggio. Forse nel tentativo di prendere meno gol ha snaturato il suo credo come ha fatto Di Francesco negli ultimi mesi ma anche Sarri al Chelsea e alla Juve. Quelli bravi sono altri, Guardiola e Klopp ad esempio spesso fanno vedere bel gioco e risultati. Altri riescono a farlo solo in un certo contesto, magari dopo anni che insegnano lo stesso calcio agli stessi interpreti, in un contesto dove non c'è l'obbligo di vincere. Ad esempio Sarri al Napoli (che però ha fallito quando si trattava di mettere la ciliegina sulla torta vincendo lo scudetto) , De Zerbi al Sassuolo e il primo anno al Brighton, Italiano alla Fiorentina.

Però è giovane e ambizioso e ha fame di affermarsi a livelli più alti, rispetto ad Allegri che avendo vinto tanto in passato non aveva voglia di aggiornarsi e provare cose nuove. Certo bisogna prendergli giocatori funzionali al suo credo, non come è stato fatto con Allegri quando a Gennaio chiedeva Bonaventura e Pereyra e gli arrivava il tennista. In più essendo al primo anno non avrebbe la pressione di vincere a tutti i costi.

Klopp fra stipendio e sponsor guadagnava oltre 20 all'anno. Conte ha uno stipendio alto e pretende garanzie sul mercato. Zidane è un gestore e non ci sono soldi per top players. Per motivi economici questi 3 non sono alla portata considerando anche che c'è lo stipendio di Allegri. De Zerbi è fumoso e non c'è la BBC per evitare goleade spesso e volentieri. Motta fra quelli citati è l'alternativa più alla portata, per valorizzare gente come Yildiz e Soulè e dare un gioco piacevole dopo anni di noia. Per vincere servono pesanti investimenti ma per gettare le basi per il futuro serve Motta o qualcuno di simile.

Perchè non aspettare due settimane? Società debole che infierisce sull'allenatore dopo averlo usato come parafulmine. Facciano i forti con Gravina Ceferin e Chinè.

Per me il suo rinnovo è senza logica, lo potrei capire solo perchè ci saranno tante partite da giocare e nella speranza di rivendita futura. Ma non può fare il titolare, meglio un giovane con più qualità e carattere.

Sono almeno due stagioni che va avanti così, la società per una volta dovrebbe farsi sentire per contrastare l'asse Rocchi/Gravina/Chinè.

A me sta cosa dei giovani non piace, o meglio viva i giovani ma non deve essere una scusa per non prendere anche giocatori già pronti.

Se giocasse sempre così varrebbe anche i 12 mln di stipendio, non gli capita spesso, vedremo con Motta.

Clamoroso ma ancora più clamorosa l'intera direzione per 90 minuti che ha permesso agli atalantini di picchiare (anche nelle parti basse).

Gli inglesi al commento hanno commentato "strange decisions" a proposito del suo operato. Ho detto tutto.

Grazie ragazzi, grazie mister!

Non dò tutti questi poteri ad Allegri, per quanto sia un allenatore che non voglio e che mai avrei ripreso. Sarebbe bello credere di avere una corazzata che aspetta solo di essere valorizzata da una allenatore. Un giocatore se è forte lo vedi dai singoli gesti tecnici, senza bisogno di avere Guardiola ad allenarlo, c'è chi accarezza la palla e chi la insegue per 10 metri dopo aver sbagliato lo stop. E il coraggio, il carattere, non ne parliamo, ce l'hanno in pochi, ad esempio Gatti. Ma capisco che dopo anni di sofferenza, non gioco e scelte assurde come quella di schierare all'infinito il bollito Sandro si tenda ad idealizzare in negativo Allegri e pensare che abbia il potere di trasformare i campioni in brocchi! Magari!

A detta di tanti opinionisti è la Juve meno forte (per non dire più scarsa) degli ultimi 15 anni. Non per giustificare Allegri perchè si poteva fare meglio di così. Anzi si doveva. Ma un allenatore non incide al 100% sui risultati. Lo dicono gli allenatori più vincenti della storia che l'allenatore incide per il 30% sui risultati e poi contano i giocatori. Parliamo di Guardiola, Capello, Ancelotti. E la prova sono quelle partite dove abbiamo giocato meglio degli avversari, creato più occasioni e perso o pareggiato. Vedi Napoli e Atalanta. Nessuno ci vietava di segnare gol facili e vincere almeno con squadre come Salernitana, Torino e Genoa. Infatti prima di parlare di gioco e non gioco, allegriani o antiallegriani farei una analisi sull'organico per capire dove si può arrivare.

Si ma a prescindere dalla fronda interna una volta che era rimasto andava supportato come erano stati supportati Lippi, Conte e lo stesso Allegri la prima volta in quanto allenatori della Juve. Oggi i giocatori fanno quello che vogliono e si lamentano platealmente quando vengono sostituiti. Perchè non c'è Nedved ad appenderli al muro. Così come non c'è un Nedved a rispondere alle insinuazioni della stampa. Questo è inaccettabile perchè siamo la Juve e non l'Inda. Infatti se arriva Motta serve una figura forte a supportarlo, perchè è giovane e non gode ancora del credito di un Guardiola presso i giocatori. Se invece arriva un sergente di ferro stile Conte non ce ne è bisogno.

Concordo, basterebbe un presidente che sia legato alla Juve da affetto per averci giocato e legato il suo nome a belle vittorie. Ad esempio Del Piero. Un uomo di campo. La proprietà non è necessario che cambi, nessuno in Italia ha investito tanto a fondo perduto ma serve gente che conosca le dinamiche di campo, stampa, tifoseria e politica legata al pallone.